Koume supera il trauma di aver perduto una persona cara, un pò per sua colpa che non ha saputo riconoscere e accettare i sentimenti di Isobe e un pò per via del suo lato ninfomane.
Lo stesso Isobe ha saputo spezzare questa catena che lo teneva imprigionato, riuscendo ad opporsi alle richieste della ragazza e imponendo una propria autonomia, un'identità a se stante.
Koume si accorge tardi dei sentimenti sinceri che provava per lui e forse si sentiva anche in colpa per averlo utilizzato come un oggetto per tutti quei mesi, morale alla fine riesce a voltar pagina stringendo un nuovo legame con un'altra persona. Probabilmente è proprio grazie a Isobe stesso che Koume ora può sperimentare il vero amore e dunque dedicarsi ad una sana relazione con qualcun altro, oltre che a essere riuscita a scordare le sevizie del suo ex fidanzato che tanto avevano sterilizzato i suoi sentimenti.
Dal lato opposto della medaglia lo stesso Isobe deve a Koume il fatto di aver trovato la forza per crescere lasciandosi alle spalle il passato, aver accettato la scomparsa del fratello e soprattutto all'aver riconosciuto la propria individualità. Fino a quel momento si era sempre immedesimato nel fratello, finendo col fare propri ogni frammento della sua esistenza: fumetti, stanza, blog e persino la ragazza (secondo me la ragazza in riva al mare delle fotografie era in realtà la fidanzata o conoscente del fratello, non sua).
Infine le parole finali di Koume, chiaro riferimento alle foto cui teneva tanto Isobe, rievocano quei momenti nella mente della ragazza riecheggiando come un triste e malinconico grazie al proprio consorte oramai lontano.
Alla fin fine è una storiella dettata dall'inesperienza e dall'immaturità di due ragazzi, attirati l'uno dall'altro unicamente dal proprio istinto e dalle esigenze del momento. Forse è proprio grazie a questa triste (ma importante) vicenda che entrambi hanno potuto voltar pagina sulle proprie debolezze.
O almeno mi piace vederla in questi termini //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif