Il delirio, insomma //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Se in tutto questo vogliamo contare il fatto che tutta la storia è raccontata come fosse una sitcom americana... Ci sta, per carità, ma non c'è lo stesso "feel" dei precedenti capitoli, o meglio... I personaggi perdono di credibilità. Esempio lampante? Michael è un uomo autoritario e irascibile, sempre serioso e fortemente scettico su chiunque abbia a che fare con lui... Poi, nel momento di affiliarsi a Kifflom, diventa un rincoglionito con la faccia da ebete, che non aspetta altro che seguire ciecamente i dettami del mentore! Tutto ciò, ovviamente, non rispecchia per niente il suo carattere, lo fa solo perché "deve farlo", perché così deve essere, come fosse una gag scritta dagli sceneggiatori di una sitcom comica (appunto). Capite ciò che intendo? Non so, forse quel sorriso da ebete ce l'hanno piazzato perché vogliono fare una parodia delle crisi di mezza età che ti portano a fare qualunque cosa, tra cui farti fregare da un culto religioso indie... Ma no, nel complesso non è coerente. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Poco ci manca che partino pure gli applausi e le risate finte, durante le cutscenes