Perchè non c'è niente di pessimistico e malato in Verga. Lui descrive semplicemente la realtà dei luoghi e del tempo in cui viveva. Nabokov ( e tutti i russi in generale) vertono sul pessimismo ed esperienze malate, non di certo i veristi che hanno una vena immaginativa ancor più risicata dei veristi. Rosso Malpelo, Storia di una capinera e tutte le altre opere letterarie di Verga possono parere pessimiste ma questo perchè ciò di cui parlano ( la realtà del tempo) non era certo rose e fiori. Lolita invece è un libro malato perchè pur essendo inserito in una realtà gioiosa ( gli anni '50 in America, gli "happy days" per intenderci) non da alcuna speranza per il protagonista sin dalle prime pagine, infilandolo in un rapporto malato sia per natura intrinseca ( un amore pedofilo con l'impossibilità dell'autore di amare donne adulte) sia per natura sociale ( ovviamente il suo amore non è accettato dal resto della società). I personaggi di Verga non hanno fratture con la società, lo stesso Rosso Malpelo per quanto emarginato è perfettamente inserito e vede la sua situazione con naturalità,tanto che rimane stupito quando vede un gesto d'affetto verso qualcosa che lui reputa ormai spazzatura ( la madre di Ranocchio disperata per la morte imminente del figlio). Non vi è pessimismo nei personaggi di Verga, solo semplice constatazione. Dire pessimista e malato a Verga è come dire che gli spot dell'Uniceff lo sono altrettanto quando non fanno altro di mostrare una realtà ( anche edulcorata a volte) dei bambini africani. Per cui sì, non hai idea di cosa sia il verismo.