Esiste la direzione editoriale in un sistema critico strutturato (Musica, Cinema, Arte), poi che il gaming sia costruito un po' come il Blog di Condominio dove ognuno dice la propria senza linee guida è pur vero. E va ben, per lo più è opinionismo quello che viene fatto senza reali pretese analitiche o di direzione, e ogni testa dice bene o male la propria all'interno di una testata. Questo alle volte fa bene, alle volte no, ma il risultato è comunque di avere un buon pool di opinioni (ricordandosi di prenderle come tali), il che non è male.
Ma una linea editoriale percepita permane. Magari non rispetto alle recensioni di 10 anni fa con editor che non ci sono più (pretendere di adattarsi a ciò è un po' troppo), ma rispetto a recensioni dell'altro ieri sì. Oggi volendo fare un estremismo (privo di reale rilevanza) VGC come testata dovrebbe candidare PKMN al GOTY molto più di DK.
Poi chiaro, questa cosa non conta molto, ogni recensore viene percepito come individuale nel gaming... Salvo quando da del cancro, in quel caso ci si ricorda della linea comportamentale ed editoriale. (Questo è humour, sia chiaro)