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PS4 Metal Gear Solid V: The Phantom Pain

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Metal Gear Solid V: The Phantom Pain
Nove anni dopo gli eventi di MGSV: Ground Zeroes e la caduta della Mother Base, Snake, conosciuto anche come Big Boss, si risveglia da un lungo coma, durato quasi dieci anni. Il gioco inizia nel 1984, in piena crisi globale provocata dalla Guerra Fredda. La missione di Snake sarà influenzata soprattutto dalla sua volontà di vendicarsi, dando la caccia a un'unità misteriosa, conosciuta come XOF. METAL GEAR SOLID V: The Phantom Pain, continua a esplorare in maniera ambiziosa alcuni temi maturi, come la psicologia della guerra e le atrocità perpetrate da chi resta coinvolto nel suo circolo vizioso. MGSV: The Phantom Pain è uno dei giochi più attesi dell'anno, grazie alle sue ambientazioni liberamente esplorabili, una fedeltà grafica fotorealistica e un game design ricco di opportunità, ma è destinato anche a diventare uno dei migliori capolavori del settore videoludico per la sua narrazione cinematografica, le tematiche forti e un'azione di gioco tattica davvero avvincente.
Giocatori: 1
Co-op: No
Genere: Action, Adventure, Shooter
Data di rilascio:
Publisher: Konami

Zirass

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L'amaro in bocca non è solo per il finale tagliato (alias missione 51) di roba tagliata purtroppo ce n'è molta di più di quanto si possa pensare (qualcuno ricorda la buon'anima del Battle Gear? :rickds:).

Ma oltre al fatto che Phantom Pain sia un gioco messo sul mercato oggettivamente incompleto, oltre a questo "piccolo" dettaglio, io la cosa che più ho odiato di TPP è stato il suo metodo narrativo tramite audiocassette. La roba di trama davvero importante, sta tutta dentro quelle fottutissime audiocassette. Ce ne sono alcune che se fossero state delle cutscenes (come avrebbero dovuto essere) sarebbero state tra le più belle mai viste nell'intera saga. Questo perchè comunque la trama di TPP presa nella sua interezza è davvero tanta roba.

E' assurdo pensare come il titolo di questo gioco, il DOLORE FANTASMA, suoni quasi come una paraculata verso tutti i giocatori......perchè alla fine proprio questo è......è come un'arto mancante che ti provoca un dolore non fisico ma che comunque ti fa soffrire di brutto.
 

snale_17

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L'amaro in bocca non è solo per il finale tagliato (alias missione 51) di roba tagliata purtroppo ce n'è molta di più di quanto si possa pensare (qualcuno ricorda la buon'anima del Battle Gear? :rickds:).

Ma oltre al fatto che Phantom Pain sia un gioco messo sul mercato oggettivamente incompleto, oltre a questo "piccolo" dettaglio, io la cosa che più ho odiato di TPP è stato il suo metodo narrativo tramite audiocassette. La roba di trama davvero importante, sta tutta dentro quelle fottutissime audiocassette. Ce ne sono alcune che se fossero state delle cutscenes (come avrebbero dovuto essere) sarebbero state tra le più belle mai viste nell'intera saga. Questo perchè comunque la trama di TPP presa nella sua interezza è davvero tanta roba.

E' assurdo pensare come il titolo di questo gioco, il DOLORE FANTASMA, suoni quasi come una paraculata verso tutti i giocatori......perchè alla fine proprio questo è......è come un'arto mancante che ti provoca un dolore non fisico ma che comunque ti fa soffrire di brutto.

Ti dirò , a me il racconto tramite audio casette è piaciuto ( ma qui penso che si vada un po a gusti , perche a me le storie raccontate in questo modo, dove ti lasciano un certo margine per fantasticare , mi piace ) . Ad esempio l'audio cassetta dove :
Zero va a trovare Big Boss all'ospedale
mi è rimasta nel cuore

Quello che non mi è piaciuto è come ha sviluppato Skullface , aveva tutte le basi per essere un personaggio clamoroso

Fra tanti Remake e Remastered che escono , bisognerebbe prendere questo e inserire quella benedetta missione (facendola giocabile )
 

pnt23

Signore
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Riguardo alle audiocassette finali

In generale il doppiatore di Zero ha fatto un lavoro assolutamente incredibile e mi è piaciuto molto, tanté che nonostante non esista un modello per il suo pg e sostanzialmente appaia solo come voce in alcune delle 6 cassette 'truth' che sblocchi dopo aver finito tutti (o quasi) i contenuti storia principale del capitolo 2, il suo personaggio è uno di quelli che mi è rimasto impresso di più di MGSV :asd:

Comunque io più che la missione tagliata segreta inclusa (che significa comunque fare un certo lavoro di contenuto e gameplay originale per finirla, cosa che con Konami è ancora un terno al lotto), da una riedizione mi piacerebbe vedere una versione non dipendente dalle feature solo online, quindi con la progressione riequilibrata di conseguenza. Renderebbe eventuali rerun molto più gradevoli IMHO.
 
Ultima modifica:

Hidedanielejima

||640509||040147||
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Le audiocassette non mi sono pesate per nulla, così come non mi sono mai pesate le lunghe e numerose conversazioni codec dei capitoli precedenti, dove venivano anche raccontate parti importanti di trama, tipo quella poco prima del boss finale di MGS2 per fare un esempio.
 

SANJI87

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A me sono piaciute molto le audiocassette. Però tolgono molto spazio alla sceneggiatura e comparse. Cioè Skull Face è tutto approfondito nelle audiocassette, perché fisicamente in tutta l'avventura, lo vedi tre volte.

Ma si, l'idea per esempio delle audiocassette
di M. Zero, sbloccate alla fine, sono molto commoventi.

Per il resto è uno stealth fantastico e ricco di opportunità, un po' alla Hitman.
 
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A me sono piaciute molto le audiocassette. Però tolgono molto spazio alla sceneggiatura e comparse. Cioè Skull Face è tutto approfondito nelle audiocassette, perché fisicamente in tutta l'avventura, lo vedi tre volte.

Ma si, l'idea per esempio delle audiocassette
di M. Zero, sbloccate alla fine, sono molto commoventi.

Per il resto è uno stealth fantastico e ricco di opportunità, un po' alla Hitman.
Però, secondo me qui é più un demerito di caratterizzazione. Pure Gray Fox lo vedi tre volte, eppure é diventato uno dei personaggi più iconici della storia dei videogioco. Io penso, banalmente, che Skull Face non sia piaciuta. Pure se lo avessimo visto per tutto il gioco. Un personaggio che funziona funziona indipendentemente di quanto appare
 
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