PS5 Metal Gear Solid Δ: Snake Eater | Konami + Virtuos | Disponibile

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Non credo che né io né te possiamo saperlo. Quello che so, per esperienza diretta, è che nel mondo esistono tantissimi artisti capaci di reinterpretare un’opera con intelligenza, senza snaturarla e senza ridursi a una gara a “fare meglio o peggio” dell’originale. Con l’arte questo concetto è ridicolo: non stiamo parlando della Cappella Sistina… anche meno.
E poi, pure nell’assurdità che davvero “non ci fosse nessuno capace”, cosa che escludo categoricamente dopo aver visto la sceneggiatura di Delta (che non richiede certo Coppola per essere migliorata) e aver provato le sue meccaniche, io allora chiederei: perché farlo? Il discorso resta un paradosso.
La verità è che questo tipo di giustificazioni si reggono solo perché l’utenza videoludica è ancora relativamente acerba e non ha maturato un bagaglio di esempi concreti con cui fare confronti. E non a caso io continuo a portare l’esempio di Psycho: lì il paradosso è sotto gli occhi di tutti.
I nomi famosi ci sono e non é colpa dell'utenza se si parla sempre dei soliti noti. Reputo che il problema sia da rintracciare in un sistema abbastanza complesso dell'azienda videoludica dove si preferisce parlare quasi sempre di studio piuttosto che di singolo "regista".

Perché farlo? Semplice, soldi facili. Ma preferisco un timore reverenziale in mancanza di capacità piuttosto che sputtanare un gioco per eccesso di presunzione
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Ho capito ma riconoscere il suo talento non impedisce di mettere in discussione i suoi lavori anche perché per sua ammissione a volte si é piegato a esigenze commerciali e non ho letto nessuno volere cambiata la parte artistica
Quali valori dovrebbero mettere in discussione? E perché intaccare un capolavoro?
 
Secondo me qualcuno si dimentica che i remake non servono solo per rigiocare, ma pure per giocare. Non solo per vecchi videogiocatori, ma pure per i nuovi. Non mi stancherò mai di ripeterlo.

Lo stanno giocando anche diversi miei colleghi che, per questione di età ovviamente, finora avevano solo sentito parlare di Snake Eater. Potevano pure giocare la versione HD, certo, ma forse è stato meglio aspettare il remake. I remake anche a questo servono e per loro 70/80 € (dipende dagli sconti) non hanno pesato.

Per loro è il remake di un gioco che non hanno mai giocato. Un gioco "nuovo".
 
Ultima modifica:
Random question: la OST come è? Rimasterizzata in senso stretto (stessa identica musica ma a qualità maggiore//non compresso)? Rifatte con rifacimenti/remix diversi (impropriamente chiamate "rimasterizzate" in altri remake)? O proprio 1:1 dall'OG/varie versioni successive e bona?

A parte Snake Eater intendo, ovviamente, quella so che è stata registrata di nuovo.
 
Random question: la OST come è? Rimasterizzata in senso stretto (stessa identica musica ma a qualità maggiore//non compresso)? Rifatte con rifacimenti/remix diversi (impropriamente chiamate "rimasterizzate" in altri remake)? O proprio 1:1 dall'OG/varie versioni successive e bona?

A parte Snake Eater intendo, ovviamente, quella so che è stata registrata di nuovo.
Ci sono talmente poche informazioni in giro che mi verrebbe da rispondere "hanno tenuto tutto come prima tranne Snake Eater". Nel database di VGMdb c'è solo il vinile con una manciata di brani, per dire.....

EDIT: anzi, mi dicono che i brani pubblicati sui social da Konami nelle settimane antecedenti all'uscita, sono identici agli originali.
 
Non credo che né io né te possiamo saperlo. Quello che so, per esperienza diretta, è che nel mondo esistono tantissimi artisti capaci di reinterpretare un’opera con intelligenza, senza snaturarla e senza ridursi a una gara a “fare meglio o peggio” dell’originale. Con l’arte questo concetto è ridicolo: non stiamo parlando della Cappella Sistina… anche meno.
E poi, pure nell’assurdità che davvero “non ci fosse nessuno capace”, cosa che escludo categoricamente dopo aver visto la sceneggiatura di Delta (che non richiede certo Coppola per essere migliorata) e aver provato le sue meccaniche, io allora chiederei: perché farlo? Il discorso resta un paradosso.
La verità è che questo tipo di giustificazioni si reggono solo perché l’utenza videoludica è ancora relativamente acerba e non ha maturato un bagaglio di esempi concreti con cui fare confronti. E non a caso io continuo a portare l’esempio di Psycho: lì il paradosso è sotto gli occhi di tutti.
Per Delta non credo abbia giocato un ruolo importante la perfezione dell'opera, quanto un po' di codardia nel confrontarsi con la figura ingombrante di Kojima. Il tutto unito anche alle aspettative dell'utenza, che desiderava l'esperienza originale all'interno di un rifacimento grafico.

Però non credo sia una questione di utenza acerba, è una dinamica diffusa praticamente a tutti i medium
 
Random question: la OST come è? Rimasterizzata in senso stretto (stessa identica musica ma a qualità maggiore//non compresso)? Rifatte con rifacimenti/remix diversi (impropriamente chiamate "rimasterizzate" in altri remake)? O proprio 1:1 dall'OG/varie versioni successive e bona?

A parte Snake Eater intendo, ovviamente, quella so che è stata registrata di nuovo.
Tranne "Snake Eater" è la stessa identica ost.
Nella parte finale della cutscene nell'ufficio di Granin c'è un pezzo inedito, che ho trovato molto più azzeccato di quello originale.
 
Random question: la OST come è? Rimasterizzata in senso stretto (stessa identica musica ma a qualità maggiore//non compresso)? Rifatte con rifacimenti/remix diversi (impropriamente chiamate "rimasterizzate" in altri remake)? O proprio 1:1 dall'OG/varie versioni successive e bona?

A parte Snake Eater intendo, ovviamente, quella so che è stata registrata di nuovo.
La stessa ma cantata con alcune pause di voce e hanno tolto gli strumenti come i Sassofoni
 
Secondo me qualcuno si dimentica che i remake non servono solo per rigiocare, ma pure per giocare. Non solo per vecchi videogiocatori, ma pure per i nuovi. Non mi stancherò mai di ripeterlo.

Lo stanno giocando anche diversi miei colleghi che, per questione di età ovviamente, finora avevano solo sentito parlare di Snake Eater. Potevano pure giocare la versione HD, certo, ma forse è stato meglio aspettare il remake. I remake anche a questo servono e per loro 70/80 € (dipende dalle sconti) non hanno pesato.

Per loro è il remake di un gioco che non hanno mai giocato. Un gioco "nuovo".
Io sono uno di quelli che ha aspettato Delta per vivere per la prima volta Snake Eater. E devo ammettere che ho fatto fatica a portarlo a termine. Nel 2025 mi ha sorpreso ritrovare interazioni e dinamiche che non solo sono datate, ma in alcuni casi risultano persino più arretrate rispetto a Chaos Theory, un titolo uscito vent’anni fa. Non posso dire con certezza quanto sia stato modificato rispetto all’originale, ma se il risultato è questo, significa che si è scelto un approccio conservativo al limite del rischioso. Se l’intento era attrarre anche nuovi giocatori, un’operazione così “old school” rischia di risultare più un tributo museale: un prodotto che resta fermo nel tempo, invece di tradurre un classico in linguaggio contemporaneo. Anche sul piano della scrittura ho trovato molte ingenuità strutturali. Alcuni pretesti narrativi, soprattutto sul versante militare e di spionaggio, non reggono un’analisi minimamente tecnica. Non dico che fosse necessario stravolgere la storia originale, ma rivedere certi passaggi con più rigore drammaturgico e maggiore attenzione alla credibilità avrebbe rafforzato enormemente l’impatto.
 
Quali valori dovrebbero mettere in discussione? E perché intaccare un capolavoro?
Perché è un prodotto audiovisivo e non un quadro sacro e ha scelte nate anche da compromessi e limiti. Non credo che avere il coraggio di parlarne intacchi un'etichetta, cé anche MGS1 che é il tuo preferito ha oggi delle ingenuità. Il vero problema è quando si mette tutto su un piedistallo e non si può discutere quando criticare non sminuisce ma aiuta a goderlo più consapevolmente per me
 
Secondo me qualcuno si dimentica che i remake non servono solo per rigiocare, ma pure per giocare. Non solo per vecchi videogiocatori, ma pure per i nuovi. Non mi stancherò mai di ripeterlo.

Leggo sempre considerazioni contraddittorie su questa questione. Prima si dice che il gioco originale è perfetto e non andava toccato, perché è godibile ancora oggi. Poi si sostiene che serviva il remake per farlo scoprire ai nuovi giocatori, e qui la coerenza sembra un po’ saltare.

E mi sembra curioso che chi non lo recuperava per la grafica non gli stava bene qualche poligono in meno, ma accetta con tranquillità cose come interrogare un tizio con le dita incrociate…

Per me, si sta rendendo più complicata la questione e la spiegazione é sempre la più semplice. Era la via più comoda per guadagnare e temporeggiare.

Non siamo ai livelli di Ground Zeroes venduto a parte, ma poco ci manca (e c’era chi dava a quella scelta un senso e chi diceva che avessero fatto bene .. per cui non mi sorprendo).

Ma io preferisco un timore reverenziale davanti ai limiti tecnici piuttosto che vedere un gioco sputtanato per eccesso di presunzione.

Qui nessuno ha torto o ragione. Sono scelte, e si parla di quelle. Per me il rischio non è un problema perché non mi rovina la vita e il gioco originale resta lá. Ma capisco chi è più emotivo e si irrita se il remake viene male, e vabbe il mondo é vario e le aziende cercano di accontentare ogni tipo di pubblico. Per cui, ciò che dici qui é giustissimo, ed é la tua preferenza rispettabile.

Il punto è che leggere assolutismi anziché preferenze, del tipo “non si poteva fare diversamente”, “è un capolavoro e allora non si può migliorare” o “se lo dicevi anni fa ti bannavano” limita molto il confronto. E solo quando leggo queste posizioni sento il bisogno di ribadire il mio punto di vista… e forse dovrei anche arrendermi.
 
Perché è un prodotto audiovisivo e non un quadro sacro e ha scelte nate anche da compromessi e limiti. Non credo che avere il coraggio di parlarne intacchi un'etichetta, cé anche MGS1 che é il tuo preferito ha oggi delle ingenuità. Il vero problema è quando si mette tutto su un piedistallo e non si può discutere quando criticare non sminuisce ma aiuta a goderlo più consapevolmente per me
Per me invece il vero problema é mettere sempre in discussione tutto, fare questo revisionismo storico spicciolo dove si deve per forza trovare il pelo nell'uovo, una polemica sterile per cui nulla ha più valore ma tutto é sotto giudizio non per palesi limiti (perché sennò sarebbero usciti prima) ma per il gusto semplice di farlo. Punti di vista
 
Per me invece il vero problema é mettere sempre in discussione tutto, fare questo revisionismo storico spicciolo dove si deve per forza trovare il pelo nell'uovo, una polemica sterile per cui nulla ha più valore ma tutto é sotto giudizio non per palesi limiti (perché sennò sarebbero usciti prima) ma per il gusto semplice di farlo. Punti di vista


O forse si può amare un’opera e allo stesso tempo discutere di ciò che poteva essere fatto meglio, o notare come altri titoli simili, magari meno osannati, abbiano gestito certi aspetti in maniera più efficace. Non è gusto di criticare per il gusto di farlo: è interesse a confrontare pregi e limiti.

Se parlare di cosa oggi funziona meno in un gioco di vent’anni fa significasse sminuirlo, allora dovremmo limitarci solo a esaltarne ogni aspetto. Ma esistono gli equilibri: esaltare troppo è tossico quanto sminuire troppo. Non mi sono mai posto con faziosità, quindi quell’accusa non regge.

Io amo ad esempio MGS2 e lo considero straordinario e importante nella mia sfera personale, ma se volessi elencare cosa si poteva fare meglio già ai tempi o come certe cose si potrebbero affrontare oggi, sarebbe una lista infinita. Questo non toglie nulla al valore del gioco o al mio amore personale.

Insinuare che chi discute lo faccia solo per sminuire? No, non ci sto. È solo mascherare la difficoltà ad accettare altri punti di vista. E se si è sereni con le proprie opinioni, non servirebbe nemmeno dirlo.
 
O forse si può amare un’opera e allo stesso tempo discutere di ciò che poteva essere fatto meglio, o notare come altri titoli simili, magari meno osannati, abbiano gestito certi aspetti in maniera più efficace. Non è gusto di criticare per il gusto di farlo: è interesse a confrontare pregi e limiti.

Se parlare di cosa oggi funziona meno in un gioco di vent’anni fa significasse sminuirlo, allora dovremmo limitarci solo a esaltarne ogni aspetto. Ma esistono gli equilibri: esaltare troppo è tossico quanto sminuire troppo. Non mi sono mai posto con faziosità, quindi quell’accusa non regge.

Io amo ad esempio MGS2 e lo considero straordinario e importante nella mia sfera personale, ma se volessi elencare cosa si poteva fare meglio già ai tempi o come certe cose si potrebbero affrontare oggi, sarebbe una lista infinita. Questo non toglie nulla al valore del gioco o al mio amore personale.

Insinuare che chi discute lo faccia solo per sminuire? No, non ci sto. È solo mascherare la difficoltà ad accettare altri punti di vista. E se si è sereni con le proprie opinioni, non servirebbe nemmeno dirlo.
Non mi pare che si sia parlato di cosa funziona meno ma di togliere valore anche ai pregi originari del gioco. Dire che certe meccaniche erano già viste, che la storia non era nemmeno niente di che (mica era Coppola cit.), che cos'è all'epoca potevano essere fatte meglio. Questo é ben diverso dal parlare di cosa sia invecchiato bene o male in questa produzione. Questo é un voler cambiare l'oggettività delle cose considerato che il titolo originale é uno dei giochi più importanti e impattanti della storia. E non certo perché lo dico io

Poi ho smesso di risponderti perché ti stavo infastidendo ma se mi riquoti non ho problemi a rientrare a piene forze
 
Io sono uno di quelli che ha aspettato Delta per vivere per la prima volta Snake Eater. E devo ammettere che ho fatto fatica a portarlo a termine. Nel 2025 mi ha sorpreso ritrovare interazioni e dinamiche che non solo sono datate, ma in alcuni casi risultano persino più arretrate rispetto a Chaos Theory, un titolo uscito vent’anni fa. Non posso dire con certezza quanto sia stato modificato rispetto all’originale, ma se il risultato è questo, significa che si è scelto un approccio conservativo al limite del rischioso. Se l’intento era attrarre anche nuovi giocatori, un’operazione così “old school” rischia di risultare più un tributo museale: un prodotto che resta fermo nel tempo, invece di tradurre un classico in linguaggio contemporaneo. Anche sul piano della scrittura ho trovato molte ingenuità strutturali. Alcuni pretesti narrativi, soprattutto sul versante militare e di spionaggio, non reggono un’analisi minimamente tecnica. Non dico che fosse necessario stravolgere la storia originale, ma rivedere certi passaggi con più rigore drammaturgico e maggiore attenzione alla credibilità avrebbe rafforzato enormemente l’impatto.
Apprezzo molto il tuo feedback, è interessante sapere cosa pensa un nuovo giocatore oggi di Snake Eater. Sopratutto oggi, in un mercato in cui ormai l'IA viene quasi sempre accantonata, per dare spazio ad altro, come il comparto tecnico (non riuscendo manco in quello :asd:).

Questo remake può apparirti troppo conservativo semplicemente perchè non c'erano da fare particolari modifiche per renderlo più appetibile.
Hanno inoltre aggiunto i movimenti stealth di MGS 4/V per renderlo più fluido e dinamico. L'IA nemica funziona perfettamente ancora oggi, come allora. Più di così non c'era altro da fare, che non rischiasse di andare a fare modifiche di loro iniziativa inutili, non necessarie.

Qualcuno ad esempio chiedeva la ricostruzione del level design delle aree senza caricamenti, senza soluzione di continuità, senza pensare però, che si sta richiedendo una modifica inutile e non essenziale ai fini dell'economia di gioco.
 
Non mi pare che si sia parlato di cosa funziona meno ma di togliere valore anche ai pregi originari del gioco. Dire che certe meccaniche erano già viste, che la storia non era nemmeno niente di che (mica era Coppola cit.), che cos'è all'epoca potevano essere fatte meglio. Questo é ben diverso dal parlare di cosa sia invecchiato bene o male in questa produzione. Questo é un voler cambiare l'oggettività delle cose considerato che il titolo originale é uno dei giochi più importanti e impattanti della storia. E non certo perché lo dico io

Poi ho smesso di risponderti perché ti stavo infastidendo ma se mi riquoti non ho problemi a rientrare a piene forze

Forse perché i veri valori di MGS3 non stavano nelle meccaniche o nella scrittura?
È ricordato per la regia, le musiche, la messa in scena, le idee geniali, le chicche segrete, il carisma dei personaggi… non certo perché fosse impeccabile in tutto. Kojima non è mai stato lodato universalmente come scrittore, e sì, alcune meccaniche stealth erano già viste. Ma hai mai provato altri titoli del genere all'epoca? Non lo chiedo per provocare, ma per genuina curiosità perché mi sembra strano che ti sembra in ogni singolo elemento sopra al resto.

Resta il fatto che é Incredibile che ridimensionare due aspetti su dieci sembri uno scandalo. Ci sono giochi ben più importanti di MGS3 che hanno ricevuto critiche più su punti senza che nessuno urlasse all’eresia. La differenza sta nel definire un capolavoro per i suoi veri meriti, non nell’elevare anche i fili d’erba a intoccabili. E la mia altra perplessità é perché con qualsiasi altro gioco, o anche capolavoro della storia, si faccia tranquillamente, mentre appena si tocca Snake Eater allora davvero muovo il serpente velenoso. Mi é davvero difficile pensare non ci sia un'emotivitá un po' instabile attorno questo titolo.
 
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Apprezzo molto il tuo feedback, è interessante sapere cosa pensa un nuovo giocatore oggi di Snake Eater. Sopratutto oggi, in un mercato in cui ormai l'IA viene quasi sempre accantonata, per dare spazio ad altro, come il comparto tecnico (non riuscendo manco in quello :asd:).

Questo remake può apparirti troppo conservativo semplicemente perchè non c'erano da fare particolari modifiche per renderlo più appetibile.
Hanno inoltre aggiunto i movimenti stealth di MGS 4/V per renderlo più fluido e dinamico. L'IA nemica funziona perfettamente ancora oggi, come allora. Più di così non c'era altro da fare, che non rischiasse di andare a fare modifiche di loro iniziativa inutili, non necessarie.

Qualcuno ad esempio chiedeva la ricostruzione del level design delle aree senza caricamenti, senza soluzione di continuità, senza pensare però, che si sta richiedendo una modifica inutile e non essenziale ai fini dell'economia di gioco.

Dai su, Sanji. Non é che non c'erano modifiche per renderlo più appetibile, hanno solo scelto di non farle 😅
 
Ma per esempio, cosa avreste voluto?

Vorrei capire un attimo le richieste.
Ci sono pagine di discussioni su questo. E sono d'accordo con chi dice che tra il "non si poteva fare" e il "hanno scelto di non farlo" c'è un mare di confusione. Va bene accettare o non accettare una scelta, ma non sposterei l'attenzione oltre a questo.
 
(mica era Coppola cit.).

Perdonami, ma il mio non è un commento “da bar”: è un’osservazione da sceneggiatore. Il fatto che una massa di persone, la maggioranza senza alcuna competenza specifica, abbia definito un prodotto con una parola, senza che esistano criteri chiari e condivisi su cosa stabilisca tale definizione, cosa dovrebbe dimostrare? Devo obliterare l'onestà intellettuale, forse.
Non voglio entrare troppo nel merito della giocosità: lì il mio è solo un feedback da qualcuno che non lo ha vissuto nel suo periodo d’uscita e si ritrova oggi a giocare Delta come nuovo acquisto. Va detto, per onestà, che anche allora altri esponenti dello stealth game arcade hanno retto la prova del tempo altrettanto bene, e non per questo vengono elevati con lo stesso grado di mitizzazione. Non metto in dubbio che ci siano ragioni legate al contesto originale che oggi non posso cogliere, non avendolo vissuto in prima persona. Ma se parliamo di scrittura, se é davvero fedele, lì il discorso cambia: è il mio mestiere, e so riconoscere con precisione dove ci sono ingenuità strutturali.
Parlando di scrittura, il gioco presenta diversi pretesti che non hanno alcuna verosimiglianza. La premessa drammaturgica stessa si regge su basi ingenue: operazioni militari raccontate senza reale plausibilità strategica, dinamiche di spionaggio che scivolano nella parodia involontaria. Nei dialoghi si notano ridondanze, esposizioni didascaliche e mancanza di plausibilità spesso motivata dal tono ironico, che ci sta, ma ciò succede pure quando si prende sul serio: difetti che nel linguaggio cinematografico non passerebbero una prima lettura di copione.
Questi non sono pareri soggettivi: sono dati tecnici. Nel cinema, una sceneggiatura con tali falle verrebbe riscritta o bocciata in fase di sviluppo. Nei videogiochi, invece, spesso ci si affida al carisma del regista-autore e all’impatto visivo, dimenticando che la scrittura è un mestiere con le sue regole e le sue esigenze.
Paragonare la sua scrittura come se fosse il Padrino o ci fosse dietro Kubrick significa confondere ispirazione con rigore, suggestione con architettura narrativa. E a me, che di mestiere analizzo copioni e archi drammatici, questo tipo di mitizzazione non scandalizza: semplicemente mi fa sorridere.
 
Paragonare la sua scrittura come se fosse il Padrino o ci fosse dietro Kubrick significa confondere ispirazione con rigore, suggestione con architettura narrativa
Medium completamente diversi e imparagonabili, ho messo quell'estratto giusto perché fa ridere (quello SI che fa ridere, no il circolo dello sceneggiatore elitario) questo voler per forza ridimensionare uno dei capisaldi della storia del medium
 
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