Alert Guerra in Ucraina | Leggere primo post prima di intervenire

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Invito tutti voi a darvi una calmata, vi ricordo che è sempre un Topic Alert per il quale è importante seguire le regole che ora vi ricordo:


NO Flame/NO Member War
NO Spam/NO Continui tweet spammati
NO Trolling
NO Video in cui ci sono violenze su persone
NO Off Topic
NO Post fuori le righe
NO Contestazione pubblica alla moderazione (se volete un chiarimento su un intervento contattate me e gli altri mod in privato)
NO copiare e incollare contenuti di carattere "paywall" (ad esempio articoli che richiedono la sottoscrizione di un abbonamento per poter essere consultati)


In questo thread possono essere postati e discussi, oltre a tutti i fatti di cronaca relativi al conflitto in atto, quelli "collaterali" di carattere politico che hanno luogo al di fuori del nostro Paese. Per fare un esempio: discussione politica italiana sul caro energia come conseguenza delle sazioni alla Russia NO, matrice politica dell'attentato a Dugina SI.


Questo è l'ultimo avvertimento che vi scriviamo, da ora in poi interverremo direttamente alle trasgressioni delle regole.

Chi sarà ammonito si aspetti di poter essere bannato o addirittura oscurato dal topic, se continuerà a non rispettare le regole.
 
Ultima modifica:
Appunto, una miseria rispetto al potenziale complessivo. :tè:
Ma una miseria dove esattamente? :sowhat:

L'unica percentuale bassa sono gli aerei. Il 40% del TOTALE morti o feriti (incapacitati). L'88% del totale dei carri armati. Il 27% degli elicotteri e il 42% per cento dei mezzi blindati.

Alla faccia della miseria, ma l'importante nella vita è esser convinti
 
Ma una miseria dove esattamente? :sowhat:

L'unica percentuale bassa sono gli aerei. Il 40% del TOTALE morti o feriti (incapacitati). L'88% del totale dei carri armati. Il 27% degli elicotteri e il 42% per cento dei mezzi blindati.

Meno dello 0,5% dei soldati russi potenzialmente schierabili (ripeto 25.000.000 e non 900.000) è stato ucciso, direi che siamo ben al di sotto della miseria :tè:
Alla faccia della miseria, ma l'importante nella vita è esser convinti
Effettivamente il ministro della Difesa estone Hanno Pevkur è molto convito di ciò, sarà un filo-russo pure lui :well:
 
Meno dello 0,5% dei soldati russi potenzialmente schierabili (ripeto 25.000.000 e non 900.000) è stato ucciso, direi che siamo ben al di sotto della miseria :tè:

Effettivamente il ministro della Difesa estone Hanno Pevkur è molto convito di ciò, sarà un filo-russo pure lui :well:
25 milioni forse se ci metti invalidi, pensionati e gli orsi circensi che camminano su due gambe, atteniamoci a persone che sanno da che parte spara un fucile grazie
 
É davvero da ingenui pensare che la Russia sia stata indebolita in maniera irreversibile
Irreversibile che significa? Resuscitano i morti con la necromanzia?

Tra perdite e sanzioni economiche che ostacolano la loro ripresa, è da ingenui pensare l'opposto. Senza contare il malcontento in patria perché ogni soldato ha una famiglia che lo piange o ha paura di piangerlo in futuro per una guerra che gli sta provocando solo danni.
 
Ah Revolver Ocelot vedo che sei tornato bello carico con il magico numerone che anche tu sai bene che sia solo sulla carta, giusto per gasarsi, ma è infattibile da schierare. :asd:
Che sia infattibile rimane come al solito una tua opinione, come del resto sembrava infattibile schierare 300.000 riservisti in tempi brevi (si arrivati addirittura a 318.000), sembrava infattibile pure che la Russia potesse anche solo invadere.
La lista delle previsioni erronee del tipo: "non succederà mai" sta diventando decisamente troppo lunga. :well:
 
Che sia infattibile rimane come al solito una tua opinione, come del resto sembrava infattibile schierare 300.000 riservisti in tempi brevi (si arrivati addirittura a 318.000), sembrava infattibile pure che la Russia potesse anche solo invadere.
La lista delle previsioni erronee del tipo: "non succederà mai" sta diventando decisamente troppo lunga. :well:
Come mai solo 300.000? Potevano metterne 25 milioni e finirla subito :saske:
 
25 milioni forse se ci metti invalidi, pensionati e gli orsi circensi che camminano su due gambe, atteniamoci a persone che sanno da che parte spara un fucile grazie
La Russia è un paese di 143.000.000 e passa abitanti, in caso di mobilitazione totale, 25.000.00 è fattibilissimo. :tè:
Come mai solo 300.000? Potevano metterne 25 milioni e finirla subito :saske:
Perché solo in caso di guerra mondiale con più fronti aperti , si ricorrerebbe ad una manovra simile. :ahsisi:
 
La Russia è un paese di 143.000.000 e passa abitanti, in caso di mobilitazione totale, 25.000.00 è fattibilissimo. :tè:

Perché solo in caso di guerra mondiale con più fronti aperti , si ricorrerebbe ad una manovra simile. :ahsisi:
Ah be' una mossa da fine stratega, mandare tutta la popolazione maschile dai 20 ai 50 anni al macello non avrà sicuramente ripercussioni economiche e sociali.
 


La crisi della raffineria di Priolo passa per l’Ucraina. Il destino dell’impianto del gruppo russo Lukoil, che dal 5 dicembre rischia di lasciare a casa 10mila lavoratori tra dipendenti diretti e indotto, è appeso alla proposta del governo di Kiev, attraverso la società di consulenza internazionale Kpmg, di far presentare all’Ue subito dopo lo scoppio della guerra in Ucraina il primo pacchetto di sanzioni contro i russi per bloccargli uno dei beni più preziosi: il petrolio. È il quadro svelato dalla nuova inchiesta di Report, in onda stasera su Rai3, che ricostruisce lo scontro geopolitico in atto sul petrolchimico nel Siracusano, che coinvolge anche gli interessi degli Stati Uniti sul mercato mondiale dei carburanti.


La societ petrolifera russa
, che controlla il principale impianto della zona industriale nel Siracusano – dove viene raffinata il 20 per cento della benzina che finisce nei distributori italiani e che è capace di produrre da solo un terzo del fabbisogno di derivati del petrolio del Paese – non è stata mai sottoposta alle misure restrittive dell’Unione europea. A Priolo, anche se il greggio arriva dalla Russia, il processo di raffinazione rende poi il petrolio italiano e, quindi non soggetto a sanzioni. Un meccanismo che da febbraio scorso, dopo l’invasione russa in Ucraina, anche con le sanzioni imposte dagli Stati Uniti, ha permesso alla raffineria di continuare a lavorare. Ma ora lo stabilimento rischia di fermarsi a causa delle nuove sanzioni per il petrolio russo che scatteranno lunedì prossimo, data da cui sarà illegale importare il greggio di Mosca. Il petrolio russo è infatti l’unico che Lukoil raffina, dopo che le banche hanno smesso di concedergli credito che consentirebbe alla società di acquistare greggio proveniente da altri Paesi. Ma le sanzioni sul petrolio, che dovrebbero colpire Vladimir Putin, le società russe e gli idrocarburi di loro produzione, ora ricadono anche sull’Italia con la decisione delle banche di garantire nuove linee di credito. Una reticenza che resta anche dopo che il governo di Giorgia Meloni, dopo che quello di Mario Draghi non ha gestito il caso, ha prima scritto agli istituti di credito ricordando che le sanzioni non si applicano alla Lukoil e ha poi promesso di concedere delle garanzie attraverso Sace, la società controllata dal Tesoro. O, in alternativa, come ha detto negli scorsi giorni il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, di un passaggio di quote non escludendo la nazionalizzazione con “l’intervento diretto dello Stato”.


Al momento però non si è visto nulla. La motivazione non è emersa con chiarezza, ma per Report è legata alle pressioni degli Stati Uniti sulle banche.
A confermarlo è Salvatore Carollo, trader ed esperto del settore energetico, ex responsabile per 20 anni del trading di Eni. Il super esperto racconta che lo scorso febbraio, pochi giorni dopo lo scoppio della guerra, fu contattato dalla Kpmg: la società di consulenza voleva sapere come si sarebbe potuto bloccare il petrolio russo. Ma Carollo svela anche che a chiedere alla Kpmg di strutturare il piano era stato il governo ucraino. Poi Kiev avrebbe proposto il pacchetto di sanzioni in campo energetico all’Ue che l’avrebbe accolto in toto.


Ora difficilmente per Carollo la situazione si sbloccherà.
Le banche continuano a temere le sanzioni secondarie del governo americano che colpiscono chi mantiene rapporti commerciali con i russi. Inoltre sull’impianto di Priolo c’è l’attenzione degli stessi Stati Uniti che, in cronica carenza di gasolio, vorrebbero il controllo dell’impianto di Priolo. Poche settimane fa, secondo quanto riportato dal Financial Times, il fondo di private equity Usa, la Crossbridge Energy Partners, ha presentato un’offerta di acquisto a Lukoil che però ha subito rifiutato.


Intanto il petrolchimico resta a un passo dalla chiusura.

Io inasprirei le sanzioni, così da permettere agli usa di comprarsi che so la regione Lazio a prezzi stracciati. C'è pure il black friday adesso.

p.s. i crucchi hanno nazionalizzato qualche raffineria per aggirare il problema ma visto il totale servilismo italiano nei confronti degli usa sia con il precedente governo che con questo, la vedo dura.
 
Ultima modifica:
Che sia infattibile rimane come al solito una tua opinione

Parliamo di 25 milioni di persone, ma si è proprio fattibile schiararli, ma soprattutto equipaggiarli. Già hanno avuto problemi ad "equipaggiare" i riservisti.
Li mandiamo con qualche bastone e via a combattere la malefica Nato. :dsax:

, come del resto sembrava infattibile schierare 300.000 riservisti in tempi brevi (si arrivati addirittura a 318.000), sembrava infattibile pure che la Russia potesse anche solo invadere.
La lista delle previsioni erronee del tipo: "non succederà mai" sta diventando decisamente troppo lunga. :well:

Infatti abbiamo visto come li a schierati la Russia sti poracci di riservisti, con "addestramenti" ed "equipaggiati" lampo e buttati in fretta e furia sul fronte alla bene e meglio. 300 mila carni da cannone.
 
Parliamo di 25 milioni di persone, ma si è proprio fattibile schiararli, ma soprattutto equipaggiarli. Già hanno avuto problemi ad "equipaggiare" i riservisti.
Li mandiamo con qualche bastone e via a combattere la malefica Nato. :dsax:



Infatti abbiamo visto come li a schierati la Russia sti poracci di riservisti, con "addestramenti" ed "equipaggiati" lampo e buttati in fretta e furia sul fronte alla bene e meglio. 300 mila carni da cannone.
25 milioni in tuta adidas che tirano pietre. Poveri loro.
 
Parliamo di 25 milioni di persone, ma si è proprio fattibile schiararli, ma soprattutto equipaggiarli. Già hanno avuto problemi ad "equipaggiare" i riservisti.
Mi sa che non hai capito (sebbene mi ricordo di aver già avuto una discussione con te in merito) 25.000.000 è il numero massimo di soldati da cui è possibile attingere, non è che li spediscono tutti e 25.000.000 in simultanea schioccando le dita, ma questo mi pareva ovvio.
Infatti abbiamo visto come li a schierati la Russia sti poracci di riservisti, con "addestramenti" ed "equipaggiati" lampo e buttati in fretta e furia sul fronte alla bene e meglio. 300 mila carni da cannone.
Non è che in Ucraina succeda molto diversamente, utilizzano anche loro equipaggiamento sovietico (nonostante i miliardi che l'Occidente ha regalato in armamenti), l'addestramento è praticamente inesistente, e lo si vede soprattutto quando si auto-bombardano da soli, o peggio quando bombardano i loro alleati senza poi assumersene le responsabilità e incolpando la Russia, fregandosene di poter innescare una escalation mondiale.
La NATO li ha proprio addestrati bene. :ahsisi:
 
Mi sa che non hai capito (sebbene mi ricordo di aver già avuto una discussione con te in merito) 25.000.000 è il numero massimo di soldati da cui è possibile attingere, non è che li spediscono tutti e 25.000.000 in simultanea schioccando le dita, ma questo mi pareva ovvio.
Il problema dell'equipaggiamento rimane, parte dell'addestramento sarà depredare i cadaveri?
Non è che in Ucraina succeda molto diversamente
Può darsi, per fortuna che non hanno avuto in mente di far partire una guerra.
 
25 milioni in tuta adidas che tirano pietre. Poveri loro.
Almeno possono godere di luce, acqua e riscaldamento.
Può darsi, per fortuna che non hanno avuto in mente di far partire una guerra.
In realtà sì, ma già dal 2014.
Il problema dell'equipaggiamento rimane, parte dell'addestramento sarà depredare i cadaveri?
Non hai capito. Ripeto, 25.000.000 è il numero massimo da cui attingere, non il numero massimo da schiarare in campo.
 
Almeno possono godere di luce, acqua e riscaldamento.
E sono contento per loro, la popolazione civile russa non se la deve passare affatto bene e neanche il futuro è granché roseo
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Non hai capito. Ripeto, 25.000.000 è il numero massimo da cui attingere, non il numero massimo da schiarare in campo.
Ripeti ripeti pure, ma il problema di equipaggiare 25 milioni quando ne hai mandati 300.000 con na scarpa e na ciabatta, come si dice a Roma, non sparisce. Ma tu ripeti che non si sa mai
 
Ripeti ripeti pure, ma il problema di equipaggiare 25 milioni quando ne hai mandati 300.000 con na scarpa e na ciabatta, come si dice a Roma, non sparisce. Ma tu ripeti che non si sa mai
Sono in guerra, non è un pigiama party, ovvio che non sarà un futuro roseo.
 
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