Da un articolo pubblicato su un sito chiamato contropiano.org non mi aspettavo altro che una sequela di informazioni false o opportunamente modificate tanto per portare avanti la retorica delle povere vittime oppresse dai prepotenti della democrazia e delle libertà personali (che cosa brutta da subire la libertà
![Asd :asd: :asd:](https://i.postimg.cc/XqRM0xVV/6.gif)
). Purtroppo il giochino è molto semplice, si danno informazioni vaghe e acchiappa-click ad un pubblico che, giustamente, in larga parte non è grado di fiutare gli inganni e le imprecisioni.
- Partiamo col ribadire che sul supporto economico e mediatico, tra l'altro tramite un sistematico ricorso alle fake-news, della Federazione Russa al partito di Georgescu è stata condotta un'indagine governativa che ha coinvolto diversi organi e che ha portato evidenze che sono state giudicate sufficienti dalla totalità della Corte Costituzionale (sottolineo la totalità, elemento che già dovrebbe far accendere una lampadina circa l'imparzialità della riunione). Indagine che tra l'altro è pubblica in quanto declassificata dal Consiglio di Sicurezza, così come è pubblica la sentenza che è stata ovviamente riportata nella Gazzetta Ufficiale della Romania e si trova anche tradotta in italiano in diversi portali giuridici. Ed è davvero ma davvero strano che non se ne faccia riferimento in alcun modo nell'articolo, neanche citando uno stralcio.
- È previsto dalla Costituzione rumena (e si trovano analogie credo in tutte le Costituzioni dei Paesi civili, dico credo giusto per lasciare un margine di dubbio) che le elezioni possano essere annullate al netto di prove circa il supporto ad un partito in corsa da parte di un Paese straniero, figuriamoci se il Paese in questione è pure dichiaratamente ostile. Il riferimento normativo è l'art. 146 della loro Costituzione in cui si dà il potere alla CC di monitorare il rispetto della procedura per l'elezione del presidente, confermare i risultati elettorali ed emettere pareri consultivi in merito a proposte di sospensione dei risultati elettorali (così come del mandato in corso ma questo non c'entra con l'argomento che stiamo affrontando).
Ah, una piccola curiosità a proposito del controllo delle elezioni in Romania, gli strumenti di supervisione si sono resi necessari da almeno 3 secoli (dal dominio dei Fanarioti più o meno), infatti si trovano norme atte a contrastare le interferenze in politica già nel loro codice penale del 1884, che introduceva addirittura il reato di "traffico delle influenze" agli artt. 144 e 145. Per chi volesse saperne di più consiglio qualche saggio di politologi rumeni tipo Ramona Coman, che si trovano tradotti in inglese in molti portali di ricerca accademica.
- Ricevere aiuti in denaro e il supporto di una vera e propria fabbrica di fake-news attiva 24/7 comprensiva di utenti bot (su questa vera e propria filiera industriale potete trovare parecchi articoli nei siti che trattano cyber-rights e cyber-crime, un esempio qui
https://www.cybersecurity360.it/nuo...gerenze-russe-il-ruolo-delle-troll-factories/ ) rende, alla luce del punto di prima, perfettamente legittima la sentenza della Corte.
- Chi ha scritto l'articolo inserendo frasi tragicomiche come quelle sui giornali più importanti descritti come "pro-guerra in Ucraina" o una roba simile, dovrebbe fare un bel ripasso, o studiarsi da zero che mi pare più il caso, la storia politica della Romania, il suo rapporto con la Russia e i continui disordini scatenati da quest'ultima per mandare avanti le proprie mire espansionistiche sul Mar Nero. Ricordiamo che Putin ha dichiarato che "la presenza di uno Stato indipendente sui territori storici russi sarà una ragione costante per la ripresa delle ostilità" (fonte:
https://www.open.online/2024/01/17/guerra-russia-ucraina-nato-17-gen/ ) e la NATO è rimasta ferma nonostante dal 2004 la Russia abbia intrapreso operazioni non-stop per riannettere con la violenza o con la corruzione territori persi dalla dissoluzione sovietica.
Ricordiamo anche che i Paesi ex-sovietici hanno storicamente un atteggiamento ostile alla Russia poiché sotto l'occupazione dell'URSS stavano nelle caverne mentre l'indipendenza gli ha dato la possibilità di crescere economicamente.
- Fatico a parlare di voto democratico in una situazione elettorale così plagiata. Inoltre non mi sembra che la decisione della CC abbia smosso gli animi, anzi...
Comprendo invece chi, avendo gli strumenti a disposizione, si oppone ad uno scempio del genere, anche perché se il programma politico di Georgescu venisse mai approvato la Romania tornerebbe alle caverne. Un piccolo esempio del perché i rumeni considerino un miracolo essere entrati nell'Unione:
https://european-union.europa.eu/principles-countries-history/eu-countries/romania_en