Ufficiale Love & FriendZone | Richiesto certificato di Sanità Mentale

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Finalmente riesco a rientrare qua dentro e leggere le vostre vicissitudini senza sentirmi male. L'ultima storia che ho avuto, durata 2 anni e chiusa un anno e mezzo fa mi ha causato una tale violenza e trauma psicologico che ho veramente toccato il fondo, tant'è che non riuscivo neanche a vedere film o serie a tema coppie/relazioni etc, leggere di sentimenti altrui etc. Sto iniziando adesso a tornare in me (grazie anche alla terapia). :sisi:
 
Oggi ho preso contatto con una terapista. Lo scrivo qui perchè penso di essere mentalmente arrivato, non ce la faccio più.
Ho vissuto una relazione troppo intensa con questa ragazza negli ultimi due anni, in periodo di covid. Avevamo sì difficoltà ma ciò non mi ha fermato da innamorarmi profondamente di lei, credo purtroppo in maniera ossessiva.
Il primo anno è filato tra momenti magici e diversi down dovuti a incomprensioni, qualche passo falso a letto, un pò di gelosia, ed i suoi malatissimi rapporti che ha con i suoi ex, tutti super amici che continua a sentire e frequentare.
Per lei (e anche per me), mi sono trasferito a Torino, sono stato lì 5 mesi, poi ho preso il covid a capodanno, a causa sua che lo ha preso da uno dei suoi ex che ha la mamma novax, e sono finito all'ospedale 1 mese perchè avevo l'ossigenazione troppo bassa. Ho mollato Torino e sono tornato a Pisa, e pure lei è tornata perchè si era laureata. Continuano i problemi e ci lasciamo e ci ripigliamo migliaia di volte, mai però per mio volere, io volevo stare con lei e purtroppo lo voglio ancora.
La porto in Irlanda ad Aprile e passiamo una stupenda vacanza, sembrava essere rinato qualcosa, ma appena tornata di nuovo è stata avvolta dalle nuvole, non sapeva cosa fare della vita, non sapeva se mi amava, non sapeva se voleva rimanere a Pisa, non sapeva nulla e mi ha trascinato giù, dandomi anche la colpa di non desiderarla, e di non volerla veramente.
Zoppicando siamo arrivati a questa estate, con l'intenzioni di convivere a settembre, naufragata però a luglio. Ci siamo separati con l'intento di riprendere in mano le nostre vite, singolarmente, per risentirci per bene a settembre, promettendoci di non uscire con altre persone, non ancora. Io dovevo tornare ad avere una vita sociale che purtroppo si è azzerata, non riesco a sentire attaccamento verso quei pochi amici che ho, mi sono annullato. E anche lo sport, lo ho ignroato. E lei avrebbe fatto lo stesso.

Ieri le ho mandato 10 pagine di poesie che nel tempo libero scrivo, sulla falsa riga di Guido Catalano.
Le ho impaginate in un powerpoint con musica e foto di lei, con transizioni varie.
Mi ha chiamato in lacrime, dicendomi che il giorno prima è uscita con un altro, e ci sarebbe uscita anche la sera stessa, perchè si sentono da un pò. Mi ha ripetuto che vorrebbe tornare, ma non si sente desiderata, e da lui sì a quanto pare. E mi ha invitato ad andare al mare con lei, da amici. Ecco, sono diventato uno di quei suoi ex che vuole sentire ancora, tutti amici, tutti con la speranza che un giorno ci ripensi. Nessuno di loro, dopo di lei, ha più avuto una relazione, questo lo so per certo. E ora vuole che faccia la stessa fine, e nemmeno se ne rende conto. Penso sia un mostro.

Questo è un riassunto abbastanza impersonale e distaccato, la realtà è che sono arrivato. Io con lei volevo dei bambini, ed ora mi ritrovo in uno stato comatoso depressivo, che usciva fuori ogni volta che ci mollavamo, ma riuscivo a contenerlo. Ora no, sono letteralmente arrivato.
 
Oggi ho preso contatto con una terapista. Lo scrivo qui perchè penso di essere mentalmente arrivato, non ce la faccio più.
Ho vissuto una relazione troppo intensa con questa ragazza negli ultimi due anni, in periodo di covid. Avevamo sì difficoltà ma ciò non mi ha fermato da innamorarmi profondamente di lei, credo purtroppo in maniera ossessiva.
Il primo anno è filato tra momenti magici e diversi down dovuti a incomprensioni, qualche passo falso a letto, un pò di gelosia, ed i suoi malatissimi rapporti che ha con i suoi ex, tutti super amici che continua a sentire e frequentare.
Per lei (e anche per me), mi sono trasferito a Torino, sono stato lì 5 mesi, poi ho preso il covid a capodanno, a causa sua che lo ha preso da uno dei suoi ex che ha la mamma novax, e sono finito all'ospedale 1 mese perchè avevo l'ossigenazione troppo bassa. Ho mollato Torino e sono tornato a Pisa, e pure lei è tornata perchè si era laureata. Continuano i problemi e ci lasciamo e ci ripigliamo migliaia di volte, mai però per mio volere, io volevo stare con lei e purtroppo lo voglio ancora.
La porto in Irlanda ad Aprile e passiamo una stupenda vacanza, sembrava essere rinato qualcosa, ma appena tornata di nuovo è stata avvolta dalle nuvole, non sapeva cosa fare della vita, non sapeva se mi amava, non sapeva se voleva rimanere a Pisa, non sapeva nulla e mi ha trascinato giù, dandomi anche la colpa di non desiderarla, e di non volerla veramente.
Zoppicando siamo arrivati a questa estate, con l'intenzioni di convivere a settembre, naufragata però a luglio. Ci siamo separati con l'intento di riprendere in mano le nostre vite, singolarmente, per risentirci per bene a settembre, promettendoci di non uscire con altre persone, non ancora. Io dovevo tornare ad avere una vita sociale che purtroppo si è azzerata, non riesco a sentire attaccamento verso quei pochi amici che ho, mi sono annullato. E anche lo sport, lo ho ignroato. E lei avrebbe fatto lo stesso.

Ieri le ho mandato 10 pagine di poesie che nel tempo libero scrivo, sulla falsa riga di Guido Catalano.
Le ho impaginate in un powerpoint con musica e foto di lei, con transizioni varie.
Mi ha chiamato in lacrime, dicendomi che il giorno prima è uscita con un altro, e ci sarebbe uscita anche la sera stessa, perchè si sentono da un pò. Mi ha ripetuto che vorrebbe tornare, ma non si sente desiderata, e da lui sì a quanto pare. E mi ha invitato ad andare al mare con lei, da amici. Ecco, sono diventato uno di quei suoi ex che vuole sentire ancora, tutti amici, tutti con la speranza che un giorno ci ripensi. Nessuno di loro, dopo di lei, ha più avuto una relazione, questo lo so per certo. E ora vuole che faccia la stessa fine, e nemmeno se ne rende conto. Penso sia un mostro.

Questo è un riassunto abbastanza impersonale e distaccato, la realtà è che sono arrivato. Io con lei volevo dei bambini, ed ora mi ritrovo in uno stato comatoso depressivo, che usciva fuori ogni volta che ci mollavamo, ma riuscivo a contenerlo. Ora no, sono letteralmente arrivato.
Prima di tutto : rispetto per la decisione di cercare e chiedere un aiuto professionale, non sono molti, tra quelli che obiettivamente ne avrebbero bisogno, a volerlo davvero. Consiglio ovviamente più spicciolo al quale sarai già arrivato da solo : tronca tutto
 
Oggi ho preso contatto con una terapista. Lo scrivo qui perchè penso di essere mentalmente arrivato, non ce la faccio più.
Ho vissuto una relazione troppo intensa con questa ragazza negli ultimi due anni, in periodo di covid. Avevamo sì difficoltà ma ciò non mi ha fermato da innamorarmi profondamente di lei, credo purtroppo in maniera ossessiva.
Il primo anno è filato tra momenti magici e diversi down dovuti a incomprensioni, qualche passo falso a letto, un pò di gelosia, ed i suoi malatissimi rapporti che ha con i suoi ex, tutti super amici che continua a sentire e frequentare.
Per lei (e anche per me), mi sono trasferito a Torino, sono stato lì 5 mesi, poi ho preso il covid a capodanno, a causa sua che lo ha preso da uno dei suoi ex che ha la mamma novax, e sono finito all'ospedale 1 mese perchè avevo l'ossigenazione troppo bassa. Ho mollato Torino e sono tornato a Pisa, e pure lei è tornata perchè si era laureata. Continuano i problemi e ci lasciamo e ci ripigliamo migliaia di volte, mai però per mio volere, io volevo stare con lei e purtroppo lo voglio ancora.
La porto in Irlanda ad Aprile e passiamo una stupenda vacanza, sembrava essere rinato qualcosa, ma appena tornata di nuovo è stata avvolta dalle nuvole, non sapeva cosa fare della vita, non sapeva se mi amava, non sapeva se voleva rimanere a Pisa, non sapeva nulla e mi ha trascinato giù, dandomi anche la colpa di non desiderarla, e di non volerla veramente.
Zoppicando siamo arrivati a questa estate, con l'intenzioni di convivere a settembre, naufragata però a luglio. Ci siamo separati con l'intento di riprendere in mano le nostre vite, singolarmente, per risentirci per bene a settembre, promettendoci di non uscire con altre persone, non ancora. Io dovevo tornare ad avere una vita sociale che purtroppo si è azzerata, non riesco a sentire attaccamento verso quei pochi amici che ho, mi sono annullato. E anche lo sport, lo ho ignroato. E lei avrebbe fatto lo stesso.

Ieri le ho mandato 10 pagine di poesie che nel tempo libero scrivo, sulla falsa riga di Guido Catalano.
Le ho impaginate in un powerpoint con musica e foto di lei, con transizioni varie.
Mi ha chiamato in lacrime, dicendomi che il giorno prima è uscita con un altro, e ci sarebbe uscita anche la sera stessa, perchè si sentono da un pò. Mi ha ripetuto che vorrebbe tornare, ma non si sente desiderata, e da lui sì a quanto pare. E mi ha invitato ad andare al mare con lei, da amici. Ecco, sono diventato uno di quei suoi ex che vuole sentire ancora, tutti amici, tutti con la speranza che un giorno ci ripensi. Nessuno di loro, dopo di lei, ha più avuto una relazione, questo lo so per certo. E ora vuole che faccia la stessa fine, e nemmeno se ne rende conto. Penso sia un mostro.

Questo è un riassunto abbastanza impersonale e distaccato, la realtà è che sono arrivato. Io con lei volevo dei bambini, ed ora mi ritrovo in uno stato comatoso depressivo, che usciva fuori ogni volta che ci mollavamo, ma riuscivo a contenerlo. Ora no, sono letteralmente arrivato.
Lo so che potrebbe sembrarti una semplificazione terribile in relazione ai sentimenti che provi e alla complessità della situazione, ma l'unica cosa che mi sento di dirti è: SCAPPA A GAMBE LEVATE.

Per il tuo bene, anche se sarà probabilmente difficilissimo e dovrai legarti mani e piedi per non cadere nella tentazione di scriverle o rivederla, taglia tutti i ponti e cancellala dalla tua vita. Di persone di questo tipo e racconti simili al tuo ne ho visti a bizzeffe (anche in questo topic negli anni) e non è mai finita bene, tiratene fuori adesso che ne hai la possibilità altrimenti te la trascinerai dietro per mesi/anni annullando la tua vita e le tue passioni, mentre lei (detto terra terra) continuerà a fare il cazzo che vuole, con chi vuole e senza alcun riguardo per i tuoi sentimenti
 
Oggi ho preso contatto con una terapista. Lo scrivo qui perchè penso di essere mentalmente arrivato, non ce la faccio più.
Ho vissuto una relazione troppo intensa con questa ragazza negli ultimi due anni, in periodo di covid. Avevamo sì difficoltà ma ciò non mi ha fermato da innamorarmi profondamente di lei, credo purtroppo in maniera ossessiva.
Il primo anno è filato tra momenti magici e diversi down dovuti a incomprensioni, qualche passo falso a letto, un pò di gelosia, ed i suoi malatissimi rapporti che ha con i suoi ex, tutti super amici che continua a sentire e frequentare.
Per lei (e anche per me), mi sono trasferito a Torino, sono stato lì 5 mesi, poi ho preso il covid a capodanno, a causa sua che lo ha preso da uno dei suoi ex che ha la mamma novax, e sono finito all'ospedale 1 mese perchè avevo l'ossigenazione troppo bassa. Ho mollato Torino e sono tornato a Pisa, e pure lei è tornata perchè si era laureata. Continuano i problemi e ci lasciamo e ci ripigliamo migliaia di volte, mai però per mio volere, io volevo stare con lei e purtroppo lo voglio ancora.
La porto in Irlanda ad Aprile e passiamo una stupenda vacanza, sembrava essere rinato qualcosa, ma appena tornata di nuovo è stata avvolta dalle nuvole, non sapeva cosa fare della vita, non sapeva se mi amava, non sapeva se voleva rimanere a Pisa, non sapeva nulla e mi ha trascinato giù, dandomi anche la colpa di non desiderarla, e di non volerla veramente.
Zoppicando siamo arrivati a questa estate, con l'intenzioni di convivere a settembre, naufragata però a luglio. Ci siamo separati con l'intento di riprendere in mano le nostre vite, singolarmente, per risentirci per bene a settembre, promettendoci di non uscire con altre persone, non ancora. Io dovevo tornare ad avere una vita sociale che purtroppo si è azzerata, non riesco a sentire attaccamento verso quei pochi amici che ho, mi sono annullato. E anche lo sport, lo ho ignroato. E lei avrebbe fatto lo stesso.

Ieri le ho mandato 10 pagine di poesie che nel tempo libero scrivo, sulla falsa riga di Guido Catalano.
Le ho impaginate in un powerpoint con musica e foto di lei, con transizioni varie.
Mi ha chiamato in lacrime, dicendomi che il giorno prima è uscita con un altro, e ci sarebbe uscita anche la sera stessa, perchè si sentono da un pò. Mi ha ripetuto che vorrebbe tornare, ma non si sente desiderata, e da lui sì a quanto pare. E mi ha invitato ad andare al mare con lei, da amici. Ecco, sono diventato uno di quei suoi ex che vuole sentire ancora, tutti amici, tutti con la speranza che un giorno ci ripensi. Nessuno di loro, dopo di lei, ha più avuto una relazione, questo lo so per certo. E ora vuole che faccia la stessa fine, e nemmeno se ne rende conto. Penso sia un mostro.

Questo è un riassunto abbastanza impersonale e distaccato, la realtà è che sono arrivato. Io con lei volevo dei bambini, ed ora mi ritrovo in uno stato comatoso depressivo, che usciva fuori ogni volta che ci mollavamo, ma riuscivo a contenerlo. Ora no, sono letteralmente arrivato.
Fai bene ad andare in terapia se ne senti la necessità, a volte bastano poche parole assestate di uno specialista per sentirsi già meglio.

Come in tutte le cose si dice che la verità sta al centro, per cui sarebbe interessante avere anche il suo punto di vista rispetto alla vostra storia, ma da quello che tu racconti mi sembra il classico identikit della persona che non vuole o comunque non è pronta ad avere delle relazioni serie, e dulcis in fundo, avere la necessità di intrattenere i rapporti con gli ex, anche se non ci si voglia mettere nessun tipo di malizia, non è proprio una grande cosa, più che altro non è rispettoso nei confronti dell' altro.

Ad ogni modo ti renderai ben presto conto che non tutti i mali vengono per nuocere, ed è meglio essere soli che avere un rapporto malato che nel tempo ti avrebbe logorato molto ma molto di più di come lo sei adesso.
 
Fai bene ad andare in terapia se ne senti la necessità, a volte bastano poche parole assestate di uno specialista per sentirsi già meglio.

Come in tutte le cose si dice che la verità sta al centro, per cui sarebbe interessante avere anche il suo punto di vista rispetto alla vostra storia, ma da quello che tu racconti mi sembra il classico identikit della persona che non vuole o comunque non è pronta ad avere delle relazioni serie, e dulcis in fundo, avere la necessità di intrattenere i rapporti con gli ex, anche se non ci si voglia mettere nessun tipo di malizia, non è proprio una grande cosa, più che altro non è rispettoso nei confronti dell' altro.

Ad ogni modo ti renderai ben presto conto che non tutti i mali vengono per nuocere, ed è meglio essere soli che avere un rapporto malato che nel tempo ti avrebbe logorato molto ma molto di più di come lo sei adesso.
Sento la necessità della terapia perchè penso di avere un disturbo ossessivo nei suoi confronti, mi lacera il pensiero a dei livelli mai provati, e sta influenzando troppo la mia oramai penosa vita sociale. Da solo non riesco a ripartire, questo oramai è assodato, lo sento proprio.
Il suo punto di vista lo conosco bene, ed è pieno di plothole, ogni volta ce n'è una, e quando va tutto bene rimembra cose avvenute anni fa. E' stato un continuo tentativo di renderla felice.


Lo so che potrebbe sembrarti una semplificazione terribile in relazione ai sentimenti che provi e alla complessità della situazione, ma l'unica cosa che mi sento di dirti è: SCAPPA A GAMBE LEVATE.

Per il tuo bene, anche se sarà probabilmente difficilissimo e dovrai legarti mani e piedi per non cadere nella tentazione di scriverle o rivederla, taglia tutti i ponti e cancellala dalla tua vita. Di persone di questo tipo e racconti simili al tuo ne ho visti a bizzeffe (anche in questo topic negli anni) e non è mai finita bene, tiratene fuori adesso che ne hai la possibilità altrimenti te la trascinerai dietro per mesi/anni annullando la tua vita e le tue passioni, mentre lei (detto terra terra) continuerà a fare il cazzo che vuole, con chi vuole e senza alcun riguardo per i tuoi sentiment
Prima di tutto : rispetto per la decisione di cercare e chiedere un aiuto professionale, non sono molti, tra quelli che obiettivamente ne avrebbero bisogno, a volerlo davvero. Consiglio ovviamente più spicciolo al quale sarai già arrivato da solo : tronca tutto
E' quello che sto provando a fare ma mi sento incatenato, ho questa malsana malattia di volerle perdonare tutto, e dopo il periodo di sbollimento tendo a tornare innamorato, la giustifico, e provo a riconquistarla. E' una malattia la mia e mi sta distruggendo.
 
Oggi ho preso contatto con una terapista. Lo scrivo qui perchè penso di essere mentalmente arrivato, non ce la faccio più.
Ho vissuto una relazione troppo intensa con questa ragazza negli ultimi due anni, in periodo di covid. Avevamo sì difficoltà ma ciò non mi ha fermato da innamorarmi profondamente di lei, credo purtroppo in maniera ossessiva.
Il primo anno è filato tra momenti magici e diversi down dovuti a incomprensioni, qualche passo falso a letto, un pò di gelosia, ed i suoi malatissimi rapporti che ha con i suoi ex, tutti super amici che continua a sentire e frequentare.
Per lei (e anche per me), mi sono trasferito a Torino, sono stato lì 5 mesi, poi ho preso il covid a capodanno, a causa sua che lo ha preso da uno dei suoi ex che ha la mamma novax, e sono finito all'ospedale 1 mese perchè avevo l'ossigenazione troppo bassa. Ho mollato Torino e sono tornato a Pisa, e pure lei è tornata perchè si era laureata. Continuano i problemi e ci lasciamo e ci ripigliamo migliaia di volte, mai però per mio volere, io volevo stare con lei e purtroppo lo voglio ancora.
La porto in Irlanda ad Aprile e passiamo una stupenda vacanza, sembrava essere rinato qualcosa, ma appena tornata di nuovo è stata avvolta dalle nuvole, non sapeva cosa fare della vita, non sapeva se mi amava, non sapeva se voleva rimanere a Pisa, non sapeva nulla e mi ha trascinato giù, dandomi anche la colpa di non desiderarla, e di non volerla veramente.
Zoppicando siamo arrivati a questa estate, con l'intenzioni di convivere a settembre, naufragata però a luglio. Ci siamo separati con l'intento di riprendere in mano le nostre vite, singolarmente, per risentirci per bene a settembre, promettendoci di non uscire con altre persone, non ancora. Io dovevo tornare ad avere una vita sociale che purtroppo si è azzerata, non riesco a sentire attaccamento verso quei pochi amici che ho, mi sono annullato. E anche lo sport, lo ho ignroato. E lei avrebbe fatto lo stesso.

Ieri le ho mandato 10 pagine di poesie che nel tempo libero scrivo, sulla falsa riga di Guido Catalano.
Le ho impaginate in un powerpoint con musica e foto di lei, con transizioni varie.
Mi ha chiamato in lacrime, dicendomi che il giorno prima è uscita con un altro, e ci sarebbe uscita anche la sera stessa, perchè si sentono da un pò. Mi ha ripetuto che vorrebbe tornare, ma non si sente desiderata, e da lui sì a quanto pare. E mi ha invitato ad andare al mare con lei, da amici. Ecco, sono diventato uno di quei suoi ex che vuole sentire ancora, tutti amici, tutti con la speranza che un giorno ci ripensi. Nessuno di loro, dopo di lei, ha più avuto una relazione, questo lo so per certo. E ora vuole che faccia la stessa fine, e nemmeno se ne rende conto. Penso sia un mostro.

Questo è un riassunto abbastanza impersonale e distaccato, la realtà è che sono arrivato. Io con lei volevo dei bambini, ed ora mi ritrovo in uno stato comatoso depressivo, che usciva fuori ogni volta che ci mollavamo, ma riuscivo a contenerlo. Ora no, sono letteralmente arrivato.
Hai fatto bene a rivolgerti ad una terapista. Non ho avuto un "mostro" (termine più che calzante) come questa ragazza ma ho avuto una relazione difficile per due anni e mezzo con una ragazza che quando mi ha lasciato mi ha fatto letteralmente crollare il mondo addosso. Ho perso una 20ina di kg (non che fossi magro ma comunque son tanti) ed ero depresso e facevo fatica a vedere il bello in qualsiasi cosa. Così ho deciso di intraprendere un percorso con una terapista che mi ha aiutato a vedere le cose in modo diverso. Eliminala completamente dalla tua vita e riprenditela in mano, non è un percorso facile ma se ne esce. Ma sei hai finito Sifu puoi fare qualunque cosa :ahsisi:
 
Oggi ho preso contatto con una terapista. Lo scrivo qui perchè penso di essere mentalmente arrivato, non ce la faccio più.
Ho vissuto una relazione troppo intensa con questa ragazza negli ultimi due anni, in periodo di covid. Avevamo sì difficoltà ma ciò non mi ha fermato da innamorarmi profondamente di lei, credo purtroppo in maniera ossessiva.
Il primo anno è filato tra momenti magici e diversi down dovuti a incomprensioni, qualche passo falso a letto, un pò di gelosia, ed i suoi malatissimi rapporti che ha con i suoi ex, tutti super amici che continua a sentire e frequentare.
Per lei (e anche per me), mi sono trasferito a Torino, sono stato lì 5 mesi, poi ho preso il covid a capodanno, a causa sua che lo ha preso da uno dei suoi ex che ha la mamma novax, e sono finito all'ospedale 1 mese perchè avevo l'ossigenazione troppo bassa. Ho mollato Torino e sono tornato a Pisa, e pure lei è tornata perchè si era laureata. Continuano i problemi e ci lasciamo e ci ripigliamo migliaia di volte, mai però per mio volere, io volevo stare con lei e purtroppo lo voglio ancora.
La porto in Irlanda ad Aprile e passiamo una stupenda vacanza, sembrava essere rinato qualcosa, ma appena tornata di nuovo è stata avvolta dalle nuvole, non sapeva cosa fare della vita, non sapeva se mi amava, non sapeva se voleva rimanere a Pisa, non sapeva nulla e mi ha trascinato giù, dandomi anche la colpa di non desiderarla, e di non volerla veramente.
Zoppicando siamo arrivati a questa estate, con l'intenzioni di convivere a settembre, naufragata però a luglio. Ci siamo separati con l'intento di riprendere in mano le nostre vite, singolarmente, per risentirci per bene a settembre, promettendoci di non uscire con altre persone, non ancora. Io dovevo tornare ad avere una vita sociale che purtroppo si è azzerata, non riesco a sentire attaccamento verso quei pochi amici che ho, mi sono annullato. E anche lo sport, lo ho ignroato. E lei avrebbe fatto lo stesso.

Ieri le ho mandato 10 pagine di poesie che nel tempo libero scrivo, sulla falsa riga di Guido Catalano.
Le ho impaginate in un powerpoint con musica e foto di lei, con transizioni varie.
Mi ha chiamato in lacrime, dicendomi che il giorno prima è uscita con un altro, e ci sarebbe uscita anche la sera stessa, perchè si sentono da un pò. Mi ha ripetuto che vorrebbe tornare, ma non si sente desiderata, e da lui sì a quanto pare. E mi ha invitato ad andare al mare con lei, da amici. Ecco, sono diventato uno di quei suoi ex che vuole sentire ancora, tutti amici, tutti con la speranza che un giorno ci ripensi. Nessuno di loro, dopo di lei, ha più avuto una relazione, questo lo so per certo. E ora vuole che faccia la stessa fine, e nemmeno se ne rende conto. Penso sia un mostro.

Questo è un riassunto abbastanza impersonale e distaccato, la realtà è che sono arrivato. Io con lei volevo dei bambini, ed ora mi ritrovo in uno stato comatoso depressivo, che usciva fuori ogni volta che ci mollavamo, ma riuscivo a contenerlo. Ora no, sono letteralmente arrivato.

Hai tutta la mia solidarietà, come puoi vedere dal post che ho inserito, precedente al tuo. La mia storia è stata diversa, niente alti e bassi, solo alti e altissimi per tutto il tempo che siamo stati insieme e un venerdì sera (due mesi prima della data che mi ero fissato per chiederle di andare a stare insieme e sposarci) arriva un messaggio WhatsApp, finita, di colpo, con una spiegazione che ha del tragicomico (no non ha un altro e no non mi tradiva, sono cose che avrei accettato e che ho già passato nella mia vita).
Non ti dico le solite frasi, ne uscirai etc... Con me son servite a nulla. Ti dico che superato questo breakout sarai molto più forte. Mi sono sentito esattamente come te.
 
Oggi ho preso contatto con una terapista. Lo scrivo qui perchè penso di essere mentalmente arrivato, non ce la faccio più.
Ho vissuto una relazione troppo intensa con questa ragazza negli ultimi due anni, in periodo di covid. Avevamo sì difficoltà ma ciò non mi ha fermato da innamorarmi profondamente di lei, credo purtroppo in maniera ossessiva.
Il primo anno è filato tra momenti magici e diversi down dovuti a incomprensioni, qualche passo falso a letto, un pò di gelosia, ed i suoi malatissimi rapporti che ha con i suoi ex, tutti super amici che continua a sentire e frequentare.
Per lei (e anche per me), mi sono trasferito a Torino, sono stato lì 5 mesi, poi ho preso il covid a capodanno, a causa sua che lo ha preso da uno dei suoi ex che ha la mamma novax, e sono finito all'ospedale 1 mese perchè avevo l'ossigenazione troppo bassa. Ho mollato Torino e sono tornato a Pisa, e pure lei è tornata perchè si era laureata. Continuano i problemi e ci lasciamo e ci ripigliamo migliaia di volte, mai però per mio volere, io volevo stare con lei e purtroppo lo voglio ancora.
La porto in Irlanda ad Aprile e passiamo una stupenda vacanza, sembrava essere rinato qualcosa, ma appena tornata di nuovo è stata avvolta dalle nuvole, non sapeva cosa fare della vita, non sapeva se mi amava, non sapeva se voleva rimanere a Pisa, non sapeva nulla e mi ha trascinato giù, dandomi anche la colpa di non desiderarla, e di non volerla veramente.
Zoppicando siamo arrivati a questa estate, con l'intenzioni di convivere a settembre, naufragata però a luglio. Ci siamo separati con l'intento di riprendere in mano le nostre vite, singolarmente, per risentirci per bene a settembre, promettendoci di non uscire con altre persone, non ancora. Io dovevo tornare ad avere una vita sociale che purtroppo si è azzerata, non riesco a sentire attaccamento verso quei pochi amici che ho, mi sono annullato. E anche lo sport, lo ho ignroato. E lei avrebbe fatto lo stesso.

Ieri le ho mandato 10 pagine di poesie che nel tempo libero scrivo, sulla falsa riga di Guido Catalano.
Le ho impaginate in un powerpoint con musica e foto di lei, con transizioni varie.
Mi ha chiamato in lacrime, dicendomi che il giorno prima è uscita con un altro, e ci sarebbe uscita anche la sera stessa, perchè si sentono da un pò. Mi ha ripetuto che vorrebbe tornare, ma non si sente desiderata, e da lui sì a quanto pare. E mi ha invitato ad andare al mare con lei, da amici. Ecco, sono diventato uno di quei suoi ex che vuole sentire ancora, tutti amici, tutti con la speranza che un giorno ci ripensi. Nessuno di loro, dopo di lei, ha più avuto una relazione, questo lo so per certo. E ora vuole che faccia la stessa fine, e nemmeno se ne rende conto. Penso sia un mostro.

Questo è un riassunto abbastanza impersonale e distaccato, la realtà è che sono arrivato. Io con lei volevo dei bambini, ed ora mi ritrovo in uno stato comatoso depressivo, che usciva fuori ogni volta che ci mollavamo, ma riuscivo a contenerlo. Ora no, sono letteralmente arrivato.
Guarda, credo di capire ciò che stai provando, perchè mi è successa una roba analoga a questa e sono stato a lungo in uno stato pietoso. Col senno di poi se avessi contattato uno psicologo (e su questo hai fatto benissimo, tanto di cappello) di certo ne sarei uscito meglio (o prima, chissà) invece mi sono proiettato sullo studio e bona (uscendone devastato, proprio fisicamente).
Quello che posso dirti, dalla mia esperienza, è che nel preciso istante in cui l'altra persona decide di lasciarti, puoi anche regalarle una casa, manifestare tutto quello che vuoi, non c'è versi di tornare indietro. La cosa più stronza è il non avere la forza, almeno da parte sua, di dirti "basta è finita" invece si mantengono questi strascichi di mezze speranze ed illusioni che nel tempo non fanno altro che alimentare castelli di carta e pensieri su possibili modi di ricostruire qualcosa, che in realtà non esiste più. E la consapevolezza di questo è piuttosto doloroso, specialmente rendersi conto che la persona che più vorresti al tuo fianco, è la stessa che ti tratta come se non esistessi nel momento del massimo bisogno.

L'unica cosa che puoi fare per la tua salute mentale è abbandonarla completamente, staccare ogni rapporto, perchè da come la descrivi, lei vuole altro nella vita e semplicemente per un motivo o l'altro (tra cui anche una inevitabile componente affettiva) non ha la forza di mollarti. Probabilmente gestisce la sofferenza della rottura uscendo con altri, è una strategia di coping piuttosto banale, ma allo stesso tempo funzionale alla cosa. Il pensiero ossessivo se ne andrà col tempo, di sicuro un terapeuta saprà come manovrare meglio questo problema.
Ah, la schiera di ex al suo fianco che le alimentano l'ego è piuttosto patetico e disgustoso.
 
Ultima modifica:
Hai fatto bene a rivolgerti ad una terapista. Non ho avuto un "mostro" (termine più che calzante) come questa ragazza ma ho avuto una relazione difficile per due anni e mezzo con una ragazza che quando mi ha lasciato mi ha fatto letteralmente crollare il mondo addosso. Ho perso una 20ina di kg (non che fossi magro ma comunque son tanti) ed ero depresso e facevo fatica a vedere il bello in qualsiasi cosa. Così ho deciso di intraprendere un percorso con una terapista che mi ha aiutato a vedere le cose in modo diverso. Eliminala completamente dalla tua vita e riprenditela in mano, non è un percorso facile ma se ne esce. Ma sei hai finito Sifu puoi fare qualunque cosa :ahsisi:
Questa mi ha fatto ridere

Hai tutta la mia solidarietà, come puoi vedere dal post che ho inserito, precedente al tuo. La mia storia è stata diversa, niente alti e bassi, solo alti e altissimi per tutto il tempo che siamo stati insieme e un venerdì sera (due mesi prima della data che mi ero fissato per chiederle di andare a stare insieme e sposarci) arriva un messaggio WhatsApp, finita, di colpo, con una spiegazione che ha del tragicomico (no non ha un altro e no non mi tradiva, sono cose che avrei accettato e che ho già passato nella mia vita).
Non ti dico le solite frasi, ne uscirai etc... Con me son servite a nulla. Ti dico che superato questo breakout sarai molto più forte. Mi sono sentito esattamente come te.
La realtà è che non è la prima volta che ci vado, successe qualche anno fa, e non mi aiutò particolarmente. Vorrei qualcuno di illuminante.

Guarda, credo di capire quello che stai provando, perchè mi è successa una roba analoga a questa e sono stato a lungo in uno stato pietoso. Col senno di poi se avessi contattato uno psicologo (e su questo hai fatto benissimo, tanto di cappello) di certo ne sarei uscito meglio (o prima, chissà) invece mi sono proiettato sullo studio e bona (uscendone devastato, proprio fisicamente).
Quello che posso dirti, dalla mia esperienza, è che nel preciso istante in cui l'altra persona decide di lasciarti, puoi anche regalarle una casa, manifestare tutto quello che vuoi, non c'è versi di tornare indietro. La cosa più stronza è il non avere la forza, almeno da parte sua, di dirti "basta è finita" invece si mantengono questi strascichi di mezze speranze ed illusioni che nel tempo non fanno altro che alimentare castelli di carta e pensieri su possibili modi di ricostruire qualcosa, che in realtà non esiste più. E la consapevolezza di questo è piuttosto doloroso, specialmente rendersi conto che la persona che più vorresti al tuo fianco, è la stessa che ti tratta come se non esistessi nel momento del massimo bisogno.

L'unica cosa che puoi fare per la tua salute mentale è abbandonarla completamente, staccare ogni rapporto, perchè da come la descrivi, lei vuole altro nella vita e semplicemente per un motivo o l'altro (tra cui anche una inevitabile componente affettiva) non ha la forza di mollarti. Probabilmente gestisce la sofferenza della rottura uscendo con altri, è una strategia di coping piuttosto banale, ma allo stesso tempo funzionale alla cosa. Il pensiero ossessivo se ne andrà col tempo, di sicuro un terapeuta saprà come manovrare meglio questo problema.
Io e te bisogna bere. Se torni in zona torre scrivimi.
 
Oggi ho preso contatto con una terapista. Lo scrivo qui perchè penso di essere mentalmente arrivato, non ce la faccio più.
Ho vissuto una relazione troppo intensa con questa ragazza negli ultimi due anni, in periodo di covid. Avevamo sì difficoltà ma ciò non mi ha fermato da innamorarmi profondamente di lei, credo purtroppo in maniera ossessiva.
Il primo anno è filato tra momenti magici e diversi down dovuti a incomprensioni, qualche passo falso a letto, un pò di gelosia, ed i suoi malatissimi rapporti che ha con i suoi ex, tutti super amici che continua a sentire e frequentare.
Per lei (e anche per me), mi sono trasferito a Torino, sono stato lì 5 mesi, poi ho preso il covid a capodanno, a causa sua che lo ha preso da uno dei suoi ex che ha la mamma novax, e sono finito all'ospedale 1 mese perchè avevo l'ossigenazione troppo bassa. Ho mollato Torino e sono tornato a Pisa, e pure lei è tornata perchè si era laureata. Continuano i problemi e ci lasciamo e ci ripigliamo migliaia di volte, mai però per mio volere, io volevo stare con lei e purtroppo lo voglio ancora.
La porto in Irlanda ad Aprile e passiamo una stupenda vacanza, sembrava essere rinato qualcosa, ma appena tornata di nuovo è stata avvolta dalle nuvole, non sapeva cosa fare della vita, non sapeva se mi amava, non sapeva se voleva rimanere a Pisa, non sapeva nulla e mi ha trascinato giù, dandomi anche la colpa di non desiderarla, e di non volerla veramente.
Zoppicando siamo arrivati a questa estate, con l'intenzioni di convivere a settembre, naufragata però a luglio. Ci siamo separati con l'intento di riprendere in mano le nostre vite, singolarmente, per risentirci per bene a settembre, promettendoci di non uscire con altre persone, non ancora. Io dovevo tornare ad avere una vita sociale che purtroppo si è azzerata, non riesco a sentire attaccamento verso quei pochi amici che ho, mi sono annullato. E anche lo sport, lo ho ignroato. E lei avrebbe fatto lo stesso.

Ieri le ho mandato 10 pagine di poesie che nel tempo libero scrivo, sulla falsa riga di Guido Catalano.
Le ho impaginate in un powerpoint con musica e foto di lei, con transizioni varie.
Mi ha chiamato in lacrime, dicendomi che il giorno prima è uscita con un altro, e ci sarebbe uscita anche la sera stessa, perchè si sentono da un pò. Mi ha ripetuto che vorrebbe tornare, ma non si sente desiderata, e da lui sì a quanto pare. E mi ha invitato ad andare al mare con lei, da amici. Ecco, sono diventato uno di quei suoi ex che vuole sentire ancora, tutti amici, tutti con la speranza che un giorno ci ripensi. Nessuno di loro, dopo di lei, ha più avuto una relazione, questo lo so per certo. E ora vuole che faccia la stessa fine, e nemmeno se ne rende conto. Penso sia un mostro.

Questo è un riassunto abbastanza impersonale e distaccato, la realtà è che sono arrivato. Io con lei volevo dei bambini, ed ora mi ritrovo in uno stato comatoso depressivo, che usciva fuori ogni volta che ci mollavamo, ma riuscivo a contenerlo. Ora no, sono letteralmente arrivato.
Mi sarei fermato qui, anche per esperienza personale.
Il mare è pieno di pesci marinaio, inutile crucciarsi per chi non ti vuole. Fa male perchè la ferita è recente, migliorerai. Concentrati su te stesso, riprendi lo sport, amici, fatti un viaggio da solo.
 
Non ho capito tu cosa dovessi fare per farla sentire desiderata...
Non lo so nemmeno io. Si appella alle percezioni, si sentiva così. Penso abbia un disturbo bipolare perchè nei momenti insieme si scioglieva, ma bastavano un paio di giorni senza vedersi che tutto crollava, e qualsiasi cosa dicessi tramite telefono, voce, parola scritta, canzoni scritte (si, le ho scritte e cantate per lei) era sostanzialmente inutile.
 
Non lo so nemmeno io. Si appella alle percezioni, si sentiva così. Penso abbia un disturbo bipolare perchè nei momenti insieme si scioglieva, ma bastavano un paio di giorni senza vedersi che tutto crollava, e qualsiasi cosa dicessi tramite telefono, voce, parola scritta, canzoni scritte (si, le ho scritte e cantate per lei) era sostanzialmente inutile.
Se una non si sente desiderata con poesie e canzoni dedicate uno cosa deve fare di più... passa oltre.
Le "percezioni" sono le tipiche supercazzole femminili che vogliono dire nulla, atte a giustificare loro stesse per i loro comportamenti ed a confondere te (noi).
 
Io infatti diffido sempre delle donne che fin da subito mostrano sbalzi d'umore/caratteriali importanti, proprio perchè non sai mai cosa aspettarti sul serio.
 
Se una non si sente desiderata con poesie e canzoni dedicate uno cosa deve fare di più... passa oltre.
Le "percezioni" sono le tipiche supercazzole femminili che vogliono dire nulla, atte a giustificare loro stesse per i loro comportamenti ed a confondere te (noi).
A me quella descritta sembra una situazione classica dove lei dal vivo si comporta in un modo, perchè non in grado di affrontare seriamente il distacco fisco ed emotivo, nonostante i segnali di una rottura siano palesi.
 
Non lo so nemmeno io. Si appella alle percezioni, si sentiva così. Penso abbia un disturbo bipolare perchè nei momenti insieme si scioglieva, ma bastavano un paio di giorni senza vedersi che tutto crollava, e qualsiasi cosa dicessi tramite telefono, voce, parola scritta, canzoni scritte (si, le ho scritte e cantate per lei) era sostanzialmente inutile.

Quando mi sono trovato in situazioni analoghe c'era sempre un "terzo elemento" femminile nascosto dietro le quinte. Mamme e amiche hanno un ruolo tutt'altro che marginale nella vita delle donne.
 
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