Alert Guerra in Ucraina | Leggere primo post prima di intervenire

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Invito tutti voi a darvi una calmata, vi ricordo che è sempre un Topic Alert per il quale è importante seguire le regole che ora vi ricordo:


NO Flame/NO Member War
NO Spam/NO Continui tweet spammati
NO Trolling
NO Video in cui ci sono violenze su persone
NO Off Topic
NO Post fuori le righe
NO Contestazione pubblica alla moderazione (se volete un chiarimento su un intervento contattate me e gli altri mod in privato)
NO copiare e incollare contenuti di carattere "paywall" (ad esempio articoli che richiedono la sottoscrizione di un abbonamento per poter essere consultati)


In questo thread possono essere postati e discussi, oltre a tutti i fatti di cronaca relativi al conflitto in atto, quelli "collaterali" di carattere politico che hanno luogo al di fuori del nostro Paese. Per fare un esempio: discussione politica italiana sul caro energia come conseguenza delle sazioni alla Russia NO, matrice politica dell'attentato a Dugina SI.


Questo è l'ultimo avvertimento che vi scriviamo, da ora in poi interverremo direttamente alle trasgressioni delle regole.

Chi sarà ammonito si aspetti di poter essere bannato o addirittura oscurato dal topic, se continuerà a non rispettare le regole.
 
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Mi sembra abbastanza ovvio quale sia il motivo, e basterebbe aprire in libro di storia (parlo in generale)
Le sanzioni su pausi dittatoriali ha mai funzionato? Come possono funzionare delle sanzioni su un paese che ha il maggior numero di risorse primarie al mondo?
Non hanno mai funzionato le sanzioni sulla NK, figurarsi sulla russia
Non so su base storica se qualche volta abbiano o meno funzionato, ma a me al di là del dato storico in sé mi interessava approfondire l'argomento più nello specifico: capire i legami economici tra paesi, accordi commerciali...intendo in questo senso.

Semplicemente rispondevo a una generalizzazione con un'altra, e se rimaniamo nell'ambito di questo topic mi pare ci siano pochi dati statistici anche per supportare l'argomentazione dei morti di serie a e di serie z, no?
E onestamente è un giochino retorico che non interessa neppure me, sono supposizioni che servono giusto a portare acqua al proprio mulino e che mi pare abbiano poco a che fare con il discorso sulle sanzioni.

Tra l'altro, l'equazione le sanzioni sono sbagliate = le sanzioni non funzionano mi sembra quantomeno parziale e che presti il fianco a diversi interrogativi. Così come dire che l'Europa sia più fiaccata della Russia, mi sembra un assolutismo di cui si può discutere. Io direi che sono fiaccate in maniera diversa, e che noi possiamo parlare dei danni che subiamo direttamente e viviamo quotidianamente. La Russia col PIL a -3.2 e l'inflazione al 14%, senza contare l'incredibile danno di lungo periodo, non so quanto possa passarsela bene ecco.
Una cosa interessante che è emersa nelle scorse ore, da fonte ucraina quindi da non prendere come oro colato, è che la Russia sia in grande difficoltà con i rifornimenti di munizioni (come anche gli ucraini), ma soprattutto abbia un grosso shortage di missili perchè non ha più chip e non ha più linee di rifornimento. Sarà vero? Sarà verò al 50%? Boh, però insomma, dire che le sanzioni non funzionino tout court mi sembra un azzardo.

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Ma io non dico che la sanzioni non funzionano tout court, dico solo che ad oggi non hanno assolutamente portato ai risultati sperati: si era partiti che la Russia doveva andare in default nel giro di qualche settimana ad affermare, dopo 8 mesi, che bisogna attendere il lungo periodo per vedere gli effetti di queste sanzioni. Effetti che invece noi in Europa tocchiamo con mano già da tempo e le conseguenze stanno creando tumulti sociali in tutta Europa, anche se i media non ci fanno vedere una mazza: ad esempio a fine settembre a Praga si è tenuta una manifestazione (la seconda a dire il vero, l'altra si era già tenuta qualche settimana prima) con diverse decine di migliaia di persone che protestavano contro il caro energia ma soprattutto chiedevano le dimissioni del governo, l'uscita dalla NATO e il disimpegno dalla guerra in Ucraina. E manifestazioni del genere ci sono in ogni dove: Polonia, Belgio, Spagna, Gran Bretagna, Francia, Germania...!
Da quello che leggo in giro - analisi e rapporti di JPMorgan Chase, Cleveland Federal Reserve, Morning Consult ecc. - la Russia sarà pure in sofferenza, ma non se la passa affatto male come alcuni cercano di farci credere. E la sua tenuta economica per il momento non è affatto in discussione.

Per quanto riguarda i chip per i missili: sbaglio o la Cina è, se non il primo, tra i maggiori produttori di semiconduttori a livello globale? Uno dei migliori partner commerciali della Russia è propria la Cina e come è possibile che non abbia più linee di rifornimento? :hmm:
Non è una domanda retorica, non capisco davvero se qualcuno racconta minkiate oppure c'è una spiegazione logica.
 
Non so su base storica se qualche volta abbiano o meno funzionato, ma a me al di là del dato storico in sé mi interessava approfondire l'argomento più nello specifico: capire i legami economici tra paesi, accordi commerciali...intendo in questo senso.


Ma io non dico che la sanzioni non funzionano tout court, dico solo che ad oggi non hanno assolutamente portato ai risultati sperati: si era partiti che la Russia doveva andare in default nel giro di qualche settimana ad affermare, dopo 8 mesi, che bisogna attendere il lungo periodo per vedere gli effetti di queste sanzioni. Effetti che invece noi in Europa tocchiamo con mano già da tempo e le conseguenze stanno creando tumulti sociali in tutta Europa, anche se i media non ci fanno vedere una mazza: ad esempio a fine settembre a Praga si è tenuta una manifestazione (la seconda a dire il vero, l'altra si era già tenuta qualche settimana prima) con diverse decine di migliaia di persone che protestavano contro il caro energia ma soprattutto chiedevano le dimissioni del governo, l'uscita dalla NATO e il disimpegno dalla guerra in Ucraina. E manifestazioni del genere ci sono in ogni dove: Polonia, Belgio, Spagna, Gran Bretagna, Francia, Germania...!
Da quello che leggo in giro - analisi e rapporti di JPMorgan Chase, Cleveland Federal Reserve, Morning Consult ecc. - la Russia sarà pure in sofferenza, ma non se la passa affatto male come alcuni cercano di farci credere. E la sua tenuta economica per il momento non è affatto in discussione.

Per quanto riguarda i chip per i missili: sbaglio o la Cina è, se non il primo, tra i maggiori produttori di semiconduttori a livello globale? Uno dei migliori partner commerciali della Russia è propria la Cina e come è possibile che non abbia più linee di rifornimento? :hmm:
Non è una domanda retorica, non capisco davvero se qualcuno racconta minkiate oppure c'è una spiegazione logica.
Beh insomma, prima hai detto che sono un flop e che sono quasi del tutto inefficaci :asd:

I risultati sperati, però, erano anche quelli di rallentare e condizionare pesantemente la macchina bellica russia. A me sembra che in questo senso, i risultati sperati siano stati raggiunti in buona parte. Il discorso sul default fa ridere, dato che è totalmente arbitrario e chi decide che la Russia è in default? Senza contare quell'altra panzana sulla presunta insolvenza, o come il FMI abbia fatto delle stime sbagliate. Ciò però non toglie che l'economia è stata fortemente colpita, e ti ricordo che noi abbiamo polso e coscienza di quello che viviamo quotidianamente. Tu sai come stanno i russi? Tu sai quante aziende hanno chiuso, quanti posti di lavoro sono stati persi, quanto potere d'acquisto è stato eroso alla popolazione, quanto la classe media sia stata sostanzialmente spazzata via? Perchè stiamo dando per scontato che queste cose stiano accadendo solo a noi.
In realtà ho letto delle proteste di Praga quasi ovunque, tipo sulla Reuters era in home page quasi tutto il giorno. Ma è abbastanza ovvio che la gente manifesti e protesti, è il rovescio della medaglia che chi ha imposto le sanzioni non ha considerato pienamente (o se ne è fregato? boh).

Per quanto riguarda i semiconduttori, la Cina mi pare sia 4/5° come produzione e di certo non ne ha da dare alla Russia, soprattutto in questo momento. Gli altri grandi produttori sono Taiwan, Corea del Sud, Giappone e Stati Uniti. Oltre ai chip c'è poi tutta la componentistica per la costruzione di armi e mezzi, che importava in gran parte dalla Germania.
Ripeto, è un report ucraino quindi da prendere con le molle. Però è plausibile che possano trovarsi in difficoltà, questo sì.
 

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Forse non più




Ecco, diciamo che la componente strategica del triangolo Cina-Taiwan-Stati Uniti sta proprio lì. E per quanto riguarda i semiconduttori, la Cina ha pagato (e sta pagando) tantissimo la pandemia.
 
Beh insomma, prima hai detto che sono un flop e che sono quasi del tutto inefficaci :asd:
Se mi dici che nel giro di qualche settimana la Russia va in default e dopo otto mesi vieni a dirmi invece che bisogna aspettare ancora a lungo per vederne gli effetti, io da questo ne deduco che le sanzioni sono state un flop e hai fatto male i conti :sowhat:
I risultati sperati, però, erano anche quelli di rallentare e condizionare pesantemente la macchina bellica russia. A me sembra che in questo senso, i risultati sperati siano stati raggiunti in buona parte. Il discorso sul default fa ridere, dato che è totalmente arbitrario e chi decide che la Russia è in default? Senza contare quell'altra panzana sulla presunta insolvenza, o come il FMI abbia fatto delle stime sbagliate. Ciò però non toglie che l'economia è stata fortemente colpita, e ti ricordo che noi abbiamo polso e coscienza di quello che viviamo quotidianamente. Tu sai come stanno i russi? Tu sai quante aziende hanno chiuso, quanti posti di lavoro sono stati persi, quanto potere d'acquisto è stato eroso alla popolazione, quanto la classe media sia stata sostanzialmente spazzata via? Perchè stiamo dando per scontato che queste cose stiano accadendo solo a noi.
In realtà ho letto delle proteste di Praga quasi ovunque, tipo sulla Reuters era in home page quasi tutto il giorno. Ma è abbastanza ovvio che la gente manifesti e protesti, è il rovescio della medaglia che chi ha imposto le sanzioni non ha considerato pienamente (o se ne è fregato? boh).
Se non vivi in Russia ci possiamo solo affidare ai numeri e quelli ad esempio dicono ad esempio che i dati del più grande istituto di credito russo indicano che la media dei salari è notevolmente aumentata dalla primavera; il tasso di disoccupazione a giugno era al minimo storico (3,9%); prima dell'invasione solo lo 0,3% dei russi con un lavoro era impiegato in un'azienda americana rispetto a oltre il 2% del mondo "civilizzato"; il consumo di energia elettrica, dopo un primo calo, è tornato a crescere; da inizio 2022 a fine maggio i prezzi sono aumentati del 10%, ma ora i prezzi stanno tornando a scendere; la previsione dell'inflazione per il prossimo anno è scesa del 17,6% di marzo all'11% di luglio; la spesa per consumi è rimasta pressoché invariata da inizio anno; le importazioni sono diminuite in primavera, ma ora si stanno rapidamente riprendendo...non mi sembrano numeri catastrofici. E poi ci sono altri dati che spiegano come la Russia sia riuscita ad attutire l'effetto delle sanzioni, come ad esempio lo stock di investimenti esteri che nel 2019 valeva il 30% circa contro una media a livello globale del 49%, oltre ai vari trucchi per aggirare le sanzioni
https://www.aydinlik.com.tr/haber/mire-alternatif-bir-calisma-var-343472

Solo un'aggiunta per quanto riguarda la manifestazione di Praga: tu parli di Reuters, ma la gente "comune" solitamente si informa con i tg e attraverso i vari Repubblica, Corriere, Stampa ecc. e a me non è sembrato che questi giornali o tg abbiano messo in home page la notizia della manifestazione di Praga ma anche quella di altri paesi.

Per quanto riguarda i semiconduttori, la Cina mi pare sia 4/5° come produzione e di certo non ne ha da dare alla Russia, soprattutto in questo momento. Gli altri grandi produttori sono Taiwan, Corea del Sud, Giappone e Stati Uniti. Oltre ai chip c'è poi tutta la componentistica per la costruzione di armi e mezzi, che importava in gran parte dalla Germania.
Ripeto, è un report ucraino quindi da prendere con le molle. Però è plausibile che possano trovarsi in difficoltà, questo sì.
Si è plausibile. Andrebbe approfondito meglio questo aspetto :ahsisi:
 
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Stessa cosa proprio, per tipologia di conflitto e scala distruttiva.
A quanto ne so io la Libia è un Paese distrutto, la guerra l'abbiamo portata noi (NATO, ergo USA, ma soprattutto Francia), sono tutt'ora in guerra civile, ci sono due fazioni, lo Stato libico è diviso in due e Stati stranieri tra cui noi che incentivano una fazione o l'altra

Quindi sì il paragone è calzantissimo.

Eh ooooh, la guerra alle porte, dobbiamo intervenire!!!!! 1111111!!!!

Secondo questo ragionamento da imbecilli dovremmo anche intervenire in Libia che è a uno sputo dall'Italia, tant'è che clandestini non libici partono dalla Libia con le bagnarole e arrivano in Sicilia.
 
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A quanto ne so io la Libia è un Paese distrutto, la guerra l'abbiamo portata noi

E tu sai molto poco evidentemente, la guerra in Libia tra ribelli e le forze di Geddafi non la scatenò la NATO, che intervenne in seguito ad una risoluzione ONU per stabilire una No Fly Zone sul territorio libico, con l'intento di fermare le forze governative ed il massacro dei civili.

Quindi sì il paragone è calzantissimo.

Manco per sogno, ma tu sei intellettualmente disonesto, altrimenti non ti metteresti nemmeno a discutere circa le differenze tra una guerra civile a bassa intensità con circa 14 mila morti in 8 anni, ed un'invasione su larga scala, in una guerra di conquista ad alta intensità.
Il paragone è stupido.

Secondo questo ragionamento da imbecilli dovremmo anche intervenire in Libia che è a uno sputo dall'Italia, tant'è che clandestini non libici partono dalla Libia con le bagnarole e arrivano in Sicilia.

Avremmo dovuto, invece abbiamo avuto l'avvocato del popolo che aveva rifiutato di sostenere militarmente il governo libico, affermando che la diplomazia doveva prendere il posto delle armi.
Con il risultato che l'Italia ha perso completamente quel briciolo di influenza che ancora aveva in Libia, a favore della Turchia e della Russia (tramite Wagner).
 
Anche se non ne parla più nessuno e il sabotaggio del Nord Stream sembra essere caduto nel dimenticatoio, durante il fine settimana la polizia federale tedesca si è recata sul sito del NS e con un drone speciale subacqueo ha scattato foto che mostrano un foro di otto metri di diametro, concludendo che il danno può essere stato causato solo da un'esplosione.
A inizio mese era stato ipotizzato che Svezia, Danimarca e Germania realizzassero indagini congiunte per stabilire la verità sull'atto di sabotaggio. L'agenzia Reuters e Spiegel hanno dapprima riferito che la Svezia ci aveva ripensato e, in nome della sicurezza nazionale (:asd:), i risultati dell'indagine sulle esplosioni al Nord Stream erano cazzi suoi e non li avrebbe condivisi con con gli altri Stati.


In serata la stessa Spiegel ha poi riferito che la prima ministra svedese, Magdalena Andersson, ha dichiarato che "a quanto ho capito (se non lo sai tu figlia mia:azz:), non è vero. Stiamo lavorando insieme a Danimarca e Germania"


 
Io di info sul Nord Stream ne ho cercate e trovate giusto ieri (o avantieri, non ricordo).

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Due link a mio parere utili (il primo tiene traccia anche delle perdite di equipaggiamento ucraino durante la controffensiva):


 
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Tranne quando arrivano da noi sui barconi: in quel caso ledono eccome e bisogna rispedirli indietro ad ammazzarsi tra di loro che noi abbiamo già i cazzi nostri ucraini...o no?
Se pensi di beccare un razzista hai sbagliato completamente bersaglio :morris2:

Sempre stato a favore dell'accoglienza, sempre stato a favore di salvare e aiutare chi ha bisogno, sono sempre stato contro al modo italiano di gestire la cosa.
Quelli che vanno all'estero (perchè l'essere il porto più vicino dove approdare non vuol dire che ce li teniamo tutti noi, come tanti geni credono) vengono gestiti in modo diverso da come li gestiamo noi.
Loro li istruiscono, gli insegnano un lavoro, lavorano, producono, pagano le tasse.
Noi diamo i soldi agli alberghi per dargli alloggio e gli diamo qualche soldo (quanto erano, 35 euro ogni tot? è un argomento talmente vecchio che onestamente non so nemmeno quanto sia cambiato rispetto a quando se ne parlava) per vivere, ma NON gli insegniamo un lavoro, non li mandiamo a produrre e, di conseguenza, a pagare le tasse, li teniamo li, a girarsi i pollici per strada.

Chiudendo l'offtopic e rispondendo al solito.
I rischi futuri sono ipotizzabili, alcuni facili da immaginare, altri meno, ma avere un coglione che piano piano si espande e prende l'ucraina, non ci mette troppo a allargarsi verso la polonia. Ma sti cazzi della polonia no? tatno allora inizierai a preoccuparti quando e se ipoteticamente ti vengono a tirare una bomba sulla casa.

Troppi "se"?? prendendosi l'ucraina diventa praticamente unica produttrice di concimi e grano, di cui inizierebbe a gestire il prezzo come vuole, e la maggiorparte di questo grano, oltre che in europa, va in parecchi paesi africani su cui potrebbe avere un discreto ascendente... in un modo o nell'altro lo prendiamo in culo noi. La russia va fermata, si può stare qui a discutere sui modi, ma non su questa necessità
 
E tu sai molto poco evidentemente, la guerra in Libia tra ribelli e le forze di Geddafi non la scatenò la NATO, che intervenne in seguito ad una risoluzione ONU per stabilire una No Fly Zone sul territorio libico, con l'intento di fermare le forze governative ed il massacro dei civili.



Manco per sogno, ma tu sei intellettualmente disonesto, altrimenti non ti metteresti nemmeno a discutere circa le differenze tra una guerra civile a bassa intensità con circa 14 mila morti in 8 anni, ed un'invasione su larga scala, in una guerra di conquista ad alta intensità.
Il paragone è stupido.



Avremmo dovuto, invece abbiamo avuto l'avvocato del popolo che aveva rifiutato di sostenere militarmente il governo libico, affermando che la diplomazia doveva prendere il posto delle armi.
Con il risultato che l'Italia ha perso completamente quel briciolo di influenza che ancora aveva in Libia, a favore della Turchia e della Russia (tramite Wagner).
No, io ricordo molto bene, la rivoluzione finanziata, perché sti ribelli le armi da qualcuno le avranno prese, sarebbe stata stroncata se la NATO non fosse andata lì a bombardare.
Gheddafi sarebbe ancora lì al potere e tra l'altro rifornirebbe ancora l'Italia con gas e petrolio in grosse quantità.


Non so quanti anni tu abbia, ma io quelle vicende me le ricordo benissimo, comunque a te un po' di lettura di storia:

Siamo andati lì a "portare la democrazia" , LOL, intanto Gheddafi era di idee socialiste e laico, ma comunque sì, era un dittatore.
Come se adesso in Libia ci fossero gli angeli al potere e stiano bene, stavano infinitamente meglio prima.
 
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Anche se non ne parla più nessuno e il sabotaggio del Nord Stream sembra essere caduto nel dimenticatoio, durante il fine settimana la polizia federale tedesca si è recata sul sito del NS e con un drone speciale subacqueo ha scattato foto che mostrano un foro di otto metri di diametro, concludendo che il danno può essere stato causato solo da un'esplosione.
A inizio mese era stato ipotizzato che Svezia, Danimarca e Germania realizzassero indagini congiunte per stabilire la verità sull'atto di sabotaggio. L'agenzia Reuters e Spiegel hanno dapprima riferito che la Svezia ci aveva ripensato e, in nome della sicurezza nazionale (:asd:), i risultati dell'indagine sulle esplosioni al Nord Stream erano cazzi suoi e non li avrebbe condivisi con con gli altri Stati.


In serata la stessa Spiegel ha poi riferito che la prima ministra svedese, Magdalena Andersson, ha dichiarato che "a quanto ho capito (se non lo sai tu figlia mia:azz:), non è vero. Stiamo lavorando insieme a Danimarca e Germania"


Situazione un po' strana. Io ero rimasto fermo a questo:



Credo si tratti delle indagini preliminari condotte esclusivamente dalle autorità svedesi col drone subacqueo. Poi stando alla dichiarazione della Andersson sarebbero subentrate Danimarca e Germania, ma non prima del 6 ottobre. Comunque grazie per gli aggiornamenti.
In serata la stessa Spiegel ha poi riferito che la prima ministra svedese, Magdalena Andersson, ha dichiarato che "a quanto ho capito (se non lo sai tu figlia mia:azz:), non è vero. Stiamo lavorando insieme a Danimarca e Germania"
Questo lo vedo riportato anche da Reuters.

PS: Ma vedi che la usi anche tu Reuters? :asd: E pensare che questo articolo io l'ho pure letto:
Già che ci siamo e visto che questo argomento vi appassiona tanto quando si tratta degli altri, l'articolo che hai postato è della stessa Reuters di cui si parla qui? :hmm:

 
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Media Russi "la nato è già entrata in ucraina, ci sono prove evidenti che i soldati nato siano sul fronte. la Russia combatte contro il mondo"
Putin "i soldati nato non devono intervenire"

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Ad integrare ancora gli ultimi avvenimenti relativi alle indagini sul sabotaggio del Nord Stream:


Anche qui (11 ottobre) si fa riferimento a giovedì 6 ottobre sulle indagini preliminari svedesi. La Andersson aveva detto che in Svezia c'è il "segreto investigativo" e per finire non ho capito se l'ultima frase dell'articolo sia una deduzione elaborata dal suo autore oppure la parafrasi di una dichiarazione ufficiale.
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Per chi ieri se lo fosse perso c'è il nuovo reportage di Francesca Mannocchi, tornata ieri a Kiev (se non sbaglio in serata):

 
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Speriamo che trovino un accordo per mantenere il servizio, come si fa cenno nell'articolo. Il comandante Kovalenko ivi citato parla di una riduzione del 60% dell'efficacia nella calibrazione dei colpi di artiglieria che finora è stata possibile attraverso il feed dei droni nel caso venga meno lo Starlink. Oltre alle telecomunicazioni dei soldati con le famiglie rimaste a casa. Leggo che nel peggiore dei casi si lascia aperta anche la possibilità o la speranza di una raccolta fondi su base volontaria.

Comunque secondo la comunità della agenzie di intelligence statunitensi, i comandanti russi non sono stati in grado di sostituire rapidamente le munizioni e hanno perso più di 6.000 pezzi di equipaggiamento dall'inizio dell'invasione.

Secondo una slide dell'Office of the Director of National Intelligence condivisa con il Post, Mosca ha dovuto rivolgersi a Paesi come l'Iran e la Corea del Nord per l'acquisto di droni, munizioni d'artiglieria e razzi. L'industria della difesa russa si basa anche su microelettronica, motori e tecnologie ottiche e di imaging termico importate. <- Il genere di sanzioni di cui si parla troppo poco rispetto alla loro efficacia nel rallentare la macchina bellica russa.
Musk è sempre un valido esempio sul perché sia necessario prendere coscenza dei temi trattati nel filone cyberpunk.
Siamo lì:

Musk ha twittato il mese scorso che avrebbe chiesto un'esenzione dalle sanzioni contro l'Iran per consentire a Starlink di assistere uno sforzo dell'amministrazione Biden per aggirare il tentativo di Teheran di chiudere Internet in mezzo alle proteste nazionali contro il regime clericale.

Comunque la PR skill di Zelensky si è manifestata ancora una volta:

 
Per chi ieri se lo fosse perso c'è il nuovo reportage di Francesca Mannocchi, tornata ieri a Kiev (se non sbaglio in serata):

Scusate: arrivata ieri a Kharkiv, non Kiev.

Dal minuto 15:00 anche i suoi interventi prima e dopo il reportage:

 
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