Switch Metroid Prime Remastered

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non mi piaceva 20 anni fa, poi l'addestramento al lato oscuro della forza lo iniziato con metroid prime 3, poi affinato negli anni con bioshock, wolfesten e doom 16 :saske:

comunque sia la parte esplorativa che all'epoca trovavo frustante adesso la trovo calma e rilassante, si vede che come videogiocatore sono cambiato in quasi 30 anni di carriera. sopratutto giocare su grandi schermi.
Il tema Tallon Overworld dovrebbero usarlo nelle lezioni per il controllo della rabbia :sisi:
 
Ti consiglio di prendere anche Doom Eternal, allora.
La conversione è venuta bene
Dipende da cosa intendi per bene. C'è lo già e se dal lato framerate il gioco e sororendetemente fluido , dal punto di vista grafico sembra doom 2 per snes :asd: tra risoluzipne e dettagli dei nemici sembra proprio un'altro gioco :sadfrog:
 
Comunque finito oggi, bellissimo e
alla fine del gioco prima di scomprarire il metroid prime ruba la componente phazon di samus, credo che sia cosi che nasca Dark Samus :ohyess:
se lo finisci al 100% avrai una risposta più netta a questo quesito.
 
Dipende da cosa intendi per bene. C'è lo già e se dal lato framerate il gioco e sororendetemente fluido , dal punto di vista grafico sembra doom 2 per snes :asd: tra risoluzipne e dettagli dei nemici sembra proprio un'altro gioco :sadfrog:
Beh, se lo confronti ad un PC Master Race certo che li la grafica è più bella. Ma è una conversione venuta bene per una switch portatile che costa massimo 350€.

Su un PC portatile da 350€ come verrebbe?
Molto peggio...
Per avere la grafica di cui parli il PC deve costare il triplo della switch
, ovvero 1000€
 
Beh, se lo confronti ad un PC Master Race certo che li la grafica è più bella. Ma è una conversione venuta bene per una switch portatile che costa massimo 350€.

Su un PC portatile da 350€ come verrebbe?
Molto peggio...
Per avere la grafica di cui parli il PC deve costare il triplo della switch
, ovvero 1000€

non lo confronto con i pc, ma alla roba che gira su switch, e dopo lo splendore di metroid prime, giocare a doom eternal e come tornare di colpo al wii :sadfrog:

preferisco aspettare e vedere come andrà su switch 2, anche l'occhio vuole la sua parte :leggi:
 
Dopo Prime remastered anche la Master Race sembra niente a confronto :well:
 
sydbarrett comunque lo ricomprato su ps4 Doom eternal, preferisco giocarlo su tv con la scheda dei colori andante, che giocarlo a 400p :asd:
Beh se hai la PS4 sicuramente lo vedi meglio sul TV(la PS4 è molto più grande della switch e contiene una diversa elettronica) ma comunque io sulla mia TV oled non lo vedo a 400p. Nemmeno con la Wii si vedeva a così bassa risoluzione 🤣
In realtà è 720p 30FPS



Inoltre l'ho preso a metà prezzo, l'hanno scontato presto. Se uno ha solo la switch può dargli una chance. Se ha altre console fa bene a giocarlo li
 
Ultima modifica:
Beh se hai la PS4 sicuramente lo vedi meglio sul TV(la PS4 è molto più grande della switch e contiene una diversa elettronica) ma comunque io sulla mia TV oled non lo vedo a 400p. Nemmeno con la Wii si vedeva a così bassa risoluzione 🤣
In realtà è 720p 30FPS
Inoltre l'ho preso a metà prezzo, l'hanno scontato presto. Se uno ha solo la switch può dargli una chance. Se ha altre console fa bene a giocarlo li
400p intendevo in portatile su tv switch dovrebbe girare tra i 560 p/720p per giocarlo su tv preferisco la versione ps4 senza alcun dubbio.
 
400p intendevo in portatile su tv switch dovrebbe girare tra i 560 p/720p per giocarlo su tv preferisco la versione ps4 senza alcun dubbio.
Come dicevo sulle altre piattaforme è migliore in tutto. Comunque è divertente e comodo giocarlo in portatile e visto che il gioco è molto molto frenetico, non hai il tempo materiale per ammirare la grafica come su Metroid Prime che è un gioco più contemplativo, ti fai giri turistici per recuperare le espansioni mancanti.

A proposito anche a me manca un serbatoio, deve essere quello suggerito nelle pagine precedenti.
Ah no, era un missile, si quello ce l'ho gia
 
Non l'avevo mai giocato. L'ho iniziato domenica e quindi sono ancora "all'inizio" (credo di avere preso tre sigilli per ora).

Mi riservo un commento completo dopo averlo finito (ma puzza già di mega capolavoro).

Per ora mi vorrei focalizzare sull'aspetto grafico: mamma mia che bomba (sia in modalità portatile sia su TV).

Quando annunciarono Prime 4 l'unica riserva che avevo è che temevo potesse sfigurare sul lato audiovisivo rispetto a giochi sviluppati su hardware più performanti.

Questo piccolo dubbio è stato spazzato via completamente!

Fatemi vedere prima di subito Prime 4!!! (e fatemi avere anche la remastered del 2 e del 3, che quest'ultimo pur avendolo già giocato me lo rispolpo volentieri).
 
Direi che un teaser di Prime 4 ci sta per quest'autunno...speriamo
Ho lo mostrano a giugno durante il direct E3 o ce lo possiamo scordare in questa gen.
Sono sempre piu convinto che uscira su switch 2 al lancio e al massimo sarà cross gen come BotW .
Sinceramente su switch preferirei che facessero le remastered/remake del 2 e del 3, che sfumerebbero appena mostrano Metroid prime 4.
 
Ho lo mostrano a giugno durante il direct E3 o ce lo possiamo scordare in questa gen.
Sono sempre piu convinto che uscira su switch 2 al lancio e al massimo sarà cross gen come BotW .
Sinceramente su switch preferirei che facessero le remastered/remake del 2 e del 3, che sfumerebbero appena mostrano Metroid prime 4.
improbabile uno spostamento netto sulla console successiva.
Da questo punto di vista bisogna riconoscere a Nintendo una certa etica, visto che non è mai accaduto che un titolo annunciato per una console venisse direttamente spostato sulla successiva. Il cross gen Imho è l'unica possibilità, oltre alla semplice uscita su Switch a fine ciclo vitale e bon.

Io personalmente credo ancora che ci rientrerà ampiamente, tra un po' stiamo a 5 anni di sviluppo.
 
Finita la prima run a normale, col 100%.
Tirando le somme, sono felice che Metroid Prime si difenda così bene a vent'anni dalla sua uscita, più di quello che mi aspettavo. È un titolo ancora oggi giocabilissimo, con un mondo misterioso ed intrigante e un gameplay molto semplice ed immediato, che se non esplode mai nelle fasi di combattimento, lo fa maggiormente nei suoi puzzle ambientali. Quelli con la morfosfera sono i più divertenti, con un utilizzo della fisica che se magari in certi frangenti risulta un po' sporco (a volte entrare in certi tubi da una superficie non piana crea dei piccoli problemi di precisione), mi è sembrato comunque molto moderno per un gioco del 2002.

L'utilizzo delle scansioni per raccontare un mondo di gioco isolato e silenzioso è davvero efficace, sebbene la lore, a mio dire, non risulti mai così interessante. I testi Chozo li ho trovati a tratti un po' superficiali ma rimangono i migliori, se paragonati a quelli (tanti, troppi) dei pirati spaziali, perlopiù ricchi di informazioni di laboratorio dimenticabili e ripetitive, se non per qualche chicca. Chissà se le traduzioni hanno contribuito ad appiattire un po' i testi.

Graficamente, si è già ampiamente detto, è stato svolto un lavoro encomiabile, al netto di alcune perdite già citate in precedenza. Il pianeta Tallon IV ne acquista in atmosfera ed immersività. Avrei lavorato un pizzico in più sulla fisica dei liquidi, ma per quello ci sarà forse Metroid Prime 4. E comunque non c'è paragone rispetto alla resa dell'acqua nell'episodio originale, che al tempo mi deluse.

Se l'avventura principale scorre senza particolari problemi e intoppi, considerato il backtracking tipico del genere, la run completista è minata dalla totale assenza di indicatori, che rischiano di rendere frustrante la ricerca dei collezionabili e a dover ricorrere ad ineleganti sistemi off game, pena il doversi rifare le stesse stanze tante e tante volte per capire cosa abbiamo lasciato indietro. Attività funestata, inoltre, da un eccessivo respawn dei nemici (cosa tremendamente più seccante quando i nemici sono praticamente dei mid boss), che se nelle mappe dei metroid 2D e al ritmo forsennato della Samus 2D, non è un problema (anzi, vista la facilità con cui si muore, preghi che qualche insetto ti droppi dell'energia), qui, coi ritmi più lenti nel movimento e nello spostamento nell'area tridimensionale, la caccia al potenziamento diventa atto di sacrificio, sull'altare di ogni piccola mania ossessivo compulsiva di completamento, della quale io sono vittima :asd:

La mancanza di collegamenti diretti a tutte le aree dalla superficie di Tallon rende ancora più noiose le fasi di backtracking più selvaggio, tanto che in certi casi sei quasi costretto a ripercorrere interamente certe zone, come una abbastanza nota nell' overworld.
Insomma, non consiglierei spassionatamente a tutti di puntare al 100% in metroid prime, perché questo rischia di sporcare la meraviglia dell'esplorazione e la memoria delle splendide stanze di questo pianeta alieno, alle quali si rischia di ripensare con un pizzico di nausea.
Sarebbe stato semplice inserire un indicatore sulla mappa, che ti segnalasse, quantomeno, le aree completate, se non le singole stanze.

Chiudendo: considerato l'inferno di sviluppo che è stato MP, quel team riuscii a tirare fuori un titolo indimenticabile al tempo e a tradurre nel miglior modo possibile la formula di Super Metroid, palese faro nella notte e punto di riferimento, in un ambiente tridimensionale. Se Prime non ha fatto così evidentemente scuola, parlando di metroidvania tridimensionali, tanti suoi aspetti probabilmente continuano a fare eco negli studi di sviluppo.

L'arrivo sul pianeta Tallon IV, con la pioggia leggera che picchia sul visore e il tema che cita e reinterpreta sia quello di Brinstar che quello di SR388, oggi come allora è un richiamo all'avventura e alla meraviglia, destinato ad imprimersi nell'immaginario dei videogiocatori come la prima veduta dell'Hyrule Field di Ocarina of time o i primi passi nel giardino del castello di super Mario 64.
Icona eterna.

Mi auguro che il quarto capitolo riparta da questo, che sia questo alla massima potenza.
 
Ultima modifica:
Finita la prima run a normale, col 100%.
Tirando le somme, sono felice che Metroid Prime si difenda così bene a vent'anni dalla sua uscita, più di quello che mi aspettavo. È un titolo ancora oggi giocabilissimo, con un mondo misterioso ed intrigante e un gameplay molto semplice ed immediato, che se non esplode mai nelle fasi di combattimento, lo fa maggiormente nei suoi puzzle ambientali. Quelli con la morfosfera sono i più divertenti, con un utilizzo della fisica che se magari in certi frangenti risulta un po' sporco (a volte entrare in certi tubi da una superficie non piana crea dei piccoli problemi di precisione), mi è sembrato comunque molto moderno per un gioco del 2002.

L'utilizzo delle scansioni per raccontare un mondo di gioco isolato e silenzioso è davvero efficace, sebbene la lore, a mio dire, non risulti mai così interessante. I testi Chozo li ho trovati a tratti un po' superficiali ma rimangono i migliori, se paragonati a quelli (tanti, troppi) dei pirati spaziali, perlopiù ricchi di informazioni di laboratorio dimenticabili e ripetitive, se non per qualche chicca. Chissà se le traduzioni hanno contribuito ad appiattire un po' i testi.

Graficamente, si è già ampiamente detto, è stato svolto un lavoro encomiabile, al netto di alcune perdite già citate in precedenza. Il pianeta Tallon IV ne acquista in atmosfera ed immersività. Avrei lavorato un pizzico in più sulla fisica dei liquidi, ma per quello ci sarà forse Metroid Prime 4. E comunque non c'è paragone rispetto alla resa dell'acqua nell'episodio originale, che al tempo mi deluse.

Se l'avventura principale scorre senza particolari problemi e intoppi, considerato il backtracking tipico del genere, la run completista è minata dalla totale assenza di indicatori, che rischiano di rendere frustrante la ricerca dei collezionabili e a dover ricorrere ad ineleganti sistemi off game, pena il doversi rifare le stesse stanze tante e tante volte per capire cosa abbiamo lasciato indietro. Attività funestata, inoltre, da un eccessivo respawn dei nemici (cosa tremendamente più seccante quando i nemici sono praticamente dei mid boss), che se nelle mappe dei metroid 2D e al ritmo forsennato della Samus 2D, non è un problema (anzi, vista la facilità con cui si muore, preghi che qualche insetto ti droppi dell'energia), qui, coi ritmi più lenti nel movimento e nello spostamento nell'area tridimensionale, la caccia al potenziamento diventa atto di sacrificio, sull'altare di ogni piccola mania ossessivo compulsiva di completamento, della quale io sono vittima :asd:

La mancanza di collegamenti diretti a tutte le aree dalla superficie di Tallon rende ancora più noiose le fasi di backtracking più selvaggio, tanto che in certi casi sei quasi costretto a ripercorrere interamente certe zone, come una abbastanza nota nell' overworld.
Insomma, non consiglierei spassionatamente a tutti di puntare al 100% in metroid prime, perché questo rischia di sporcare la meraviglia dell'esplorazione e la memoria delle splendide stanze di questo pianeta alieno, alle quali si rischia di ripensare con un pizzico di nausea.
Sarebbe stato semplice inserire un indicatore sulla mappa, che ti segnalasse, quantomeno, le aree completate, se non le singole stanze.

Chiudendo: considerato l'inferno di sviluppo che è stato MP, quel team riuscii a tirare fuori un titolo indimenticabile al tempo e a tradurre nel miglior modo possibile la formula di Super Metroid, palese faro nella notte e punto di riferimento, in un ambiente tridimensionale. Se Prime non ha fatto così evidentemente scuola, parlando di metroidvania tridimensionali, tanti suoi aspetti probabilmente continuano a fare eco negli studi di sviluppo.

L'arrivo sul pianeta Tallon IV, con la pioggia leggera che picchia sul visore e il tema che cita e reinterpreta sia quello di Brinstar che quello di SR388, oggi come allora è un richiamo all'avventura e alla meraviglia, destinato ad imprimersi nell'immaginario dei videogiocatori come la prima veduta dell'Hyrule Field di Ocarina of time o i primi passi nel giardino del castello di super Mario 64.
Icona eterna.

Mi auguro che il quarto capitolo riparta da questo, che sia questo alla massima potenza.

Non ho minimamente finito il gioco, ma il tuo commento, soprattutto la parte finale, è pura poesia!
 
Finita la prima run a normale, col 100%.
Tirando le somme, sono felice che Metroid Prime si difenda così bene a vent'anni dalla sua uscita, più di quello che mi aspettavo. È un titolo ancora oggi giocabilissimo, con un mondo misterioso ed intrigante e un gameplay molto semplice ed immediato, che se non esplode mai nelle fasi di combattimento, lo fa maggiormente nei suoi puzzle ambientali. Quelli con la morfosfera sono i più divertenti, con un utilizzo della fisica che se magari in certi frangenti risulta un po' sporco (a volte entrare in certi tubi da una superficie non piana crea dei piccoli problemi di precisione), mi è sembrato comunque molto moderno per un gioco del 2002.

L'utilizzo delle scansioni per raccontare un mondo di gioco isolato e silenzioso è davvero efficace, sebbene la lore, a mio dire, non risulti mai così interessante. I testi Chozo li ho trovati a tratti un po' superficiali ma rimangono i migliori, se paragonati a quelli (tanti, troppi) dei pirati spaziali, perlopiù ricchi di informazioni di laboratorio dimenticabili e ripetitive, se non per qualche chicca. Chissà se le traduzioni hanno contribuito ad appiattire un po' i testi.

Graficamente, si è già ampiamente detto, è stato svolto un lavoro encomiabile, al netto di alcune perdite già citate in precedenza. Il pianeta Tallon IV ne acquista in atmosfera ed immersività. Avrei lavorato un pizzico in più sulla fisica dei liquidi, ma per quello ci sarà forse Metroid Prime 4. E comunque non c'è paragone rispetto alla resa dell'acqua nell'episodio originale, che al tempo mi deluse.

Se l'avventura principale scorre senza particolari problemi e intoppi, considerato il backtracking tipico del genere, la run completista è minata dalla totale assenza di indicatori, che rischiano di rendere frustrante la ricerca dei collezionabili e a dover ricorrere ad ineleganti sistemi off game, pena il doversi rifare le stesse stanze tante e tante volte per capire cosa abbiamo lasciato indietro. Attività funestata, inoltre, da un eccessivo respawn dei nemici (cosa tremendamente più seccante quando i nemici sono praticamente dei mid boss), che se nelle mappe dei metroid 2D e al ritmo forsennato della Samus 2D, non è un problema (anzi, vista la facilità con cui si muore, preghi che qualche insetto ti droppi dell'energia), qui, coi ritmi più lenti nel movimento e nello spostamento nell'area tridimensionale, la caccia al potenziamento diventa atto di sacrificio, sull'altare di ogni piccola mania ossessivo compulsiva di completamento, della quale io sono vittima :asd:

La mancanza di collegamenti diretti a tutte le aree dalla superficie di Tallon rende ancora più noiose le fasi di backtracking più selvaggio, tanto che in certi casi sei quasi costretto a ripercorrere interamente certe zone, come una abbastanza nota nell' overworld.
Insomma, non consiglierei spassionatamente a tutti di puntare al 100% in metroid prime, perché questo rischia di sporcare la meraviglia dell'esplorazione e la memoria delle splendide stanze di questo pianeta alieno, alle quali si rischia di ripensare con un pizzico di nausea.
Sarebbe stato semplice inserire un indicatore sulla mappa, che ti segnalasse, quantomeno, le aree completate, se non le singole stanze.

Chiudendo: considerato l'inferno di sviluppo che è stato MP, quel team riuscii a tirare fuori un titolo indimenticabile al tempo e a tradurre nel miglior modo possibile la formula di Super Metroid, palese faro nella notte e punto di riferimento, in un ambiente tridimensionale. Se Prime non ha fatto così evidentemente scuola, parlando di metroidvania tridimensionali, tanti suoi aspetti probabilmente continuano a fare eco negli studi di sviluppo.

L'arrivo sul pianeta Tallon IV, con la pioggia leggera che picchia sul visore e il tema che cita e reinterpreta sia quello di Brinstar che quello di SR388, oggi come allora è un richiamo all'avventura e alla meraviglia, destinato ad imprimersi nell'immaginario dei videogiocatori come la prima veduta dell'Hyrule Field di Ocarina of time o i primi passi nel giardino del castello di super Mario 64.
Icona eterna.

Mi auguro che il quarto capitolo riparta da questo, che sia questo alla massima potenza.
Quante ore ci hai messo per il 100%?
Io sono ai boss finali ed ho già 20 ore, mi farò sicuramente 2/3 giri avanti/indietro alla ricerca dei missili/serbatoi ma non credo starò li ad impazzire troppo, soprattutto dopo l'uscita di Zelda
 
Finita la prima run a normale, col 100%.
Tirando le somme, sono felice che Metroid Prime si difenda così bene a vent'anni dalla sua uscita, più di quello che mi aspettavo. È un titolo ancora oggi giocabilissimo, con un mondo misterioso ed intrigante e un gameplay molto semplice ed immediato, che se non esplode mai nelle fasi di combattimento, lo fa maggiormente nei suoi puzzle ambientali. Quelli con la morfosfera sono i più divertenti, con un utilizzo della fisica che se magari in certi frangenti risulta un po' sporco (a volte entrare in certi tubi da una superficie non piana crea dei piccoli problemi di precisione), mi è sembrato comunque molto moderno per un gioco del 2002.

L'utilizzo delle scansioni per raccontare un mondo di gioco isolato e silenzioso è davvero efficace, sebbene la lore, a mio dire, non risulti mai così interessante. I testi Chozo li ho trovati a tratti un po' superficiali ma rimangono i migliori, se paragonati a quelli (tanti, troppi) dei pirati spaziali, perlopiù ricchi di informazioni di laboratorio dimenticabili e ripetitive, se non per qualche chicca. Chissà se le traduzioni hanno contribuito ad appiattire un po' i testi.

Graficamente, si è già ampiamente detto, è stato svolto un lavoro encomiabile, al netto di alcune perdite già citate in precedenza. Il pianeta Tallon IV ne acquista in atmosfera ed immersività. Avrei lavorato un pizzico in più sulla fisica dei liquidi, ma per quello ci sarà forse Metroid Prime 4. E comunque non c'è paragone rispetto alla resa dell'acqua nell'episodio originale, che al tempo mi deluse.

Se l'avventura principale scorre senza particolari problemi e intoppi, considerato il backtracking tipico del genere, la run completista è minata dalla totale assenza di indicatori, che rischiano di rendere frustrante la ricerca dei collezionabili e a dover ricorrere ad ineleganti sistemi off game, pena il doversi rifare le stesse stanze tante e tante volte per capire cosa abbiamo lasciato indietro. Attività funestata, inoltre, da un eccessivo respawn dei nemici (cosa tremendamente più seccante quando i nemici sono praticamente dei mid boss), che se nelle mappe dei metroid 2D e al ritmo forsennato della Samus 2D, non è un problema (anzi, vista la facilità con cui si muore, preghi che qualche insetto ti droppi dell'energia), qui, coi ritmi più lenti nel movimento e nello spostamento nell'area tridimensionale, la caccia al potenziamento diventa atto di sacrificio, sull'altare di ogni piccola mania ossessivo compulsiva di completamento, della quale io sono vittima :asd:

La mancanza di collegamenti diretti a tutte le aree dalla superficie di Tallon rende ancora più noiose le fasi di backtracking più selvaggio, tanto che in certi casi sei quasi costretto a ripercorrere interamente certe zone, come una abbastanza nota nell' overworld.
Insomma, non consiglierei spassionatamente a tutti di puntare al 100% in metroid prime, perché questo rischia di sporcare la meraviglia dell'esplorazione e la memoria delle splendide stanze di questo pianeta alieno, alle quali si rischia di ripensare con un pizzico di nausea.
Sarebbe stato semplice inserire un indicatore sulla mappa, che ti segnalasse, quantomeno, le aree completate, se non le singole stanze.

Chiudendo: considerato l'inferno di sviluppo che è stato MP, quel team riuscii a tirare fuori un titolo indimenticabile al tempo e a tradurre nel miglior modo possibile la formula di Super Metroid, palese faro nella notte e punto di riferimento, in un ambiente tridimensionale. Se Prime non ha fatto così evidentemente scuola, parlando di metroidvania tridimensionali, tanti suoi aspetti probabilmente continuano a fare eco negli studi di sviluppo.

L'arrivo sul pianeta Tallon IV, con la pioggia leggera che picchia sul visore e il tema che cita e reinterpreta sia quello di Brinstar che quello di SR388, oggi come allora è un richiamo all'avventura e alla meraviglia, destinato ad imprimersi nell'immaginario dei videogiocatori come la prima veduta dell'Hyrule Field di Ocarina of time o i primi passi nel giardino del castello di super Mario 64.
Icona eterna.

Mi auguro che il quarto capitolo riparta da questo, che sia questo alla massima potenza.
Concordo su praticamente tutto, l'unica differenza che ho percepito nella mia esperienza è stata non trovare così frustrante la ricerca di tutti i potenziamenti. Chiariamoci, i difetti da te citati come il respawn dei nemici, la mancanza di segnalini e la mappa sono tutti verissimi e influiscono su di essa, ma, forse più per caso che per altro, non mi è capitato il fatidico "singolo upgrade mancante" da dover ricercare in tutta la mappa. Sembrerò ripetitivo ma gli indizi sonori secondo me attenuano parecchio la frustrazione, sentendosi pur stando lontani mezza stanza spesso.
Però di base le critiche poste sono sacrosante eh :sisi:
 
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