Rumor Il Grande Topic dei Rumors

  • Autore discussione Autore discussione Morty
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rumor
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Però quello che diceva Paolito sul mercato portatile in fondo è vero e sulle console portatili Nintendo non è mai stata colpita, detenendone tutt'ora il monopolio.
Il fatto che Sony non sia riuscita ad intaccare seriamente quel mercato non significa che a Nintendo sia sempre andata bene, 3DS era un DS con schermo 3D ed è stata la console portatile N meno venduta, seguito di quella portatile più venduta, ennesimo esempio del fatto che il "more of the same" fuori da Sony non ha mai funzionato.
E ribadisco per i cavalieri di Nintendo a cui piace interpretare a pene di segugio le parole altrui che questo non si traduce in "switch2 flopperà se non innoverà", si traduce in "non si possono avere certezze solo perché a Sony va sempre bene riproporre la stessa formula infinite volte".
Diciamo che al momento sembrano esserci segnali positivi per un eventuale more of the same, ma le certezze proprio no, quelle tenetevele per voi (voi chiunque le abbia).
 
Il 3DS, la console uscita anche lei rushata, senza giochi con grosso appeal fino a natale, prezzo fuori dalla portata per quello che offriva, gimmick che sapeva già di vecchio (ormai il mondo del 3D stava già calando quando uscita) e come filosofia di esperienze da gioco era più vicina a quella di una console tradizionale, infatti alcuni progetti sono stati un po' striminziti per essere adattati quando avrebbero potuto dare e dire di più in altri formati.
Tra l'altro dal Nintendaro quest'ultimo aspetto lo ricordo un po' come motivo di disprezzo per la console :asd: "perchè deve uscire quel gioco lì e non sulla console main (aka quella home)".

Dopo il fallimento del wii u, si è sicuramente un po' anche portato sul 3DS a livello di percezione del pubblico, nonostante comunque le discrete vendite che ha fatto.
 
Il fatto che Sony non sia riuscita ad intaccare seriamente quel mercato non significa che a Nintendo sia sempre andata bene, 3DS era un DS con schermo 3D ed è stata la console portatile N meno venduta, seguito di quella portatile più venduta, ennesimo esempio del fatto che il "more of the same" fuori da Sony non ha mai funzionato.
E ribadisco per i cavalieri di Nintendo a cui piace interpretare a pene di segugio le parole altrui che questo non si traduce in "switch2 flopperà se non innoverà", si traduce in "non si possono avere certezze solo perché a Sony va sempre bene riproporre la stessa formula infinite volte".
Diciamo che al momento sembrano esserci segnali positivi per un eventuale more of the same, ma le certezze proprio no, quelle tenetevele per voi (voi chiunque le abbia).
Non solo, fin’ora nintendo ha sempre dimostrato esattamente il contrario, ovvero che MAI nella sua storia la sua utenza li ha seguiti nella gen successiva :asd:

con un’unica eccezione: la transizione nes snes, nella quale però nintendo faceva.. la playstation di oggi :unsisi:
 
Ultima modifica:
Non è un argomento da trattare così con leggerezza. Anche perchè credete che l'utenza di adesso sia la stessa del periodo Wii o addirittura GCN e N64? :rickds:
 
eh ma se questa certa utenza casual ha decretato il successo di switch, si vede che non è poi tanto vero che per questa fumosa categoria giocandone uno li hai giocati tutti.
Lui parla di casual, quindi gente che giochicchia, ne sa poco, non ha questo come interesse/passatempo principale, motivo per cui s'informa poco, i classici insomma che sui social leggi dire sempre le solite frasi fatte, che nintendo fa solo giochi per bambini, che nintendo fa sempre gli stessi 4 giochi in croce (assumendo quindi che stesso nome=stesso gameplay) ecc, io penso che nel caso specifico di mario e dell'ultimo capitolo valga molto la spinta data dal film, che va a fare leva sui ricordi di chi ci giocava una volta e non ci gioca da una vita, chi magari era indeciso sull'acquisto, magari su chi solitamente non compra per convinzione che i mario sono tutti uguali, però il film li ha stuzzicati e chi magari conosceva il brand solo per il nome ma non ci aveva messo su mano (magari ragazzini o altri casual che non hanno mai messo mano alla serie).
In fondo film e TotK (quest'ultimo con la pubblicità, il tamtam in rete ed i votoni) sono stati una grossa spinta per switch nel '23 ed immagino che al sesto anno discreta parte di questa spinta sia venuta appunto da casual (anche perché immaginare così tanti "hardcore" aspettare il sesto anno per acquistare una console con nell'aria l'arrivo di una nuova console, senza un taglio di prezzo, è un pelo difficile, escluso chi ha dovuto per forza ricomprarla causa necessità).
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Non solo, fin’ora nintendo a sempre dimostrato esattamente il contrario, ovvero che MAI nella sua storia la sua utenza li ha seguiti nella gen successiva :asd:

con un’unica eccezione: la transizione nes snes, nella quale però nintendo faceva.. la playstation di oggi :unsisi:
E comunque snes ha venduto meno di nes, non dimentichiamolo
Per quanto le abbia avute entrambe e probabilmente Snes resta ad oggi la mia console preferita di sempre, però è innegabile che per quanto mi sia piaciuta a livello commerciale è stato un passo indietro
 
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Non è un argomento da trattare così con leggerezza. Anche perchè credete che l'utenza di adesso sia la stessa del periodo Wii o addirittura GCN e N64? :rickds:
MAI, luca.. vorrà dire qualcosa?:azz:

cioè la sorpresa sarebbe vedere Nint 2 sopra i 100 milioni la prossima gen. Così si romperebbe un pattern
 
I pattern sono solo nella nostra testa da discussione da forum :asd:
 
Boh ragazzi, sono numeri. Il fanboyismo vi acceca :trollface:
 
Sono d'accordo sul fatto che certezze future non ce ne siano ma una presente c'è ed a mio avviso rappresenta un punto di svolta per Nintendo, per effetto del quale si può ben sperare in prospettiva, ovvero il fatto che Nintendo abbia saputo affiancare PlayStation, e non dico Sony appositamente, nel costruirsi un proprio preciso ruolo nella cultura pop moderna.
Se un tempo Nintendo era IL videogioco, parlo degli anni 80, è stata poi sostituita negli anni 90 da PlayStation. Oggi i due brand convivono in questo immaginario collettivo, con Nintendo che si è nuovamente ritagliata una fetta di percezione marketing molto importante anche se probabilmente non ancora alla stregua dell'altra.

Complice internet poi oggi sappiamo che questo accade non solo in Italia, terreno ostico storicamente per Nintendo, ma in tutto il mondo.
Qui da noi, per fare capire cosa intendo, prendo come esempio Zelda perché Mario è forse fin troppo facile da descrive come ambasciatore vincente: vent'anni fa quando raccontavo a persona X che ero un appassionato della saga, dovevo spiegare fosse di Nintendo e bene o male in cosa consistesse e il massimo a cui potevo ambire era che qualcuno avesse giocato in tempi remoti al primo su Nes. Oggi è diventato difficile il contrario, una persona mediamente, anche scarsamente, informata sul mondo dei videogiochi sa abbastanza bene cosa sia Zelda. Per non parlare degli avatar a tema visti su YouTube o su facebook in pagine che nulla hanno a che fare con i videogiochi...

Nintendo è tornata al centro, in un mercato poi che nei decenni si è evoluto e permette la presenza di più attori comprimari, a differenza di un tempo in cui lo spazio era più risicato per tutti.
 
Boh ragazzi, sono numeri. Il fanboyismo vi acceca :trollface:
Tu pensa che numeri consolidati ora sono diventati "pattern mentali".
Probabilmente lo sono solo per quelli che hanno solo certezze :asd:
L'unico che ricordo avere avuto sempre certezze riguardo a Nintendo era Michael Pachter, forse in questo forum abbiamo i suoi figli e non lo sappiamo :asd:
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Sono d'accordo sul fatto che certezze future non ce ne siano ma una presente c'è ed a mio avviso rappresenta un punto di svolta per Nintendo, per effetto del quale si può ben sperare in prospettiva, ovvero il fatto che Nintendo abbia saputo affiancare PlayStation, e non dico Sony appositamente, nel costruirsi un proprio preciso ruolo nella cultura pop moderna.
Ecco, questo è un pensiero condivisibile, mica "ma va oggi è così, l'utenza è questa (così, a cazzo di cane senza dati alla mano) per cui in futuro andrà cosà"
 
Tu pensa che numeri consolidati ora sono diventati "pattern mentali".
Probabilmente lo sono solo per quelli che hanno solo certezze :asd:
L'unico che ricordo avere avuto sempre certezze riguardo a Nintendo era Michael Pachter, forse in questo forum abbiamo i suoi figli e non lo sappiamo :asd:
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Ecco, questo è un pensiero condivisibile, mica "ma va oggi è così, l'utenza è questa (così, a cazzo di cane senza dati alla mano) per cui in futuro andrà cosà"
Chissà che fine ha fatto :asd: ne sparava una al giorno
 
Sono d'accordo sul fatto che certezze future non ce ne siano ma una presente c'è ed a mio avviso rappresenta un punto di svolta per Nintendo, per effetto del quale si può ben sperare in prospettiva, ovvero il fatto che Nintendo abbia saputo affiancare PlayStation, e non dico Sony appositamente, nel costruirsi un proprio preciso ruolo nella cultura pop moderna.
Se un tempo Nintendo era IL videogioco, parlo degli anni 80, è stata poi sostituita negli anni 90 da PlayStation. Oggi i due brand convivono in questo immaginario collettivo, con Nintendo che si è nuovamente ritagliata una fetta di percezione marketing molto importante anche se probabilmente non ancora alla stregua dell'altra.

Complice internet poi oggi sappiamo che questo accade non solo in Italia, terreno ostico storicamente per Nintendo, ma in tutto il mondo.
Qui da noi, per fare capire cosa intendo, prendo come esempio Zelda perché Mario è forse fin troppo facile da descrive come ambasciatore vincente: vent'anni fa quando raccontavo a persona X che ero un appassionato della saga, dovevo spiegare fosse di Nintendo e bene o male in cosa consistesse e il massimo a cui potevo ambire era che qualcuno avesse giocato in tempi remoti al primo su Nes. Oggi è diventato difficile il contrario, una persona mediamente, anche scarsamente, informata sul mondo dei videogiochi sa abbastanza bene cosa sia Zelda. Per non parlare degli avatar a tema visti su YouTube o su facebook in pagine che nulla hanno a che fare con i videogiochi...

Nintendo è tornata al centro, in un mercato poi che nei decenni si è evoluto e permette la presenza di più attori comprimari, a differenza di un tempo in cui lo spazio era più risicato per tutti.
Io credo che Switch, Super Mario, Zelda (non The Legend of Zelda o Link) siano brand decisamente più conosciuti del brand Nintendo.
Ai tempi c'era il "war is not a Nintendo game" riferito alla prima guerra in Iraq, oggi qualcosa del genere manca ancora.
D'accordo con te che sia tornata al centro (ha venduto moltissimo hardware e grazie alla qualità e quantità di giochi che produce possiamo dire che sia la miglior software house in circolazione), ma prima era ancora più importante, imho.
 
Ed è quello che ho detto, no?
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Sicuro non sono alieni
No, sono gente modaiola che segue le mode che ora trovi a giocare sui telefonini.
Sono divwrsi dai casual, l'utenza wii era fatta in buona parte da non giocatori
 
Ma definire quindi che è tutto un pattern, non significa quindi avere certezze del futuro? Visto che appunto, si può già stabilire? :morristenda:

Io reputo che sia un po' banalizzare voler valutare il futuro di una nuova console sulla base di pattern quando parliamo di periodi storici, utenza, marketing, titoli e tecnologie tutte diverse.
Ogni console è unica, ma quelle di successo sono tutte accompagnate da una solida lineup di lancio, ottimo marketing e risposta a quello che il pubblico chiede o desidera.
 
Mizzica Luca (Pac), ti debbo quotare sul discorso responsabilità su quanto scrivi, non su quello che capiscono gli altri :asd:

Chi ha affermato che tutto è un pattern?
Io ho detto che C’È un pattern, e che serviranno vendite simili per infrangerlo.

Ragazzi sù.. ce la potete fare
 
A mio parere, Mario RPG è molto meglio di molte produzioni simili. Spero solo che il rinnovato Super Mario RPG sia un'anteprima di un progetto molto più grande e che in futuro Nintendo ci inviti ancora una volta a sviluppare la squadra di Mario e a partecipare a qualche missione interessante.
 
Comunque ho molti dubbi e quesiti sulla natura di questa Switch 2.
Se è vero che si parla con sempre più insistenza di una console in linea con Switch ma più potente, cosa avrà architettato Nintendo per dare una forte specificità alla macchina?

1) la potenza: sarà sicuramente maggiore ma ancora una volta non potrà in alcun modo essere il core della console e quindi il suo biglietto da visita. Da questo punto di vista la "next gen" è altrove. Chiaro che il bonus hardware sarà visibile confrontando con Switch, ma Nintendo non potrà mai farsi bella come Sony e Microsoft, questo è appurato.

2) l'hardware ibrido: il vero core di Switch, il suo significato, quello che ha permesso a Switch di diventare un brand forte ovviamente, tornerà. Ma questo è ormai scontato e le cose scontate non aiutano a vendere un nuovo prodotto e a dargli una sua specifica identità.

3) le gimmick atipiche: per me questo discorso è in larga parte chiuso, anche alla luce di Switch che è una console che fa tesoro di tutto quello che ha in qualche modo funzionato con queste sperimentazioni. Switch nella sua anima contiene anche Wii e in qualche modo Wii U. Puntare sulla gimmick può essere rischiosissimo, soprattutto se ormai il tuo non è un target effimero e transitorio come quello che si poteva avere con Wii.

E quindi? Cosa possiamo aspettarci da questa macchina? Solo un naturale prosieguo di switch? Un "more of the same", con più accordi, più titoli, più potenza? Basta a replicare o superare il successo della console, ragionando per grandi numeri?

Quale sarà la sua specificità, secondo noi?
I giochi.. switch ha fatto successo con i giochi in esclusiva, la sua natura ibrida a convinto a dargli una possibilità a tanti giocatori che sarebbero stati alla larga per pregiudizi verso nintendo, ma a parte gli haters quasi tutti sono stregati dai giochi.

La maggiore potenza basta per vendere, se ci sono i giochi specie in esclusiva. Poi fare certi numeri e difficili replicanti, e più probabile piazzare qualche milione in meno
 
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