Salve ragazzi, dopo un lungo periodo d'assenza torno qui sul forum con un riassunto di tutte le news degli ultimi tempi:
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James Cameron: "Battle Angel Alita ancora nei miei progetti":
Cameron ancora interessato a produrne il film.
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Ouran Host Club, a settembre l'ultimo capitolo del manga
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Freezing, combattimenti e fanservice per difendere la Terra:
Freezing è ambientato in un futuro ipotetico in cui la Terra, invasa da misteriosi alieni provenienti da un’altra dimensione, si è trasformata in un enorme campo di battaglia in cui l’umanità tenta l’estrema difesa contro i potenti Nova. Protagonista della storia è Kazuya Aoi, un ragazzo la cui sorella è stata uccisa durante la tragica invasione, e che per tale motivo decide di arruolarsi nella Genetics, un’accademia militare creata allo scopo di addestrare soldati in grado di combattere contro i misteriosi nemici. Qui vengono addestrate le Pandora, ragazze geneticamente modificate, e i Limiter, i loro partner maschili, che, usando una particolare abilità denominata freezing, sono in grado di immobilizzare i proprio avversarsi lasciandoli alla mercé delle Pandora. A produrre l’anime, previsto per la prossima primavera, sarà la Media Factory. Il manga, pubblicato a partire dal 2006 sulla rivista Comic Valkyrie di Kill Time Communications, è attualmente giunto al 7° volume.
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L'idol virtuale Hatsune Miku avrà anche il suo manga settimanale:
L’idol virtuale Hatsune Miku, la cui voce è stata creata con un software per computer, avrà il suo primo manga settimanale nel numero 40 di Weekly Young Jump di Shueisha, in uscita il 2 settembre. Kentaro Hayashi inizierà il manga di tipo yonkoma (a strisce di quattro vignette) con un capitolo completamente a colori.
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Seiun Award 2010: I vincitori
MIGLIOR ROMANZO GIAPPONESE
Guin Saga: Serie di Romanzi di Kaoru Kurimoto
MIGLIOR RACCONTO BREVE GIAPPONESE
Jisei no Yume di Hirotaka Tobi
MIGLIOR ROMANZO STRANIERO
The Last Colony di John Scalzi
MIGLIOR RACCONTO BREVE STRANIERO
Dark Integers di Greg Egan
MIGLIORE OPERA
Summer Wars, Studio Madhouse con la regia di Mamoru Hosoda. Il regista aveva già vinto lo stesso premio nel 2007 con La ragazza che saltava nel Tempo.
MIGLIOR MANGA
Pluto di Naoki Urasawa, anch’egli già vincitore nel 2008 con 20th Century Boys.
MIGLIORE ARTISTA
Naoyuki Kato. Illustratore dello studio Nue che ha lavorato a progetti quali Starship Troopers e Legend of the Galactic Heroes. Kato vince così il premio per il terzo anno consecutivo.
PREMIO SPECIALE
Takumi Shibano, regista, traduttore ed esperto di opere di fantascienza che ha nei suoi molti lavori collaborato anche con Tatsunoko per diversi anime tra i quali Tekkaman e Gatchaman F. E’ scomparso nel gennaio di quest’anno all’età di 85 anni.
PREMIO NON-FICTION
Nihon SF Seishinshi ("La Storia intellettuale della fantascienza giapponese dal 1857 al 1975") di Yasuo Nagayama.
PREMIO "FREE ENTRY"
Il Gundam RX-78-2 in scala 1:1 esposto l’anno scorso a Odaiba e ora riprodotto nella fabbrica di modellini Gunpla della Bandai a Shizuoka
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Anche il manga di Bamboo Blade arriva al capolinea:
Il 17° numero della rivista Young Gangan di quest'anno, in uscita il 3 settembre, conterrà l’ultimo capitolo del manga di Masahiro Totsuka e Aguri Igarashi, Bamboo Blade; il titolo conta finora 13 volumetti al suo attivo.
Dall’opera, che narra di un’anomala squadra femminile di kendo, è stato tratto anche un anime in 26 episodi prodotto da AIC A.S.T.A, e mandato in onda in Giappone da Tv Tokyo.
In Italia sia il manga che l’anime risultano ancora inediti.
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Baka to Test to Shokanju: scemi, esami ed evocazioni, OAV in arrivo:
Sul numero di ottobre della rivista Monthly Shonen Ace di Kadokawa Shoten è stato segnalato l’inizio dei lavoro per realizzazione di un OAV dedicato a Baka to Test to Shokanju, light novel di Kenji Inoue, che già ha goduto di un adattamento animato lo scorso inverno. Quest’episodio precederà la seconda serie che era stata annunciata, con qualche disguido, lo scorso 1° aprile.
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Termina anche il manga Natsu no Arashi! di Jin Kobayashi:
Dopo School Rumble si avvia alla sua conclusione anche il nuovo manga di Jin Kobayashi, Natsu no Arashi!, che, come annunciato sulla rivista Monthly Gangan Joker di Square Enix, terminerà il 22 settembre, quando sarà pubblicato il capitolo finale.
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Torna a settembre il manga di Love Hina con un nuovo one-shot:
Una clamorosa notizia per tutti gli insaziabili appassionati del celebre shonen romantico è stata riportata nel 39° numero di quest'anno di Weekly Shonen Magazine di Kodansha: secondo la rivista di manga, Love Hina, la celebre commedia sentimentale di Ken Akamatsu, tornerà in pubblico con una nuova storia, che sarà presentata nella prossima uscita di settembre del magazine che ne ha ospitato per anni la pubblicazione.
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La Kaze annuncia Byousoku 5 Centimeter:
Con delicatezza e poesia, Shinkai, da molti considerato come un degno successore di Miyazaki, presenta una toccante variazione sulla giovinezza perduta, nella quale l'emozione della storia si unisce alla purezza del disegno.
Takaki e Akari sono due studenti delle scuole elementari, legati dalla loro passione per i libri. Quando la ragazza si trasferisce, i due amici sono costretti a tenersi in contatto solo attraverso uno struggente scambio di lettere, e così, qualche tempo dopo, Takaki decide di intraprendere da solo un lungo viaggio per incontrare la sua amica per l'ultima volta, durante una sera d'inverno...
La COLLECTOR'S EDITION contiene anche il film "The Voices of a Distant Star".
2046, Terra. Mikako e Noboru sono amici intimi, ma la ragazza viene reclutata per una missione militare dell'ONU. A loro non resta che comunicare via sms, ma i messaggi impiegano sempre più tempo per giungere a destinazione
5 cm per second Normal Edition
DVD, 1 Disco, Euro 19,99
5 cm per second Collector's Edition
DVD, 3 Dischi, Euro 29,99
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Kizumonogatari: prequel per Bakemonogatari, racconti sovrannaturali:
Un volantino allegato alla light novel Nekomonogatari, della casa editrice Kodansha, annuncia la trasposizione in anime di un terzo lavoro di NisiOisin illustrato da Vofan: Kizumonogatari, che segue all’adattamento in anime di due precedenti romanzi dello stesso autore, ossia Bakemonogatari (light novel del 2006, animata nel 2009) e Katanagatari (light novel del 2007, animata nel 2010).
Kizumonogatari ("Una storia di merce avariata"), si pone come prequel alla storia di Bakemonogatari, ma pubblicato successivamente, in volume unico. Sarà trasformato in animazione dallo studio Shaft (Maria Holic, Bakemonogatari, Ef - a tale of, Arakawa under the bridge), per la produzione della Aniplex.
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GTO - Shonan 14 Days finalmente in Italia grazie a Dynit!
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Yumekui Merry, che la guerra con i gatti abbia inizio!:
Sul sito ufficiale dedicato a Yumekui Merry è apparso il primo promo dell’anime diffuso in anteprima durante il 78° Comiket. La nuova serie animata, annunciata recentemente sulle pagine della rivista Manga Time Kirara Forward di Houbunsha è un adattamento dell’omonimo manga di Yoshitaka Ushiki, che sarà trasmesso sulla TBS/BS-TBS.
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Ken Akamatsu: cos'è cambiato negli anime e nei manga;
Una recente analisi di mercato sul profitto degli anime e dei manga, svolta dalla Teikoku Databank, mostra come il ricavato proveniente dalla loro distribuzione sia diminuito per il secondo anno consecutivo.
Ken Akamatsu, autore di serie di successo come Love Hina e Negima!, ha voluto esprimersi sulla questione.
Il mangaka parla di tre fenomeni, apparsi in concomitanza con il periodo di crisi del settore, che riguardano, non solo una variazione di tendenza, con un percepibile aumento di acquirenti di genere femminile, ma anche un cambiamento nelle scelte di produzione e in quelle di caratterizzazione dei personaggi.
Secondo il maestro:
1: Mancano uomini importanti: gli anime si concentrano spesso e volentieri su figure femminili, tant'è che molte serie rilasciate in questi due anni sono composte da sole donne.
2: Il genere maschile acquista di meno mentre aumentano i compratori del sesso opposto. Anche l'Oricon, nelle sue classifiche, mostra una prevalenza di opere destinate generalmente a un pubblico femminile.
3: Gli spettatori di sesso maschile oggi s'identificano facilmente con i personaggi femminili: il numero uomini, che considera le donne degli anime oggetti di desiderio sessuale, è diminuito, specialmente dopo l'uscita di titoli come K-ON! e Maria-sama ga Miteru.
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Hayate no Gotoku! il dorama!
L'emittente televisiva taiwanese Gala TV ha recentemente comunicato di aver pianificato la produzione di un adattamento in chiave live action di Hayate no Gotoku!, famoso manga di Kenjiro Hata conosciuto in occidente anche con il nome di Hayate the Combat Butler!. Da questa commedia verrà realizzato un dorama di cui sappiamo già gli attori che ne ricopriranno i ruoli principali.
La modella sudcoreana Shin-Hye Park (20 anni) reciterà nei panni della tsundere tredicenne Nagi Sanzenin, mentre l'attore ventottenne George Hu impersonerà il giovane maggiordomo Hayate (16 anni nel manga).
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Star Driver: Kagayaki no Takuto, il trailer!:
Il nuovo titolo targato Bones, Star Driver: Kagayaki no Takuto ("il raggiante Takuto"), è stato finalmente mostrato prima del suo debutto televisivo grazie ad un interessante video promozionale che presenta i personaggi principali dell'opera. L'anime è una produzione originale dello studio ed esordirà insieme alle nuove serie televisive di Ottobre.
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Intervista a Mamoru Hosoda: Summer Wars e il lavoro alla Madhouse
Il regista Mamoru Hosoda, celebre autore del pluripremiato lungometraggio La ragazza che saltava nel tempo, è stato ospite in Francia del gruppo Kaze in occasione della grande campagna promozionale svolta dalla società per il lancio del suo nuovo film Summer Wars nei cinema francesi, avvenuto questo inizio estate: il regista ha così rilasciato un'interessante intervista al giornalista Arnaud Bordas della rivista Figarò Magazine, che, dopo averla pubblicata in parte, l'ha fatta circolare sul forum tichoux e ne ha consentito la pubblicazione in anche rete.
L'intervista che vi proponiamo di seguito è piuttosto interessante ed articolata, vi si affrontano molti temi: non si limita semplicemente al film da promuovere, ma verte anche sull'esperienza di regista di Mamoru Hosoda, sulle sue opere e offre il suo punto di vista sull'animazione nipponica, e infine sull'esperienza nello Studio Ghibli.
Arnaud Bordas: Secondo lei, come si è sviluppata l'animazione nipponica negli ultimi 20 anni?
Mamoru Hosoda: Direi che la specificità dell'animazione nipponica di oggi proviene dagli anni Novanta... Perché proprio in quel periodo vi sono stati i maggiori cambiamenti.
Negli anni '60-'70-'80 l'animazione nipponica era sviluppata davvero per i bambini. Sono state prodotte alcune opere come Yamato e Gundam, indirizzate a un pubblico adulto, ma la maggior parte delle serie erano per i più piccoli. Negli anni '90 alcune opere dello Studio Ghibli, come La Principessa Mononoke e il film Porco Rosso, hanno dato il segnale del cambiamento. I loro incassi hanno fatto capire ai diversi gruppi che non erano soltanto i bambini a guardare i cartoni animati.
Opere come Sailor Moon ed Evangelion sono altri due elementi da considerare.
Sailor Moon è un autentico fenomeno per il mondo dell'animazione, ha portato centinaia di miliardi di yen di incasso. Evangelion ha avuto da subito una base di pubblico davvero grande, possiamo vederlo anche oggi. Si tratta di due diversi tipi di pubblico: per Sailor Moon è un tipo di pubblico di massa, molto ampio, lo stesso pubblico a cui si rivolge lo Studio Ghibli con le sue opere. Per Evangelion si tratta invece di un pubblico vasto ma settoriale. Un pubblico "nerd". Due modelli diversi ma che convivono, ieri come oggi.
Arnaud Bordas: Come sono andate realmente le cose per quanto riguarda la produzione de Il Castello errante di Howl?
Mamoru Hosoda: Sono desolato, ma ho un accordo con lo Studio Ghibli per evitare di rivangare questa vicenda. Quindi posso raccontarle come è andata ma, se permette, non vorrei esser troppo preciso sui dettagli. Le va bene?
Arnaud Bordas: Non deve preoccuparsi. Comprendo bene... senza necessariamente entrare nei dettagli. Ho fatto la domanda per capire, con tutto il rispetto che si può avere per il lavoro di Miyazaki, se non è difficile per un giovane animatore lavorare per lo Studio Ghibli quando si cerca di fare qualcosa con uno stile diverso da quello usato da Miyazaki stesso.
Mamoru Hosoda: Esatto. Purtroppo lo Studio Ghibli è stato essenzialmente creato per consentire a Miyazaki di produrre le sue opere, non per creare opere di altri. Non è una situazione molto salutare per il nostro mercato dell'animazione. Invece nelle opere create dallo Studio 4°C, lo studio MadHouse e la Toei, che non sono parte dello Studio Ghibli, vi è ampio spazio affinché emergano nuovi talenti. Per tornare all'esperienza del film Il Castello errante di Howl... I giorni allo Studio Ghibli sono stati molto gratificanti. All'epoca venni assunto dal produttore dello studio, il signor Suzuki, il quale voleva iniziare con la formazione di nuovi registi, ed ebbi l'incarico per questo nuovo film. Forse avevo atteggiamenti troppo, come posso dire, "esasperati". All'epoca volevo creare un tipo di animazione molto sofisticata, molto artistica, e lo staff e io non siamo riusciti a comprenderci. L'esperienza sul film mi è stata utile, mi ha fatto capire che, per far passare un messaggio, occorre utilizzare un'animazione semplice. La complessità può sembrare affascinante, ma non può raggiungere il pubblico con un grande impatto. La semplicità è il miglior vettore per trasmettere un messaggio. È da queste considerazioni che sono nate le mie opere, Summer Wars e La ragazza che saltava nel tempo. Non ho davvero alcun rimpianto per il tempo passato presso lo Studio Ghibli.
Arnaud Bordas: Qual è il futuro dello Studio Ghibli?
Mamoru Hosoda: È una domanda che mi viene fatta molto spesso in Giappone. Miyazaki ha 69 anni. Chi sarà il prossimo Miyazaki? Domanda un po' strana. Il prossimo Miyazaki è suo figlio, Goro. Quindi non ci sarebbe bisogno di guardare molto lontano. C'è già il secondo Miyazaki. Inoltre non credo che il signor Miyazaki sia veramente alla ricerca di un erede per quanto riguarda il mondo dei film. Non l'ha spinto [suo figlio - ndr] verso l'animazione. Perché cercare un altro Miyazaki quando ne abbiamo uno? D'altra parte, penso che l'animazione giapponese debba evolvere con i suoi tempi. Leonardo da Vinci continua a esistere fra noi grazie alla sua eredità, e non perché dopo di lui c'è stato un altro Leonardo da Vinci, quindi lasciamo evolvere l'animazione nipponica senza continuare a cercare il "nuovo Miyazaki". Saranno comunque gli spettatori a decidere.
Arnaud Bordas: Come ha iniziato a lavorare per lo Studio MadHouse, quale ruolo svolge questo gruppo nel mondo dell'animazione?
Mamoru Hosoda: Tutto è iniziato dopo aver lasciato lo Studio Ghibli. Venendo dalla Toei, ero più o meno destinato a entrare nello Studio Ghibli, ma ho avuto l'occasione di incontrare il signor Masao Maruyama, presidente della MadHouse, per la quale avevo già realizzato alcune piccole opere. Proprio da lui è venuto il suggerimento di realizzare un film per il suo gruppo. Sono stato fortunato. Questo gruppo, piuttosto grande nel panorama dell'animazione nipponica, si concentra sugli autori piuttosto che sulla produzione; penso che sia il solo gruppo nipponico a funzionare in questo modo, mettendo gli autori al centro del processo di produzione. Ed è proprio grazie a questo che ho potuto realizzare l'animazione che ho voluto. Penso che sia grazie a questa politica che la MadHouse riesce a produrre delle opere davvero originali.
Arnaud Bordas: C'è una sorta di "spirito MadHouse"? Una sorta di spirito di emulazione, di rivalità fra i diversi registi che vi lavorano?
Mamoru Hosoda: Veramente no. Non funziona in questo modo nel gruppo MadHouse. Ma, in effetti, non funziona così in nessuno studio. Faccio un esempio: quando lavoravo nello Studio Ghibli il signor Miyazaki e il signor Takahata lavoravano sulle proprie opere e non ne discutevano mai, io stesso non ho mai discusso con il signor Miyazaki quando lavoravo a Il Castello errante di Howl.. Nella Toei era tutto un po' diverso, lì discutevamo, e parecchio, su quanto ciascuno di noi realizzava, pronti a consigliarci e criticarci l'un l'altro. Uno spirito un po' diverso. Alla MadHouse discuto molto di animazione con Keiichi Hara, il direttore di Un'estate con Coo, parliamo e ci scambiamo idee sui nostri rispettivi film.
Arnaud Bordas: Da dove viene il suo gusto per gli universi che si intersecano?
Mamoru Hosoda: Questa è una tematica che mi piace molto impiegare nei miei film. Soprattutto perché cerco di esplorare e disegnare il mondo reale che vi è dietro. Per dare importanza al mondo reale gli contrappongo un altro mondo. Ancora meglio: per i personaggi, il ritorno da un mondo parallelo li aiuta a gustare meglio il proprio mondo. La propria vita. In Summer Wars, per esempio, tutte le sequenze che si svolgono nel mondo virtuale sono seguite da sequenze che mostrano il mondo reale, più rassicurante. Siamo sempre felici di tornare a casa e non dobbiamo sottovalutare o trascurare la famiglia. Coloro che ritornano dal mondo virtuale ritrovano la famiglia e sono ben felici di farlo.
Arnaud Bordas: Summer Wars è un film ibrido nel quale si mescolano molti temi. Come ha fatto a conciliare il racconto della vita familiare, quella della vita intima, con l'elemento della virtualità?
Mamoru Hosoda: È una delle sfide del film. Si trattava di mettere in parallelo due realtà: i legami con le persone che conosciamo sul web, che mai abbiamo incontrato nella nostra vita reale, ma che frequentiamo ogni giorno nella nostra esperienza sulla rete, e i legami con i nostri familiari. Sull'importanza che diamo a questi legami. Cercando di evitare discorsi che sostengano che alcuni tipi di rapporti sono migliori di altri. Ho voluto soprattutto mostrare la combattività e la vitalità di una famiglia riunita contro un avversario comune. È stato per me davvero interessante riporre il destino del mondo non nelle mani di un qualsiasi supereroe potentissimo, ma nelle capacità di una famiglia che decide di rimanere unita superando le avversità e che va a combattere una guerra sul web. Così ho cercato di differenziare i due mondi attraverso i loro stati d'animo e nel loro tono grafico.
Arnaud Bordas: Attraverso questo film ha voluto conciliare il vecchio Giappone rurale e l'alta tecnologia delle grandi città moderne?
Mamoru Hosoda: Assolutamente. Il tentativo è quello di conciliare due generazioni diverse, anche per questo i due protagonisti di Summer Wars sono un ragazzo e una nonna di 89 anni! Quando parliamo di internet e dei nuovi modi di comunicare percepiamo una netta separazione fra le diverse generazioni. Da un lato ci sono i giovani che amano tutte queste nuove tecnologie, come le chat o altri tipi di messaggeria istantanea, e che ne sono assorbiti e tendono a non interessarsi all'ambiente attorno a loro. Dall'altro lato abbiamo una gran parte della generazione più anziana che non si interessa proprio ai nuovi modi di comunicazione, che li rifiuta in blocco, che rimpiange i "bei tempi antichi". Non mi interessa prendere posizione per l'uno o l'altro gruppo.
Ciò che volevo e che voglio dire è che, reali o virtuali che essi siano, un grande pranzo familiare, una grande riunione in chat, gli scambi, la comunicazione, quel che avviene con gli altri, con le altre persone, non sono definiti dai mezzi di comunicazione che ci permettono di esprimerli o attraverso i quali li realizziamo, bensì ancora una volta dall'importanza che si dà loro. È lo scambio di per sé stesso che è importante.
Arnaud Bordas: La seconda parte di Summer Wars, come il suo vecchio cortometraggio Superflat Monogram, utilizza la tecnica di animazione Superflat. L'Universo Fluttuante. Cosa c'è che la attrae in questa corrente estetica?
Mamoru Hosoda: Sono molto legato a questo modello di animazione, all'Universo Fluttuante di Superflat. L'ho usato per la prima volta nel 1999, mentre producevo il lungometraggio dedicato al mondo dei Digimon, e proprio questa mia rappresentazione attirò l'attenzione del signor Takashi Murakami, che lavorava come designer per Louis Vuitton ed è davvero uno degli artisti più rappresentativo del Superflat.
Egli venne da me nel 2003 per dirmi che adorava l'uso che avevo fatto di questa tecnica in Digimon, e proprio da questo incontro è nato il corto Superflat Monogram nel 2003, un'opera nella quale sono stato completamente libero di potermi esprimere. Quando ho concepito l'universo virtuale di Summer Wars mi sono detto che potevo nuovamente utilizzare questo tipo di Universo, poiché ha molte affinità con i concetti visivi che volevo esprimere.
Arnaud Bordas: Lavorerà di nuovo per la MadHouse?
Mamoru Hosoda: Mi piacerebbe, e molto. Purtroppo non lo so ancora. Proprio perché essa sceglie di privilegiare gli autori, la MadHouse non realizza grandi performances finanziarie. E questo può metterne in gioco l'esistenza. Ciò mi renderebbe piuttosto triste, perché dovrei trovare un'altra struttura per creare i miei film.
Arnaud Bordas: Tuttavia Summer Wars è stato un grande successo in Giappone.
Mamoru Hosoda: Il problema è che per un Summer Wars che ottiene successo, voi avete un certo numero di autori e di produzioni che invece non guadagnano denaro a sufficienza. Purtroppo non penso che un solo Summer Wars basti a rendere più confortante la situazione finanziaria.
Mamoru Hosoda, nella realizzazione di Summer Wars, è stato affiancato da un cast di grande livello: la sceneggiatura è di Satoko Okudera (La ragazza che saltava nel tempo, Miyori no mori Special), il character design di Yoshiyuki Sadamoto (Neon Genesis Evangelion, Gunbuster 2, La ragazza che saltava nel tempo), la direzione dell’animazione di Hiroyuki Aoyma (La ragazza che saltava nel tempo, Piano no mori) e Tatsuzou Nishida (Fullmetal Alchemist: The Movie, Eureka Seven, La ragazza che saltava nel tempo), la supervisione artistica di Youji Takeshige (Patlabor, Totoro, On Your Mark, La principessa Mononoke, La città incantata, Ponyo), e le musiche di Matsumoto Akihiko (One Outs, Black Jack TV).