Rubrica Le recensioni di Jrpg World | Hai finito un Jrpg? Dicci cosa ne pensi | Indice e regolamento al primo post |

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Titolo: Ni No Kuni: la minaccia della Strega cinerea

Piattaforma: PlayStation 3

Warning: questa recensione contiene espressioni in romanesco per aiutare l'utenza ad abituarsi al linguaggio delle fate. Perciò non venite a lamentarvi, ognuno è papa a casa sua e bonanotte ar secchio.

Cosa ti è piaciuto in particolare: la collezione dei famigli, lo stile grafico fiabesco, la fantastica World Map, i 'mezzi' di trasporto, città 'piene' e tante subquest, l'inclusione del doppiaggio giapponese, localizzazione testuale in italiano di qualità.

Cosa non ti è piaciuto in particolare: grossa delusione dal lato musicale nonostante fosse stato tanto acclamato per la fama del compositore, trama poco interessante con risvolti prevedibili, i nomi italiani dei personaggi, l'IA spesso mal gestita.

Recensione Trama: “Salva il mondo, salva tua madre”, questo è l'incipit di Ni No Kuni, che può essere vagamente tradotto come 'L'altro mondo'. Oliver è un ragazzo di 13 anni molto legato alla madre. Dopo un inatteso avvenimento, si ritrova a separarsi da lei, ed una fata di nome Lucciconio ('e fate 'so tutti omini, aho) lo considera il prescelto che può salvare il mondo da cui proviene dalla minaccia di uno stregone crudele: Shadar. Ci sono tutti ma proprio tutti i cliché del genere fiabesco, questo non è un lato del tutto negativo. Il problema è quella prevedibilità pre-rivelazioni che toglie molto all'impatto che avrebbero potuto avere alcune scene. Oliver ed i suoi compagni d'avventura dovranno aiutare i villaggi a mantenere l'ordine, imparando nuove magie che permetteranno all'eroe di potersi confrontare alla pari con Shadar. L'elemento d'intrigo è rappresentato dalla Strega cinerea, un grosso punto di domanda che serve a dettare elementi sul background del mondo. Apprezzabile lo sforzo di miscelare le trame dei due mondi fra loro e portarle avanti allo stesso tempo. Purtroppo, l'unico personaggio del party ad avere un'evoluzione sarà Oliver, lasciando i compagni a fare le comparse per la maggior parte del tempo. Questa fiaba vi farà tornare bambini. So' arrivato ar mostro, li mostracci sua. Voto: 7.

Recensione Gameplay: è qui che entra in gioco il lavoro del rispettabile team dei Level 5. Collezione di oltre 250 famigli, scambio in tempo reale fra i membri del gruppo ed un fluido passaggio fra i famigli, il sistema di combattimento è interessante nella sua classicità. Non si differenzia molto da un Dragon Quest (diciamo da un Dragon Quest dei Level 5) ma aggiunge molto divertimento con le possibilità di collezione e di creazione. Rimane sempre piuttosto semplice, con rarissime sfide che possano definirsi impegnative ed anch'esse sono facilmente superabili con un po' di strategia o con una scorta di oggetti curativi. A dire il vero, si può fare il gioco con qualsiasi famiglio di propria preferenza senza mai cambiarlo perché basta modificare l'elemento associato alle armi per rendere inutili tutti gli altri ~250 famigli.

Nonostante io abbia riscontrato perplessità sul piano delle battaglie, il meglio del gameplay è garantito da un'esplorazione a 5 stelle: world map ampia e ben curata, città e dungeon differenziati fra loro ed in buona quantità. Trappole territoriali (poche a dire il vero) e mappa completabile con tutte le features moderne come la possibilità di visualizzare dove si trovano i tesori. Questa cura nella parte esterna ai combattimenti va a sovrastare le altre imperfezioni. Inoltre, Ni No Kuni è un gioco divertente, che può annoiare solo in rari casi (farming).

Da segnalare la presenza di un pentolone alchemico e di un libro-fiaba completabile. Ce la stamo a sgarà! Voto: 9

Recensione Audiovideo: lo stile fiabesco di Ni No Kuni è visibile nella grafica. Tanti colori, personaggi che vanno dai normali umani ed ibridi fra uomini ed animali (la Muccaliffa), oltre a famigli che seppure mantengano delle similitudini fra le varie classi appaiono piacevoli alla vista. Insomma, la grafica è il punto di massima dell'intero gioco. Non ho trovato interessante il character design dei protagonisti, Oliver non mostra di avere 13 anni ma pare un bambino piccolo. Sto 'n boato. Voto: 9.5

A livello sonoro, ci sono alcune tracce magnifiche (la world map theme o quelle di un paio di città) ma per il resto è davvero blando, con brani dei dungeon spesso poco ispirati o noiosi a lungo andare. C'è davvero poco da aggiungere, non una fra le mie colonne sonore preferite, che difficilmente ascolterò fuori dal gioco stesso. M'ha preso de petto. Voto: 6

Recensione Longevità: altro punto di forza di Ni No Kuni, il gioco è lungo e ricco di eventi secondari, oltre ad una trama principale che invoglia il giocatore a prendersi il tempo di entrare in confidenza con il sistema di gioco, aggiungendo nuovi elementi al gameplay strada facendo. Presenza di un post-game decisamente buono, che può portare il gioco oltre le 80 ore totali e forse anche 100 per il platino se si è interessati. Sopra alla media-standard ma soprattutto sempre divertente, perciò posso parlare di ottima longevità. S'annamo a pijà 'na cosa? Voto: 9.5

Deidara Zone (Cose che potevano essere fatte meglio): questa è una sezione soggettiva della recensione, perciò vi dico fin da subito che non ho mai provato empatia verso i protagonisti per via del loro design poco incline ai miei gusti personali. L'unico vero appunto lo rivolgo ai compagni dementi che nonostante la strategia assegnata fanno sempre di testa loro. Je sto a fa' la stira.

Vota e fai vedere di che pasta sei fatto: 8, un gioco da avere a tutti i costi. Astenersi gli elitisti perché la difficoltà bassa può causare loro noia. Nun so si me spiego.

 
Ultima modifica:
Titolo: Ar Tonelico: Melody of Elemia

Piattaforma: PS2

Lingua: Inglese, con qualche canzone in Hymmnos

Cosa ti è piaciuto in particolare: Ottimo sonoro, il rapporto tra Lyner, Aurica e Misha (cosmofere in particolare)

Cosa non ti è piaciuto in particolare: BS noioso, da metà gioco in avanti tutto si ripete, difficoltà inesistente che rende superflui i vari sistemi di upgrade e crafting, è il gioco più scattoso della storia

Recensione Trama: In una terra fluttuante scossa da una guerra passata sorge la misteriosa torre di Ar Tonelico, dalla quale recentemente stanno fuoriuscendo mostri chiamati Virus. Il mondo inoltre è diviso in razze e fazioni tra loro ostili, in molte delle quali maltrattano le Reyvateils, ragazze speciali che possono usare le loro canzoni alla stregua di potentissime magie. Il protagonista che siamo chiamati ad impersonare è il solito puro di cuore, intento a salvare la sua terra natale dall'invasione dei virus e a liberare dal giogo dell'oppressione le Reyvateils con cui stringerà rapporti più che intimi tramite le cosmosfere per portarne alla luce il vero potenziale. La narrazione pesta molto duro sul piano emotivo e dipinge i componenti femminili del gruppo come esseri fragili da proteggere in ogni dove, e questa mielosità eccessiva sul lungo termine mi ha dato un po' fastidio. Gli eventi si succedono veloci e la mia impressione è stata che il gioco poteva finire in ben due punti, ma hanno voluto allungare il brodo a tutti i costi rendendo sempre più pallosa la narrazione di ora in ora. E' presente molto humor, e pure moltissimi non-sense. I personaggi principali sono tratteggiati con cura e le Reyvateils in particolare hanno intere sezioni introspettive grazie alle cosmosfere, mentre alcuni compagni del party non hanno proprio il loro sviluppo andando avanti per inerzia (fortunatamente erano quelli che meno mi ispiravano)

Recensione Gameplay: Tasto dolente, dolentissimo. Fare Game Over è più impossibile che farlo nei Pokèmon: milioni di possibilità di curarsi istantaneamente (schiacciando un tasto si passa subito al turno della ragazza che fa da healer o mago, magari anche quando la barra del nemico è al 99%), oggetti che ti vengono buttati dietro, i colpi da KO quando si protegge un altro membro del party non uccidono e ti fanno contrattaccare subito, fino a metà gioco alcuni nemici addirittura ti curano loro //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif Eppure le battaglie durano troppo perchè spesso il colpo forte che ammazza i nemici deve essere sempre caricato lasciando il tempo alla ragazza di cantare, e non è possibile colpire il nemico in seconda fila prima di aver amamzzato quelli davanti (scelta idiota imho, faceva solo perdere turni). Insomma, tutto da buttare, ti fa passare pure la voglia di craftare la roba o mettere i cristalli di potenziamento in spade e canzoni. A livello esplorativo è scarsamente sufficiente: i dungeons sono molto simili tra loro esteticamente ed identici come struttura di base (micro-aree da 5 passi per 3 quando va bene), c'è un minimo di interazione con l'ambiente tramite magie e si possono raccogliere anche carte che fanno da ricette, bestiario o tips generici. Città piccolissime ma comode per muoversi velocemente nelle continue fasi di backtracking. Encounter rate basso e visibile a schermo, dopo tot battaglie (anche fuggendo) si azzerano grazie a *** gli incontri casuali

Recensione Audiovideo: E' carino da vedere nella realizzazione del mondo di gioco, ancora più carino durante i dialoghi. Il sonoro invece è ottimo senza se e senza ma, tante canzoni ma ho preferito nettamente le musiche di accompagnamento, molto "emotive". Doppiaggio di alto livello, una delle voci è Liam O'Brien che usa lo stesso tono dell'amato Weiss di NIER. Il campionario dei suoni ambientali è insolitamente curato per un gioco del genere. Il DISASTRO tecnico sono gli scatti: OGNI battaglia ha scatti vergognosi quasi per ogni animazione, addirittura nella scelta dei menù scatta abbestia quando deve caricare un filmatino d'anteprima di una magia a lato.

Recensione Longevità: 37 ore per finirlo col good ending e con tutte le cosmosfere completate. Postgame inesistente ma per chi vuole si possono recuperare tutte le ricette, le carte e i vari talk topics (ma i masochisti che l'hanno fatto al mondo credo si possano contare sulle dita di una mano). Come ho detto nella sezione della trama, è annacquato nella fase 3 e consiglio di chiudere il gioco alla fase 2 incanalandosi nel finale più scarso (tanto è un misero dialogo da "vissero tutti felici e contenti", eh!)

Deidara Zone (Cose che potevano essere fatte meglio): Ho scoperto la mappa solo dopo 10 ore di gioco leggendo dal libretto di gioco, vaffancuore potevano spiegarlo subito così mi evitavo qualche giro a vuoto.

Vota e fai vedere di che pasta sei fatto: 6, spero che gli altri due siano fatti un po' meglio perchè ci ho già speso su 30 euro //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/fyebr8.gif

 
Grazie x le recensioni //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/Gab3.gif su Ni No Kuni ci gioco da poco ma alcune cose già le condivido, atmosfere speciali ma pg troppo poco "maturi", doppiaggio jap troppo bello :sbav:

 
Siamo in 2 per la mappa :rickds::rickds:

 
Molto bene, oggi è arrivata la recensione di Storm su Ar Tonelico. Sapevo che la recensione di ~Robert su Castlevania avrebbe risvegliato il nostro spirito di recensori amatoriali. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

Faccio notare che sia Storm che Ishramit concordano sul voto ad Ar Tonelico.

 
Ultima modifica:
Titolo: Live-A-Live.


Piattaforma:
SNES.


Cosa ti è piaciuto in particolare:
Il Villain è diventato uno dei miei personaggi preferiti di sempre, inoltre ho adorato i capitoli Sci-fi, Mecha e Knight.


Cosa non ti è piaciuto in particolare:
Alcune storie fin troppo corte, capitolo della preistoria orrendo.


Recensione Trama:
Otto storie separate con ciascuna una sua trama, sue ambientazioni, suoi personaggi e sue atmosfere.

Ma nonostante tutto la maggior parte di esse (esclusa quella della preistoria) hanno atmosfere e avvenimenti abbastanza seri e drammatici.

9/10


Recensione Gameplay:
La maggior parte delle storie offrono un tipo di gameplay abbastanza diverso tra di loro.

Nel capitolo del Ninja ci ritroveremo ad affrontare sezione stealth affrontabili a piacimento, quello sci-fi è più simile ad un'avventura grafica, quello del Cow-Boy basata sul posizionare trappole per dimezzare i nemici, quella Mecha, Kung-fu, Knight e Preistoria sono JRPG normali, quello del Wrestler è una sorta di Street Fighter con un BS da JRPG.

Ciò fa sì che durante la durata di tutto il gioco non si sentirà mai il peso di un gameplay ripetivo, oltre che essere curato già di per sè, con un battle system valido ma sottosfruttato proprio per la struttura della storia, che non gli permette di mostrare tutte le sue qualità strategiche che altrimenti avrebbe.

8/10


Recensione Audiovideo:
Graficamente è un normalissimo JRPG SNES, buona qualità con sprite accattivanti e curati, forse potevano aggiungere qualche animazione in più, ma è molto bello da vedere già così com'è.

Sotto il profilo della OST abbiamo una Shimomura al massimo del suo splendore, potrei persino dire che è la sua migliore composizione di sempre; ogni capitolo ovviamente ha uno stile musicale proprio, in modo da addattarsi all'ambientazione. TUTTE le composizione sono memorabili, non ne sentirete mai una senza mordente o che non trasmetta una determinata emozione, forse solo quella del boss finale, ma è una piccolezza se confrontate alla perfezione del resto della OST.

10/10


Recensione Longevità:
Ogni storia ha una sua longevità, anche se tutte variano dai 30 minuti fino ad un massimo di 2 ore. Giudicare la longevità nella sua interezza è difficile non avendo un contaore, ma potrei dire che la longevità si attesta sulle 15 ore di incluse anche alcune sub-quest.

Ritmo sostenuto per tutta la durata del gioco senza mai un calo, a patto che si scelga il capitolo della preistoria per primo.

8/10

Deidara zone (cosa potevano fare meglio): Eliminare il capitolo della preistoria ed allungare gli altri. Sfruttare maggiormente le possibilità strategiche del battle system.


Vota e fai vedere di che pasta sei fatto:
L'idea delle storie separate è notevole, la qualità audiovideo è superlativa, le varie storie ricche di avvenimenti epici, toccanti e drammatici sempre curatissimi nonostante siano inseriti in trame poco più che abbozzate.

Non raggiunge la perfezione soltanto a causa del capitolo preistorico pessimo e alla longevità fin troppo scarsa.

9,5/10

 


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BONUS TRACKS:







 
Ultima modifica da un moderatore:
Heck yeah per il 9.5 di Golden. Ho soltanto messo i brani musicali sotto spoiler perché c'è ancora gente con la connessione che non riesce ad aprirli.

L'aggiungo in prima pagina, sarà il mio prossimo gioco, bravo Golden. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
Bella recensione, devo recuperare anche questo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
Titolo: "Recettear: An item shop's tale"

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Screenshots:

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Piattaforma: PC Windows (steam - demo disponibile)

Lingua: Inglese

Cosa ti è piaciuto in particolare: La simpatia di Recette e degli altri personaggi; la longevità è elevatissima: c'è sempre qualcosa da scoprire.

Cosa non ti è piaciuto in particolare: ...è una droga.

Recensione Trama: Recette Lemongrass è una graziosa ragazzina che abita in una cittadina chiamata Pensee. Il padre è un avventuriero irresponsabile che un giorno se ne va di casa e lascia la figlia con un grosso debito di denaro verso una compagnia finanziaria (la Terme Finances Inc.). Un bel giorno, a casa di Recette, arriva una fatina di nome Tear che, per conto della Terme Finances, le chiede i soldi e le dice che se il debito non sarà ripagato entro 5 settimane saranno costretti a sequestrarle la casa. La stessa Tear, una esperta di affari, deciderà comunque di aiutarla a mettere su un negozio di oggetti (il classico negozio degli jrpg) in modo da farle raccimolare i soldi necessari per evitare il sequestro della casa. Una volta aperto il negozio conosceremo diversi personaggi legati alla cittadina di Pensee e, una volta ripagato il debito, scopriremo i segreti della Terme Finances e di tutti i personaggi che incontreremo nel corso dell'avventura. La protagonista e gli altri personaggi sono molto simpatici e assisterete nel corso del gioco a delle scenette molto divertenti. L'adattamento in inglese dei carpe fulgur è fatto davvero bene come al solito (alcuni slang utilizzati da Recette vi rimarranno impressi, basti pensare al mitico "capitalism, ho!").

Recensione Gameplay: In generale possiamo suddividere il gameplay in due parti: gestione del tempo in città e i dungeon. In città possiamo visitare diverse località per conoscere personaggi e andare avanti nella storia, comprare oggetti al mercato ma soprattutto gestire e aprire il nostro negozio. Una volta aperto dovremmo vendere gli oggetti reperiti nei dungeon o comprati al mercato. Nella vendita dobbiamo di volta in volta decidere il prezzo dei singoli prodotti stando attenti alle diverse esigenze dei vari clienti (ci sarà il signore più spendaccione, la casalinga tirchia e così via...) ed ai movimenti di mercato. Le vendite ci daranno esperienza e bonus e ci permetteranno di ampliare il negozio.

Tra i nostri clienti ci saranno anche degli avventurieri mercenari che ingaggeremo per esplorare i dungeon ricchi di oggetti (nei forzieri o droppati dai mostri) utili da vendere col 100% di profitto. Dovremo stare attenti a non morire perchè in quel caso perderemo gran parte del bottino. I dungeon sono generati casualmente e alla fine di essi dovremo combattere il classico boss, il quale richiederà solitamente una precisa strategia per essere sconfitto. I personaggi che arruoleremo nel corso dell'avventura sono vari e tutti con diverse caratteristiche (il mago, l'arciere, lo spadaccino, ecc...). Le parti nei dungeon hanno il gameplay classico degli action rpg. Il gioco nel complesso non è facile ma neanche troppo impegnativo, sempre che non si voglia ripagare il debito in un solo loop, cosa che raggiunge i limiti del possibile.

Recensione Audiovideo: La grafica è parecchio scarna e datata; i personaggi sono degli sprites che si muovono su ambienti 3d un po poveri. Lo stile anime dei personaggi è semplice ma gradevole. La colonna sonora si mantiene su buoni livelli, sono molto carine ed orecchiabili le canzoni del negozio.

Recensione Longevità: Il punto forte del gioco: la quest principale, quella del saldo del debito, dura relativamente poco (15-20 h) ma una volta terminata inizia il gioco vero e proprio che consiste nello scoprire nuovi particolari della trama, esplorare tutti i dungeon, trovare nuovi oggetti e potenziare i personaggi. C'è sempre qualcosa da scoprire e ogni volta che giocate vi verrà voglia di trovare oggetti sempre più rari ed equip più potenti. Per darvi un'idea sulla sua longevità vi basti pensare che in 200 h ho completato il gioco "solo" all'85%.

Cose che potevano essere fatte meglio : La grafica sicuramente, risulta già datata nel periodo di uscita del gioco (2006); inoltre avrei voluto avere qualche delucidazione in più sul padre della protagonista nel finale.


Vota e fai vedere di che pasta sei fatto: 8,5 :
. Un gioco simpatico e divertente che vi terrà incollati allo schermo per tantissime ore. Attenti però, può causare dipendenza.

 
Moooooolto interessante //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
Chi sono gli sviluppatori? :kep88:
Gli "easy game station"... fanno indie giapponesi... //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Comunque su steam sto gioco ha avuto un successone... ora è in sconto al 66% //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

 
Titolo: Ys Origin

Piattaforma: Steam/Windows PC

Che gioco è? Ys Origin è considerato uno fra i due punti di massimo gradimento della longeva serie Ys insieme a The Oath in Felghana. Questa recensione ve ne spiega le ragioni.

Cosa ti è piaciuto in particolare: reparto musicale made in Falcom, boss fight accattivanti, sfide opzionali, post-game pressoché infinito, Hugo Fact.

Cosa non ti è piaciuto in particolare: l'incastro delle trame non è fra i migliori, nel senso che non sono portate avanti in contemporeanea.

Recensione trama e personaggi: sebbene le trame di Ys non siano mai degne di lode, questo è un tuffo interessante nella mitologia della serie, 700 anni prima degli eventi di Ys I. Non c'è l'eroe dai capelli rossi Adol Christin, ma piuttosto tre eroi con diversi stili di combattimento. La narrazione è semplice ed affine al ruolo di supporto al gameplay. Ci sono buoni, cattivi e personaggi ambigui, a sufficienza da lasciarvi interessati, in particolare se avete giocato ai primi due giochi riconoscerete alcuni riferimenti. E' una lunga scalata, che cresce in epicità. Fra i personaggi secondari, Epona è degna di menzione. Il character design è di buon livello, con personaggi che sembrano usciti da un anime. Voto: 7

Recensione Gameplay: tre personaggi controllabili a disposizione del giocatore. Yunica Tovah si utilizza in maniera simile ad Adol con il combattimento ravvicinato, Hugo Fact è abile dalla distanza e possiede magie di alto livello, più un terzo personaggio sbloccabile dopo aver finito una delle due storie iniziali, che permette di vedere il true ending del gioco.

L'obiettivo in ognuno dei percorsi è di scalare una torre, provvista di punti di trasporto per muoversi al suo interno tramite alcune scorciatoie ed assistere così ad eventi su piani lontani. L'azione è frenetica e vi spingerà a colpire prima di essere aggrediti, puntando dunque all'attacco prima della difesa, ma se vi piace la strategia i boss vi spingeranno ad imparare il loro set di abilità ed a schivare i loro attacchi per contraccare in piena sicurezza. Le magie sono associate a tre elementi della natura (già presenti in altri capitoli) e si può vedere nel gameplay un'estensione di quello che è stato il fulcro di The Oath in Felghana.

A giocare Ys Origin ci si diverte, vi è una scelta multipla sul livello di difficoltà capace di accontentare ogni tipo di giocatore, dall'Hardcore Gamer a chi non ha alcuna praticità con gli action rpg. Voto: 9.5

Recensione Audiovideo: la grafica di Ys Origin è semplice, ma di buona qualità, con il dungeon unico sufficientemente dettagliato ed una differenza accettabile nel pattern dei vari piani della torre. Anche le magie risultano ben realizzate, così come gli sprite dei mostri non splendono per originalità ma funzionano nel complesso. Ottimi invece i boss nei loro design demoniaci, aspettatevi battaglie impari sul piano visivo! Voto: 7.5

Come gli altri giochi della serie, Ys è una maratona di buon Hard Rock con parti neoclassiche, che si accompagnano bene al senso di scalata. Interessanti alcuni remix di brani presenti nei primi due giochi. Inoltre, le boss fight risultano molto piacevoli nel sonoro. La maggiore critica va all'intro del gioco doppiata in francese, che è piuttosto inusuale da noi. Forse non era il caso di mantenerla in giapponese? Voto: 9

Recensione Longevità: ci vogliono circa 10~12 ore per completare la storia di un personaggio e passare alla seguente, tre volte in totale per concludere la trama. Ad aumentare la longevità, vi è la caccia ai Roo, piccoli animaletti che richiedono un cibo e donano una ricompensa per gli sforzi effettuati. Si possono trovare accessori di potenziamento delle magie oltre che armi ed armature. Nel post-game c'è un'arena accessibile e si può provare a sbloccare tutti gli obiettivi presenti su Steam... se avete la fierezza necessaria a superare quest'ardua prova. Voto: 8

Deidara Zone (Cose che potevano essere fatte meglio): c'è ben poco che avrei cambiato in Origin, il suo punto debole sta nel collegamento mal fatto fra i vari personaggi. Se usate Yunica, troverete Hugo rilegato ad un ruolo marginale e viceversa. Per il resto, ben poco da lamentarsi, è un gran gioco. Il gameplay da dungeon crawling può non far impazzire di gioia qualsiasi tipo di giocatore.

Vota e fai vedere di che pasta sei fatto: 8, divertente ed epico. Una scelta consigliata, se poi si considera che il suo prezzo su Steam è basso e talvolta è pure scontato, diventa imperdibile per il catalogo di un Jrpg player.

Sulla serie Ys: personalmente ritengo che sono tre i giochi eccezionali di Ys: Origin, The Oath in Felghana (III) e l'eccezionale Seven, diverso nel gameplay ma divertente, vario e longevo. Origin è un buon punto di partenza, anche se cominciare con Chronicles (PSP e Steam) è un'opzione migliore per comprendere al meglio i riferimenti presenti in Origin.

Per concludere, una selezione di tre brani della colonna sonora di Ys Origin.






 
Ultima modifica:
Bella l'idea di scrivere nel titolo le ultime rece. Solo una cosa, a cui però ci tengo, Live-A-Live ha la A grande non minuscola. :kep88:

 
Ultima modifica da un moderatore:
Bella l'idea di scrivere nel titolo le ultime rece. Solo una cosa, a cui però ci tengo, Live-A-Live ha la A grande non minuscola. :kep88:
Corretto. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

Ci ho pensato perché io stesso perdo il segno delle ultime recensioni uscite, se qualcuno ha curiosità nel leggere la recensione di uno specifico titolo almeno sa quando entrare qui. Che poi le ultime tre sono tutte piuttosto ricercate, non si tratta di giochi che hanno giocato tutti.

 
Il 6 all'ost di Ni No Kuni di Kratos è abbastanza controcorrente o tra voi che l'avete giocato qui in sezione vi trovate d'accordo?

Mi ha un po' sorpreso, in genere in giro ne ho letto solo apprezzamenti.

PS: Ottima idea quella di mettere le ultime review nel titolo

 
Ultima modifica da un moderatore:
Il 6 all'ost di Ni No Kuni di Kratos è abbastanza controcorrente o tra voi che l'avete giocato qui in sezione vi trovate d'accordo?
Mi ha un po' sorpreso, in genere in giro ne ho letto solo apprezzamenti.

PS: Ottima idea quella di mettere le ultime review nel titolo
Non dico che sia una brutta OST, ma sono davvero pochi i brani di qualità. E sono pochi i brani in totale! Dai Level 5 mi aspettavo qualcosa di meglio, ricordo che White Knight Chronicles aveva una colonna sonora ottima, comprese città e dungeon, cosa che non posso dire di Ni No Kuni dove nelle città ancora ancora è accettabile (sebbene non ci siano brani cittadini memorabili), ma nei dungeon è l'anonimato assoluto. So che molti non danno importanza alle musiche dei dungeon, quindi non è un problema per molti.

 
A me è piaciuta molto la OST di Ni no kuni, amo Joe Hisaishi. Forse il fatto è che i brani memorabili sono pochi, però quei pochi secondo me alzano tantissimo il livello complessivo. Il tema della world map è *** //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
Kaos, nella Deidara Zone non hai messo che la trama di Yunica presenta un plot hole di dimensioni ENORMI rispetto alle altre :rickds:

Parlo della

Morte del tizio coi capelli blu (non ricordo il nome), che nelle altre rimane vivo :rickds:
 
Kaos, nella Deidara Zone non hai messo che la trama di Yunica presenta un plot hole di dimensioni ENORMI rispetto alle altre :rickds:
Parlo della

Morte del tizio coi capelli blu (non ricordo il nome), che nelle altre rimane vivo :rickds:
La mia critica è stata proprio rivolta al fatto che vogliono fartele passare per contemporanee ma non lo sono. Gli eventi cambiano da un percorso all'altro e sì, questo causa plot holes se vai a considerarla una trama in contemporanea.

Kaos? Potere e caos sono una buona combinazione. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
Non dico che sia una brutta OST, ma sono davvero pochi i brani di qualità. E sono pochi i brani in totale! Dai Level 5 mi aspettavo qualcosa di meglio, ricordo che White Knight Chronicles aveva una colonna sonora ottima, comprese città e dungeon, cosa che non posso dire di Ni No Kuni dove nelle città ancora ancora è accettabile (sebbene non ci siano brani cittadini memorabili), ma nei dungeon è l'anonimato assoluto. So che molti non danno importanza alle musiche dei dungeon, quindi non è un problema per molti.
Ma infatti la ost non è composta da gente di Level 5, bensì dal compositore delle maggiori produzioni dello studio Ghibli

 
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