L'angolo del lettore acquisti recenti, commenti e consigli

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inaugurato il 2017 con le otto montagne di paolo cognetti. più che convincente, cognetti non inventa nulla ma si lascia leggere con piacere. i rapporti con i genitori, tra complicità e antagonismi, e l'amicizia tra pietro e bruno, con la sua nascita, la perdita dei contatti e il ritrovarsi, sono temi che vengono ben gestiti e sviluppati. l'ambiente montanaro e il rapporto con esso è sicuramente l'elemento di maggiore originalità, ed è qualcosa in cui cognetti sembra essere veramente a suo agio. le descrizioni sono ottime e riesce a creare non poche tensioni interessanti.

una buona lettura, negli ultimi mesi se ne è parlato abbastanza e direi a ragione :sisi:

 
dov'è la mia mazzetta :bb: ?

 
Brevemente, prima di dimenticarmi di nuovo.

Lo zen e l'arte della manutenzione della bicicletta | Robert M. Pirsig, 1974. Molto godibile la prima parte; ad un certo punto però la storia si tinge di tinte piuttosto inquietanti, ed inizia un quasi ininterrotto delirio metafisico. Delirio che ho trovato a tratti interessante e suggestivo, pur restando difficilmente condivisibile (dopotutto la parola “delirio” non è scelta a caso), ma richiede un quantitativo di concentrazione che forse valeva la pena di spendere in testi di Filosofia veri e propri. In ogni caso una lettura che non dimenticherò, vi ho trovato concetti e modi di intendere la vita ed il lavoro che credo porterò con me per lungo tempo.

La scopa del sistema | David Foster Wallace, 1987. Un libro pazzo, un esordio impressionante per padronanza della forma letteraria e la varietà di stili. All'inizio della propria carriera Wallace dimostra di aver già sviluppato una tecnica inconfondibile, ed un raro talento nel creare immagini. Ci ho trovato un che di cinematografico, non saprei spiegare bene. La più grande forza del romanzo sono i personaggi, macchiette irresistibilmente ridicole e patetiche, piena espressione di quel tono tragicomico e delirante che si avverte nei passaggi migliori dell'opera. E che modo di intrecciare gli innumerevoli fili narrativi, un disordine calcolato nel quale fanno la differenza allusioni, frasi spezzate di mezza riga in un oceano di decine e decine di pagine. Che controllo. È comunque un'opera che è bene non fraintendere: è narrazione per il gusto di narrare, esercizio di stile, un calderone di idee in cui il giovane Wallace ha riversato tutto se stesso per vedere cosa diavolo ne sarebbe venuto fuori. Ed è venuto fuori qualcosa di meraviglioso, una superficie sfavillante al di sotto della quale sprofonda un abisso di intimi terrori; una lettura torrenziale alla quale è emozionante abbandonarsi. Non ho amato solamente i primi due e gli ultimi due capitoli, all'incirca: nei primi manca ancora il tono surreale, la costruzione del mondo narrativo non è ancora stata messa in cantiere e la girandola dei personaggi non è ancora al massimo dell'ispirazione; e negli ultimi l'equilibrio tragicomico cede ad un dramma esplicito che non ho trovato molto stimolante, così come insoddisfacente è il modo in cui (non) tira le fila del discorso – a mio parere, ovviamente. Altra piccola cosa: ad un certo punto la giostra di personaggi e relazioni inizia a chiudersi sempre più su se stessa (tutti conoscono tutti, tutti sono connessi a tutti gli altri) e, benché credo fosse un preciso intento dell'autore, nella mia esperienza questo ha privato il mondo di quel respiro ampio, caotico ed in continua espansione che avevo tanto amato esplorare. Comunque parliamo di una quarantina di pagine su centinaia, per cui si prendano queste critiche per quello che sono, il proverbiale pelo nell'uovo. Leggetelo, è un labirinto in cui vale la pena di perdersi.

Mentre morivo | William Faulkner, 1930. Una perla. Il primo impatto è piuttosto traumatico, dato che quasi non si capisce di cosa si stia parlando ma, una volta entrati nel flusso, la prosa sconnessa di Faulkner si rivela improvvisamente comprensibile, non tanto a livello razionale quanto intuitivo. (Salvo alcuni deliranti passaggi di un ermetismo volutamente indecifrabile.) È un canale che deve essere ristabilito ad ogni sessione di lettura, per cui è un'opera che non si presta molto bene ad una lettura spezzettata. Aiuta molto la brevità dei capitoli, unico elemento capace di dare ritmo all'uniforme flusso di coscienza che Faulkner indirizza verso il lettore. (Devo ammettere però di non aver compreso a fondo il capitolo

dedicato a Addie.)
Alla fine ho amato la tragica comicità di questa storia, il suo parlare per allusioni che è parte del gioco interpretare, e soprattutto il personaggio di quella canaglia che è Anse Bundren: disprezzato da tutti, te compreso, eppure incomprensibilmente irresistibile, quasi un inconsapevole incantatore. Mentre morivo è un'opera unica: se preso per il verso giusto sa dare soddisfazioni, e non richiede neppure molto tempo per essere portato a termine. Per cui dategli una possibilità, se la forma non vi spaventa.

Ho anche letto due saggi, Storia di sei idee di Tatarkiewicz e Prima lezione di Filosofia morale di Lecaldano. Forse scriverò qualche riga in più in un'altra occasione, mi limito qui a dire che sono letture di valore per chi fosse interessato agli argomenti trattati.

Al momento mi sono imbarcato in Moby Dick. Sono ancora ai primi capitoli, ma già sento odore di capolavoro. La traduzione di Pavese è magnifica, come la sua introduzione che merita assolutamente un'attenta lettura.

Alla prossima. :ciao:

 
atti impuri e amadio mio di pasolini, due romanzi brevi giovanili pubblicati postumi. tanto vicini nei contenuti quanto lontani nella forma, entrambi dai forti connotati autobiografici, raccontano dell'omosessualità del giovane pasolini nei suoi anni friulani, tra ambientazioni contadine e naturalistiche (ancora dovranno arrivare le borgate romane dei ragazzi di vita). due letture che per quanto incomplete e acerbe presentano un certo grado di interesse: le capacità stilistiche, ancora alla ricerca di una direzione precisa (narratore omodiegetico il primo ed eterodiegetico il secondo, e mentre atti impuri presenta uno stile medio con attimi di lirismo più elevato, amadio mio è una continua, incessante ricerca di uno stile elevato, complici le non poche citazioni letterarie, assenti invece nel primo), sono già evidenti, e i travolgenti amori vengono resi con una certa, apprezzabile forza.

 
Certo che ordinare un oggetto da amazon (venduto e spedito da amazon) con dicitura prime (ho prime) e leggere "consegna garantita il 30 gennaio" considerato che oggi è 23 gennaio, be', un po' di fastidio lo dà :asd:

 
Certo che ordinare un oggetto da amazon (venduto e spedito da amazon) con dicitura prime (ho prime) e leggere "consegna garantita il 30 gennaio" considerato che oggi è 23 gennaio, be', un po' di fastidio lo dà :asd:
giusto un po :sisi:

io proprio oggi ho ordinato un segnalibro e mi da come data di consegna dal 25 al 30 gennaio con Prime :asd:

 
giusto un po :sisi:
io proprio oggi ho ordinato un segnalibro e mi da come data di consegna dal 25 al 30 gennaio con Prime :asd:
Ho cercato info e ho letto che forse la mia città non è raggiungibile (comunque son del sud), ma l'ho escluso perché con DHL spesso ho avuto consegne in meno di 24 ore. Poi ho visto che forse il pacco era troppo piccolo (penna stilografica) allora ho aggiunto due fumetti e un libro. Risultato: fumetti e libro arrivano tra domani e mercoledi e la penna sempre lunedi :sad2:

 
Ho cercato info e ho letto che forse la mia città non è raggiungibile (comunque son del sud), ma l'ho escluso perché con DHL spesso ho avuto consegne in meno di 24 ore. Poi ho visto che forse il pacco era troppo piccolo (penna stilografica) allora ho aggiunto due fumetti e un libro. Risultato: fumetti e libro arrivano tra domani e mercoledi e la penna sempre lunedi :sad2:
:rickds::rickds::rickds:

 
Salve a tutti è la prima volta che scrivo in questa sezione quindi se ho sbagliato a postare eliminate o spostate pure. :nev:

Ho comprato un paio di giorni fa online la trilogia di Hunger Games contenuta in un solo libro tipo Limited Edition e ho preso l'ultimo libro della saga di Maze Runner di James Dashner, "Il Codice".

Sono tutti libri per un pubblico relativamente giovane ma a me non dispiacciono,qualcuno che li ha letti cosa ne pensa ? :)

Presi entrambi da Mondadori Store comunque.

 
Ultima modifica da un moderatore:
ragazzi qualcuno ha letto Deus ex. Icarus effect? Di solito non considero mai i libri tratti da videogiochi ma questo mi incuriosisce, il gioco mi è piaciuto parecchio:stema:

 
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Salve a tutti è la prima volta che scrivo in questa sezione quindi se ho sbagliato a postare eliminate o spostate pure. :nev: Ho comprato un paio di giorni fa online la trilogia di Hunger Games contenuta in un solo libro tipo Limited Edition e ho preso l'ultimo libro della saga di Maze Runner di James Dashner, "Il Codice".

Sono tutti libri per un pubblico relativamente giovane ma a me non dispiacciono,qualcuno che li ha letti cosa ne pensa ? :)

Presi entrambi da Mondadori Store comunque.
Hai comprato questa edizione, giusto? http://www.lafeltrinelli.it/libri/suzanne-collins/hunger-games-trilogia/9788804658245 :)

Io ho letto la trilogia completa di Hunger Games e devo ammettere che pur avendola letta a 22-23 anni suonati non è male per un pubblico che va oltre la categoria teen. Purtroppo ci sono molte idee buone appena abbozzate. Nulla di grave anzi. Chi lo critica per la trama che sembra ricalcare lo stereotipo della tipica adolescente in preda all'isteria sentimentale farebbe bene a dargli una seconda chance perché l'autrice è riuscita ad amalgamare abbastanza bene tra loro le sotto-trame presenti nell'opera. Se ce la fai recupera i film della trilogia (sono quattro, l'ultimo capitolo è stato diviso in due parti), a mio avviso rendono meglio i momenti drammatici e i giochi di potere presenti nell'opera.

ragazzi qualcuno ha letto Deus ex. Icarus effect? Di solito non considero mai i libri tratti da videogiochi ma questo mi incuriosisce, il gioco mi è piaciuto parecchio:stema:
Io tendo ad evitare le opere tratte dai videogiochi perché quando iniziano di solito non terminano più di espanderne l'universo :rickds:

 
Salve a tutti è la prima volta che scrivo in questa sezione quindi se ho sbagliato a postare eliminate o spostate pure. :nev: Ho comprato un paio di giorni fa online la trilogia di Hunger Games contenuta in un solo libro tipo Limited Edition e ho preso l'ultimo libro della saga di Maze Runner di James Dashner, "Il Codice".

Sono tutti libri per un pubblico relativamente giovane ma a me non dispiacciono,qualcuno che li ha letti cosa ne pensa ? :)

Presi entrambi da Mondadori Store comunque.
Benvenuto!

Mai letto Hunger Games o Maze Runner, però prima o poi lo farò :asd:

ragazzi qualcuno ha letto Deus ex. Icarus effect? Di solito non considero mai i libri tratti da videogiochi ma questo mi incuriosisce, il gioco mi è piaciuto parecchio:stema:
No, i libri sui videogiochi non li leggo più dopo aver buttato il mio tempo nel leggere quelli pessimi su Mass Effect :tristenev:

 
Ho voluto rischiare, comprato insieme a Nel segno della pecora:sisi:

Gli Hunger games li ho letti a 14 anni quindi in pieno target, i primi due non sono male ma il terzo ho fatto una fatica immane a finirlo, non ho visto i film ma non mi pento di averli letti.

 
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Hai comprato questa edizione, giusto? http://www.lafeltrinelli.it/libri/suzanne-collins/hunger-games-trilogia/9788804658245 :)
Io ho letto la trilogia completa di Hunger Games e devo ammettere che pur avendola letta a 22-23 anni suonati non è male per un pubblico che va oltre la categoria teen. Purtroppo ci sono molte idee buone appena abbozzate. Nulla di grave anzi. Chi lo critica per la trama che sembra ricalcare lo stereotipo della tipica adolescente in preda all'isteria sentimentale farebbe bene a dargli una seconda chance perché l'autrice è riuscita ad amalgamare abbastanza bene tra loro le sotto-trame presenti nell'opera. Se ce la fai recupera i film della trilogia (sono quattro, l'ultimo capitolo è stato diviso in due parti), a mio avviso rendono meglio i momenti drammatici e i giochi di potere presenti nell'opera.
Si ho comprato quell'edizione e l'ho preferita ai classici 3 libri perchè è anche bella da vedere secondo me. :)

Per quanto riguarda la saga solitamente leggo prima i libri ma per Hunger Games è stato il contrario,non mi è mai piaciuto ma l'altro giorno ho visto casualmente il primo film e mi ha appassionato molto così ho proseguito e li ho visti tutti.

Anch'io concordo sul fatto che la storia è godibile anche da un pubblico più adulto infatti a me è piaciuto molto nonostante non sia un ragazzino. Alla fine è un'avventura come tante e nonostante i protagonisti siano giovani non incidenti affatto sulle vicende che in alcuni punti risultano anche abbastanza mature. Infine solitamente i libri sono meglio dei film ma se tu mi dici che i film in questo caso hanno reso meglio le vicende spero di non rimanere deluso dalla lettura.

Benvenuto!Mai letto Hunger Games o Maze Runner, però prima o poi lo farò :asd:
Hunger games é molto bello,per quanto riguarda Maze Runner ti consiglio assolutamente di leggere i libri perchè è un'avventura post apocalittica nuda e cruda senza tanti fronzoli e ricca di colpi di scena. Ti consiglio anche di vedere il primo film perché è fantastico e di lasciar perdere il 2 perchè non c'entra praticamente nulla con la storia. Inoltre il terzo film uscirà l'anno prossimo.

A me piace molto e sono un grande fan della serie.

Gli Hunger games li ho letti a 14 anni quindi in pieno target, i primi due non sono male ma il terzo ho fatto una fatica immane a finirlo, non ho visto i film ma non mi pento di averli letti.
L'unica nota dolente secondo me è che vogliono per forza infilarci la storia d'amore e alla fine per colpa di questa scelta alcune cose potevano essere gestite meglio.

 
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