K
kratos1984
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Titolo: Ni No Kuni: la minaccia della Strega cinerea
Piattaforma: PlayStation 3
Warning: questa recensione contiene espressioni in romanesco per aiutare l'utenza ad abituarsi al linguaggio delle fate. Perciò non venite a lamentarvi, ognuno è papa a casa sua e bonanotte ar secchio.
Cosa ti è piaciuto in particolare: la collezione dei famigli, lo stile grafico fiabesco, la fantastica World Map, i 'mezzi' di trasporto, città 'piene' e tante subquest, l'inclusione del doppiaggio giapponese, localizzazione testuale in italiano di qualità.
Cosa non ti è piaciuto in particolare: grossa delusione dal lato musicale nonostante fosse stato tanto acclamato per la fama del compositore, trama poco interessante con risvolti prevedibili, i nomi italiani dei personaggi, l'IA spesso mal gestita.
Recensione Trama: “Salva il mondo, salva tua madre”, questo è l'incipit di Ni No Kuni, che può essere vagamente tradotto come 'L'altro mondo'. Oliver è un ragazzo di 13 anni molto legato alla madre. Dopo un inatteso avvenimento, si ritrova a separarsi da lei, ed una fata di nome Lucciconio ('e fate 'so tutti omini, aho) lo considera il prescelto che può salvare il mondo da cui proviene dalla minaccia di uno stregone crudele: Shadar. Ci sono tutti ma proprio tutti i cliché del genere fiabesco, questo non è un lato del tutto negativo. Il problema è quella prevedibilità pre-rivelazioni che toglie molto all'impatto che avrebbero potuto avere alcune scene. Oliver ed i suoi compagni d'avventura dovranno aiutare i villaggi a mantenere l'ordine, imparando nuove magie che permetteranno all'eroe di potersi confrontare alla pari con Shadar. L'elemento d'intrigo è rappresentato dalla Strega cinerea, un grosso punto di domanda che serve a dettare elementi sul background del mondo. Apprezzabile lo sforzo di miscelare le trame dei due mondi fra loro e portarle avanti allo stesso tempo. Purtroppo, l'unico personaggio del party ad avere un'evoluzione sarà Oliver, lasciando i compagni a fare le comparse per la maggior parte del tempo. Questa fiaba vi farà tornare bambini. So' arrivato ar mostro, li mostracci sua. Voto: 7.
Recensione Gameplay: è qui che entra in gioco il lavoro del rispettabile team dei Level 5. Collezione di oltre 250 famigli, scambio in tempo reale fra i membri del gruppo ed un fluido passaggio fra i famigli, il sistema di combattimento è interessante nella sua classicità. Non si differenzia molto da un Dragon Quest (diciamo da un Dragon Quest dei Level 5) ma aggiunge molto divertimento con le possibilità di collezione e di creazione. Rimane sempre piuttosto semplice, con rarissime sfide che possano definirsi impegnative ed anch'esse sono facilmente superabili con un po' di strategia o con una scorta di oggetti curativi. A dire il vero, si può fare il gioco con qualsiasi famiglio di propria preferenza senza mai cambiarlo perché basta modificare l'elemento associato alle armi per rendere inutili tutti gli altri ~250 famigli.
Nonostante io abbia riscontrato perplessità sul piano delle battaglie, il meglio del gameplay è garantito da un'esplorazione a 5 stelle: world map ampia e ben curata, città e dungeon differenziati fra loro ed in buona quantità. Trappole territoriali (poche a dire il vero) e mappa completabile con tutte le features moderne come la possibilità di visualizzare dove si trovano i tesori. Questa cura nella parte esterna ai combattimenti va a sovrastare le altre imperfezioni. Inoltre, Ni No Kuni è un gioco divertente, che può annoiare solo in rari casi (farming).
Da segnalare la presenza di un pentolone alchemico e di un libro-fiaba completabile. Ce la stamo a sgarà! Voto: 9
Recensione Audiovideo: lo stile fiabesco di Ni No Kuni è visibile nella grafica. Tanti colori, personaggi che vanno dai normali umani ed ibridi fra uomini ed animali (la Muccaliffa), oltre a famigli che seppure mantengano delle similitudini fra le varie classi appaiono piacevoli alla vista. Insomma, la grafica è il punto di massima dell'intero gioco. Non ho trovato interessante il character design dei protagonisti, Oliver non mostra di avere 13 anni ma pare un bambino piccolo. Sto 'n boato. Voto: 9.5
A livello sonoro, ci sono alcune tracce magnifiche (la world map theme o quelle di un paio di città) ma per il resto è davvero blando, con brani dei dungeon spesso poco ispirati o noiosi a lungo andare. C'è davvero poco da aggiungere, non una fra le mie colonne sonore preferite, che difficilmente ascolterò fuori dal gioco stesso. M'ha preso de petto. Voto: 6
Recensione Longevità: altro punto di forza di Ni No Kuni, il gioco è lungo e ricco di eventi secondari, oltre ad una trama principale che invoglia il giocatore a prendersi il tempo di entrare in confidenza con il sistema di gioco, aggiungendo nuovi elementi al gameplay strada facendo. Presenza di un post-game decisamente buono, che può portare il gioco oltre le 80 ore totali e forse anche 100 per il platino se si è interessati. Sopra alla media-standard ma soprattutto sempre divertente, perciò posso parlare di ottima longevità. S'annamo a pijà 'na cosa? Voto: 9.5
Deidara Zone (Cose che potevano essere fatte meglio): questa è una sezione soggettiva della recensione, perciò vi dico fin da subito che non ho mai provato empatia verso i protagonisti per via del loro design poco incline ai miei gusti personali. L'unico vero appunto lo rivolgo ai compagni dementi che nonostante la strategia assegnata fanno sempre di testa loro. Je sto a fa' la stira.
Vota e fai vedere di che pasta sei fatto: 8, un gioco da avere a tutti i costi. Astenersi gli elitisti perché la difficoltà bassa può causare loro noia. Nun so si me spiego.
Piattaforma: PlayStation 3
Warning: questa recensione contiene espressioni in romanesco per aiutare l'utenza ad abituarsi al linguaggio delle fate. Perciò non venite a lamentarvi, ognuno è papa a casa sua e bonanotte ar secchio.
Cosa ti è piaciuto in particolare: la collezione dei famigli, lo stile grafico fiabesco, la fantastica World Map, i 'mezzi' di trasporto, città 'piene' e tante subquest, l'inclusione del doppiaggio giapponese, localizzazione testuale in italiano di qualità.
Cosa non ti è piaciuto in particolare: grossa delusione dal lato musicale nonostante fosse stato tanto acclamato per la fama del compositore, trama poco interessante con risvolti prevedibili, i nomi italiani dei personaggi, l'IA spesso mal gestita.
Recensione Trama: “Salva il mondo, salva tua madre”, questo è l'incipit di Ni No Kuni, che può essere vagamente tradotto come 'L'altro mondo'. Oliver è un ragazzo di 13 anni molto legato alla madre. Dopo un inatteso avvenimento, si ritrova a separarsi da lei, ed una fata di nome Lucciconio ('e fate 'so tutti omini, aho) lo considera il prescelto che può salvare il mondo da cui proviene dalla minaccia di uno stregone crudele: Shadar. Ci sono tutti ma proprio tutti i cliché del genere fiabesco, questo non è un lato del tutto negativo. Il problema è quella prevedibilità pre-rivelazioni che toglie molto all'impatto che avrebbero potuto avere alcune scene. Oliver ed i suoi compagni d'avventura dovranno aiutare i villaggi a mantenere l'ordine, imparando nuove magie che permetteranno all'eroe di potersi confrontare alla pari con Shadar. L'elemento d'intrigo è rappresentato dalla Strega cinerea, un grosso punto di domanda che serve a dettare elementi sul background del mondo. Apprezzabile lo sforzo di miscelare le trame dei due mondi fra loro e portarle avanti allo stesso tempo. Purtroppo, l'unico personaggio del party ad avere un'evoluzione sarà Oliver, lasciando i compagni a fare le comparse per la maggior parte del tempo. Questa fiaba vi farà tornare bambini. So' arrivato ar mostro, li mostracci sua. Voto: 7.
Recensione Gameplay: è qui che entra in gioco il lavoro del rispettabile team dei Level 5. Collezione di oltre 250 famigli, scambio in tempo reale fra i membri del gruppo ed un fluido passaggio fra i famigli, il sistema di combattimento è interessante nella sua classicità. Non si differenzia molto da un Dragon Quest (diciamo da un Dragon Quest dei Level 5) ma aggiunge molto divertimento con le possibilità di collezione e di creazione. Rimane sempre piuttosto semplice, con rarissime sfide che possano definirsi impegnative ed anch'esse sono facilmente superabili con un po' di strategia o con una scorta di oggetti curativi. A dire il vero, si può fare il gioco con qualsiasi famiglio di propria preferenza senza mai cambiarlo perché basta modificare l'elemento associato alle armi per rendere inutili tutti gli altri ~250 famigli.
Nonostante io abbia riscontrato perplessità sul piano delle battaglie, il meglio del gameplay è garantito da un'esplorazione a 5 stelle: world map ampia e ben curata, città e dungeon differenziati fra loro ed in buona quantità. Trappole territoriali (poche a dire il vero) e mappa completabile con tutte le features moderne come la possibilità di visualizzare dove si trovano i tesori. Questa cura nella parte esterna ai combattimenti va a sovrastare le altre imperfezioni. Inoltre, Ni No Kuni è un gioco divertente, che può annoiare solo in rari casi (farming).
Da segnalare la presenza di un pentolone alchemico e di un libro-fiaba completabile. Ce la stamo a sgarà! Voto: 9
Recensione Audiovideo: lo stile fiabesco di Ni No Kuni è visibile nella grafica. Tanti colori, personaggi che vanno dai normali umani ed ibridi fra uomini ed animali (la Muccaliffa), oltre a famigli che seppure mantengano delle similitudini fra le varie classi appaiono piacevoli alla vista. Insomma, la grafica è il punto di massima dell'intero gioco. Non ho trovato interessante il character design dei protagonisti, Oliver non mostra di avere 13 anni ma pare un bambino piccolo. Sto 'n boato. Voto: 9.5
A livello sonoro, ci sono alcune tracce magnifiche (la world map theme o quelle di un paio di città) ma per il resto è davvero blando, con brani dei dungeon spesso poco ispirati o noiosi a lungo andare. C'è davvero poco da aggiungere, non una fra le mie colonne sonore preferite, che difficilmente ascolterò fuori dal gioco stesso. M'ha preso de petto. Voto: 6
Recensione Longevità: altro punto di forza di Ni No Kuni, il gioco è lungo e ricco di eventi secondari, oltre ad una trama principale che invoglia il giocatore a prendersi il tempo di entrare in confidenza con il sistema di gioco, aggiungendo nuovi elementi al gameplay strada facendo. Presenza di un post-game decisamente buono, che può portare il gioco oltre le 80 ore totali e forse anche 100 per il platino se si è interessati. Sopra alla media-standard ma soprattutto sempre divertente, perciò posso parlare di ottima longevità. S'annamo a pijà 'na cosa? Voto: 9.5
Deidara Zone (Cose che potevano essere fatte meglio): questa è una sezione soggettiva della recensione, perciò vi dico fin da subito che non ho mai provato empatia verso i protagonisti per via del loro design poco incline ai miei gusti personali. L'unico vero appunto lo rivolgo ai compagni dementi che nonostante la strategia assegnata fanno sempre di testa loro. Je sto a fa' la stira.
Vota e fai vedere di che pasta sei fatto: 8, un gioco da avere a tutti i costi. Astenersi gli elitisti perché la difficoltà bassa può causare loro noia. Nun so si me spiego.
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