Vado anch'io con la mia HBG, buona lettura e buone feste a tutti!
Il Regalo di Natale (PS4/PS5)
Mi ha sempre affascinato il mix di mistero, shooter ed esplorazione che sembra proporre Control, visti i precedenti deludenti di Quantum Break ci sono andato cauto non prendendolo subito ma ora è arrivato il momento di rimediare e vivere questo Natale all'insegna del paranormale e della scrittura esperta di Sam Lake.
Il Più Atteso del 2022 (PS4/PS5)
Fermo in testa è sempre l'ultimo lavoro dei From e l'unico titolo che può pericolosamente scalzarlo è God Of War Ragnarock, sequel che promette di fare ancora meglio del capolavoro del primo, ma la sua natura cross gen di GOW mi ha un po' smorzato l'hype (restando comunque alle stelle sia chiaro, ma meno) mentre quello di ER è sempre più alto.
Un Soulslike open world è uno dei miei sogni proibiti da ben prima che lo annunciassero e ho fame di open world dal grande level design.
Il Gioco Consigliato (PS4/PS5)
Un titolo dal game design moderno ma dal forte gusto retrò.
Di quelli che non si perde in chiacchiere e ti immerge nel suo mondo magico e fanciullesco fin dal tutorial, sapientemente mascherato in attività semplici ma accattivanti, che senza bisogno di una parola ti insegnano ogni meccanica divertendoti.
Meraviglioso da vedere, ottimo da ascoltare e ancor di più da giocare: Particolare mix di puzzle solving, esplorazione, humor e combattimenti, dove ogni componente ha il giusto spazio e la cosa viene sempre ribadita e supportata da idee accattivanti e un pizzico di componente RPG.
Una perla assolutamente imperdibile che mi ha ricordato fin dall'inizio un classico della mia infanzia: Tombi, e posso dire con piacere che le analogie non si fermano certo all'inizio e quindi lo consiglio a maggior ragione a chi ha avuto la fortuna di godersi al tempo il suddetto giocone, che sia il primo, il secondo o entrambi.
Il Gioco Sconsigliato (PS4/PS5)
Non è il peggior gioco dei Bloober in assoluto (quel posto per me va a Layers Of Fear 2, giocato anch'esso quest'anno), ma piuttosto di sparare sulla croce rossa ho preso un titolo potenzialmente molto interessante per tutti i fan del film cult della strega nella foresta, con la speranza che dopo tanto tempo dall'uscita, con eventuali fix degli infausti bug e problemi di cui avevo sentito parlare, si rivelasse almeno un buon titolo come il primo LoF.
Tagliamo subito la testa al toro: é un brutto gioco? No, assolutamente.
Ma da quì a consigliarlo ce ne passa, soprattutto con le aspettative che si può portare appresso un horror tratto da un film così amato.
Il gameplay passa dall'essere troppo guidato e semplicistico a troppo dispersivo e astruso, non trova mai un suo equilibrio o una reale profondità, non ha neanche lontanamente le sottigliezze del primo film ma è anzi fin troppo sboccato nel suo fare e nonostante alcune idee e frangenti veramente riusciti non riesce a convincere e il tutto viene appesantito ulteriormente se si vuole fare più run per i finali alternativi e altro, in pratica un gioco decisamente evitabile.
Il Gioco Sorpresa (PS4/PS5)
Con l'uscita della remastered di Fatal Frame 5 (che consiglio assolutamente) non posso che consigliare un titolo che si abbina benissimo al suddetto gioco, anche se con stile e toni diversi, è un horror di stampo fortemente Giapponese che mi ha spiazzato per via della sua classe nello spaventare (non fatevi ingannare dallo stile), dal design dei mostri riuscitissimo e dalla particolare formula trial & error (muori con un colpo, riprovi subito dopo) che in teoria dovrebbe essere contro producente all'orrore (se muori troppo spesso la tensione viene meno) ma quì gli equilibri di gioco sono talmente ben congegnati che hanno l'effetto opposto e la rendono un'esperienza unica e coinvolgente, basata sullo scappare, a volte nascondersi e soprattutto imparare i diversi comportamenti dei numerosissimi spiriti che infestano la città deserta e che garantiscono imprevedibilità e angoscia ad ogni passo.
Anche la storia per quanto semplice stupisce e regala i suoi momenti di impatto, non trovo davvero nessun motivo per non raccomandarlo se si apprezza il setting e si è aperti al tipo di gioco (che ribadisco, non richiede uno stealth intensivo per chi non digerisce la componente), volendo si può recuperare anche il primo su PC o nella Long Night Collection su Switch e anzi lo consiglio per godersi meglio il secondo ma con una piccola clausola, quello è giusto un buon antipasto e ha ancora diverse magagne che verranno rivedute nel sequel, quindi occhio con le aspettative.
Il Gioco Delusione (PS4/PS5)
L'uscita di RE è sempre un evento e non ha bisogno di presentazioni, le aspettative sono alte e questo è uno dei casi in cui nonostante il titolo sia molto valido e divertente, si è rivelato anche una cocente delusione.
Già a dire il vero mi ero preparato al fatto che non intendesse fare il survival horror puro e crudo in stile RE2 Remake, quindi mi aspettavo un titolo che cercasse di stare a metà tra un RE4 e un survival horror, e seguendo questo stesso concetto abbiamo già potuto godere di The Evil Within, che ho amato alla follia! quindi avrei voluto fare altrettanto ma non è andata proprio così.
Mi è sembrato un gioco che non riesce a trovare un proprio equilibrio ideale tra le sue due anime, cerca affannosamente di accontentare entrambe le parti ma non ha nè la goduria action e l'eleganza dei livelli sparacchini di RE4, nè tantomeno spinge più di tanto sull'horror, a parte in una sezione in particolare (inutile citarla, già avrete capito) che per quanto breve fa vedere quanto avrebbe potuto fare un gioco più focalizzato e nonostante la bellezza di questa sezione resto con l'amaro in bocca nel vedere dedicato così poco spazio a qualcosa che non cade nelle piccole ma tante contraddizioni dell'intero gioco.
Ci sarebbe molto altro da dire e su questo ho speso già abbastanza parole nel topic apposito che vi invito a leggere (o rileggere).
É un titolo che in ogni caso consiglio nonostante la delusione, a patto che le aspettative siano ben tarate e che non ci si aspetti assolutamente il nuovo capolavoro di Resident Evil.
Il Papà Castoro (PS4/PS5)
Questo titolo rappresenta il next step che speravo di trovare dal team di polacchi (sempre loro, i Bloober), non un must assoluto di trama a dire il vero ma sicuramente l'esperienza fortemente story driven che più mi ha più colpito quest'anno su Playstation, sfoggiando meglio che mai il talento del team nelle sezioni surreali.
Malgrado i loro soliti problemi di ritmo (che permangono anche quì) e qualche difetto tecnico di troppo, risulta comunque un viaggio sci-fi horror che lascia il segno, l'unico che riesce a replicare seppur solo in parte le sensazioni di orrore esistenziale umano di Soma, che tanto ho amato.
Lo consiglio anche perchè la sua versione System Redux è stata elogiata molto e malgrado non abbia ancora avuto il piacere di giocarla, posso dire che se davvero migliora in modo significativo l'esperienza come dicono vale a maggior ragione il prezzo del biglietto per i bassifondi degradati di Cracovia, di un futuro si spera più lontano che mai.
Il Multitap (PS4/PS5)
Un fulmine a ciel sereno di originalità, stile e creatività.
La nuova fatica di Josef Fares l'eccellenza della formula cooperativa a due giocatori, ero partito un po' scettico, pensando che la grande grafica e presentazione potessero aver addolcito i recensori che lo hanno preso in simpatia e hanno pompato così tanto i voti, ma è bastata la prima ora di gioco per farmi capire che quello che avrei giocato di lì a poco sarebbe stato qualcosa di assolutamente inaspettato e fuori dal comune.
Si tratta di un'avventura dal ritmo esplosivo che sfrutta tutti i trucchi di game design possibili e immaginabili per rendere significativa e appagante la cooperazione, vanta alcuni dei migliori set piece mai visti, non vedrete mai due volte una stessa situazione in 15 ore dal ritmo serrato e ha una quantità di idee ingegnose e ispirate che ti vengono letteralmente sbattute in faccia che non vedevo dai tempi dei 2 Mario Galaxy.
La difficoltà anche se mediamente facile non è mai piatta, grazie sali scendi ben disposti per non far mai abbassare troppo la guardia ai giocatori più avvezzi.
Visto che la sorpresa è tra i punti forti del titolo mi fermo qui e vi consiglio di buttarvi al il più blind possibile in questo rollercoaster di emozioni.
L'Immortale (PS3)
Sorprende ancora oggi di come questo mix di stealth, narrativa comics dai toni dark e componente metroidvania sia piombato senza preavviso nel panorama ludico della prima gen HD, un classico che nonostante gli anni è ancora molto appagante da giocare e sempre accattivante da seguire dato che è scritto veramente bene e le sue atmosfere cupe affascinano oggi come allora.
Nel caso vi fosse sfuggito, magari essendovi fiondati subito nella Gotham open world, dovreste assolutamente considerare il recupero della prima avventura di Batman visto che è invecchiata molto bene.
Il Gaijin (PC)
Sono terribilmente combattuto su cosa consigliare quì, avrei potuto mettere il meraviglioso Metroid Dread, avrei potuto mettere
Sky Children Of The Light: una vera e propria rivelazione che non solo si dimostra il degno erede di Journey ma è anche il suo next step qualitativo (in salsa MMO Lite) ed il gioco su cui ho speso più ore quest'anno.
Alla fine però ho messo un altro titolo che ho letteralmente amato, il survival horror che più ho apprezzato quest'anno in assoluto: Them And Us, il meno conosciuto dei 3 ma proprio per questo merita quanta più attenzione possibile.
All'apparenza è semplicemente un RE clone indie dal look realistico, come ce ne sono altri del resto, ma bastano già le prime ore per capire che la competenza del lavoro svolto è qualcosa di veramente unico.
All'inizio sceglierete la visuale: schermate fisse (old style) e terza persona OTS (moderno), a cui si aggiunge volendo l'FPS mode tramite DLC.
Questa in realtà non sarà solo una scelta di visuale ma una vera e propria modalità con bilanciamento di gioco apposito per godere dell'esperienza survival nel modo più appropriato per ogni visuale.
Nella prima sceglierete anche se preferite i tank control o il movimento moderno e addirittura potrete personalizzare la velocità di rotazione dei tank control in modo da poterli rendere esattamente uguali ai vostri ricordi o alle vostre esigenze di comodità (o scomodità..).
Il level design è fin da subito appagante e aumenta man mano di complessità e profondità, rivelandosi assolutamente eccellente: intricato, aperto e ricco di sorprese ed eleganza.
Uno degli aspetti su cui ho visto zoppicare di più gli sviluppatori horror è quello dei pattern nemici, in particolare gli indie dev, e che sorpresa vedere che quì invece, nonostante le animazioni bruttine e grezze, ci troviamo dei pattern nemici che sembrano (quasi) come se fatti da mamma Capcom in persona e intendo quella buona dei migliori RE.
Vi siete mai chiesti poi come sarebbe se mettessero nello stesso gioco il sistema di bauli dei vecchi (e nuovi) RE e il sistema di drop a terra di RE Zero, in un modo che dia un senso all'utilizzo di entrambi? Ecco fa anche questo!
E visto che il mistero non é da trascurare in un horror mi fermo quì e vi lascio indagare sul resto.
Uniche avvertenze: aspettatevi tanto zig zag tra zombie e come auspicabile da un team così piccolo non mancherà del grezzume vario, che però è posizionato in modo da non nuocere troppo e personalmente non mi ha impedito di godermi questa piccola meraviglia, che se ripenso a quante poche risorse umane hanno avuto per questo progetto è un miracolo che sia venuto su così bene e quindi merita tutto l'amore (e il supporto) possibile.