L'angolo del lettore acquisti recenti, commenti e consigli

Pubblicità
ragazzi, non so se sia il topic giusto, ma vi volevo chiedere se mi potete consigliare qualche bel romanzo che parla di odino, thor o loki o in generale della mitologia norrena, grazie //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/Gab3.gif

 
ragazzi, non so se sia il topic giusto, ma vi volevo chiedere se mi potete consigliare qualche bel romanzo che parla di odino, thor o loki o in generale della mitologia norrena, grazie //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/Gab3.gif
Hai già letto l'Edda di Snorri, praticamente è la trascrizione del XIII secolo di buona parte della mitologia norrena //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif Se non sbaglio c'è in una bella edizione dell'Adelphi.

 
ragazzi, non so se sia il topic giusto, ma vi volevo chiedere se mi potete consigliare qualche bel romanzo che parla di odino, thor o loki o in generale della mitologia norrena, grazie //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/Gab3.gif
American Gods di Gaiman. Anche se forse non è quello che ti aspettavi //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Buongiorno ragazzi, ieri mi trovavo in libreria e ho trovato due libri in offerta di Bukowski e non ho saputo resistere. Ho preso "Compagno di Sbronze" e "Storie di Ordinaria Follia". Con quale dei due consigliate di approcciarmi all'autore?

 
commento qualcosina

Da dove sto chiamando, Raymond Carver

Carver pone di fronte a personaggi caratterizzati da pochissime e fragili pennellate, che si muovono in ambienti asciutti consumando grigi sprazzi di vita. ogni racconto è di alto livello, ma è soprattutto nella seconda metà che la scrittura di Carver raggiunge il culmine, e regala assolute perle di narrativa.

una raccolta indispensabile di un autore sottovalutato, che oggi più che mai ha moltissimo da dire, e un libro da tenere sempre a portata di mano

fra i miei racconti preferiti: "Loro non sono tuo marito", "Collettori", "Gazebo", "Un'altra cosa", "Perché non ballate?", "Di cosa parliamo quando parliamo d'amore", "Con tanta di quell'acqua a due passi da casa", "Vitamine", "Attenti", "Da dove sto chiamando", "La casa di Chef", "Una cosa piccola ma buona"... ... ok, mi rendo conto di avere citato metà dei racconti, però...

Dopo il banchetto, Yukio Mishima

scritto molto bene, ma ho sentito personaggi e storia troppo distanti. non so.

Memorie del primo amore, Giacomo Leopardi

Leopardi che per la prima volta nella sua vita viene investito dal sentimento dell'amore, e lo affronta nel tentativo di razionalizzarlo. estremamente sentito

Cane e padrone, Thomas Mann

sono diventato cieco nel tentativo di leggerlo in un'edizione recuperata a 50 centesimi in un mercatino ma direi che ne è valsa la pena //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif la scrittura di Mann è fantastica ed è fra le poche che riesce a farmi adorare anche le descrizioni dei paesaggi. il rapporto fra cane e padrone qui raccontato è molto tenero :cat:

poiché ho letto altri racconti dell'autore ho temuto nel risvolto inquietante e invece è andato tutto liscio fortunatamente :rickds:

 
Ultima modifica da un moderatore:
la solita zuppa e altre storie di luciano bianciardi. raccolta di racconti altalenante ma sicuramente interessante, principalmente per quelli di stampo erotico, particolarmente originali e a tratti divertenti. si analizzano abitudini e tabù dell'italia perbenista, a volte criticandoli e altre volte semplicemente giocandoci.

il racconto che da il nome alla raccolta è semplicemente geniale.

i pescatori di chigozie obioma, opera prima di questo giovane autore nigeriano. si tratta di un dramma familiare in cui si snodano numerose tensioni: il rapporto tra i genitori e i figli, con il loro carico di aspettative per il futuro e ricerca di un'affermazione impossibile da trovare nel povero paese in cui vivono; ma anche il rapporto tra i fratelli, il continuo guardarsi l'un l'altro alla ricerca di un modello da seguire, la loro autonoma ricerca di affermazione personale in contrasto con le aspettative del padre, un rapporto ora di distacco ora di ricerca nei confronti della famiglia. sono tutte tensioni che funzionano ottimamente e c'è un continuo e ben gestito mutamento tra i rapporti di forza dei personaggi.

un'opera prima di tutto rispetto e un autore da tenere d'occhio.

memorie da una casa di morti di dostoevskij. opera ben particolare nella produzione dell'autore, la forma è quella del reportage giornalistico e infatti totale spazio viene lasciato alla descrizione di luoghi, persone, lavori e abitudini all'interno di questo campo di prigionia. la voce narrante del protagonista è totalmente al servizio di questo scopo, non si assiste mai a momenti di travolgente interiorità come da tradizione per dostoevskij, e anche la propria polifonia dei personaggi che di solito fa da punto di forza questa volta non è presente.

un'opera quindi meno coinvolgente rispetto a un romanzo, ma non per questo meno interessante. le numerose descrizioni riescono a non pesare mai (al limite ciò che appesantisce la lettura sono le ripetizioni, che, ipotesi mia, potrebbero dipendere dall'uscita a puntate dell'opera che quindi ha richiesto di ripetere più volte punti importanti per il lettore, ma letto tutto di seguito le ripetizioni non aiutano e anzi intaccano il piacere della lettura) e tutti i personaggi presentati nel loro piccolo riescono a lasciare il segno, ognuno con la propria particolarità e la propria storia alle spalle. e anzi sono proprio questi i momenti di maggiore forza, quando viene lasciata completamente la parola ai personaggi e riescono così a nascere momenti a volte divertenti, a volte commoventi, a volte riflessivi sulla società e le leggi del tempo.

credo che il capitolo più riuscito sia quello relativo allo spettacolo di natale, perché riesce perfettamente a unire la descrizione del momento, delle tradizioni e delle abitudini dei carcerati con la scena dello spettacolo, profondamente umana e coinvolgente.

indubbiamente tra le migliori delle opere minori di dostoevskij.

 
Poi arriva anche l'inserto di Repubblica? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Qualcuno conosce la saga con protagonista Odd Thomas scritta da Koontz? Ho comprato il primo libro a scatola chiusa, scoprendo solo dopo che fosse il primo di una saga. Vorrei capire se è una saga vera e propria, insomma se questo primo libro è autoconclusivo o meno. Grazie a chi risponderà

 
Qualcuno conosce la saga con protagonista Odd Thomas scritta da Koontz? Ho comprato il primo libro a scatola chiusa, scoprendo solo dopo che fosse il primo di una saga. Vorrei capire se è una saga vera e propria, insomma se questo primo libro è autoconclusivo o meno. Grazie a chi risponderà
Fa parte della saga intitolata per l'appunto Odd Thomas. Il libro che hai letto dovrebbe essere il capostipite della saga, preceduto solamente da In Odd We Trust (in formato manga, indi per cui si tratta di un capitolo "non canonico" //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif)

Quindi, in ordine abbiamo: Odd Thomas, Forever Odd, Brother Odd, Odd Hours, Odd Apocalypse, Deeply Odd e Saint Odd //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
grazie della lista "libri consigliati". Leggerò presto Battle royale del quale avevo già letto il manga tempo fa.

Attualmente sto leggendo fight club anche se devo dire che il film rende molto di più. Dopo la lettura di Scarface però ci voleva altra violenza :patpat:

 
Finito 1984 dopo averlo stoppato per molto tempo causa studio, in alcuni parti scorre molto velocemente e ti fa venire voglia di andare avanti, in altre è più pesantuccio. Bella storia nel complesso, anche se ho una domanda riguardo il finale

Winston non muore davvero giusto? La sua morte è una "morte dello spirito", il proiettile è immaginario per intendere che si è sottomesso al Grande Fratello?
 
commento qualcosina
Da dove sto chiamando, Raymond Carver

Carver pone di fronte a personaggi caratterizzati da pochissime e fragili pennellate, che si muovono in ambienti asciutti consumando grigi sprazzi di vita. ogni racconto è di alto livello, ma è soprattutto nella seconda metà che la scrittura di Carver raggiunge il culmine, e regala assolute perle di narrativa.

una raccolta indispensabile di un autore sottovalutato, che oggi più che mai ha moltissimo da dire, e un libro da tenere sempre a portata di mano

fra i miei racconti preferiti: "Loro non sono tuo marito", "Collettori", "Gazebo", "Un'altra cosa", "Perché non ballate?", "Di cosa parliamo quando parliamo d'amore", "Con tanta di quell'acqua a due passi da casa", "Vitamine", "Attenti", "Da dove sto chiamando", "La casa di Chef", "Una cosa piccola ma buona"... ... ok, mi rendo conto di avere citato metà dei racconti, però...

Dopo il banchetto, Yukio Mishima

scritto molto bene, ma ho sentito personaggi e storia troppo distanti. non so.

Memorie del primo amore, Giacomo Leopardi

Leopardi che per la prima volta nella sua vita viene investito dal sentimento dell'amore, e lo affronta nel tentativo di razionalizzarlo. estremamente sentito

Cane e padrone, Thomas Mann

sono diventato cieco nel tentativo di leggerlo in un'edizione recuperata a 50 centesimi in un mercatino ma direi che ne è valsa la pena //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif la scrittura di Mann è fantastica ed è fra le poche che riesce a farmi adorare anche le descrizioni dei paesaggi. il rapporto fra cane e padrone qui raccontato è molto tenero :cat:

poiché ho letto altri racconti dell'autore ho temuto nel risvolto inquietante e invece è andato tutto liscio fortunatamente :rickds:
Da dove sto chiamando è forse l'unica raccolta di Carver che non ho letto. Concordo su quello che hai detto, scrittore geniale, che riesce a descrivere il vuoto e la piattezza della vita quotidiana come pochi altri, dove senza sensazionalismi, sono le piccole cose, le piccole sorprese o gioie che fanno tirar avanti. Probabilmente il mio scrittore preferito.

Comunque non direi che sia sottovalutato, forse è poco conosciuto qui in Italia, negli States gode di ottima fama //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
Recuperati tutti i libri della saga di The Witcher (non ho mai speso tutti questi soldi da quando ho il kindle :rickds: ), questa sera mi son letto un po' di pagine del primo e mi sta piacendo parecchio. :mavieni:

Ringrazio Zio Maccio che me ne ha parlato sul thread del videogioco; non ne ero assolutamente a conoscenza :morristend:

 
Recuperati tutti i libri della saga di The Witcher (non ho mai speso tutti questi soldi da quando ho il kindle :rickds: ), questa sera mi son letto un po' di pagine del primo e mi sta piacendo parecchio. :mavieni:Ringrazio Zio Maccio che me ne ha parlato sul thread del videogioco; non ne ero assolutamente a conoscenza :morristend:
Qui c'è il thread ufficiale http://forum.spaziogames.it/board/threads/386323-Andrzej-Sapkowski-Witcher-Saga-quot-La-Signora-del-Lago-quot-disponibile!-La-biografia-dello-Strigo!-Sapko-a-Lucca!/page85 :unsisi:

Occhio agli spoiler sotto gli spoiler :cry:

 
il cinghiale che uccise liberty valance di giordano meacci, finalista al premio strega e opera assolutamente originale. meacci gioca sapientemente con la lingua italiana, alternando registri stilistici differenti e dando un'impronta particolare a ogni singola voce di una corsignano inventata che, a fine lettura, avremo imparato a conoscere anche nei più piccoli dettagli. esemplare poi per questo gioco stilistico (ma non fine a se stesso, la riflessione che nasce è assolutamente interessante) è il cinghialese, la lingua dei cinghiali, che servirà per riflettere su questioni linguistiche e di significato che vengono date per scontate, sulle difficoltà nell'esprimere i concetti in apparenza più semplici quando non si hanno le parole per farlo.

la storia del cinghiale apperbohr funge da filo rosso per le varie vicende umane dei corsignanesi, e sono tutti piccoli momenti e spaccati di vita assolutamente significativi, spesso dai toni leggeri ma sempre con un certo retrogusto malinconico che fortunatamente non sfocia mai nel patetismo.

una grande sorpresa nel panorama letterario italiano.

 
Quest'anno verrà realizzata una rubrica con le letture consigliate sotto l'ombrellone? Quella dello scorso anno è stata per me un'ottima fonte di ispirazione. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
Pubblicità
Pubblicità
Indietro
Top