Alert Guerra in Ucraina | Leggere primo post prima di intervenire

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Invito tutti voi a darvi una calmata, vi ricordo che è sempre un Topic Alert per il quale è importante seguire le regole che ora vi ricordo:


NO Flame/NO Member War
NO Spam/NO Continui tweet spammati
NO Trolling
NO Video in cui ci sono violenze su persone
NO Off Topic
NO Post fuori le righe
NO Contestazione pubblica alla moderazione (se volete un chiarimento su un intervento contattate me e gli altri mod in privato)
NO copiare e incollare contenuti di carattere "paywall" (ad esempio articoli che richiedono la sottoscrizione di un abbonamento per poter essere consultati)


In questo thread possono essere postati e discussi, oltre a tutti i fatti di cronaca relativi al conflitto in atto, quelli "collaterali" di carattere politico che hanno luogo al di fuori del nostro Paese. Per fare un esempio: discussione politica italiana sul caro energia come conseguenza delle sazioni alla Russia NO, matrice politica dell'attentato a Dugina SI.


Questo è l'ultimo avvertimento che vi scriviamo, da ora in poi interverremo direttamente alle trasgressioni delle regole.

Chi sarà ammonito si aspetti di poter essere bannato o addirittura oscurato dal topic, se continuerà a non rispettare le regole.
 
Ultima modifica:
No io su questo non sto intervenendo.
Io sono intervenuto solo per far notare quella contraddizione, che poi in realtà sono convinto che nella fretta di leggere si è solo confuso.
 
Ma, hai compreso quello che hai letto? Non dice assolutamente il contrario di quello che ho riportato, anzi conferma che per sopraffare la difesa c'è bisogno di almeno un rapporto tra attacco e difesa di 3:1, come minimo aggiungo, infatti lo stesso articolo riporta:



In realtà quel documento spiega molte cose per quanto concerne il concetto di difesa e di come essa possa essere implementata in svariati modi, basterebbe semplicemente provare a capirli.
Hai riportato l'"active defense", in un maldestro tentativo di giustificare la "cattiva performance ucraina", intendendo che potevano difendersi con un rapporto attaccante difensore di 3:1. Io ti ho riportato il passaggio che con la stessa proporzione quel tuo documento riporta la vittoria degli attaccanti in linea generale, e il tuo è un caso specifico. Prova a negarlo. Richiedo, vediamo se a questo giro rispondi: cosa c'entra l'active defense con l'Ucraina? e come si traduce un rapporto tra forze in operazioni singole con la performance di un esercito?

Ok, allora facciamo così.
In che modo "The most common force ratio is the 3:1 rule, stipulating that success when attacking a prepared defensive position requires an offensive force with three times more troops than the defenders" rappresenta il contrario di "and states that the advantages of the defense are so great that the defender should be capable of defeating an “attacker that is superior in combat power by a ratio of about 3:1"
Perché con lo stesso rapporto 3:1, nel primo caso, quello generico (da me riportato) vincono gli attaccanti e nel secondo i difensori (in riferimento all'active defense con cui si è fissato Revolver Ocelot ). Dai che ci puoi arrivare.
In tranquillità: basta semplicemente dire che nel leggere ti sei confuso, ci sta...capita a tutti.
Se poi vuoi continuare a insistere sul fatto che il passaggio da te citato dice il contrario del passaggio in grassetto di revolver fai pure, ma almeno non spingerti a dire addirittura Inutile leggere se non si capisce!
Post automatically merged:


:asd:
Facciamo come con il grafico? Con i numeri non te la cavi granché, ma vedo nemmeno con le parole.
 
Oh uno che ragiona. No, chi difende è sempre in vantaggio. Un milione di soldati che polverizzano un villaggio? Scarsa performance del villaggio, strano, erano in vantaggio. :ohyess:
Però un milione di soldati che polverizzano un villaggio sarebbero ampiamente in vantaggio anche alla luce di quella proporzione.
 
Io sono intervenuto solo per far notare quella contraddizione, che poi in realtà sono convinto che nella fretta di leggere si è solo confuso.

Si ma converraii che applicare una regola militare alla cieca, per sostenere una scarsa performance di un dato esercito, senza andare a guardare i numeri sul campo sia sbagliato.
 
Però un milione di soldati che polverizzano un villaggio sarebbero ampiamente in vantaggio anche alla luce di quella proporzione.
Appunto. Infatti quel "principio generale" non ha senso, era una battuta.
Si ma concorderai che applicare una regola militare alla cieca, per sostenere una scarsa performance di un dato esercito, senza andare a guardare i numeri sul campo sia sbagliato.
Esatto ma non solo, ci sono mille altre variabili quando si considera un periodo di mesi.
 
Hai riportato l'"active defense", in un maldestro tentativo di giustificare la "cattiva performance ucraina", intendendo che potevano difendersi con un rapporto attaccante difensore di 3:1. Io ti ho riportato il passaggio che con la stessa proporzione quel tuo documento riporta la vittoria degli attaccanti in linea generale, e il tuo è un caso specifico. Prova a negarlo. Richiedo, vediamo se a questo giro rispondi: cosa c'entra l'active defense con l'Ucraina? e come si traduce un rapporto tra forze in operazioni singole con la performance di un esercito?


Perché con lo stesso rapporto 3:1, nel primo caso, quello generico (da me riportato) vincono gli attaccanti e nel secondo i difensori (in riferimento all'active defense con cui si è fissato Revolver Ocelot ). Dai che ci puoi arrivare.

Facciamo come con il grafico? Con i numeri non te la cavi granché, ma vedo nemmeno con le parole.

Ma sei serio?
Provo a darti un suggerimento: invertendo l'ordine dei fattori il prodotto non cambia.
Dovresti saperlo visto che dici di saperci fare con i numeri.
Post automatically merged:

Si ma converraii che applicare una regola militare alla cieca, per sostenere una scarsa performance di un dato esercito, senza andare a guardare i numeri sul campo sia sbagliato.
Non m'interessa.
Il punto è che ci sono due frasi che affermano la stessa e identica cosa, ma qualcuno ne utilizza una per smentire l'altra :asd:
 
non che il nuovo numero di soldati ucraini deceduti sia comunque molto incoraggiante.
Quello nella clip originale della von der Leyen? Ripeto che non voglio saltare a conclusioni affrettate su un episodio del genere. Magari sbaglio, non sto apponendo nessun sigillo e invito anche altri, se se la sentono, a pronunciarsi in merito. Intanto, però, ti pongo un'altra domanda: perché consideri la dichiarazione della von der Leyen più autorevole di quella di Milley? In base a quale criterio compi questa scelta?

Incoraggiante per cosa? Benché non rilascino stime complessive sulle vittime del proprio esercito, Zelensky non ha mai fatto mistero, nei suoi comunicati serali dove commemora i caduti, delle situazioni difficili al fronte ("difficili" è un eufemismo, naturalmente) e dell'incommensurabile costo in vite umane. E nemmeno in altre dichiarazioni ufficiali, se non sbaglio. L'indicibile "costo" della resistenza (ma dal 2014, mica dal febbraio di quest'anno):



Io in questo caso mi limito ad ascoltare le parole di qualcuno che prova un mix di sentimenti che io, dall'Italia, non posso immaginare. Tu sei libero di fare tutti i commenti di pancia - o quelli con finalità peggiori - che ti pare.
Però sulla questione io noto una differenza: almeno (da non intendere come "moralmente corretto in termini assoluti") gli ufficiali militari ucraini (senza contare che parlano dalla posizione di aggrediti) parlano chiaramente di informazione classificata (vedi sopra), cioè ci fanno sapere che stanno nascondendo la stima sul numero complessivo,
A tal proposito dò spazio ad una testimonianza, vista tempo fa, del 14 ottobre - da fonte ucraina con eng sub - di una brigata che mi apparve molto provata, eppure non senza verve, passata dal fronte di Izium a quello di Bakhmut, entrambi durissimi, messi a difesa di entrambi (ma non protagonisti della liberazione di Izium e Balakliia, quindi senza ricevere personalmente quel boost al morale e avendo perso dei compagni [e amici]). Ricordo che Zelensky aveva dedicato dei passaggi in uno dei suoi discorsi (quelli citati sopra) in cui ringraziava coloro che non sono al centro dei riflettori quanto gli altri, ma il cui contributo (e sacrificio) non è da meno e ha reso possibile le azioni degli altri. Nel video, secondo la percezione di chi parla constestualizzata a quel determinato momento, c'è una critica amara al fatto che, leggermente parafrasando, "nessuno parla delle perdite" (anche in base ad alcune prospettive - Mariupol, Crimea). Non a caso me lo ricordo ancora.


Che poi il governo ucraino abbia messo il segreto di stato o cmq non rilascia quei numeri, grazie al cazzo, loro tirano acqua al proprio mulino
Non era questo il punto della differenza che ho fatto notare. Poi "tirano acqua al proprio mulino"? Ma perché ogni volta per creare simmetria ci si rifugia in una metafora che cancella la solita distinzione? Puoi esprimere lo stesso concetto fuor di metafora e vediamo che aspetto avrà?
Si è forse finalmente arrivati a capire che questa non è una guerra russia ucraina ma russia nato?
Puoi argomentare sul motivo per cui descrivi la situazione così e basta?

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Questi principi su difesa e attacco comunque dovrebbero valere anche per le controffensive ucraine, dove a difendere sono state le truppe di occupazione russe. Non credo si possa applicare questo principio generale e basta, immagino dipenda dal terreno, dalla logistica, dalla precisione e dalla velocità di ricarica (quindi dalla capacità di cambiare posizione prima che il nemico possa determinare le tue coordinate e rispondere al fuoco) dell'artiglieria, dalla quantità di munizioni di artiglieria sparate al giorno (abbiamo detto che questa cifra russa sovrasta ancora quella ucraina), giusto per fare alcuni esempi. Infatti non credo che bisogna ragionare prettamente con le macchie di colore sulla mappa, ma considerare singolarmente ogni singolo fronte al dettaglio.

E a proposito, a 6:14 del video postato sopra il ragazzo dice "the attack always takes more losses than the defence", ma penso sia anche in uno stato emozionale particolare.

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Non ho ancora letto gli ultimi post.
 
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Ma sei serio?
Provo a darti un suggerimento: invertendo l'ordine dei fattori il prodotto non cambia.
Dovresti saperlo visto che dici di saperci fare con i numeri.

success when attacking a prepared defensive position

SUCCESSO QUANDO SI ATTACCA UNA PREPARATA POSIZIONE DIFENSIVA

the defender should be capable of defeating an “attacker

IL DIFENSORE DOVREBBE ESSERE CAPACE DI SCONFIGGERE L'ATTACCANTE

Nel primo caso vince chi attacca, nel secondo chi difende. Più di scriverlo così non so che fare.
 
success when attacking a prepared defensive position

SUCCESSO QUANDO SI ATTACCA UNA PREPARATA POSIZIONE DIFENSIVA

the defender should be capable of defeating an “attacker

IL DIFENSORE DOVREBBE ESSERE CAPACE DI SCONFIGGERE L'ATTACCANTE

Nel primo caso vince chi attacca, nel secondo chi difende. Più di scriverlo così non so che fare.

Fai come con il grafico che prendi solo la parte che interessa a confermare il tuo ragionamento :rickds:

La frase completa nel primo caso (quello in cui secondo te vince chi attacca) è The most common force ratio is the 3:1 rule stipulating that success when attacking a prepared defensive position requires an offensive force with three times more troops than the defenders

La frase completa nel secondo caso è and states that the advantages of the defense are so great that the defender should be capable of defeating an “attacker that is superior in combat power by a ratio of about 3:1

Più che suggerirti di prendere fiato e leggere con calma non posso fare. Se nonostante ciò tu nel primo caso ravvisi un significato opposto rispetto al secondo caso per me va bene uguale, non c'è problema.
 
Fai come con il grafico che prendi solo la parte che interessa a confermare il tuo ragionamento :rickds:

La frase completa nel primo caso (quello in cui secondo te vince chi attacca) è The most common force ratio is the 3:1 rule stipulating that success when attacking a prepared defensive position requires an offensive force with three times more troops than the defenders

La frase completa nel secondo caso è and states that the advantages of the defense are so great that the defender should be capable of defeating an “attacker that is superior in combat power by a ratio of about 3:1

Più che suggerirti di prendere fiato e leggere con calma non posso fare. Se nonostante ciò tu nel primo caso ravvisi un significato opposto rispetto al secondo caso per me va bene uguale, non c'è problema.
Ho preso solo un pezzo perché non ha senso tradurre tutto. O argomenti e traduci cosa cambierebbe con la frase intera o niente, mi spiace ma le frecciatine da sole non funzionano, ci vuole sostanza dietro.
Io ho spiegato. Ora tocca a te
 
Ho preso solo un pezzo perché non ha senso tradurre tutto. O argomenti e traduci cosa cambierebbe con la frase intera o niente, mi spiace ma le frecciatine da sole non funzionano, ci vuole sostanza dietro.
Io ho spiegato. Ora tocca a te
Tranquillo, hai ragione.
Leggendo bene mi sono accorto che che è come dici tu: nel primo caso vince l'attaccante 3-1 e nel secondo caso la difesa 1-3 :ahsisi:
 
Messo in pari.

Non dovresti valutare anche la forza a disposizione dei due eserciti?
Oh uno che ragiona. No, chi difende è sempre in vantaggio.
Perché con lo stesso rapporto 3:1, nel primo caso, quello generico (da me riportato) vincono gli attaccanti e nel secondo i difensori (in riferimento all'active defense con cui si è fissato @Revolver Ocelot ).
success when attacking a prepared defensive position

SUCCESSO QUANDO SI ATTACCA UNA PREPARATA POSIZIONE DIFENSIVA

the defender should be capable of defeating an “attacker

IL DIFENSORE DOVREBBE ESSERE CAPACE DI SCONFIGGERE L'ATTACCANTE
Ecco.

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A questo post vorrei aggiungere: quanto sarebbe "propaganda" (nazionalistica del governo ucraino... un po' strano considerarla propaganda quando ad essere minacciata è la sopravvivenza della nazione [al limite patriottismo?]), quanto è conseguenza del decreto di Zelensky per la mobilitazione e quanto è il risultato del processo affrontato in questa playlist da 21 video? Cliccando sul titolo vi porta alla playlist su youtube (personalmente non ancora vista).

 
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Hai riportato l'"active defense", in un maldestro tentativo di giustificare la "cattiva performance ucraina", intendendo che potevano difendersi con un rapporto attaccante difensore di 3:1. Io ti ho riportato il passaggio che con la stessa proporzione quel tuo documento riporta la vittoria degli attaccanti in linea generale, e il tuo è un caso specifico.
Il documento approfondisce ulteriormente la questione della difesa, tant'è che arriva ad un punto in cui afferma che in determinate circostanze il rapporto 3:1, non garantisce la vittoria all'attaccante:

In instances when the defender is behind cover and has clear fields of fire, the ratio increased to 5:1 or greater.
(citazione che riporto per la terza volta)

Ciò significa che la posizione della difesa più raggiungere un vantaggio tale, che il nemico dovrà attaccare con un rapporto di forza di almeno 5:1 per (forse) poter vincere, e questo avvalora la tesi secondo cui chi sta in difesa avrà sempre un vantaggio tattico, pure nel caso cui i rapporti di forza potrebbero apparentemente essere a suo sfavore (5:1).
Prova a negarlo. Richiedo, vediamo se a questo giro rispondi: cosa c'entra l'active defense con l'Ucraina? e come si traduce un rapporto tra forze in operazioni singole con la performance di un esercito?
Sostanzialmente i soldati ucraini, combattendo in difesa, dispongono di innumerevoli vantaggi che non starò qui ad elencarli tutti, ma tra i più importanti, se non il più importante, è la conoscenza approfondita del territorio che l'attaccante non potrà mai avere.
Questo tipo di vantaggio ha permesso ai soldati ucraini di tendere numerose imboscate ai soldati russi, puntando molto sull'effetto sorpresa.

Planners should focus on operational art and achieving surprise to give tactical commanders the best chance at success.

Conoscere il territorio permette ai difensori di circondare il nemico.

The essential idea behind the doctrine of active defense is the lateral movement of forces to the point of concentration where the enemy commits their attack. This method accepts risk on the flanks to achieve local numerical superiority at the chosen location of concentration. The result was to cede some ground to wear down the enemy through attrition.

Altri benefici dello stare in difesa è il combattimento notturno.
The manual later describes the advantages of the defender “with full night capability multiplies his weapons effectiveness and, therefore, can defend against combat power ratios which otherwise might be greater than 3:1.

Anche nelle aree urbane il difensore è sempre più avvantaggiato.
a defender can defeat attacking forces with relative combat power greater than 3:1 by defending in urban areas.
 
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Questo vale anche per le controffensive ucraine, dove a difendere sono state le truppe di occupazione russe. Non credo si possa applicare questo principio generale e basta, immagino dipenda dal terreno, dalla logistica, dalla precisione e dalla velocità di ricarica (quindi dalla capacità di cambiare posizione prima che il nemico possa determinare le tue coordinate e rispondere al fuoco) dell'artiglieria, dalla quantità di munizioni di artiglieria sparate al giorno (abbiamo detto che questa cifra russa sovrasta ancora quella ucraina), giusto per fare alcuni esempi. Infatti non credo che bisogna ragionare prettamente con le macchie di colore sulla mappa, ma considerare singolarmente ogni singolo fronte al dettaglio.

E a proposito, a 6:14 del video postato sopra il ragazzo dice "the attack always takes more losses than the defence", ma penso sia anche in uno stato emozionale particolare.

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Non ho ancora letto gli ultimi post.

Diciamo che "in linea generale" un bazooka procura più danno di un ak-47.
Poi però aggiungo "dipende": se il proiettile ha preso umidità quando arriva a destinazione non scoppia e non fa una mazza e in questo caso l'ak-47 è nettamente più letale; oppure che se il bazooka ha 4 cm di ruggine farà cilecca e quindi l'ak-47 è meglio.
Se discutiamo di un principio generale è inutile buttare dentro quattromila variabili altrimenti non è più un principio generale.
Quindi "in linea di massima" la difesa è sempre avvantaggiata, poi certo che se prendiamo in considerazione l'età dei combattenti, il fatto che invece che bombe hanno sassi, invece dei fucili i bastoni e via dicendo, è normale che la difesa non è avvantaggiata di una virgola e se vado io con i miei amici e due pastori tedeschi li sdereno!
 
Ultima modifica da un moderatore:
Quello nella clip originale della von der Leyen? Ripeto che non voglio saltare a conclusioni affrettate su un episodio del genere. Magari sbaglio, non sto apponendo nessun sigillo e invito anche altri, se se la sentono, a pronunciarsi in merito. Intanto, però, ti pongo un'altra domanda: perché consideri la dichiarazione della von der Leyen più autorevole di quella di Milley? In base a quale criterio compi questa scelta?
Perché sono più che sicuro che la Presidente della Commissione europea verifichi almeno 100 volte la veridicità dei dati che va a riportare pubblicamente, se non lo avesse fatto anche questa volta, sarebbe stato troppo insolito, a maggior ragione se si sta parlando di vite umane e non di noccioline.
Oh uno che ragiona. No, chi difende è sempre in vantaggio.
In pratica stai smentendo degli accurati studi accademici militari, ma ok. :tè:
Un milione di soldati che polverizzano un villaggio? Scarsa performance del villaggio, strano, erano in vantaggio. :ohyess:
Il vantaggio lo si ha entro certi limiti, se il rapporto tra le forze in campo è 1.000.000.000:1 non c'è storia. :well:
Ho capito che volevi fare la battuta, ma nel dubbio ti ho risposto seriamente. :galliani6:
Incoraggiante per cosa? Benché non rilascino stime complessive sulle vittime del proprio esercito, Zelensky non ha mai fatto mistero, nei suoi comunicati serali dove commemora i caduti, delle situazioni difficili al fronte ("difficili" è un eufemismo, naturalmente) e dell'incommensurabile costo in vite umane. E nemmeno in altre dichiarazioni ufficiali, se non sbaglio. L'indicibile "costo" della resistenza (ma dal 2014, mica dal febbraio di quest'anno):
Dichiarare pubblicamente una cifra alta di soldati caduti in guerra ,per poi rettificarla asserendo quella "giusta", che rimane comunque anch'essa alta, non è molto incoraggiante. Tuto qui.
 
Ultima modifica:
Se discutiamo di un principio generale è inutile buttare dentro quattromila variabili altrimenti non è più un principio generale.
Se discutiamo di un principio generale la discussione resta generale (teorica). Se vogliamo applicarlo ai casi particolari dei diversi fronti della guerra in Ucraina non è più sufficiente e dobbiamo introdurre altre variabili, oltre a collocarle di volta in volta nel periodo specificatamente considerato (all'interno di un arco temporale lungo mesi), per poi tirare le somme su tutti questi casi analizzati. A me sembra un'operazione di una complessità altissima, come - se non sbaglio - ha detto Finlathorn.
Perché sono più che sicuro che ia Presidente della Commissione europea verifichi almeno 100 volte la veridicità dei dati che va a riportare pubblicamente, se non lo avesse fatto anche questa volta, sarebbe troppo insolito, a maggior ragione se si sta parlando di vite umane e non di noccioline.
Guarda che così non mi hai risposto perché hai valutato solo una delle due dichiarazioni (quella della von der Leyen) in maniera totalmente autonoma, mentre io ti sto chiedendo di fare il confronto con Milley e dirmi in base a quale criterio, fra i due, la spunta Ursula. Quindi, riprendendo da dove mi hai lasciato, la domanda diventa: in base a quale criterio sostieni che Milley abbia verificato, per così dire (cioè per agganciarmi alla tua espressione), meno volte, tali che rendano la dichiarazione della von der Leyen più autorevole della sua?

A me sembra che la serietà e l'attendibilità delle fonti vadano un po' a piacere, cioè in base al wishful thinking.

Inoltre basta lo scambio di quelle due parole per cambiare l'intero significato della frase, anche se aveva verificato i dati. Non sarebbe la prima gaffe da parte sua.

Politico per esempio fa la mia stessa supposizione:


In the original version of the statement, von der Leyen said that “more than 20,000 civilians and 100,000 Ukrainian military officers have been killed so far.” This phrase was later deleted. Von der Leyen was presumably referring to U.S. estimates that 100,000 Ukrainian soldiers have been killed or wounded since the beginning of the war.

Dichiarare pubblicamente una cifra di soldati caduti in guerra alta ,per poi rettificarla asserendo quella "giusta", che rimane comunque anch'essa alta, non è molto incoraggiante. Tuto qui.
Ah, quindi ti riferivi a quello di Milley (hai detto "nuovo", per cui avevo capito che intendessi l'altro...). Nessuno ha espresso o sottintenso il concetto che tu stai introducendo con l'aggettivo "incoraggiante" in riferimento al numero dei caduti di una nazione in una guerra. Tu l'hai introdotto, quindi se c'è qualcuno che dovrebbe spiegarlo sei tu.
 
Ultima modifica:
In pratica stai smentendo degli accurati studi accademici militari, ma ok. :tè:
Lo studio parla di rapporti di forza numerici, sto smentendo te perché sei tu che hai scritto "chi difende è sempre in vantaggio", quando al massimo si può dire che chi difende ha dei vantaggi in situazioni particolari (al buio, su territorio conosciuto ecc.), che non possono essere usate per tirare le somme su 9 mesi riassumendo con: "l'esercito ucraino ha una cattiva performance".
Il vantaggio lo si ha entro certi limiti, se il rapporto tra le forze in campo è 1.000.000.000:1 non c'è storia. :well:
Ho capito che volevi fare la battuta, ma nel dubbio ti ho risposto seriamente. :galliani6:
Quindi ci sono altre variabili da considerare? Incredibile, tutto il pomeriggio che lo scrivo.
Giuro che faccio fatica a credere che sei serio...mi stai trollando al 100%...almeno lo spero per te!
E quell'altro che ti riordina pure i post :rickds:
Dite la verità: vi state divertendo a trollarci :asd:

Non funziona così: io ho tradotto le frasi ed argomentato, tu hai detto che dovevo tradurre tutto e ancora aspetto di capire cosa cambi. Mi spiace niente da fare, puoi riprovare :patpat:
 
Nessuno ha espresso o sottintenso il concetto che tu stai introducendo con l'aggettivo "incoraggiante" in riferimento al numero dei caduti di una nazione in una guerra. Tu l'hai introdotto, quindi se c'è qualcuno che dovrebbe spiegarlo sei tu.
L'ho appena spiegato infatti.
Lo studio parla di rapporti di forza numerici, sto smentendo te perché sei tu che hai scritto "chi difende è sempre in vantaggio", quando al massimo si può dire che chi difende ha dei vantaggi in situazioni particolari (al buio, su territorio conosciuto ecc.), che non possono essere usate per tirare le somme su 9 mesi riassumendo con: "l'esercito ucraino ha una cattiva performance".
Quindi ci sono altre variabili da considerare? Incredibile, tutto il pomeriggio che lo scrivo.
Amico mio, questo è quello che ho scritto:
Secondo il principio militare basilare in cui chi sta in difesa, dovrebbe essere maggiormente avvantaggiato rispetto a chi attacca, soprattutto in un caso cui i difensori dispongono di un armamento e addestramento migliore dei rispettivi avversari, oltre ad avere il supporto di diverse intelligence da tutto il monco.
Non ho espresso il concetto di difesa in maniera assolutistica, del tipo: chi si difende vince sempre e comunque.
Ho usato pure il condizionale, come per dire: caro difensore, anche sei parti da una situazione avvantaggiata, non dormire sugli allori, perché chi attacca potrebbe comunque sopraffarti da un momento all'altro, che è quello che è successo e che non denota sicuramente un'ottima performance dell'esercito ucraino, non negli ultimi tempi almeno.
Guarda che così non mi hai risposto perché hai valutato solo una delle due dichiarazioni (quella della von der Leyen) in maniera totalmente autonoma, mentre io ti sto chiedendo di fare il confronto con Milley e dirmi in base a quale criterio, fra i due, la spunta Ursula. Quindi, riprendendo da dove mi hai lasciato, la domanda diventa: in base a quale criterio sostieni che Milley abbia verificato, per così dire (cioè per agganciarmi alla tua espressione), meno volte, tali che rendano la dichiarazione della von der Leyen più autorevole della sua?
Perché non era la Milley la persona a dover fare determinate dichiarazioni in pubblico, ragion per cui è chiaro che non si sia accuratamente informata sui fatti, non essendo un suo compito;
è semplicemente scesa in campo per correggere il tiro non appena resasi conto che le parole della Von der Leyen avrebbero danneggiato la propaganda occidentale, se non fossero state subito corrette.
 
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