Lo promuovo, un titolo adorabile, pieno di dettagli a marchio Nintendo e d'inventiva, sebbene in molti passaggi sembri una summa di idee di game design viste in altri titoli Nintendo (e non solo) e qui applicate a Kirby e alle sue peculiarità. Le idee sono sempre carine e in grado di strapparti un sorriso, il modo in cui il gioco ti aiuta a scoprire i segreti nascosti senza essere troppo esplicito è encomiabile, tra percorsi di monete, giochi di angolature e altri stratagemmi intelligenti. Ma onestamente non avevo dubbi.
Sicuramente niente di folgorante, visto che appunto per un giocatore N navigato sembra di ritrovarsi in uno schema di cose già noto, ma comunque una reintepretazione di certi stilemi che funziona.
La cosa che ho letteralmente adorato e che secondo me rimane il vero punto di forza del gioco sono le abilità di Kirby: sempre divertentissime, tutte. Divertente usarle, switchare rapidamente tra di esse a seconda del momento e della situazione, vedere come si evolvono grazie ai progetti e lanciarsi a scoprire quale upgrade ti consentiranno. E proprio in merito alle abilità, gli sviluppatori hanno fatto una scelta di sintesi: mettendone a disposizione relativamente poche ma dando la possibilità, appunto, di potenziarle e di sfruttarle al massimo nei vari livelli. Sono esattamente quello che avrei voluto per le capture in Mario Odyssey, che venissero inserite con maggiore libertà di scelta e approccio e che non fossero (tra mille virgolette) scriptate per determinati livelli.
L'esatto ruolo delle capture ce le ha qui la boccomorfosi, che infatti mi ha lasciato abbastanza freddo. Sì, divertente vedere Kirby che si deforma per ingoiare un distributore o nel massimo dell'assurdo un camion che combatte come un guerriero Z, ma la fiamma del divertimento nell'usarle si è esaurita poco dopo averle scoperte tutte. E la sintesi operata qui scopre più il fianco, complice anche un trailer che praticamente te le spoilerava tutte. Mi sarei aspettato, almeno per questi poteri, appunto scriptati, di scoprirne di nuovi lungo tutto il corso dell'avventura. Non così memorabili, carine con certi momenti di particolare estro ma poco più che un divertissment rispetto alle abilità.
Questa sintesi e ricerca della densità per provare a dare il giusto valore a tutto coinvolge anche i Boss, i cui scontri ho apprezzato molto ma i cui reskin e continue riproposizioni restituiscono presto un senso di dejavu dal sapore arcade. Vero è che questa cosa è stata affrontata in modo da non dare l'idea di un lavoro pigro, visto che le versioni spettrali modificano anche il moveset, ma comunque hai sempre l'impressione di girare intorno agli stessi scontri. Tra scontri base, colosseo, versioni spettrali e se non erro anche un pre livello finale in cui li riaffronti tutti. Sempre le stesse quattro facce.
Anche qui, criminale il trailer che te li presentava quasi tutti ma d'altronde se gli elementi sono pochi qualcosa la devi mostrare per vendere il gioco.
Comunque le fasi di combattimento in generale le ho trovate stupende, tra inaspettati bullet time e attacchi speciali, ero sempre contento quando cominciava una fase di scontro con mid boss o orde.
Lo stesso dicasi per le aree, con un post game che crea delle versioni distorte "riassuntive" delle aree già affrontate quando invece provare a creare un nuovo setting avrebbe dato più energia a una fase finale che è quasi un collectathon in aree bonus.
Le vie del tesoro le ho trovate altalenanti, alcune divertenti altre un po' noiosette. Secondo me le abilità splendono di più nei livelli, rispetto ai bonus ad esse dedicate. Anche qui, complice forse un setting, un bestiario e una ost ripetuta per tutti.
In generale, si percepisce appunto di girare forse troppo intorno allo stesso "set" di elementi prestabiliti, per cercare di dar valore a tutto ed evitare di cadere in una varietà vacua. Io forse avrei preferito un po' provare ad averle entrambe.
Anche la città dei Waddle Dee, con le sue piccole attività da fare, forse si svela interamente troppo presto per poi spegnersi poco dopo. Tante volte avrei voluto altre attività da svolgere nelle pause tra un livello e l'altro.
Qualche parola sulla tanto discussa estrema facilità del gioco, che spaventava anche me: scemenze. Cioè, il gioco è facile, ma è facile come un Super Mario o un qualsiasi titolo "per famiglie" di Nintendo. Una facilità che non pende verso la noia e in cui è possibile sempre intravedere una sfida di qualche tipo. Impossibile non citare in sede di recensione tutto il corollario in cui le cose si fanno comunque più toste.
Ottimo anche il world building, una tenera parodia del post apocalittico che poi, in fondo, non è neanche tanto una parodia. Ogni area sembra raccontare una storia, tra città abbandonate, deserti che un tempo erano coperti dalle acque, alfabeti sconosciuti, brand e mascotte di cui sono rimaste le tracce. Molto bello che la lore ti venga raccontata tramite le statuette, e a proposito mi è dispiaciuto che non tutte avessero due righe di testo ad accompagnarle. Sì, avrei gradito anche due parole sugli hamburger, sarebbe stato divertente. Ma soprattutto, delusissimo dal non aver saputo di più di quei mostri mezzo kirby a molla col fiocco in testa. La domanda "cosa sono e cosa hanno a che fare con me?" mi perseguiterà
In chiusura la OST: sicuramente un ottimo lavoro. Piena di temi di accompagnamento molto validi, forse meno in grado di imprimersi però. Sono davvero pochissimi i temi che ricorderò, tutti tra il primo e il secondo mondo comunque. Buona ma non mi ha preso il cuore, se non fosse per un remix del tema di King De De De (o Ganon?

) davvero incredibile.
Insomma, comunque sia, ho dovuto analizzare un bel po' di punti, segno che nel titolo risiede una cura impossibile da non riconoscere. è appunto un titolo forse troppo "compatto" e che in certi frangenti mi ha fatto calare l'attenzione e la voglia di spolpare tutto, ma quello che è stato inserito fa il suo buon lavoro. Come dicevo, curioso di vedere gli sviluppi futuri.
Chiudendo con un freddo e inutile numero, perché sì, direi che siamo nella sfera dell'8, con qualche punto in più
P.S.: di nuovo una menzione di disonore per la doppiatrice scelta per la fase finale. Io boh, non credo abbiano preso neanche una doppiatrice ma una tizia che forse legge le favole audio per bambini

Accento marcato, recitazione fuori luogo, in grado di sporcare la fase più straniante del gioco. Ma chi è?
