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Premesso che condivido delle critiche mosse alla stagione, tra cui le scarse motivazioni di Gennaro, l'eccessiva e forzata mitizzazione di Ciro e in generale una certa esagerazione anche nei dialoghi, in cui sembra che al posto di parlare tra persone normali, siano tutti dei maestri di vita che sanno sempre rispondere a tono al momento giusto.
Detto ciò... perché sto leggendo tutte queste lamentele sul finale? Sono sinceramente curioso di capire, a me non è dispiaciuto per niente, non capisco che vi aspettavate: un'opinione esplicativa sarebbe gradita
Si è presente da sempre, ma in questa stagione è più accentuata del solito: aspetta di vedere come, con un volo pindarico, riescono a fare un dialogo di frasi sagge partendo dai ciclamini (i ciclamini ribadisco) che va a toccare tutt'altri argomenti.In realtà la parlata da maestri di vita dai toni epici è presente dalla prima stagione, tant'è che sembrano più attori di teatro classico che di televisione
Sono più genuini i personaggi secondari o le comparse, il resto sfoderano sti discorsoni da frasi fatte e tormentoni per far presa sul popolino. Pure nell'ultimo film di Sorrentino c'è un largo uso della lingua dialettale napoletana ma tutto scorre più fluido e meno posticcio. Mi manca l'ultima stagione e la recupererò quanto prima, ma nonostante l'intreccio narrativo un po' meh e morti su morti che fanno passare Napoli per Kabul, i valori produttivi sono alti e secondo me in Italia resta la serie migliore dal punto di vista della realizzazione e non è un caso che anche a livello internazionale sia stata molto apprezzata.