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Finalmente terminato e platinato anche io il gioco, me la sono presa con mooolta calma, godendomi ogni singolo momento in questo fantastico mondo plasmato da Suker Punch. Penso di aver chiuso intorno alle 70 ore circa, il gioco si è rivelato molto più grosso e denso di contenuti di quanto avessi immaginato inizialmente.
Che dire, un'avventura per certi versi davvero unica, non si vedeva un titolo di intrattenimento sul Giappone feudale, di questo tipo e con una tale cura, davvero da molto tempo. Anzi, direi che in ambito ludico si tratta probabilmente della trasposizione migliore mai fatta di questo setting, davvero un titolo imperdibile per qualsiasi amante di questo periodo storico e in generale della cultura giapponese.
Il gioco, comunque, è un prodotto di base validissimo, che raggiunge sotto molti aspetti picchi di eccellenza davvero sorprendenti, specialmente perchè i Suker Punch non ci avevano mai abituato a lavori così ispirati e curati sotto il profilo artistico, si vede che hanno raggiunto una certa maturità rispetto ai tempi di Sly o inFamous. Ghost of Tsushima è tranquillamente uno dei giochi artisticamente più belli e ispirati su cui abbia mai messo mano nella mia carriera da videogiocatore e questo direi a 360°: non soltanto dal punto di vista puramente visivo, ma la direzione artistica a tutto tondo è davvero di altissimo livello (quindi anche sonoro ambientale, utilizzo degli scenari nelle fasi di gameplay, regia di alcune scene, colonna sonora). Vale la pena comprare questo gioco solo per godere dell'immensa bellezza rappresentata dall'isola di Tsushima, qualcosa di davvero unico in tutto il panorama videoludico.
A livello giocoso, il titolo è un mix di luci e ombre e diciamo che si raggiungono livelli buoni/ottimi in quasi tutti i comparti, ma nessuno di questi è rifinito o perfezionato a tal punto da raggiungere alcun picco di eccellenza.
Il combat system è davvero divertente, sorprendentemente profondo e variegato, capace anche di offrire un livello di sfida adeguato per gran parte dell'avventura...Ma nelle fasi finali del gioco l'equilibrio salta completamente e si diventa schifosamente op, con evidenti ripercussioni negative sul tasso di sfida degli scontri e un senso di ripetitività più marcato.
Il world building e la gestione dell'open world sono davvero sorprendenti, perchè il gioco praticamente è un mix quasi perfetto delle varie filosofie di mondi aperti che abbiamo visto in questa generazione: la libertà di esplorazione di BOTW, la densità di contenuti degli ow Ubisoft e l'integrazione della narrativa nel mondo di gioco di TW3. Tutto questo funziona alla grande, offrendo uno dei pochi open world capaci davvero di coniugare aspetto giocoso e aspetto narrativo in una mappa open world, ma molti dei contenuti secondari potevano essere meglio dosati al fine di rendere l'esperienza meno diluita sulla lunga durata (40 tane di volpi, really?)
La storia anche è un mix di cose positive e negative, diciamo che ho molto apprezzato il cast di personaggi (primari e secondari) e la loro scrittura, il contesto giapponese è reso alla perfezione anche a livello narrativo, però devo dire che in generale il tutto non è che mi abbia preso particolarmente e ci sono molti passaggi davvero estremamente banali e prevedibili. Comunque la storia fa il suo dovere e viene ulteriormente arricchita dai racconti secondari, oltre ad avere comunque vari momenti memorabili ed un finale meraviglioso, quindi non c'è poi tanto da lamentarsi.
Per il resto, il gioco ha comunque molto altro da offrire, le missioni secondarie sono tra le migliori viste in un open world (i racconti principali sono davvero fantastici), la progressione del personaggio è davvero ben fatta, c'è tanta varietà di armature e skin varie, i duelli sono davvero gasanti e la longevità è ottima. Come ho detto, si tratta di un prodotto molto valido, ma che presenta ancora una serie di grezzure nella formula che devono essere risolte se si vuole aspirare all'eccellenza.
Per me un 8 pieno, con questa ip Sony ha davvero tanto potenziale tra le mani e c'è ancora tanto da poter fare per migliorare ulteriormente. E adesso si aspetta con ansia il multiplayer a fine anno
Che dire, un'avventura per certi versi davvero unica, non si vedeva un titolo di intrattenimento sul Giappone feudale, di questo tipo e con una tale cura, davvero da molto tempo. Anzi, direi che in ambito ludico si tratta probabilmente della trasposizione migliore mai fatta di questo setting, davvero un titolo imperdibile per qualsiasi amante di questo periodo storico e in generale della cultura giapponese.
Il gioco, comunque, è un prodotto di base validissimo, che raggiunge sotto molti aspetti picchi di eccellenza davvero sorprendenti, specialmente perchè i Suker Punch non ci avevano mai abituato a lavori così ispirati e curati sotto il profilo artistico, si vede che hanno raggiunto una certa maturità rispetto ai tempi di Sly o inFamous. Ghost of Tsushima è tranquillamente uno dei giochi artisticamente più belli e ispirati su cui abbia mai messo mano nella mia carriera da videogiocatore e questo direi a 360°: non soltanto dal punto di vista puramente visivo, ma la direzione artistica a tutto tondo è davvero di altissimo livello (quindi anche sonoro ambientale, utilizzo degli scenari nelle fasi di gameplay, regia di alcune scene, colonna sonora). Vale la pena comprare questo gioco solo per godere dell'immensa bellezza rappresentata dall'isola di Tsushima, qualcosa di davvero unico in tutto il panorama videoludico.
A livello giocoso, il titolo è un mix di luci e ombre e diciamo che si raggiungono livelli buoni/ottimi in quasi tutti i comparti, ma nessuno di questi è rifinito o perfezionato a tal punto da raggiungere alcun picco di eccellenza.
Il combat system è davvero divertente, sorprendentemente profondo e variegato, capace anche di offrire un livello di sfida adeguato per gran parte dell'avventura...Ma nelle fasi finali del gioco l'equilibrio salta completamente e si diventa schifosamente op, con evidenti ripercussioni negative sul tasso di sfida degli scontri e un senso di ripetitività più marcato.
Il world building e la gestione dell'open world sono davvero sorprendenti, perchè il gioco praticamente è un mix quasi perfetto delle varie filosofie di mondi aperti che abbiamo visto in questa generazione: la libertà di esplorazione di BOTW, la densità di contenuti degli ow Ubisoft e l'integrazione della narrativa nel mondo di gioco di TW3. Tutto questo funziona alla grande, offrendo uno dei pochi open world capaci davvero di coniugare aspetto giocoso e aspetto narrativo in una mappa open world, ma molti dei contenuti secondari potevano essere meglio dosati al fine di rendere l'esperienza meno diluita sulla lunga durata (40 tane di volpi, really?)
La storia anche è un mix di cose positive e negative, diciamo che ho molto apprezzato il cast di personaggi (primari e secondari) e la loro scrittura, il contesto giapponese è reso alla perfezione anche a livello narrativo, però devo dire che in generale il tutto non è che mi abbia preso particolarmente e ci sono molti passaggi davvero estremamente banali e prevedibili. Comunque la storia fa il suo dovere e viene ulteriormente arricchita dai racconti secondari, oltre ad avere comunque vari momenti memorabili ed un finale meraviglioso, quindi non c'è poi tanto da lamentarsi.
Per il resto, il gioco ha comunque molto altro da offrire, le missioni secondarie sono tra le migliori viste in un open world (i racconti principali sono davvero fantastici), la progressione del personaggio è davvero ben fatta, c'è tanta varietà di armature e skin varie, i duelli sono davvero gasanti e la longevità è ottima. Come ho detto, si tratta di un prodotto molto valido, ma che presenta ancora una serie di grezzure nella formula che devono essere risolte se si vuole aspirare all'eccellenza.
Per me un 8 pieno, con questa ip Sony ha davvero tanto potenziale tra le mani e c'è ancora tanto da poter fare per migliorare ulteriormente. E adesso si aspetta con ansia il multiplayer a fine anno
