Scherzi? Se non fosse per internet non potrei ascoltare quasi nulla. C'è da dire che probabilmente non avrei preteso di ascoltare altroMi sa che sei nato nel secolo sbagliato![]()


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Scherzi? Se non fosse per internet non potrei ascoltare quasi nulla. C'è da dire che probabilmente non avrei preteso di ascoltare altroMi sa che sei nato nel secolo sbagliato![]()
Io non lo so per certo cosa veniva trasmesso, ma anche negli anni '20, '30, '40, eccetera c'era musica che non era classica e che sarà stata passata in radio. Jazz, swing e via cosìVero, ma a parte la classica, e con qualche paletto, non c'era accesso ad altro. Immaginate come doveva essere vivere prima anche della radio appartenendo a una classe sociale non privilegiata, altro che fare gli schizzinosi![]()
http://www.storiadellaradio.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-6b5ce731-694d-4811-9485-6683d348f597.htmlIo non lo so per certo cosa veniva trasmesso, ma anche negli anni '20, '30, '40, eccetera c'era musica che non era classica e che sarà stata passata in radio. Jazz, swing e via così![]()
Be', grazie a internet mi sembra si possa accedere a tante di quelle radio in giro per il mondo che c'è l'imbarazzo della scelta.Ah ma tu intendevi solo qui da noi, io pensavo più in generaleRadio jazz purtroppo, almeno qui da me, non riesco a prenderne. Avrei pure due stupendi apparecchi per la filodiffusione, dove passavano un sacco di ottima musica, ma non ho ben capito se sia ancora disponibile o cosa
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Sì, ma io preferisco le cose all'anticaBe', grazie a internet mi sembra si possa accedere a tante di quelle radio in giro per il mondo che c'è l'imbarazzo della scelta.
FERMOOOSull'aspetto coreografico non ho nulla da dire. Non ho mai letto niente sulla danza.
Ascolterò questi album, ma forse sono davvero troppo distanti dalla mia idea di musica per poterli giudicare dei capolavori al di là del loro genere e fine. I singoi che ho ascoltato mi sembrano orecchiabili e accattivanti. Cosa hanno di speciale per te questi album?
Hmm, sul successo che frena la sperimentazione ci andrei cauto. Nel senso, non si può sapere.Per quanto riguarda i Beatles e la questione sperimentazione: proprio il loro grande successo li frenò molto. Prima ho citato di come abortì il loro intento di incidere una canzone di dieci minuti, probabilmente per questo motivo. Sulle loro sperimentazioni riuscite resto perplesso: quali sarebbero secondo te?
È una predisposizione che in misura variabile mantengo anch'io, però nel mio caso è un discorso che maturo più per stratificazione, diciamo: quando mi dedico ad un album lo ascolto almeno per qualche settimana (raramente nella sua interezza, di solito quando ho del tempo libero o mi sento particolarmente in vena del suo suono o della sua atmosfera) per cui l'analisi critica è qualcosa che emerge da sé quando imparo a conoscere il brano e a risalire alle idee che ci sono dietro. Le domande che mi pongo sono dell'ordine del: Avrei suonato questa nota? Avrei cantato questa frase con questa intonazione? Avrei strutturato il brano in questo modo? Avrei in generale aggiunto, eliminato, modificato qualcosa nell'arrangiamento? E nel caso il brano non brilli particolarmente di per sé, aggiunge qualcosa all'atmosfera o al discorso dell'album? Quando queste risposte sono positive, significa che ho trovato un brano che porterò con me. Non mi interrogo molto sulle emozioni, quelle arrivano da sé anche per motivi solo collateralmente legati alla musica.Il tuo approccio alla musica non mi dispiace. Quando parlavo di ascolto non passivo mi riferivo non tanto all'approfondimento del contesto storico-culturale quanto a una predisposizione fortemente critica verso ciò che si ascolta. Di solito mi chiedo: quali emozioni scatena in me quello che sto ascoltando? Perché e come ci riesce? Cosa vuole comunicarmi questo pezzo? Niente di diverso da quello che farai anche tu, solo che sono criticone![]()
La musica di Jackson ha un pregio nel farti muovere e ballare. È innegabile. Per i miei gusti è qualcosa di meno importante del riuscire a toccare le corde più profonde dell'asclotatore, ma ogni cosa ha il suo ruolo. In una sala da ballo non metterei musica medievaleFERMOOO
Se ho capito quello che cerchi nella Musica, probabilmente non troverai molto di tuo interesse. Cos'hanno di speciale? Che non c'è proprio verso di stare fermi, durante l'ascolto.Oltre al fatto che ogni singolo arrangiamento sfiora la perfezione. Sono comunque album che per essere apprezzati fino in fondo devono essere accompagnati dalla figura di Michael Jackson, le coreografie, i video, i concerti, ecc. E alla voglia di muovere il ****, ovviamente.
Hmm, sul successo che frena la sperimentazione ci andrei cauto. Nel senso, non si può sapere.Magari se il successo non fosse arrivato sarebbero stati costretti a continuare a girare per locali suonando Twist and shout finché non fosse passata la moda, e addio sperimentazione. Secondo me la storia dei Beatles è stata una successione di congiunture fortunatissime, non credo che cambiando qualcosa si sarebbero raggiunti risultati complessivamente migliori.
Riguardo alla sperimentazione stessa, temo che parliamo di due cose differenti.Per me è sperimentazione non solo ciò che porta avanti il discorso musicale mondiale, ma anche quella "interna" che si riferisce al percorso di una singolo gruppo, ampliandone gli orizzonti e quelli del suo pubblico (fra cui io, che con i Beatles mi sono avvicinato per la prima volta in modo sistematico ad una discografia, con esiti direi felicissimi.)
Per me Revolver è un album sperimentale: il suono è completamente diverso da quello di Rubber soul, che rappresenta il culmine del perfezionamento del gruppo in campo pop al punto da concedersi alcuni manierismi (troppe note in quei cosi, si mangiano l'arrangiamento sottostante secondo me). Mi viene in mente She said she said che profuma di un sacco di droghe e mi prende tutt'ora in contropiede con quel cambio di ritmo sul ritornello; c'è Love you to che introduce definitivamente la vena orientaleggiante di Harrison; c'è I want to tell you che ha delle dissonanze fantastiche, che mi sono rimaste dentro; e si chiude con Tomorrow never knows che è un trip all'altezza di quanto ascoltato fino a quel momento. Sgt. Pepper gioca con l'idea dell'album concettuale, che a quanto ho letto era qualcosa di nuovo per l'epoca (anche se l'ho sempre trovato limitato in questo senso, dato che a parte i primi due brani ed il penultimo avrebbe potuto essere tranquillamente un altro album "dei Beatles"). Magical Mistery Tour è meno memorabile in questo senso, ma ha dalla sua un Blue jay way che non trascurerei. The Beatles è L'album sperimentale del gruppo, idee buttate nel mucchio fino a riempire due dischi, i quattro membri ognuno per la sua strada, liberi di saltare da un genere all'altro per il puro piacere di farlo, di provare. Proprio per questo è uno degli album che faccio più fatica ad apprezzare.Infine Abbey road è tutt'altro che sperimentale data la sua raffinatezza, ma è un riuscitissimo tentativo di darsi un respiro più ampio – e il pensiero corre ovviamente al medley finale. Poi ci sarebbe Let it be che purtroppo è un album a metà, quasi più vicino ad una jam session, ma forse proprio per questo potrebbe incontrare di più i tuoi gusti.
Comunque non mi sorprenderebbe se trovassi poco rilevante quanto ho scritto, non sarebbe incoerente con quanto da te detto. Il fatto è che durante l'ascolto tendo molto ad immedesimarmi con chi quel brano l'ha composto, arrangiato ed eseguito, per cui apprezzo molto quando un artista cerca di esplorare territori che sono nuovi per lui, e mi interessa relativamente poco se in quel posto c'è già stato qualcuno oppure no. Anche i primi album dei Beatles, che sono tutt'altro che rilevanti a livello musicale, ad un ascolto attento rivelano una sorprendente quantità di idee, a volte semplici ma sempre deliziose, e da cui traspare chiaramente la passione di quei ragazzi per il loro lavoro. Per me questo ha più valore dell'aver inventato un suono mai ascoltato, o di aver suonato o registrato uno strumento in una maniera mai tentata prima, per il semplice fatto che sia qualcosa di nuovo.
È una predisposizione che in misura variabile mantengo anch'io, però nel mio caso è un discorso che maturo più per stratificazione, diciamo: quando mi dedico ad un album lo ascolto almeno per qualche settimana (raramente nella sua interezza, di solito quando ho del tempo libero o mi sento particolarmente in vena del suo suono o della sua atmosfera) per cui l'analisi critica è qualcosa che emerge da sé quando imparo a conoscere il brano e a risalire alle idee che ci sono dietro. Le domande che mi pongo sono dell'ordine del: Avrei suonato questa nota? Avrei cantato questa frase con questa intonazione? Avrei strutturato il brano in questo modo? Avrei in generale aggiunto, eliminato, modificato qualcosa nell'arrangiamento? E nel caso il brano non brilli particolarmente di per sé, aggiunge qualcosa all'atmosfera o al discorso dell'album? Quando queste risposte sono positive, significa che ho trovato un brano che porterò con me. Non mi interrogo molto sulle emozioni, quelle arrivano da sé anche per motivi solo collateralmente legati alla musica.
Comunque pensavo, tutti questi discorsi solo perché Togg ha postato Bad romance in Ultimo film visto senza una valida ragione.Che uomo.
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Esatto, parliamo dei gusti. Personalmente trovo che non ci siano modi di "sentire" la musica più viscerali del sentirsene fisicamente condizionati. Chiaro, poi ogni canzone fa storia a sé.La musica di Jackson ha un pregio nel farti muovere e ballare. È innegabile. Per i miei gusti è qualcosa di meno importante del riuscire a toccare le corde più profonde dell'asclotatore, ma ogni cosa ha il suo ruolo. In una sala da ballo non metterei musica medievale![]()
Ah beh, quello è chiaro: io ascolto la musica, il successo o meno di un gruppo, un album o un brano è qualcosa che ai fini del mio apprezzamento non ha il mimimo rilievo. Nel senso, a volte mi dico bravo da solo mentre suono, non è quello il punto.La sperimentazione di un gruppo nel contesto della propria storia capisco che possa essere un tema di interesse. È sempre una questione di quanto si vuole ampliare il proprio sguardo. Anche il tuo discorso sulle qualità e l'impegno dei Beatles è condivisibile, ma di quanti gruppi sconosciuti si potrebbe dire lo stesso? Ci sono grandi musicisti, pieni di passione e talento, che nella loro vita hanno avuto ben poco. Penso a Nick Drake e alla sua tragica fine da incompreso. Non dico che non si debba esaltare le qualità di qualcuno solo perché infine ha trovato il successo, nonostante sia più semplice solidarizzare con chi ha fallito, dico che è un po' triste per chi non viene neanche ricordato.
Bad romance la ricordo come una buona canzone pop, se non altro non banale, all'epoca non mi dispiacque. Certo l'arrangiamento è un po' spazzatura, ma si lascia cantare bene.Bad Romance come la giudichi? È l'epitome del mio discorso sulla musica commerciale![]()
Anche se non è la mia occupazione, ho messo musica ad alcuni eventi e feste, e la musica di Michael Jackson a parte alcune canzoni non è adatta a questo scopo. Mi spiego un po' meglio, sono canzoni che farebbero ballare anche i sassi, ma molte sono troppo raffinate e particolari per essere "canzoni per far muovere". Non è semplice Pop da pista da ballo. Comunque a me canzoni come Man In The Mirror, Heal The World, Human Nature, Earth Song mi toccano eccome le corde più profonde.La musica di Jackson ha un pregio nel farti muovere e ballare. È innegabile. Per i miei gusti è qualcosa di meno importante del riuscire a toccare le corde più profonde dell'asclotatore, ma ogni cosa ha il suo ruolo. In una sala da ballo non metterei musica medievale
La sperimentazione di un gruppo nel contesto della propria storia capisco che possa essere un tema di interesse. È sempre una questione di quanto si vuole ampliare il proprio sguardo. Anche il tuo discorso sulle qualità e l'impegno dei Beatles è condivisibile, ma di quanti gruppi sconosciuti si potrebbe dire lo stesso? Ci sono grandi musicisti, pieni di passione e talento, che nella loro vita hanno avuto ben poco. Penso a Nick Drake e alla sua tragica fine da incompreso. Non dico che non si debba esaltare le qualità di qualcuno solo perché infine ha trovato il successo, nonostante sia più semplice solidarizzare con chi ha fallito, dico che è un po' triste per chi non viene neanche ricordato.
Bad Romance come la giudichi? È l'epitome del mio discorso sulla musica commerciale![]()
Questo è verissimo. Nel senso, è musica fatta per ballare, non per saltare fare SU LE MANIII e pomiciare.Anche se non è la mia occupazione, ho messo musica ad alcuni eventi e feste, e la musica di Michael Jackson a parte alcune canzoni non è adatta a questo scopo. Mi spiego un po' meglio, sono canzoni che farebbero ballare anche i sassi, ma molte sono troppo raffinate e particolari per essere "canzoni per far muovere". Non è semplice Pop da pista da ballo.
Penso che l'appropriatezza della musica a un dato contesto dipenda anche dal tempo in cui viviamo e da mille altre variabili. Su questo penso che siamo d'accordo tutti.Anche se non è la mia occupazione, ho messo musica ad alcuni eventi e feste, e la musica di Michael Jackson a parte alcune canzoni non è adatta a questo scopo. Mi spiego un po' meglio, sono canzoni che farebbero ballare anche i sassi, ma molte sono troppo raffinate e particolari per essere "canzoni per far muovere". Non è semplice Pop da pista da ballo. Comunque a me canzoni come Man In The Mirror, Heal The World, Human Nature, Earth Song mi toccano eccome le corde più profonde.
Su Bad Romance non mi esprimo.
Per te il Pop è un calderone unico da 40 anni senza minime distinzioni, è una cosa che non riesco a concepire.![]()
Penso che l'appropriatezza della musica a un dato contesto dipenda anche dal tempo in cui viviamo e da mille altre variabili. Su questo penso che siamo d'accordo tutti.
Il farsi toccare da un brano dipende pure da molte cose. A me alcune canzoni della musica dance anni '90 fanno quasi commuovere perché mi ricordano l'infanzia, ma se cerco di essere meno trascinato da certa nostalgia capisco che non posso dire che rappresentano chissà cosa. Forse si può dire lo stesso di quando ci si invaghisce di un'idea politica o di una religione (l'ho presa larga qui).
C'è musica pop migliore di altra, per carità, e c'è commistione di generi. Non difendermi Lady Gaga please![]()
Immagino sarai entusiasta che sia stata scelta Lady Gaga per lo spettacolo dell'intervallo del Super BowlSu Bad Romance il senso era "meglio che non mi esprimo"![]()
Ho come la sensazione che è meglio che non tocchiamo altri gruppi come i Queen o non ne usciamo finché non mi odierete tuttiSu Bad Romance il senso era "meglio che non mi esprimo"![]()
Appunto, anche se fai una serata a tema anni '70-'80, alcune come Don't Stop Til You Get Enough o Thriller vanno sempre bene, ma già pezzi come The Way You Make Me Feel o Smooth Criminal manderebbero in crisi la pista perchè non basta ciondolarsi un po', a differenza di molte dell'epoca (che pur mi piacciono).Questo è verissimo. Nel senso, è musica fatta per ballare, non per saltare fare SU LE MANIII e pomiciare.Richiedono attenzione.
Fai cosi: apri il topic "Kirillov: quale leggenda smonto oggi?"Ho come la sensazione che è meglio che non tocchiamo altri gruppi come i Queen o non ne usciamo finché non mi odierete tutti![]()
Sta tutta qui la questione. Il punto è dover smontare o sminuire tutto ciò che è famoso. Il fatto che possa esistere il capolavoro da scoprire, non significa che quello che si conosce già non lo sia.A me è rimasta impressa una frase di Saruffi che recita all'incirca: non sono io che mi preoccupo troppo dei Beatles; quello di cui mi preoccupo è avere il tempo di ascoltare i nuovi cd sul mio comodino, tra cui potrebbe nascondersi un nuovo capolavoro della musica.
È una questione di approcci.
Non sindaco sull'impegno del caso specifico dei Beatles. Ho detto che quel che dici si può dire di tutti![]()
È vero che ce l'ha con i più famosi, ma è difficile biasimarlo in un mondo dove i nuovi dei sono Beyoncè e gli One DirectionAppunto, anche se fai una serata a tema anni '70-'80, alcune come Don't Stop Til You Get Enough o Thriller vanno sempre bene, ma già pezzi come The Way You Make Me Feel o Smooth Criminal manderebbero in crisi la pista perchè non basta ciondolarsi un po', a differenza di molte dell'epoca (che pur mi piacciono).Questo perchè c'era una ricercatezza maniacale negli arrangiamenti e nei suoni, anche nelle canzoni più semplici.
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Fai cosi: apri il topic "Kirillov: quale leggenda smonto oggi?"
Ovviamente insulti concessi :stema:
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Sta tutta qui la questione. Il punto è dover smontare o sminuire tutto ciò che è famoso. Il fatto che possa esistere il capolavoro da scoprire, non significa che quello che si conosce già non lo sia.
Ci deve essere tipo un complesso di scoperta.
Si ma non puoi mettermi sullo stesso piano Beyoncé e gli One Direction però eh. Beyoncé è un'artista completa, con una voce incredibile, e forse la miglior performer live del pop attualmente.È vero che ce l'ha con i più famosi, ma è difficile biasimarlo in un mondo dove i nuovi dei sono Beyoncè e gli One Direction
Per me ci sono ottimi gruppi del passao e del presente abbastanza famosi. Alcuni dei miei dischi preferiti sono sparsi tra Dream Theater, NIN, Led Zeppelin etc. Scaruffi non ne parla poi così male![]()