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Spiegazione totale no, ma nemmeno una roba di 1 minuto. Nei primi 4 cap senti il peso delle scelte, ma viene tutto annullato nella fine, in cui arriverai comunque a questi due finali. Per me è questo il difetto più grosso del titolo.Non sono assolutamente d'accordo. Secondo me sei un po' troppo superficiale nelle valutazioni perchè volevi una spiegazione totale data dal gioco, ma lo scopo del gioco per me non era affatto quello e i vari "buchi" sono voluti proprio per dare un significato forte in ogni finale. Dando spiegazioni si sarebbe perso praticamente tutto, puntando ad un unico finale e spiegazioni definitive che avrebbero fatto perdere totalmente di significato.Io sono dell'idea che c'è qualcosa di molto più profondo, magari non tutti riescono ad arrivarci, serve un po' di empatia ed anche fantasia, ma discutere alla cazzum dei finali proprio no, è il fulcro del gioco e della storia, se non ci si arriva è un altro conto. Non lo vedo come un gioco per tutti, soprattutto adatto al tipico pubblico da videogiochi, inizialmente era un titolo molto di nicchia ed io lo pensavo come una cavolata totalmente adoelscenziale cui ero fuoiri target, invece mi ero sbagliato totalmente.
Ad esempio nonostante non rispecchi la mia visione, ho trovato significativa la spiegazione che i poteri di Max
vengano dati per poterle far vivere una settimana con la sua amica prima di dirle addio. C'è anchi chi pensa che sia tutto un sogno onirico che Max fa all'inizio quando si sveglia in classe. Io sono curioso di vedere come spiegheranno (sempre se lo faranno) del prequel.
Alla fine è un po' come Deadly Premonition, dove le spiegazioni vengono tutte date, ma sono comunque al limite della fantascienza e del paranormale, quando invece 3/4 di gioco andavano in una direzione più realistica, tolte le parti in cui Francis vedeva gli zombie.
Per me è stato una sorta di viaggio per far incontrare le due amiche e per far capire a Max le conseguenze di alcune scelte nella propria vita. Lei era una tipa un pò ''insicura'', non voleva nemmeno buttarsi nel concorso, e questa esperienza gli ha permesso di crescere e maturare come persona. Quindi si, può essere pure che è stato una sorta di ''sogno'' e sfida del destino.
Non cominciamo a dare del superficiale a chi non la pensa nello stesso modo perchè me ne tiro fuori prima e tanti saluti.