Se gli scioperi erano per riportare i soldati a casa (parlando di manifestazioni USA)a casa ed evitare i farli morire inutilmente si.
Io, facendo il parallelo con le mobilitazioni per la Palestina, parlavo di tutti gli scioperi e le manifestazioni FUORI dagli USA in quei periodi (ho messo anche dei link), l'ho specificato la prima volta che ho fatto la domanda.
Non ho capito perché se si ammazzano da decenni a migliaia di km di distanza deve diventare un problema italiano o del mondo. Ma poi almeno si fosse coerenti. Non si é manifestato per altre stragi e per questa sì.
Infatti manca questo tipo di coerenza e sono il primo ad aver denunciato un doppiopesismo colossale, anzi, nel contesto e per quanto riguarda la realtà italiana, l'ho definito il più grave a cui abbia mai assistito in vita mia, per motivi che ho già spiegato.
Ma l'incoerenza andrebbe risolta aggiungendo un'altra bandiera (o altre bandiere), non togliendo quella che c'è. Che invece è lo scopo di vari post letti in altri topic i quali hanno sempre usato la famosa dose di benaltrismo "e allora x?" per sostenere la giustezza del proprio disinteresse (attenzione, quello sì,
coerente verso tutto e tutti... ma pensa un po').
Ma poi per veder questa incoerenza basta vedere cosa hanno combinato a Ivan Grieco quando é andato alla manifestazione (non questa, una più piccola qualche tempo fa ) contro la guerra in Palestina ed é andato portando sia la bandiera della Palestina che quella dell’Ucraina (perché la gente muore ed è morta anche lì). I sedicenti attivisti gli hanno strappato via quella dell’Ucraina perché non andava bene. Ci sono morti che valgono più di altri a quanto pare per queste persone dal cuore così buono.
Parli di questo? Non conoscevole l'episodio.
Un comportamento fascista (l'ha subito Grieco ma ovviamente al suo posto poteva esserci chiunque), fa tutto schifo tra quei ragazzi interessati a mettergli le mani addosso e rispondergli con malcelata aggressività solo finché la ragazza silenziosa che sopraggiunge da dietro non gli strappa via la bandiera dileguandosi tra la folla (dopodiché perdita di interesse, tanto l'obiettivo è raggiunto, problema risolto) e la gente intorno che o non fa nulla o blocca lui invece che loro.
Voglio sperare che comportamenti del genere (o scontri) non si sarebbero diffusi a macchia d'olio in un ipotetico irrealistico scenario in cui ovunque delle persone avessero voluto partecipare con entrambe le bandiere.
Un comportamento figlio (ma ripeto, nella suddetta ipotesi spero si sarebbe rivelato sporadico [non che vada comunque bene]) di ciò che ho già detto: per me in Italia questa mobilitazione ha una doppia faccia e quella nascosta, quella che mi mette la morte nel cuore, si trascina dietro di sé e resterà così, indelebilmente e senza nessuna scusa, un'ombra inquietantissima per la gigantesca assente, non un elefante nella stanza bensì un'intera mandria. Qualcosa che dovrebbe far molto riflettere, secondo me. Ma se vuoi aggiungo che mi mette i brividi anche questo (lascia stare l'autrice del tweet su cui è meglio che non mi esprima):
Boh, usare dei bambini inconsapevoli facendogli cantare una frase così specifica e controversa, con origini decoloniali ma poi adottata anche da Hamas, interpretabile da un israeliano/a come la totale eliminazione del suo Paese e tra l'altro direi poco "furba" in quanto strumentalizzabile da chi il genocidio lo sta compiendo.
E naturalmente vale anche per chi ha superato l'infanzia:
Ma siamo sempre lì, alle proporzioni, e non so in che altra lingua dirlo dopo tutti i tentativi fatti dagli altri: è disonesto affossare un'intera mobilitazione su scala nazionale sulla base di queste cose. Ed è sbagliato ignorare tutto ciò che di buono ha evidenziandone solo le incoerenze.