Purity non è che mi abbia fatto impazzire, onestamente. Essendo il primo libro di Franzen che affrontavo, dopo aver letto giudizi molto lusinghieri sull'autore, mi aspettavo di più.
La storia presenta un terzo di pagine più del necessario, i personaggi non convincono.
Penso che leggerò Le Correzioni perché non è possibile che un autore venga globalmente sovrastimato se il livello medio del suo lavoro è quello di Purity, per cui vorrei cogliere il Franzen quello vero.
Faccio letture interessanti? Sono curioso.. cerco di variare spesso autori e generi...e non disdegno le opere corpose. L'estate scorsa ho letto in inglese la Century Trilogy di Ken Follett, il cui totale si avvicina alle 3000 pagine, godibilissime. La caduta dei giganti. L'inverno del mondo. I giorni dell'eternità sono i titoli dei tre libri che narrano la storia del secolo scorso, a partire dalla prima guerra mondiale fino alla caduta del Muro di Berlino, eventi epocali che vengono ripercorsi nei panni di persone di ogni rango sociale, inglesi, francesi, russe, tedesche e americane, imparentate o collegate dagli eventi.
E tra un mattone e l'altro intercalo lavori più agili, chessò, l'ultimo giallo di Camilleri / Montalbanoo il coinvolgente diario semiserio The martian, da cui poi hanno tratto il film Il Sopravvissuto
Tartt si esprime con romanzi di formazioni, per cui deve piacere il genere.
Yanaghihara ti trascina nelle vicende di questi amici storici senza risultare pesante. Anzi.
Atticus Lish nei Preparativi per la prossima vita ci va giù crudo con due personaggi senza filtri, l'immigrata clandestina Zou Lei e il reduce di guerra Brad Skinner. Una storia drammatica, commovente, dura, nelle periferie degradate dell'america post 11 settembre.
E questo che mi frega. I personaggi. Quando sono ben caratterizzati non c'è più noia che tenga, durante l'oretta d'insonnia notturna mi tengono compagnia, e procedendo senza fretta arrivo sempre in fondo.