commento qualcosina
Da dove sto chiamando, Raymond Carver
Carver pone di fronte a personaggi caratterizzati da pochissime e fragili pennellate, che si muovono in ambienti asciutti consumando grigi sprazzi di vita. ogni racconto è di alto livello, ma è soprattutto nella seconda metà che la scrittura di Carver raggiunge il culmine, e regala assolute perle di narrativa.
una raccolta indispensabile di un autore sottovalutato, che oggi più che mai ha moltissimo da dire, e un libro da tenere sempre a portata di mano
fra i miei racconti preferiti: "Loro non sono tuo marito", "Collettori", "Gazebo", "Un'altra cosa", "Perché non ballate?", "Di cosa parliamo quando parliamo d'amore", "Con tanta di quell'acqua a due passi da casa", "Vitamine", "Attenti", "Da dove sto chiamando", "La casa di Chef", "Una cosa piccola ma buona"... ... ok, mi rendo conto di avere citato metà dei racconti, però...
Dopo il banchetto, Yukio Mishima
scritto molto bene, ma ho sentito personaggi e storia troppo distanti. non so.
Memorie del primo amore, Giacomo Leopardi
Leopardi che per la prima volta nella sua vita viene investito dal sentimento dell'amore, e lo affronta nel tentativo di razionalizzarlo. estremamente sentito
Cane e padrone, Thomas Mann
sono diventato cieco nel tentativo di leggerlo in un'edizione recuperata a 50 centesimi in un mercatino ma direi che ne è valsa la pena //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif la scrittura di Mann è fantastica ed è fra le poche che riesce a farmi adorare anche le descrizioni dei paesaggi. il rapporto fra cane e padrone qui raccontato è molto tenero :cat:
poiché ho letto altri racconti dell'autore ho temuto nel risvolto inquietante e invece è andato tutto liscio fortunatamente