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È che vorrei del contenuto narrativo da giocare col Mjolnir (che presumo sarà la quarta arma una volta battuto Thor), ed anche più tempo per imparare bene il move set e arrivare come si deve al presunto scontro finale con Odino
Se invece ci sono più vantaggi a giocarlo adesso, mi fido
È che vorrei del contenuto narrativo da giocare col Mjolnir (che presumo sarà la quarta arma una volta battuto Thor), ed anche più tempo per imparare bene il move set e arrivare come si deve al presunto scontro finale con Odino
Se invece ci sono più vantaggi a giocarlo adesso, mi fido
Ti conviene farlo perchè aumenti notevolmente e progressivamente Kratos, trovi alcuni potenziamenti per le Lame del Caos così sarai pronto per l'avventura finale e il post game (se lo farai). Se stai giocando alla penultima difficoltà non ti preoccupare, non è che potenziandoti al cratere poi fino alla fine shotterai chiunque, anzi.
Ora che è passata quasi una settimana voglio scrivere qualche pensiero sul gioco.
Complessivamente penso di poter affermare con certezza che si tratta di un gioco magnifico, ricco, completo e appassionante. È stato un gioco vasto senza essere prolisso, non ho sentito nessuno dei contenuti del titolo essere infilato "a forza" tanto per allungare il brodo, anzi, non ho potuto che essere grato di ogni singola ora giocata, e forse in alcuni casi ne avrei voluto anche di più. Il famoso Cratere, che all'inizio volevo rimandare, è stata tipo una delle parti di gioco che ho preferito in assoluto (nonostante volessi andare avanti con la trama).
Il gameplay è migliorato molto dal primo capitolo, ogni combattimento è stato piacevole, e c'è stata più di una gradita sorpresa e solo un piccolo rammarico che potete intuire
Innanzitutto, essendo completamente digiuno di info, sono rimasto super colpito quando ci viene dato per la prima volta il comando di Atreus, e ho adorato vederlo crescere progressivamente in un pg sempre più "completo" (da companion che era nel primo capitolo)...l'ho vista come una specie di trasposizione ludica della sua crescita e della sua maturazione
Mi è piaciuto tantissimo anche il percorso fatto da Freya, personaggio sviluppato molto bene nonostante tutto, ottimo contraltare e riflesso di Kratos. Innanzitutto la battaglia contro il Nidhogg è stato uno dei miei punti preferiti del gioco, con l'ingresso in combattimento di Freya che mi ha fatto gasare non poco, e quando l'ho vista sbloccata come npc perenne con tanto di abilità sono rimasto a bocca aperta
Bella sorpresa anche l'implementazione di Draupnir, innanzitutto (come dice anche Kratos) ha perfettamente senso che uno Spartano sia competente con la lancia, ma poi ripensando alla trama di gioco col senno di poi è una scelta perfettamente logica che trova una sua giustificazione. L'arma poi, dopo un primo impatto straniante (perché pare molto più "leggera" delle altre due all'impatto dei colpi"), è estremamente forte e figa da usare, un approccio che appare molto più "raffinato" delle altre armi. Molto adatta ai duelli 1 vs 1 e al combattimento ranged (laddove le Lame del Caos restano le regine del crowd control, e Leviatano l'arma "bilanciata").
Il piccolo rammarico come potete immaginare è ovviamente l'assenza di Mjolnir; peraltro pensate che ridere, io non ho mai cercato nulla su Youtube del gioco...un giorno per disgrazia mi esce l'anteprima di un video intitolato "Kratos usa Mjolnir" e io completamente SICURO ormai che l'arma fosse nel gioco (e anche un po' seccato per lo spoiler) ho giocato e giocato aspettandomela, e non vedendola mi sono convinto che fosse utilizzabile senza entrare nell'arsenale soltanto nella battaglia finale con Odino...e invece...sorpresa, per una volta gli spoiler hanno fatto il lavoro inverso capisco che da un punto di vista ludico alla fine sarebbe stata molto molto simile a Leviatano, ma mi sembra anche un po' una scusa, alla fine ci sarebbe potuta stare benissimo, anche solo come bonus per l'endgame (o addirittura Dual Wielding ). Ma comunque parliamo di LUSSO, perché il gioco è perfettamente autosufficiente così com'è, e attualmente parliamo di top nel suo genere a mio avviso (action-adventure).
Dal punto di vista del ritmo il gioco ha alternato sequenze serrate a sequenze più lente e riflessive...qui devo dire la verità, non sempre mi sono ritrovato allineato con l'andamento del titolo, a volte avrei voluto una maggiore accelerata, ma alla fine era soltanto per il mio desiderio di vedere il finale e la mia paura di essere spoilerato. Quando sono arrivato alla fine ho sentito un senso di vuoto, testimonianza del fatto che mi sono goduto tutto il viaggio.
Veniamo infine alla trama, punto più dibattuto. Premetto subito, opinione impopolare: complessivamente da questo di vista devo dire che continuo a preferire GoW 2018, per il suo essere una vicenda più semplice e lineare (e quindi più facile da gestire) e un viaggio dagli obiettivi forse più chiari e netti. Mi aggrego al coro di chi dice che il finale è sicuramente rushato e lascia un po' di amaro in bocca per certe scelte, ma non parliamo di roba "schifosa" perché comunque il rushato di God of War è comunque un qualcosa che si prende il suo tempo per essere messo in scena, il fatto è semplicemente che vista la cura che c'è in tutto il resto del gioco, anche chi è di "bocca buona" non può che rendersi conto di questo evidente dislivello. Ripeto in ogni caso: non parliamo di "oddio che schifo", parliamo di "ah tutto qui, mi aspettavo un po' meglio". Non è che siano brutte le ultime ore di gioco (o almeno io non le ho trovate tali), le ho trovate soltanto sottotono. La conclusione del gioco invece la trovo soddisfacente. Diciamo che, a pensarci d'ora a mente fredda, la mia impressione è che il gioco abbia diversi momenti alti, in proporzione più di quelli del predecessore, però (così a pelle) nessuno di questi alti ha superato quel paio di momenti veramente epici del primo (che per me sono l'inizio del gioco e un'altra scena che sicuramente indovinerete senza che entri nei dettagli, ma anche il finale non scherza).
Ora, un po' di dettagli in spoiler:
Allora, come sono sicuro che avranno detto anche altri, la più grande "colpa" della trama dal banalissimo punto di vista della costruzione del racconto è non aver MAI messo in scena un momento in cui il giocatore possa temere per la vita di Kratos. Un errore così banale e superficiale che mi chiedo ancora come abbiano potuto compierlo. Qui non si tratta nemmeno di scrittura o di significato della storia, si tratta di un meccanismo di narrazione elementare valido per qualsiasi opera: se tu preannunci un evento (addirittura dal gioco prequel!) e a un certo punto questo evento non viene affrontato e "risolto" narrativamente, crei nello spettatore un'aspettativa che finisce per essere inappagata, e genera inevitabilmente delusione.
Se io finisco GoW 2018 con la preoccupazione che possa succedere qualcosa a Kratos nel sequel, se vedo Atreus comportarsi come un pirla per mezzo titolo perché ha paura per il padre, se incentro tutta la trama sul concetto di destino e su come le profezie siano inevitabili, se genero continua inquietudine nello spettatore per tutto il gioco perché continuo a vedere che NONOSTANTE TUTTO le cose continuano ad andare esattamente come previsto, e io giocatore mi chiedo "ma quando arriverà il fatidico momento, come farà Kratos a salvarsi?" allora tu a un certo punto quel momento ME LO DEVI FAR VEDERE. Se non me lo mostri, l'inappagamento è una soluzione matematica. La spiegazione del perché si salva mi sta bene, il significato di destino e profezia pure, qui non è un problema di significato della trama, è un problema di messa in scena. Se si prelude ad un evento, quell'evento deve essere risolto, e questa risoluzione qui non c'è stata, e questa è la mia più grande lamentela sul finale...probabilmente nelle loro intenzioni questo momento avrebbe dovuto essere la fine dello scontro con Thor, ma semplicemente per come è messo in scena non funziona.
Parlando poi di Thor, la sua dipartita è un'altra grandissima occasione sprecata. Oltre al fatto che possiamo discutere di quanto facilmente Odino riesca a shottarlo (va bene che è il padre degli dei, però mi sembra una morte un tantinello superficiale e messa in scena frettolosamente, senza pathos), in generale il personaggio è sottosfruttato in maniera criminale, e penso avrebbe meritato un suo momento di "redenzione" narrativa, che poi sarebbe potuto comunque sfociare nella morte, ma così com'è è stato trattato davvero con i piedi.
Ultimo problema...Odino è ben caratterizzato, ben messo in scena anche il plot twist (vi dico, dall'inizio del gioco avevo sospettato forse di 4-5 personaggi che potessero essere Odino, perché ovviamente conoscendo il pg mi aspettavo un colpo di scena simile...ma per quanto "ovvio" e per quanto c'era qualcosa di strano in lui, devo ammettere di non aver mai esplicitamente sospettato di Tyr); il problema con lui è che secondo me viene costruito bene come "minaccia" in senso assoluto, ma non come antagonista "fisico" da sconfiggere; io personalmente nel momento in cui è morto Thor ed è rimasto Odino non ho avvertito più alcuna tensione giocando, la battaglia finale poi è stata semplicemente "ok", niente di particolarmente esaltante e sconvolgente. Il momento migliore è stato quando c'è stato il team up a 3, ma era perché godevo a vedere Odino prenderle di brutto. Paradossalmente è stato fatto un lavoro MOLTO migliore con Heimdall in questo senso (dobbiamo forgiare addirittura un'arma per sconfiggerlo!)
Poi in generale nella seconda metà di gioco succedono cose un po' frettolose di cui da giocatore mi sono chiesto la ragione (tipo Skoll e Hati, apparsi a casissimo, nonostante me li avessero appena spiegati sono stato tipo WTF), o il comportamento di Surtr, che per quanto sempre contestualizzato lascia sicuramente un attimo spiazzati.
Ma in ogni caso si vede che pur essendo io entrato nel dettaglio di tutte queste cose, il problema principale della fase finale di GoW è quello premesso e detto già da molti altri...rush, fretta. Chissà che quella famosa battuta a metà gioco non sia una sorta di "autocritica" dei devs
Dette tutte queste cose che ci tenevo a mettere nero su bianco, resta il fatto che parliamo comunque di un gioco EPICO, forse complessivamente una delle migliori esclusive Ps4 (per PS5 è presto per dirlo), quantomento da podio. Tra l'altro sottolineo come l'abbia giocato su Ps4 e il titolo sia andato assolutamente da dio, qualche piccolissimo bug grafico qui e là ma assolutamente niente di memorabile, anzi...ad averne di giochi così curati e ben confezionati.
Quindi concludo dicendo che il voto è assolutamente positivissimo, e che le lamentele che ho scritto non sono pignoleria, ma appunto rammarichi e piccole cadute di stile per un gioco che di per sé è assolutamente epico, e che sarebbe potuto essere praticamente perfetto con questi accorgimenti.
Ora che è passata quasi una settimana voglio scrivere qualche pensiero sul gioco.
Ora, un po' di dettagli in spoiler:
Allora, come sono sicuro che avranno detto anche altri, la più grande "colpa" della trama dal banalissimo punto di vista della costruzione del racconto è non aver MAI messo in scena un momento in cui il giocatore possa temere per la vita di Kratos. Un errore così banale e superficiale che mi chiedo ancora come abbiano potuto compierlo. Qui non si tratta nemmeno di scrittura o di significato della storia, si tratta di un meccanismo di narrazione elementare valido per qualsiasi opera: se tu preannunci un evento (addirittura dal gioco prequel!) e a un certo punto questo evento non viene affrontato e "risolto" narrativamente, crei nello spettatore un'aspettativa che finisce per essere inappagata, e genera inevitabilmente delusione.
Se io finisco GoW 2018 con la preoccupazione che possa succedere qualcosa a Kratos nel sequel, se vedo Atreus comportarsi come un pirla per mezzo titolo perché ha paura per il padre, se incentro tutta la trama sul concetto di destino e su come le profezie siano inevitabili, se genero continua inquietudine nello spettatore per tutto il gioco perché continuo a vedere che NONOSTANTE TUTTO le cose continuano ad andare esattamente come previsto, e io giocatore mi chiedo "ma quando arriverà il fatidico momento, come farà Kratos a salvarsi?" allora tu a un certo punto quel momento ME LO DEVI FAR VEDERE. Se non me lo mostri, l'inappagamento è una soluzione matematica. La spiegazione del perché si salva mi sta bene, il significato di destino e profezia pure, qui non è un problema di significato della trama, è un problema di messa in scena. Se si prelude ad un evento, quell'evento deve essere risolto, e questa risoluzione qui non c'è stata, e questa è la mia più grande lamentela sul finale...probabilmente nelle loro intenzioni questo momento avrebbe dovuto essere la fine dello scontro con Thor, ma semplicemente per come è messo in scena non funziona.
Ora che è passata quasi una settimana voglio scrivere qualche pensiero sul gioco.
Complessivamente penso di poter affermare con certezza che si tratta di un gioco magnifico, ricco, completo e appassionante. È stato un gioco vasto senza essere prolisso, non ho sentito nessuno dei contenuti del titolo essere infilato "a forza" tanto per allungare il brodo, anzi, non ho potuto che essere grato di ogni singola ora giocata, e forse in alcuni casi ne avrei voluto anche di più. Il famoso Cratere, che all'inizio volevo rimandare, è stata tipo una delle parti di gioco che ho preferito in assoluto (nonostante volessi andare avanti con la trama).
Il gameplay è migliorato molto dal primo capitolo, ogni combattimento è stato piacevole, e c'è stata più di una gradita sorpresa e solo un piccolo rammarico che potete intuire
Innanzitutto, essendo completamente digiuno di info, sono rimasto super colpito quando ci viene dato per la prima volta il comando di Atreus, e ho adorato vederlo crescere progressivamente in un pg sempre più "completo" (da companion che era nel primo capitolo)...l'ho vista come una specie di trasposizione ludica della sua crescita e della sua maturazione
Mi è piaciuto tantissimo anche il percorso fatto da Freya, personaggio sviluppato molto bene nonostante tutto, ottimo contraltare e riflesso di Kratos. Innanzitutto la battaglia contro il Nidhogg è stato uno dei miei punti preferiti del gioco, con l'ingresso in combattimento di Freya che mi ha fatto gasare non poco, e quando l'ho vista sbloccata come npc perenne con tanto di abilità sono rimasto a bocca aperta
Bella sorpresa anche l'implementazione di Draupnir, innanzitutto (come dice anche Kratos) ha perfettamente senso che uno Spartano sia competente con la lancia, ma poi ripensando alla trama di gioco col senno di poi è una scelta perfettamente logica che trova una sua giustificazione. L'arma poi, dopo un primo impatto straniante (perché pare molto più "leggera" delle altre due all'impatto dei colpi"), è estremamente forte e figa da usare, un approccio che appare molto più "raffinato" delle altre armi. Molto adatta ai duelli 1 vs 1 e al combattimento ranged (laddove le Lame del Caos restano le regine del crowd control, e Leviatano l'arma "bilanciata").
Il piccolo rammarico come potete immaginare è ovviamente l'assenza di Mjolnir; peraltro pensate che ridere, io non ho mai cercato nulla su Youtube del gioco...un giorno per disgrazia mi esce l'anteprima di un video intitolato "Kratos usa Mjolnir" e io completamente SICURO ormai che l'arma fosse nel gioco (e anche un po' seccato per lo spoiler) ho giocato e giocato aspettandomela, e non vedendola mi sono convinto che fosse utilizzabile senza entrare nell'arsenale soltanto nella battaglia finale con Odino...e invece...sorpresa, per una volta gli spoiler hanno fatto il lavoro inverso capisco che da un punto di vista ludico alla fine sarebbe stata molto molto simile a Leviatano, ma mi sembra anche un po' una scusa, alla fine ci sarebbe potuta stare benissimo, anche solo come bonus per l'endgame (o addirittura Dual Wielding ). Ma comunque parliamo di LUSSO, perché il gioco è perfettamente autosufficiente così com'è, e attualmente parliamo di top nel suo genere a mio avviso (action-adventure).
Dal punto di vista del ritmo il gioco ha alternato sequenze serrate a sequenze più lente e riflessive...qui devo dire la verità, non sempre mi sono ritrovato allineato con l'andamento del titolo, a volte avrei voluto una maggiore accelerata, ma alla fine era soltanto per il mio desiderio di vedere il finale e la mia paura di essere spoilerato. Quando sono arrivato alla fine ho sentito un senso di vuoto, testimonianza del fatto che mi sono goduto tutto il viaggio.
Veniamo infine alla trama, punto più dibattuto. Premetto subito, opinione impopolare: complessivamente da questo di vista devo dire che continuo a preferire GoW 2018, per il suo essere una vicenda più semplice e lineare (e quindi più facile da gestire) e un viaggio dagli obiettivi forse più chiari e netti. Mi aggrego al coro di chi dice che il finale è sicuramente rushato e lascia un po' di amaro in bocca per certe scelte, ma non parliamo di roba "schifosa" perché comunque il rushato di God of War è comunque un qualcosa che si prende il suo tempo per essere messo in scena, il fatto è semplicemente che vista la cura che c'è in tutto il resto del gioco, anche chi è di "bocca buona" non può che rendersi conto di questo evidente dislivello. Ripeto in ogni caso: non parliamo di "oddio che schifo", parliamo di "ah tutto qui, mi aspettavo un po' meglio". Non è che siano brutte le ultime ore di gioco (o almeno io non le ho trovate tali), le ho trovate soltanto sottotono. La conclusione del gioco invece la trovo soddisfacente. Diciamo che, a pensarci d'ora a mente fredda, la mia impressione è che il gioco abbia diversi momenti alti, in proporzione più di quelli del predecessore, però (così a pelle) nessuno di questi alti ha superato quel paio di momenti veramente epici del primo (che per me sono l'inizio del gioco e un'altra scena che sicuramente indovinerete senza che entri nei dettagli, ma anche il finale non scherza).
Ora, un po' di dettagli in spoiler:
Allora, come sono sicuro che avranno detto anche altri, la più grande "colpa" della trama dal banalissimo punto di vista della costruzione del racconto è non aver MAI messo in scena un momento in cui il giocatore possa temere per la vita di Kratos. Un errore così banale e superficiale che mi chiedo ancora come abbiano potuto compierlo. Qui non si tratta nemmeno di scrittura o di significato della storia, si tratta di un meccanismo di narrazione elementare valido per qualsiasi opera: se tu preannunci un evento (addirittura dal gioco prequel!) e a un certo punto questo evento non viene affrontato e "risolto" narrativamente, crei nello spettatore un'aspettativa che finisce per essere inappagata, e genera inevitabilmente delusione.
Se io finisco GoW 2018 con la preoccupazione che possa succedere qualcosa a Kratos nel sequel, se vedo Atreus comportarsi come un pirla per mezzo titolo perché ha paura per il padre, se incentro tutta la trama sul concetto di destino e su come le profezie siano inevitabili, se genero continua inquietudine nello spettatore per tutto il gioco perché continuo a vedere che NONOSTANTE TUTTO le cose continuano ad andare esattamente come previsto, e io giocatore mi chiedo "ma quando arriverà il fatidico momento, come farà Kratos a salvarsi?" allora tu a un certo punto quel momento ME LO DEVI FAR VEDERE. Se non me lo mostri, l'inappagamento è una soluzione matematica. La spiegazione del perché si salva mi sta bene, il significato di destino e profezia pure, qui non è un problema di significato della trama, è un problema di messa in scena. Se si prelude ad un evento, quell'evento deve essere risolto, e questa risoluzione qui non c'è stata, e questa è la mia più grande lamentela sul finale...probabilmente nelle loro intenzioni questo momento avrebbe dovuto essere la fine dello scontro con Thor, ma semplicemente per come è messo in scena non funziona.
Parlando poi di Thor, la sua dipartita è un'altra grandissima occasione sprecata. Oltre al fatto che possiamo discutere di quanto facilmente Odino riesca a shottarlo (va bene che è il padre degli dei, però mi sembra una morte un tantinello superficiale e messa in scena frettolosamente, senza pathos), in generale il personaggio è sottosfruttato in maniera criminale, e penso avrebbe meritato un suo momento di "redenzione" narrativa, che poi sarebbe potuto comunque sfociare nella morte, ma così com'è è stato trattato davvero con i piedi.
Ultimo problema...Odino è ben caratterizzato, ben messo in scena anche il plot twist (vi dico, dall'inizio del gioco avevo sospettato forse di 4-5 personaggi che potessero essere Odino, perché ovviamente conoscendo il pg mi aspettavo un colpo di scena simile...ma per quanto "ovvio" e per quanto c'era qualcosa di strano in lui, devo ammettere di non aver mai esplicitamente sospettato di Tyr); il problema con lui è che secondo me viene costruito bene come "minaccia" in senso assoluto, ma non come antagonista "fisico" da sconfiggere; io personalmente nel momento in cui è morto Thor ed è rimasto Odino non ho avvertito più alcuna tensione giocando, la battaglia finale poi è stata semplicemente "ok", niente di particolarmente esaltante e sconvolgente. Il momento migliore è stato quando c'è stato il team up a 3, ma era perché godevo a vedere Odino prenderle di brutto. Paradossalmente è stato fatto un lavoro MOLTO migliore con Heimdall in questo senso (dobbiamo forgiare addirittura un'arma per sconfiggerlo!)
Poi in generale nella seconda metà di gioco succedono cose un po' frettolose di cui da giocatore mi sono chiesto la ragione (tipo Skoll e Hati, apparsi a casissimo, nonostante me li avessero appena spiegati sono stato tipo WTF), o il comportamento di Surtr, che per quanto sempre contestualizzato lascia sicuramente un attimo spiazzati.
Ma in ogni caso si vede che pur essendo io entrato nel dettaglio di tutte queste cose, il problema principale della fase finale di GoW è quello premesso e detto già da molti altri...rush, fretta. Chissà che quella famosa battuta a metà gioco non sia una sorta di "autocritica" dei devs
Dette tutte queste cose che ci tenevo a mettere nero su bianco, resta il fatto che parliamo comunque di un gioco EPICO, forse complessivamente una delle migliori esclusive Ps4 (per PS5 è presto per dirlo), quantomento da podio. Tra l'altro sottolineo come l'abbia giocato su Ps4 e il titolo sia andato assolutamente da dio, qualche piccolissimo bug grafico qui e là ma assolutamente niente di memorabile, anzi...ad averne di giochi così curati e ben confezionati.
Quindi concludo dicendo che il voto è assolutamente positivissimo, e che le lamentele che ho scritto non sono pignoleria, ma appunto rammarichi e piccole cadute di stile per un gioco che di per sé è assolutamente epico, e che sarebbe potuto essere praticamente perfetto con questi accorgimenti.
Assolutamente d'accordo con la tua analisi, sia per quanto riguarda il giudizio sul gioco a tutto tondo, sia per quel rammarico in spoiler che citi e le considerazioni sul finale. Come ben dici, non è un problema di ciò che succede, ma semplicemente di come alcune cose alla fine sono state messe in scena e di come la frettolosità generale abbia tolto pathos e debita costruzione ad alcuni momenti molto importanti
Sempre riguardo a quel rammarico citato in spoiler
io capisco e concordo pure con le ragioni narrative e pratiche dietro l'esclusione di Mjolnir dal roster di armi "fisse", perchè effettivamente sarebbe stato uno spreco di tempo e risorse preziose creare un movest completo per una quarta arma così simile all'ascia e narrativamente pure abbastanza forzata. Però, al netto delle aspettative enormi della community, della tradizione della serie sull'ottenimento delle armi "dei nemici" e pure delle aspettative che loro stessi hanno fomentato con quella Collector, un po' di fanservice almeno nello scontro con Thor potevano regalarcelo, anche solo come utilizzo one-time-only attivabile alla stregua della furia di Sparta. Sarebbe stato un momento certamente memorabile
Narrativamente poi potevano tranquillamente far consegnare il martello a Thrud perchè legittima erede in quanto figlia di Thor e non avrebbe fatto una piega a livello narrativo, in quanto Kratos giustamente non avrebbe avuto interesse a conservare l'arma per sè una volta finito il Ragnarok.
Purtroppo un'occasione perse che non ricapiterà più
Assolutamente d'accordo con la tua analisi, sia per quanto riguarda il giudizio sul gioco a tutto tondo, sia per quel rammarico in spoiler che citi e le considerazioni sul finale. Come ben dici, non è un problema di ciò che succede, ma semplicemente di come alcune cose alla fine sono state messe in scena e di come la frettolosità generale abbia tolto pathos e debita costruzione ad alcuni momenti molto importanti
Sempre riguardo a quel rammarico citato in spoiler
io capisco e concordo pure con le ragioni narrative e pratiche dietro l'esclusione di Mjolnir dal roster di armi "fisse", perchè effettivamente sarebbe stato uno spreco di tempo e risorse preziose creare un movest completo per una quarta arma così simile all'ascia e narrativamente pure abbastanza forzata. Però, al netto delle aspettative enormi della community, della tradizione della serie sull'ottenimento delle armi "dei nemici" e pure delle aspettative che loro stessi hanno fomentato con quella Collector, un po' di fanservice almeno nello scontro con Thor potevano regalarcelo, anche solo come utilizzo one-time-only attivabile alla stregua della furia di Sparta. Sarebbe stato un momento certamente memorabile
Narrativamente poi potevano tranquillamente far consegnare il martello a Thrud perchè legittima erede in quanto figlia di Thor e non avrebbe fatto una piega a livello narrativo, in quanto Kratos giustamente non avrebbe avuto interesse a conservare l'arma per sè una volta finito il Ragnarok.
Purtroppo un'occasione perse che non ricapiterà più
Sì esatto...io ho letto qualche giustificazione, ma penso siano tutte scuse. Probabilmente era una questione di "implementiamo questa caratteristica bene o non implementiamola affatto", e si devono essere resi conto che non sarebbero riusciti a farlo bene...per quanto è veramente assurdo, come hai detto tu
anche un uso "contestuale" e strettamente limitato alle fasi finali sarebbe bastato.
Per me non è che sia un personaggio particolarmente profondo, ma sicuramente fa benissimo il ruolo che gli è stato assegnato. Poi personalmente ho trovato il suo ingresso in scena azzeccatissimo.
Sono arrivato al famoso cratere. Assurdo come tutta quest'area secondaria sia in realtà piena di contenuti (di qualità) e dannatamente bella da giocare. Chapeau santa monica.
Ora che è passata quasi una settimana voglio scrivere qualche pensiero sul gioco.
Complessivamente penso di poter affermare con certezza che si tratta di un gioco magnifico, ricco, completo e appassionante. È stato un gioco vasto senza essere prolisso, non ho sentito nessuno dei contenuti del titolo essere infilato "a forza" tanto per allungare il brodo, anzi, non ho potuto che essere grato di ogni singola ora giocata, e forse in alcuni casi ne avrei voluto anche di più. Il famoso Cratere, che all'inizio volevo rimandare, è stata tipo una delle parti di gioco che ho preferito in assoluto (nonostante volessi andare avanti con la trama).
Il gameplay è migliorato molto dal primo capitolo, ogni combattimento è stato piacevole, e c'è stata più di una gradita sorpresa e solo un piccolo rammarico che potete intuire
Innanzitutto, essendo completamente digiuno di info, sono rimasto super colpito quando ci viene dato per la prima volta il comando di Atreus, e ho adorato vederlo crescere progressivamente in un pg sempre più "completo" (da companion che era nel primo capitolo)...l'ho vista come una specie di trasposizione ludica della sua crescita e della sua maturazione
Mi è piaciuto tantissimo anche il percorso fatto da Freya, personaggio sviluppato molto bene nonostante tutto, ottimo contraltare e riflesso di Kratos. Innanzitutto la battaglia contro il Nidhogg è stato uno dei miei punti preferiti del gioco, con l'ingresso in combattimento di Freya che mi ha fatto gasare non poco, e quando l'ho vista sbloccata come npc perenne con tanto di abilità sono rimasto a bocca aperta
Bella sorpresa anche l'implementazione di Draupnir, innanzitutto (come dice anche Kratos) ha perfettamente senso che uno Spartano sia competente con la lancia, ma poi ripensando alla trama di gioco col senno di poi è una scelta perfettamente logica che trova una sua giustificazione. L'arma poi, dopo un primo impatto straniante (perché pare molto più "leggera" delle altre due all'impatto dei colpi"), è estremamente forte e figa da usare, un approccio che appare molto più "raffinato" delle altre armi. Molto adatta ai duelli 1 vs 1 e al combattimento ranged (laddove le Lame del Caos restano le regine del crowd control, e Leviatano l'arma "bilanciata").
Il piccolo rammarico come potete immaginare è ovviamente l'assenza di Mjolnir; peraltro pensate che ridere, io non ho mai cercato nulla su Youtube del gioco...un giorno per disgrazia mi esce l'anteprima di un video intitolato "Kratos usa Mjolnir" e io completamente SICURO ormai che l'arma fosse nel gioco (e anche un po' seccato per lo spoiler) ho giocato e giocato aspettandomela, e non vedendola mi sono convinto che fosse utilizzabile senza entrare nell'arsenale soltanto nella battaglia finale con Odino...e invece...sorpresa, per una volta gli spoiler hanno fatto il lavoro inverso capisco che da un punto di vista ludico alla fine sarebbe stata molto molto simile a Leviatano, ma mi sembra anche un po' una scusa, alla fine ci sarebbe potuta stare benissimo, anche solo come bonus per l'endgame (o addirittura Dual Wielding ). Ma comunque parliamo di LUSSO, perché il gioco è perfettamente autosufficiente così com'è, e attualmente parliamo di top nel suo genere a mio avviso (action-adventure).
Dal punto di vista del ritmo il gioco ha alternato sequenze serrate a sequenze più lente e riflessive...qui devo dire la verità, non sempre mi sono ritrovato allineato con l'andamento del titolo, a volte avrei voluto una maggiore accelerata, ma alla fine era soltanto per il mio desiderio di vedere il finale e la mia paura di essere spoilerato. Quando sono arrivato alla fine ho sentito un senso di vuoto, testimonianza del fatto che mi sono goduto tutto il viaggio.
Veniamo infine alla trama, punto più dibattuto. Premetto subito, opinione impopolare: complessivamente da questo di vista devo dire che continuo a preferire GoW 2018, per il suo essere una vicenda più semplice e lineare (e quindi più facile da gestire) e un viaggio dagli obiettivi forse più chiari e netti. Mi aggrego al coro di chi dice che il finale è sicuramente rushato e lascia un po' di amaro in bocca per certe scelte, ma non parliamo di roba "schifosa" perché comunque il rushato di God of War è comunque un qualcosa che si prende il suo tempo per essere messo in scena, il fatto è semplicemente che vista la cura che c'è in tutto il resto del gioco, anche chi è di "bocca buona" non può che rendersi conto di questo evidente dislivello. Ripeto in ogni caso: non parliamo di "oddio che schifo", parliamo di "ah tutto qui, mi aspettavo un po' meglio". Non è che siano brutte le ultime ore di gioco (o almeno io non le ho trovate tali), le ho trovate soltanto sottotono. La conclusione del gioco invece la trovo soddisfacente. Diciamo che, a pensarci d'ora a mente fredda, la mia impressione è che il gioco abbia diversi momenti alti, in proporzione più di quelli del predecessore, però (così a pelle) nessuno di questi alti ha superato quel paio di momenti veramente epici del primo (che per me sono l'inizio del gioco e un'altra scena che sicuramente indovinerete senza che entri nei dettagli, ma anche il finale non scherza).
Ora, un po' di dettagli in spoiler:
Allora, come sono sicuro che avranno detto anche altri, la più grande "colpa" della trama dal banalissimo punto di vista della costruzione del racconto è non aver MAI messo in scena un momento in cui il giocatore possa temere per la vita di Kratos. Un errore così banale e superficiale che mi chiedo ancora come abbiano potuto compierlo. Qui non si tratta nemmeno di scrittura o di significato della storia, si tratta di un meccanismo di narrazione elementare valido per qualsiasi opera: se tu preannunci un evento (addirittura dal gioco prequel!) e a un certo punto questo evento non viene affrontato e "risolto" narrativamente, crei nello spettatore un'aspettativa che finisce per essere inappagata, e genera inevitabilmente delusione.
Se io finisco GoW 2018 con la preoccupazione che possa succedere qualcosa a Kratos nel sequel, se vedo Atreus comportarsi come un pirla per mezzo titolo perché ha paura per il padre, se incentro tutta la trama sul concetto di destino e su come le profezie siano inevitabili, se genero continua inquietudine nello spettatore per tutto il gioco perché continuo a vedere che NONOSTANTE TUTTO le cose continuano ad andare esattamente come previsto, e io giocatore mi chiedo "ma quando arriverà il fatidico momento, come farà Kratos a salvarsi?" allora tu a un certo punto quel momento ME LO DEVI FAR VEDERE. Se non me lo mostri, l'inappagamento è una soluzione matematica. La spiegazione del perché si salva mi sta bene, il significato di destino e profezia pure, qui non è un problema di significato della trama, è un problema di messa in scena. Se si prelude ad un evento, quell'evento deve essere risolto, e questa risoluzione qui non c'è stata, e questa è la mia più grande lamentela sul finale...probabilmente nelle loro intenzioni questo momento avrebbe dovuto essere la fine dello scontro con Thor, ma semplicemente per come è messo in scena non funziona.
Parlando poi di Thor, la sua dipartita è un'altra grandissima occasione sprecata. Oltre al fatto che possiamo discutere di quanto facilmente Odino riesca a shottarlo (va bene che è il padre degli dei, però mi sembra una morte un tantinello superficiale e messa in scena frettolosamente, senza pathos), in generale il personaggio è sottosfruttato in maniera criminale, e penso avrebbe meritato un suo momento di "redenzione" narrativa, che poi sarebbe potuto comunque sfociare nella morte, ma così com'è è stato trattato davvero con i piedi.
Ultimo problema...Odino è ben caratterizzato, ben messo in scena anche il plot twist (vi dico, dall'inizio del gioco avevo sospettato forse di 4-5 personaggi che potessero essere Odino, perché ovviamente conoscendo il pg mi aspettavo un colpo di scena simile...ma per quanto "ovvio" e per quanto c'era qualcosa di strano in lui, devo ammettere di non aver mai esplicitamente sospettato di Tyr); il problema con lui è che secondo me viene costruito bene come "minaccia" in senso assoluto, ma non come antagonista "fisico" da sconfiggere; io personalmente nel momento in cui è morto Thor ed è rimasto Odino non ho avvertito più alcuna tensione giocando, la battaglia finale poi è stata semplicemente "ok", niente di particolarmente esaltante e sconvolgente. Il momento migliore è stato quando c'è stato il team up a 3, ma era perché godevo a vedere Odino prenderle di brutto. Paradossalmente è stato fatto un lavoro MOLTO migliore con Heimdall in questo senso (dobbiamo forgiare addirittura un'arma per sconfiggerlo!)
Poi in generale nella seconda metà di gioco succedono cose un po' frettolose di cui da giocatore mi sono chiesto la ragione (tipo Skoll e Hati, apparsi a casissimo, nonostante me li avessero appena spiegati sono stato tipo WTF), o il comportamento di Surtr, che per quanto sempre contestualizzato lascia sicuramente un attimo spiazzati.
Ma in ogni caso si vede che pur essendo io entrato nel dettaglio di tutte queste cose, il problema principale della fase finale di GoW è quello premesso e detto già da molti altri...rush, fretta. Chissà che quella famosa battuta a metà gioco non sia una sorta di "autocritica" dei devs
Dette tutte queste cose che ci tenevo a mettere nero su bianco, resta il fatto che parliamo comunque di un gioco EPICO, forse complessivamente una delle migliori esclusive Ps4 (per PS5 è presto per dirlo), quantomento da podio. Tra l'altro sottolineo come l'abbia giocato su Ps4 e il titolo sia andato assolutamente da dio, qualche piccolissimo bug grafico qui e là ma assolutamente niente di memorabile, anzi...ad averne di giochi così curati e ben confezionati.
Quindi concludo dicendo che il voto è assolutamente positivissimo, e che le lamentele che ho scritto non sono pignoleria, ma appunto rammarichi e piccole cadute di stile per un gioco che di per sé è assolutamente epico, e che sarebbe potuto essere praticamente perfetto con questi accorgimenti.
Raramente in vita mia mi sono trovato tanto d'accordo con un post, fa spavento come mi hai tolto le parole di bocca, non avrei saputo spiegare meglio cosa funziona e cosa non va per me nel titolo.
Se siete curiosi c'è il video intero su YT per l'artbook
Ci sono due edizioni, me lo faccio regalare per il compleanno che è a fine mese. E' la stessa marca di quello di the last of us se vi chiedete come qualità della carta e l'edizione
Ho finito la storia e visto il finale segreto. Nulla da dire sul gioco in sè. Veramente stupendo a livello grafico e con un gameplay davvero ben fatto. Peccato per il finale deludente e il post finale ancora più deludente. Mi sa che dopo averlo finito lo metto da parte per riprendermi Cyberpunk e cambiare gioco Dopo 45 ore a difficile sono stufo sinceramente della Scandinavia.
Ma come non chiude la saga di Kratos, più chiusa di cosi
Il kratos nato su ps2, vendicativo, uccisore di dei ecc non esiste più, con questo gioco nasce e si evolve in un nuovo personaggio... Sono rimaste domande in sospeso ma che non riguardano Kratos
Mi aspettavo Kratos che dopo aver aiutato Freja a distruggere Odino e lasciato andare Atreus/Loki per la sua strada, potesse viaggiare e andare magari in Nord America con un gruppo di vichinghi per poi visitare il centro e sud America tra i Maya e gli Incas. Oppure che uno dei portali dell'albero di Sindri per errore lo portasse in Giappone o in Egitto. Due nazioni con due pantheon interessantissimi per un prossimo ciclo di storie.
Della vicenda di Brok invece, non mi è mai importato nulla, nemmeno quando viene ucciso a fine storia dal falso Tyr/Odino. Si il suo funerale è molto interessante ma come sequenza dura poco e non aggiunge nulla alla trama principale.
Mi aspettavo Kratos che dopo aver aiutato Freja a distruggere Odino e lasciato andare Atreus/Loki per la sua strada, potesse viaggiare e andare magari in Nord America con un gruppo di vichinghi per poi visitare il centro e sud America tra i Maya e gli Incas. Oppure che uno dei portali dell'albero di Sindri per errore lo portasse in Giappone o in Egitto. Due nazioni con due pantheon interessantissimi per un prossimo ciclo di storie.
Della vicenda di Brok invece, non mi è mai importato nulla, nemmeno quando viene ucciso a fine storia dal falso Tyr/Odino. Si il suo funerale è molto interessante ma come sequenza dura poco e non aggiunge nulla alla trama principale.
Ma che centra con la chiusura della saga di Kratos?
Sono tutti "viaggi mentali" tuoi che magari troveranno riscontro nei prossimi giochi! Non è assolutamente finito tutto qua con la saga di God of War
Solo se hai fatto il 100%
Williams ha detto che il vero tyr che trovi sparso nei regni dopo averlo liberato fornisce un grosso suggerimento per la direzione della saga. Se noti fa molte pose di yoga/di meditazione, quindi si sta speculando che la prossima saga sarà ambientata in Asia/giappone!