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Sicuro. Infatti sto aspettando il terzo libro in uscita tra l'estate e l'autunno, dopo I Pilastri e Mondo senza Fine. Dovrebbe intitolarsi Colonna di fuoco.
Grazie, mi ero perso l notizia.

:ivan:

Day one.

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Conosco l'autore dal cognome zuccherino/diabetico che non ripeto perché dovrei copiaincollarlo a mia volta. :rickds:
Ho letto due suoi romanzi con discreto impatto in ambito videoludico e letterario....Metro 2033 e Metro 2034

Grazie per la segnalazione di questo Futu.re....ci faccio un pensiero.
ho letto che è lo stesso autore di Metro si, una volta finito Futu.re credo leggerò anche questi (non ho idea se siano correlati, ma i giochi di metro mi sono piaciuti non poco :sisi:)

 
ho letto che è lo stesso autore di Metro si, una volta finito Futu.re credo leggerò anche questi (non ho idea se siano correlati, ma i giochi di metro mi sono piaciuti non poco :sisi:)
I giochi sono correlati si, basati sui libri abbastanza fedelmente. Io ho fatto l'operazione contraria, prima ho letto i libri e poi preso la remastered collection videoludica.

Ps: non so Futu.re, ma i due Metro, 2033 e 2034 sono non dico pesanti, diciamo ponderosi, ma se ami quel postatomico vanno letti perché ne vale la pena.

 
I giochi sono correlati si, basati sui libri abbastanza fedelmente. Io ho fatto l'operazione contraria, prima ho letto i libri e poi preso la remastered collection videoludica.
Ps: non so Futu.re, ma i due Metro, 2033 e 2034 sono non dico pesanti, diciamo ponderosi, ma se ami quel postatomico vanno letti perché ne vale la pena.
Li leggerò sicuramente grazie ;)

Futu.re comunque pur avendo come tema un probabile futuro della razza umana lascia da parte l'apocalittico e il post nucleare, per soffermarsi in una fase in cui l'uomo si è sostituito a ***, da creazione a creatore. È un tema affascinante, non mi ci ero mai neanche soffermato a pensarci e per me risulta un approccio completamente nuovo alla 'fantascienza' :asd:

Anche per contenuti non dico che sia pesante ma tratta argomenti molto delicati, per ora mi sta piacendo parecchio

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Qualche parere in più su Casino Royale? Sono curiosa :nev:
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A me è piaciuto parecchio, d'altronde il fascino di James Bond e del bran 007 è enorme. Però è indubbiamente un libro che sente il peso degli anni, molto molto diverso dai libri contemporanei pieni di colpi di scena, tantissime pagine e protagonisti e scene d'azione. Il plot è semplicissimo e lo svolgimento molto lineare, però mi ha lasciato la voglia di proseguire la serie :sisi:

Per quanto riguarda Follett io l'ho sempre snobbato ritenendolo autore da "ombrellone"...

 
A me è piaciuto parecchio, d'altronde il fascino di James Bond e del bran 007 è enorme. Però è indubbiamente un libro che sente il peso degli anni, molto molto diverso dai libri contemporanei pieni di colpi di scena, tantissime pagine e protagonisti e scene d'azione. Il plot è semplicissimo e lo svolgimento molto lineare, però mi ha lasciato la voglia di proseguire la serie :sisi:

Per quanto riguarda Follett io l'ho sempre snobbato ritenendolo autore da "ombrellone"...
Stesso parere su casino :sisi:

 
A me è piaciuto parecchio, d'altronde il fascino di James Bond e del bran 007 è enorme. Però è indubbiamente un libro che sente il peso degli anni, molto molto diverso dai libri contemporanei pieni di colpi di scena, tantissime pagine e protagonisti e scene d'azione. Il plot è semplicissimo e lo svolgimento molto lineare, però mi ha lasciato la voglia di proseguire la serie :sisi:

Per quanto riguarda Follett io l'ho sempre snobbato ritenendolo autore da "ombrellone"...
Il fascino dei romanzi di Ian Fleming sta proprio nella lentezza dell'azione, con tutte le mosse ponderate come fosse un gioco di ruolo letterario.

Quanto a Follett il suo è un gran bell'ombrellone, perché se ti piace 007 non puoi non apprezzare la cruna dell'ago. Tralasciando poi I pilastri della terra. Ci sono autori da ombrellone che vorrebbero avere "37 e due di febbre per tutta la vita" (cit. Woody Allen) pur di avere in canna The Pillars of the earth.

Senza contare poi che leggere Follett in inglese è esercizio gradevolissimo.

 
Ultima modifica:
Purity non è che mi abbia fatto impazzire, onestamente. Essendo il primo libro di Franzen che affrontavo, dopo aver letto giudizi molto lusinghieri sull'autore, mi aspettavo di più.
La storia presenta un terzo di pagine più del necessario, i personaggi non convincono.

Penso che leggerò Le Correzioni perché non è possibile che un autore venga globalmente sovrastimato se il livello medio del suo lavoro è quello di Purity, per cui vorrei cogliere il Franzen quello vero.

Faccio letture interessanti? Sono curioso.. cerco di variare spesso autori e generi...e non disdegno le opere corpose. L'estate scorsa ho letto in inglese la Century Trilogy di Ken Follett, il cui totale si avvicina alle 3000 pagine, godibilissime. La caduta dei giganti. L'inverno del mondo. I giorni dell'eternità sono i titoli dei tre libri che narrano la storia del secolo scorso, a partire dalla prima guerra mondiale fino alla caduta del Muro di Berlino, eventi epocali che vengono ripercorsi nei panni di persone di ogni rango sociale, inglesi, francesi, russe, tedesche e americane, imparentate o collegate dagli eventi.

E tra un mattone e l'altro intercalo lavori più agili, chessò, l'ultimo giallo di Camilleri / Montalbanoo il coinvolgente diario semiserio The martian, da cui poi hanno tratto il film Il Sopravvissuto

Tartt si esprime con romanzi di formazioni, per cui deve piacere il genere.

Yanaghihara ti trascina nelle vicende di questi amici storici senza risultare pesante. Anzi.

Atticus Lish nei Preparativi per la prossima vita ci va giù crudo con due personaggi senza filtri, l'immigrata clandestina Zou Lei e il reduce di guerra Brad Skinner. Una storia drammatica, commovente, dura, nelle periferie degradate dell'america post 11 settembre.

E questo che mi frega. I personaggi. Quando sono ben caratterizzati non c'è più noia che tenga, durante l'oretta d'insonnia notturna mi tengono compagnia, e procedendo senza fretta arrivo sempre in fondo.
Franzen è indubbiamente "superfluo" a livello di semplice struttura-scrittura, nel senso che le paginette di digressioni completamente slegate alla trama principale ci sono sempre. è un'impronta del suo scrivere così come più in generale del post-moderno, ci sta non piaccia come sistema ma io li trovo sempre approfondimenti estremamente interessanti. in senso assoluto non mi infastidiscono le lunghe parentesi, non mi sono pesate neanche in Moby dick e questo è un tutto dire :D

non avendo ancora letto Purity non so dirti riguardo i personaggi ma quelli di Le correzioni penso siano, in assoluto, il punto più riuscito e caratteristico dell'opera. il focus è completamente su di loro, le loro vicende sono dei semplici mezzi per svelare la loro indole, le loro debolezze e il loro passato; e i rapporti che i cinque protagonisti (che poi sono i membri di una famiglia) legano l'uno con l'altro.

e quoto a palla per quanto riguarda l'importanza dei personaggi, insieme allo stile di scrittura sono in senso assoluto la cosa che davvero mi interessa di un testo. sarò strano, ma non sono affatto impressionabile di fronte a una trama ben costruita; di fronte a un personaggio "vero" e a me vicino, invece, è tutta un'altra storia.

è anche uno dei motivi per cui testi come un, chessò, La scopa del sistema mi piacciono da pazzi. nel romanzo (è definibile davvero romanzo?) di Wallace non succede sostanzialmente nulla, la trama è ridotta all'osso; ma ogni dialogo, ogni riga, ogni parola dà spessore a figure come Lenore a cui semplicemente rimango terribilmente affezionato.

non sono esperto di gialli (tutto il contrario) ma ho letto recentemente e consiglio Buchi nella sabbia di Marco Malvaldi, edito da Sellerio. un riuscitissimo mix fra romanzo storico, giallo e comicità secondo me, graziato da uno stile leggerissimo ma mai banale (un equilibrio assai difficile da raggiungere)

 
Il fascino dei romanzi di Ian Fleming sta proprio nella lentezza dell'azione, con tutte le mosse ponderate come fosse un gioco di ruolo letterario.
Quanto a Follett il suo è un gran bell'ombrellone, perché se ti piace 007 non puoi non apprezzare la cruna dell'ago. Tralasciando poi I pilastri della terra. Ci sono autori da ombrellone che vorrebbero avere "37 e due di febbre per tutta la vita" (cit. Woody Allen) pur di avere in canna The Pillars of the earth.

Senza contare poi che leggere Follett in inglese è esercizio gradevolissimo.
Be mi hai incuriosito, nel prossimo ordine ci butto dentro anche un Follett :sisi:

 
Al momento sto leggendo The Black Lung Captain di Chris Wooding e Novantatré di Hugo, anche se il primo l'ho accantonato momentaneamente perché ce l'ho in formato digitale nel tablet, e quest'ultimo non riesco a usarlo per leggere libri se non in treno/bus. E siccome al momento sto bloccato a casa... :asd:

 
Al momento sto leggendo The Black Lung Captain di Chris Wooding e Novantatré di Hugo, anche se il primo l'ho accantonato momentaneamente perché ce l'ho in formato digitale nel tablet, e quest'ultimo non riesco a usarlo per leggere libri se non in treno/bus. E siccome al momento sto bloccato a casa... :asd:
Ti ci vuole un ereader. Il tablet non è pensato per la lettura.
 
Ti ci vuole un ereader. Il tablet non è pensato per la lettura.
Figurati, non è proprio un problema di qualità di lettura. Semplicemente, quando sono in casa la mia parte ferocemente tradizionalista prende il sopravvento e mi riesce difficile leggere se non tengo la cellulosa tra le mani. Irrazionale, ma è piú forte di me :asd:

Ho un ebook reader "puro" che ho messo da parte in favore di detto tablet, e anche con quello il risultato era lo stesso.

 
Figurati, non è proprio un problema di qualità di lettura. Semplicemente, quando sono in casa la mia parte ferocemente tradizionalista prende il sopravvento e mi riesce difficile leggere se non tengo la cellulosa tra le mani. Irrazionale, ma è piú forte di me :asd:
Ho un ebook reader "puro" che ho messo da parte in favore di detto tablet, e anche con quello il risultato era lo stesso.
Ho migliaia di libri in casa. 5 anni fa sono passato all'ereader e da allora non riesco più a leggere il cartaceo (irrazionale al contrario), ed è un bene perché il cartaceo corrispondente alla collezione digitale che attualmente conta 320 ebook (presi in questi 5 anni) non avrei saputo dove metterlo, con tutte le scaffalature riempite a doppie file. Ha influito una piccola allergia alla polvere o forse alla cellulosa. L'ereader è anallergico, e non è poco.

 
Certo. 9.99€ per l'ebook da scaricare in cloud e da leggere sull'ereader anallergico.
:rickds: e contando che i primi due erano dei mattoncini, il rischio di uccidersi la faccia se ti cade il libro mentre leggi sul letto è nullo. (succede solo a me? mi do sempre il kindle in faccia)

Comunque, sto leggendo Outlander-La straniera, boh, sono arrivato a circa 600 pagine velocemente e ora ho iniziato ad arenarmi, quindi ho iniziato Il guardiano degli innocenti. Merita :nev:

 
Ultima modifica da un moderatore:
:rickds: e contando che i primi due erano dei mattoncini, il rischio di uccidersi la faccia se ti cade il libro mentre leggi sul letto è nullo. (succede solo a me? mi do sempre il kindle in faccia)Comunque, sto leggendo Outlander-La straniera, boh, sono arrivato a circa 600 pagine velocemente e ora ho iniziato ad arenarmi, quindi ho iniziato Il guardiano degli innocenti. Merita :nev:
Hai ragione, perché quando leggi coricato c'è il rischio di restare "sotto al libro" al primo colpo d'abbiocco, o che il mattone cada per terra col successivo Bam a svegliare mezza casa.

Con l'ereader, piuttosto, attualmente un Kobo Aura One da 230€, cerco di assumere posizioni conservative in modo da non farlo finire in terra quando mi cala la palpebra.

Sorreggere le 1500 pagine di Infinite Jest by DFW su due dita e avec nonchalance è fonte di grande libidine, anche se l'hai pagato due volte la prima in cartaceo la seconda in ebook.

 
Hai ragione, perché quando leggi coricato c'è il rischio di restare "sotto al libro" al primo colpo d'abbiocco, o che il mattone cada per terra col successivo Bam a svegliare mezza casa.
Con l'ereader, piuttosto, attualmente un Kobo Aura One da 230€, cerco di assumere posizioni conservative in modo da non farlo finire in terra quando mi cala la palpebra.

Sorreggere le 1500 pagine di Infinite Jest by DFW su due dita e avec nonchalance è fonte di grande libidine, anche se l'hai pagato due volte la prima in cartaceo la seconda in ebook.
a me fortunatamente non cala la palpebra quindi non finisce mai a terra, semplicemente ho poca presa e mi sfugge tutto dalle mani continuamente. Anche io ho ricomprato alcuni ebook di libri che avevo cartacei perché mattoni.

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Ho migliaia di libri in casa. 5 anni fa sono passato all'ereader e da allora non riesco più a leggere il cartaceo (irrazionale al contrario), ed è un bene perché il cartaceo corrispondente alla collezione digitale che attualmente conta 320 ebook (presi in questi 5 anni) non avrei saputo dove metterlo, con tutte le scaffalature riempite a doppie file. Ha influito una piccola allergia alla polvere o forse alla cellulosa. L'ereader è anallergico, e non è poco.
stessa cosa, ho le librerie pienissime. La carta non mi manca, ereader comodissimo, solo i fumetti li compro di carta perchè la Bonelli non pubblica in digitale e poi su in ereader da 6" non è il massimo.

 
Ultima modifica da un moderatore:
a me fortunatamente non cala la palpebra quindi non finisce mai a terra, semplicemente ho poca presa e mi sfugge tutto dalle mani continuamente. Anche io ho ricomprato alcuni ebook di libri che avevo cartacei perché mattoni.
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stessa cosa, ho le librerie pienissime. La carta non mi manca, ereader comodissimo, solo i fumetti li compro di carta perchè la Bonelli non pubblica in digitale e poi su in ereader da 6" non è il massimo.
Riguardo alla palpebra, leggo nell'oretta d'insonnia notturna, tra l'una e le tre di notte, e quando il sonno (per fortuna) ritorna a volte lo fa senza preavviso. E allora cerco posizioni di lettura protettive per l'ereader in caso mi cada per "sonno". Per quanto riguarda la presa ho il problema contrario, due manacce materiali che mi obbligano a cambiare un controller playstation all'anno perché semplicemente li forzo.

Fumetti: leggo Diabolik sul Kobo Aura One da 7.8"

Se sovrapponi Diabolik allo spazio pagina leggibile dell'ereader, i due formati cartaceo e digitale combaciano.

Altri fumetti non ne leggo, ma Diabolik è preciso in vasca da bagno after running.

Per i miei gusti il 6 pollici è troppo piccolo anche per i libri, e infatti ho cambiato l'Aura H20 perfettamente funzionante ma con display solo da 6.9", perché a settembre 2016 è uscito One da 7.8", che come dimensioni è assimilabile a molti formati cartacei tascabili.

 
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