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Utente cancellato 37287
Non so se vada bene metterlo anche qui o solo in sezione hardware, nel caso spostate...
Demo a Ottobre.
Demo a Ottobre.
Cioè ma vi rendete conto che queste facce di cazzo hanno annunciato al pubblico la chiusura del servizio prima di dirlo ai team di sviluppo che stavano lavorando a esclusive o uscite Stadia? Immaginatevi che state lavorando, aprite le notizie per fare 5 minuti di pausa e scoprite che stavate lavorando per niente e che avete buttato via centinaia di migliaia di euro nel migliore dei casi.
Oppure pubblicate l'annuncio che il vostro gioco è disponibile tipo un'ora prima della notizia
Una delle peggiori compagnie con cui fare business, punto. E non la pagheranno mai per ste cazzate.
magari ritenteranno con stadia 2 :DGoogle non pagherà proprio una ceppa.
E' una compagnia che lascia ampio spazio a chiunque al suo interno di proporre o lavorare a progetti personali/innovativi.
Danno spazio a tutto, ma se dopo X tempo la cosa non fa un successo ESPLOSIVO e ha un ritorno INCREDIBILE la fottono via senza pietà.
Fanno sembrare Microsoft una ONLUS: almeno loro tengono una retrocompatibilità per i loro prodotti fuori dal comune.
Infatti, proprio MSFT ha preso Stadia e ne ha fatto totale scempio: Xcloud e game pass hanno devastato un avversario che già c'ha messo d'impegno per fregarsi da solo.
Cioè: PS NOW gira su Azure di Microsoft. Sony paga microsoft per hardware e servizio.
Rimane solo Amazon Luna, però francamente contro la "comodità" del gamepass può zero spaccato, a mio avviso.
In sostanza, "zio bill" arriva e fa asso piglia tutto. Meglio cosi, meritano più di Stadia.
Per ora. Per ora.
Ricordatevi il per ora, quando il pass aumenterà da 10 a 30€ e saranno gli unici player con un senso, nel mercato.
Puzzava di morte dopo 6 mesimagari ritenteranno con stadia 2 :D
Comunque non mi piace questo loro modo di operare...avevano giurato 2 mesi fa che non avrebbe chiuso...poi han chiuso e manco chi ci lavora lo sapeva
Puzzava di morte dopo 6 mesi
Beh c'è da dire che in ambito TV non è che la concorrenza abbia portato giovamento all'utenza in quanto a prezzi e servizi, tutt'altro visto lo spezzettamento che è in atto dei contenuti a costi che si sovrappongono tra un competitor e l'altroGoogle non pagherà proprio una ceppa.
E' una compagnia che lascia ampio spazio a chiunque al suo interno di proporre o lavorare a progetti personali/innovativi.
Danno spazio a tutto, ma se dopo X tempo la cosa non fa un successo ESPLOSIVO e ha un ritorno INCREDIBILE la fottono via senza pietà.
Fanno sembrare Microsoft una ONLUS: almeno loro tengono una retrocompatibilità per i loro prodotti fuori dal comune.
Infatti, proprio MSFT ha preso Stadia e ne ha fatto totale scempio: Xcloud e game pass hanno devastato un avversario che già c'ha messo d'impegno per fregarsi da solo.
Cioè: PS NOW gira su Azure di Microsoft. Sony paga microsoft per hardware e servizio.
Rimane solo Amazon Luna, però francamente contro la "comodità" del gamepass può zero spaccato, a mio avviso.
In sostanza, "zio bill" arriva e fa asso piglia tutto. Meglio cosi, meritano più di Stadia.
Per ora. Per ora.
Ricordatevi il per ora, quando il pass aumenterà da 10 a 30€ e saranno gli unici player con un senso, nel mercato.
La concorrenza in senso stretto è efficace a parità di prodotto venduto, nel momento in cui entrano in gioco variabili come i contenuti esclusivi è come se si creassero dei piccoli monopoli, quindi il discorso è molto più complesso di così. Se si parla di concorrenza sul servizio di cloud gaming a detta di molti Stadia era il prodotto che funzionava meglio, ma c'era dentro poco contenuto e quello che c'era era costosissimo, quindi zero appeal.Beh c'è da dire che in ambito TV non è che la concorrenza abbia portato giovamento all'utenza in quanto a prezzi e servizi, tutt'altro visto lo spezzettamento che è in atto dei contenuti a costi che si sovrappongono tra un competitor e l'altro
Butto lì una provocazione, non è che ci piace tanto parlare di competizione, monopolio e quant'altro quando poi a conti fatti non è che l'uno o l'altro porti chissà che benefici a noi utenti finali?
Nel mercato PC siamo stati abituati bene perché Valve, praticamente monopolista, ha quasi sempre seguito l'ideologia personale del suo fondatore nel portare avanti un prodotto rispettoso del consumatore, ma Gaben non è immortale (credo) e un monopolio del genere non è una cosa buona mai.
Il problema è che la competizione di fatto non c'è.Butto lì una provocazione, non è che ci piace tanto parlare di competizione, monopolio e quant'altro quando poi a conti fatti non è che l'uno o l'altro porti chissà che benefici a noi utenti finali?
Beh oddio, la perdita di abbonati non è direttamente riconducibile all'aumento di prezzo bensì più ad un discorso di contenuti di interesse. Io la metterei più su un altro piano invece, tutto ciò che è venuto dopo Netflix cosa ha portato di nuovo, e migliore, al consumatore? Un bel niente, solo prodotto in esclusiva su piattaforme che funzionano il più delle volte peggio di Netflix e che han "monopolizzato" la loro utenza con prodotti non fruibili altrove. Francamente questa non è competizione, è solo spartirsi una torta più o meno grande creando dei walled garden a cui il consumatore deve sottostare per forza di cose.La concorrenza in senso stretto è efficace a parità di prodotto venduto, nel momento in cui entrano in gioco variabili come i contenuti esclusivi è come se si creassero dei piccoli monopoli, quindi il discorso è molto più complesso di così. Se si parla di concorrenza sul servizio di cloud gaming a detta di molti Stadia era il prodotto che funzionava meglio, ma c'era dentro poco contenuto e quello che c'era era costosissimo, quindi zero appeal.
Anche sulla TV non puoi dire che la concorrenza sia un male, se esistesse un solo produttore potrebbe fare quello che vuole, mentre ad esempio regolarmente a ogni aumento di prezzo di Netflix corrisponde una bella perdita di abbonati in favore di altro. Il risultato finale è comunque non ideale ma almeno si è costretti a trovare un compromesso col mercato
Nel mercato PC siamo stati abituati bene perché Valve, praticamente monopolista, ha quasi sempre seguito l'ideologia personale del suo fondatore nel portare avanti un prodotto rispettoso del consumatore, ma Gaben non è immortale (credo) e un monopolio del genere non è una cosa buona mai.
Ma sono d'accordo con quello che dici, tanto che mi pare che tu stia facendo una curva larghissima per arrivare alla conclusione che io avrei detto in due parole, ossia che ci deve essere sempre una situazione concorrenziale per il beneficio dei consumatori.Beh oddio, la perdita di abbonati non è direttamente riconducibile all'aumento di prezzo bensì più ad un discorso di contenuti di interesse. Io la metterei più su un altro piano invece, tutto ciò che è venuto dopo Netflix cosa ha portato di nuovo, e migliore, al consumatore? Un bel niente, solo prodotto in esclusiva su piattaforme che funzionano il più delle volte peggio di Netflix e che han "monopolizzato" la loro utenza con prodotti non fruibili altrove. Francamente questa non è competizione, è solo spartirsi una torta più o meno grande creando dei walled garden a cui il consumatore deve sottostare per forza di cose.
Lato gaming uguale, cosa portava di nuovo Stadia nel mercato? Nulla, a parte un'infrastruttura che funzionava un pò meglio della concorrenza a discapito di un portfolio di videogiochi scarno, senza alcun servizio accessorio e, cosa fondamentale che ha portato al fallimento secodo me, senza la benchè minima idea di come creare un ecosistema reale in cui il consumatore potesse identificarsi. L'utente di Stadia era appeso ad un Tweet al mese per sapere cosa aggungevano/toglievano con l'abbonamento Pro, non ci sono canali di comunicazione, non c'è possibilità di costruirsi uno storico legato a quella piattaforma, manca l'ecosistema appunto.
Alziamo l'asticella come consumatori, non accettiamo la concorrenza come tale solo perchè necessaria, cosa oltretutto vera ma solo in parte visto che i concorrenti (In tutti i mercati) fan cartello tra loro per determinare prezzi, contenuti e disponibilità varie. (La famosa torta da spartire). Se prendiamo tutto per buono, come succede regolarmente quando un nuovo giocatore entra nell'arena come unico e solo salvatore dei monopoli, finisce semplicemente con un appiattimento generale dell'offerta che vede una riduzione dei servizi ed un aumento della suddivisione dei, sempre meno, contenuti disponibili per l'utente finale. L'intrattenimento tutto deve evolversi, la guerra concorrenziale deve muoversi sui servizi (E siamo noi i primi a dover volere questo), sulla fruibilità, su idee nuove legate al contenuto stesso, non può e non deve essere sempre e solo una guerra di contenuto in esclusiva e nient'altro.
Il GamePass è ad oggi monopolistico (Come definizione mi fa cagare tbh) in quello che fa perchè è un servizio top notch. Funziona, è pregno di contenuti, ha un costo ragionevole anche considerando un eventuale rincaro a 30€, è trasparente verso l'utente finale nel modo in cui tratta i contenuti disponibili e non, ha tutte le carte in regola per essere nella posizione dominante. Nota a margine, il noleggio, di qualsiasi forma di intrattenimento, lo trovo raccapricciante.
A me dà sui nervi sto fatto che c'è un concorrente e allora gli si abbuona qualunque boiata, se sei un incompetente devi schiattare e bona, anche se dall'altro lato c'è un monopolio formatosi, per meriti il più delle volte, anni prima che te, concorrente, guardassi ai mancati guadagni di quel dato mercato. Tutto il resto sono miliardari che vogliono diventare ancora più miliardari e poco altro, ma sfido chiunque a dire che adesso si vive meglio rispetto a quando Netflix era "monopolista" in ambito tv