Come detto, ricopio e ritaglio pezzi da quanto scrissi nel post sul topic apposito qualche anno fa, ho tolto giusto le parti spoilerose (ho segato praticamente tutta la sezione pg e parte della trama)
Titolo: Final Fantasy XII
Piattaforma: PS2
Trama: Ora, dal punto di vista del plot narrativo in se il gioco è quasi ineccepibile, ha una delle trame più ricche ed intricate della serie, oltre ad avere un tono più maturo rispetto alla media della serie. E il tono da guerre tra imperi e intrecci politici è fantastico.
Cos'è che non va: semplicemente FF12 ha una trama da gioco trama-centrico infilata in un gioco gameplay-centrico. E' il gameplay a farla da padrone e a portarsi via la maggior parte delle ore di gioco e gli sviluppatori non sono stati bravi nel saper unire questi 2 elementi. Ci ritroviamo di fronte ad alcune scelte discutibili, tipo il farti attraversare 6 location per poter avanzare con la trama (la famosa parte prima di arrivare ad Archades), oppure il piazzare dungeon inutilmente ripetitivi e tediosi (tempio di Miriam, Giruvegan o peggio ancora il faro, che come aggravante ha anche quella di essere nelle fasi finali di gioco).
Altro difetto che ho riscontrato è quello di "non prendersi il suo tempo". Cioè, è una trama ricchissima, densissima di eventi come poche, ma soprattutto nella prima metà di gioco vengono fornite una marea di informazioni, che semplicemente uno finisce facilmente per scordarsi e perdere il filo. Solo con una run dedita principalmente alla storia, se ne gode appieno e non ci si perde in divagazioni non necessarie.
Una soluzione sarebbe potuta essere quella di mettere dei paletti ben fissi nel proseguire la storia e aprire il mondo di gioco esclusivamente nel post game (nel senso di post battaglia finale, con qualche espediente per non perdere pezzi del party, o comunque per sostituirli (di personaggi secondari ce ne sono a bizzeffe). O più semplicemente mettere una modalità NG+ che mantiene livelli ed equip della partita precedente.
Personaggi: Sono sicuramente l'aspetto del gioco maggiormente criticato ed il più debole.
Il loro difetto principale è che non hanno un background profondissimo e non ne vengono approfondite molto le loro singole storie (e in 2-3 casi sono semplicemente privi di personalità).
Ma è un difetto sui personaggi, sul gioco in generale la cosa non pesa poi tantissimo, semplicemente perchè è un gioco dove a farla da padrone non sono loro, ma la trama, le tantissime vicende politiche. Per buona parte del gioco sono semplicemente delle pedine sbattute a destra e a manca a seconda di come evolve la situazione politica. Hanno un'influenza minima su ciò che accade che va ben oltre la loro portata. Solo sul finale iniziano ad essere davvero i veri protagonisti. Si vivono poco le vicende di Ashe e compagni, ma si vivono profondamente le vicende e gli stravolgimenti politici che si susseguono a raffica.
Anche se andando a vedere le personalità dei singoli nel corso della vicenda trovano spazio background, in alcuni casi crescita interiore, un po' le solite cose che contribuiscono a creare un quadro completo quanto basta. Dei 2 rattoppamenti, Vaan è sicuramente quello meglio riuscito, che pur non azzeccandoci niente col gioco, riesce a ritagliarsi in piccola parte il suo spazio. Penelo invece sonora bocciatura, davvero nulla da ricordare e/o rimarcare.
Da sottolineare invece il voice acting generale a dir poco da oscar e altro piccolo pregio derivante dal lato tecnico sono i modelli molto "naturali" e i volti espressivi, cosa assolutamente non da poco.
Gameplay generale: E' qui, a mio avviso che il gioco si perde maggiormente. Lo scheletro in se è ottimo, il gioco è molto vario, offre una miriade di possibilità, la parte delle side-cose è elaboratissima, ci sono cacce, esper secondari, minigiochi, intere aree facoltative da esplorare (una in particolare contribuisce a dare peso ad alcune vicende solo narrate durante la trama), oltre alle classiche sidequest da jrpg (richiesta di oggetti, parla con quello, ecc). La cosa bella è che in alcuni casi sono riusciti anche ad intrecciare tra di loro sidequest e capita che mentre risolvi una, ti esce un pezzo per risolverne un'altra, o che il finirne una ne apre di altre.
Il problema principale del gameplay in generale, è che è lento, ed alla lunga questo aspetto tende a pesare. Principalmente lento in minima parte per velocità di spostamento, ma soprattutto per il fatto di poter trasportarsi da un posto ad un altro solo tramite i cristalli rossi. Se sto in un deserto e voglio andare all'altro capo del mondo, devo perdere diversi minuti per toranre indietro per poi potermi trasportare in un teletrasporto magari neanche troppo vicino alla mia destinazione: da questo punto di vista invece un gioco come Xenoblade eccelle, hai tutto il mondo di gioco a portata di spostamento rapido, e i minuti e minuti per andare da A a B si trasformano i pochi secondi, il tempo di aprire il menù e selezionare il checkpoint desiderato. Questo è il difetto principale.
Battle system: Da sottolineare cose come la possibilità di poter cambiare leader, di poter intercambiare i panchinari con i titolari, il fatto che la morte del leader non comporti gameover in automatico, l'assenza di scontri casuali.
Il problema principale è che il livello di difficoltà per quanto riguarda la storia principale è troppo tendente al basso e ciò azzera il livello di sfida. Dedicandosi ai boss opzionali e missioni secondarie fortunatamente il bilanciamento è decisamente migliore e, a meno di non essere over levelled, le battaglie sanno regalare diverse soddisfazioni.
Altro punto a favore da un lato e difetto (più che altro sempre legato alla facilità che difetto in se) da un altro è quello di offrire al giocatore una miriade di possibilità strategiche a battaglia, abbiamo:
- attacchi fisici,
- magie:
-- bianche,
-- nere,
-- verdi,
-- spaziotempo,
-- occulte;
- tecniche,
- apoteosi,
- esper,
senza contare una marea di tipi di accessori e armi diversi. Tutto ciò se da un lato contribuisce ad aumentare la dose di varietà che il bs offre, dall'altro ha il problema di rendere gran parte delle opzioni offerte superflue o quasi del tutto inutili se non in piccoli frangenti di gioco (status olio //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/facepalm2.png).
Altra croce e delizia offerta dal bs è il sistema dei gambit, che permette la gestione contemporanea dei propri alleati, una maniera intelligente e semplice da usare per non doverli così lasciare in mano all'IA.
Sistema di crescita: Anche qui allo stesso tempo molto vario, ma non ottimizzato al meglio. Lascia totale libertà al giocatore di scegliere come far crescere i propri pg, ma il prezzo da pagare è la possobilità di pg fotocopia.
Una cosa saggia però sarebbe stata quella di lasciare scoperta fin dall'inizio tutta la license grid, in modo che da subito ognuno avrebbe potuto impostare un percorso preciso per ogni pg e quella di non mettere gli esper a cavolo sulla griglia, così da non dover deviare i percorsi dei pg solo per ottenerli (potevano o preassegnerli a dei pg fissi o semplicemente far scegliere, una volta ottenuti, a chi assegnarli).
Setting e ost: Uno dei mondi meglio ricreati mai visti dal punto di vista jrpgstico. Abbiamo razze diverse che coesistono e convivono, ognuna con le sue culture. Passiamo da città architettonicamente maestose come
, paludi, foreste. Come non bastasse, in alcune di esse troviamo anche fenomeni atmosferici variabili.Altro pregio è quello di aver creato un mondo di gioco molto articolato, c'è una buona rete di collegamenti tra le varie location e città di gioco, piccoli segreti da scoprire e intere aree opzionali da esplorare.
Tutto ciò è accompagnato da un comparto sonoro dallo stile ben preciso (Sakimoto grazie di esistere :kep88

e soprattutto molto vasto, sono pochi i pezzi che tendono a ripetersi nel corso di gioco e il livello medio è sempre estremamente elevato ed ispirato, dando vita ad un lavoro artisticamente e contenutisticamente mastodontico.
Voto: 8,5
Lo gioco? ***** si