Riflessione Micro-transazioni: un male o un'ottima opportunità?

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PlayerOne VenomSnake

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Come da titolo, reputate le micro-transazioni il male della nuova generazione, oppure scorgete in loro delle potenzialità ottime non solo per le casse dei Publisher?

 
I videogiochi diventano sempre più costosi, la tecnologia avanza e conseguentemente anche i costi di sviluppo. Le microtransazioni sono un modo per le sh di guadagnare qualcosa in più, dal momento che anche con i canonici 70 euro al D1 non riescono più a sostenersi. Siamo arrivati ad un momento storico in cui o scoppia tutto, o si cercherà di trovare il giusto equilibrio tra prezzo dei giochi e costi di sviluppo. Premesso questo, le microtransazioni non sono né un bene né un male. Finché sono roba meramente accessoria e di contorno, va benissimo che una sh chieda all'utente un piccolo contributo per una cazzatina in game. Ci sta. Non muore nessuno se l'unico modo per ottenere la super mega master sword platinata 1000 GX devo spacchettare o aprire casse. E' una roba accessoria che non ammazza il gameplay. Discorso diverso è se le microtransazioni favoriscono chi spende e svantaggia chi non vuole cacciare un euro. Così rompi il gameplay di un gioco. Finché l'utente finale continuerà a spendere soldi (e le microtransazioni inserite anche in giochi single player lo dimostra) questo rimane mero chiacchiericcio da forum. Ovvero quella cosa che nella realtà non esiste, ma che necessariamente diventa oggetto di discussione qui perché si deve gridare allo scandalo ogni volta: "OMG Ms e Sony fanno console aggiornate, le console sono morte", "OMG ci sono le microtransazioni ovunque, non possiamo più giocare!" ecc.

 
I videogiochi diventano sempre più costosi, la tecnologia avanza e conseguentemente anche i costi di sviluppo. Le microtransazioni sono un modo per le sh di guadagnare qualcosa in più, dal momento che anche con i canonici 70 euro al D1 non riescono più a sostenersi. Siamo arrivati ad un momento storico in cui o scoppia tutto, o si cercherà di trovare il giusto equilibrio tra prezzo dei giochi e costi di sviluppo. Premesso questo, le microtransazioni non sono né un bene né un male. Finché sono roba meramente accessoria e di contorno, va benissimo che una sh chieda all'utente un piccolo contributo per una cazzatina in game. Ci sta. Non muore nessuno se l'unico modo per ottenere la super mega master sword platinata 1000 GX devo spacchettare o aprire casse. E' una roba accessoria che non ammazza il gameplay. Discorso diverso è se le microtransazioni favoriscono chi spende e svantaggia chi non vuole cacciare un euro. Così rompi il gameplay di un gioco. Finché l'utente finale continuerà a spendere soldi (e le microtransazioni inserite anche in giochi single player lo dimostra) questo rimane mero chiacchiericcio da forum. Ovvero quella cosa che nella realtà non esiste, ma che necessariamente diventa oggetto di discussione qui perché si deve gridare allo scandalo ogni volta: "OMG Ms e Sony fanno console aggiornate, le console sono morte", "OMG ci sono le microtransazioni ovunque, non possiamo più giocare!" ecc.
Non per fare il nastian contrario ma in alcuni giochi vedi Deus Ex a cosa servivano se non per spillare soldi:sisi:poi non lamentiamoci se ci troviamo con mod a pagamento oppure giochi tagliati per fare i dlc:sisi:per il resto basterebbe solo seguire l'esempio dei polacchi con lo strigo ed il gioco si vende da solo:sisi:che poi non ho nulla contro le micro se non sono invasive ma vedere le loot boxe in un gioco single player come fosse un f2p lo trovo assurdo.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Una volta c'erano i giochi da 59€

poi sono arrivati i season pass da 20/25 €

sono arrivati i mini dlc come skin, armi, missioni aggiuntive. (prototipo di microtransazioni)

sono arrivati i season pass da 50 €

sono arrivati i season pass da 50 € che non contenevano tutti i dlc rilasciati

poi su pochi titoli indirizzati al multi online sono arrivate le microtransazioni ingame per sbloccare senza livellare armi e roba varia.

sempre su titoli indirizzati multi online sono arrivate microtransazioni senza la certezza del contenuto ossia le loot box (ne acquisti una nella speranza di trovare quello che cerchi)

Ora siamo arrivati ad avere titoli single player con tutte queste cose.

cioè gioco da 60€ + season pass 50€ + microtransazioni ingame.

visto che roba come TW3, DS3 e molti altri AAA non hanno sti tumori al proprio interno e gli studi non sono ancora falliti, la scusa del "i videogiochi stanno diventando costosi" regge fino ad un certo punto.

La realtà è che il pubblico dei videogames si è ampliato molto negli ultimi anni e i grossi Publisher l' hanno capito.


Ora ovviamente ne approfittano per lucrare come non era mai stato fatto prima, sfruttando l' ingenuità delle nuove utenze.


Badate, sono i publisher il vero problema, non gli sviluppatori.

Nell' arco di 2 anni questa situazione è già diventata uno standard, perciò mi chiedo: Dove saremo tra altri 2 anni? Mod a pagamento?

ah aspetta.....

ci sono già.....

 
Ultima modifica da un moderatore:
Il male.

La scusa dei costi non regge, per l'ultimo AC hanno speso 8800 bilioni e ancora si presentano con una ia imbarazzante, che imparino a gestire meglio le risorse.

Le microtransazioni in giochi SINGLE PLAYER sono la morte del gaming, se poi vi piace sentire i granuli di sabbia nel **** quello è un altro discorso.

 
Non per fare il nastian contrario ma in alcuni giochi vedi Deus Ex a cosa servivano se non per spillare soldi:sisi:poi non lamentiamoci se ci troviamo con mod a pagamento oppure giochi tagliati per fare i dlc:sisi:per il resto basterebbe solo seguire l'esempio dei polacchi con lo strigo ed il gioco si vende da solo:sisi:che poi non ho nulla contro le micro se non sono invasive ma vedere le loot boxe in un gioco single player come fosse un f2p lo trovo assurdo.
Beh che siano un metodo per spillare soldi non mi pare chissà qualche scoperta :asd: se posso comprare tutto in game, e le microtransazioni servono solo per agevolarmi, non c'è alcun pericolo. Molti non conaiderano che magari uno ha poco tempo per giocare, magari il padre di famiglia, che ha facoltà economiche e decide di spendere 5 euro in casse perché così non si deve mettere a farmare per troppo tempo. Finché è una roba che non fa male a nessuno, io non ci vedo nulla di scandaloso.
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Che domande.. ovvio che sono il MALE.

 
io penso semplicemente che se un gioco ha bisogno di costare più di 20 euro non dovrebbe essere prodotto a prescindere.

 
Sono fantastiche infatti oggi i giochi AAA sono gratis. :sisi:

Parlando seriamente, mi sembra ovvio che siano una mossa infelice e anti-consumatore. Se servono per rientrare nei costi significa che si è gestito male il budget disponibile o se ne è stanziato uno eccessivo. Il giocatore non ha l'esigenza innata per "il grafikoneh" o per la mappa "seicentomilionidmiliardih di volteh più grandeh di quella del gioko uscitoh ierih!11" si è solo arbitrariamente deciso che debba avere tali esigenze e ora se ne è convinto anche lui. Se all'utente fai arrivare un prodotto meno costoso ma curato negli aspetti che davvero contano, il gioco vende comunque e si andrebbe in pari molto più velocemente.

 
come per(quasi) ogni pratica potenzialmente discutibile, c'è sempre da distinguere tra utilizzo giusto e utilizzo sbagliato.

i timesaver(costruiti a valle del gioco, quindi senza condizionare il design originale del gioco) ci possono stare. le loot boxes in un gioco gratis ci possono stare.

ma se(ammesso che abbia capito bene) in mordor devo grindare per 30 ore per vedere il finale altrimenti devo cacciare altri soldi oltre ai 70€ iniziali...in quel caso no, non è una cosa accettabile

 
E' una mossa talmente sporca che mi stupisco riesca ad essere cosi redditizia.

Se un gioco richiede cosi tanto farming da spingere la gente a pagare per evitarlo, bastava bilanciarlo meglio in fase di pre-produzione. Far finta di niente solo per spillar soldi (che a volte non sono neanche transazioni tanto micro visto l'effetto dipendenza che generano) e' la pratica piu' meschina e anti-consumatore concepibile.

Fortuna che in generale critica e pubblico sono sempre molto polemici a riguardo e mette un argine al fenomeno, che fortunatamente si limita ad aspetti per me davvero poco interessanti. Quindi per adesso non mi danno alcun fastidio, non sono mai stato neanche tentato dal farmi spillare una monetina per queste cose.

 
Una volta c'erano i giochi da 59€
poi sono arrivati i season pass da 20/25 €

sono arrivati i mini dlc come skin, armi, missioni aggiuntive. (prototipo di microtransazioni)

sono arrivati i season pass da 50 €

sono arrivati i season pass da 50 € che non contenevano tutti i dlc rilasciati

poi su pochi titoli indirizzati al multi online sono arrivate le microtransazioni ingame per sbloccare senza livellare armi e roba varia.

sempre su titoli indirizzati multi online sono arrivate microtransazioni senza la certezza del contenuto ossia le loot box (ne acquisti una nella speranza di trovare quello che cerchi)

Ora siamo arrivati ad avere titoli single player con tutte queste cose.

cioè gioco da 60€ + season pass 50€ + microtransazioni ingame.

visto che roba come TW3, DS3 e molti altri AAA non hanno sti tumori al proprio interno e gli studi non sono ancora falliti, la scusa del "i videogiochi stanno diventando costosi" regge fino ad un certo punto.

La realtà è che il pubblico dei videogames si è ampliato molto negli ultimi anni e i grossi Publisher l' hanno capito.


Ora ovviamente ne approfittano per lucrare come non era mai stato fatto prima, sfruttando l' ingenuità delle nuove utenze.


Badate, sono i publisher il vero problema, non gli sviluppatori.

Nell' arco di 2 anni questa situazione è già diventata uno standard, perciò mi chiedo: Dove saremo tra altri 2 anni? Mod a pagamento?

ah aspetta.....

ci sono già.....
Una volta...una volta...

Alcuni giochi arrivavano a costare pure 190.000 Lire, ho visto roba su Super Nintendo arrivare a costara pure 230.000 Lire.

Mi ricordo che la flessione per il costo dei giochi l'abbiamo avuta sul finire della quinta e la metà della seconda generazione console. Nei primi del 2000 il PC aveva il top low price con titoli che non superavano mai le 70.000 Lire.

Esempio che non scorderò mai. Pokemo Stadium per N64. Veniva venduto con un addattatore per giocare con Pokémon Rosso/Blu/Giallo direttamente sulla home nintendo. Prezzo di vendita. 190.000 Lire. Beh che qui conta anche il monopolio di GiG Electronics (aka. Giochi Preziosi) come unico distributore Nintendo sul nostro paese.

Già su PS1 si sono viste delle sorti di "collection" dei titoli più amati, come FFVII, che venivano vendute a 49.000 Lire.

Non abbiamo mai percepito il reale "Costo" di certi giochi (parlo per me, che ho iniziato ad acquistare i miei giochi da giovincello solo sul tardo '98) anche per colpa del cambio in Euro.

Molti quando vedevano giochi a €45 pensavano d'aver fatto l'affarone. Peccato per loro, l'inchiappettamento era doppio.

Rendiamoci conto, tolti tutti i plus ed il cambio di moneta, che ad oggi un gioco lo paghiamo circa il 40% in più, e la crescita del costo dei VG è stata, e continua ad essere, esponenziale. Solo che ora, invece di chiederci subito €150 (300.000 Lire), le SH diluiscono la spesa, come in una sorta di leasing.

L'unico reale cambiamento, divenuto possibile grazie alla crescita del mercato, è che abbiamo più sconti in minor tempo (non su tutte le produzioni però). Quindi diventa abbastanza semplice trovare titoli intorno ai €30 nell'arco di 6-7 mesi dalla loro uscita, in linea di massima. Senza contare le ridistribuzioni di versioni "Complete" o "GOTY" a prezzi considerevolmenti inferiori rispetto ai costi che hanno dovuto sostenere gli avventori di un titolo sin dal day one.

Si tratta di un circolo vizioso che non sembra avere freno, almeno fino a quando non accadrà una nuova Game Crash; Gli acquirenti non smettono di comprare al day one, neppure se i costi dei videogiochi, console, ed accessori, sono palesemente in crescita. Da PS3/360 a PS4/One siamo passati dai €60 ai €80 per la versione base di un videogioco.

Non è una questione su lucro, ma sulla richiesta. Se si smettesse di comprare season pass, collectors, o versioni al day one, le SH cambierebbero il loro modello di business.

Disquisire sull micro-transazioni è troppo vasto. Abbiamo assitito, e stiamo assitendo, ad un cambiamento radicale nel loro sfruttamento.

Il futuro pare risiedere nelle Lootbox con sistema Complete gacha (derivato dalle Gashapon, le macchinette distributrici di palline con sorpresa, tipiche dell'Oriente ma a cui noi italiani non dovremmo essere estranei).

Ormai il sistema è applicato da quasi 5 anni nei prodotti mobile, e su console/pc vede i suoi natali ormai da parecchio tempo per via del sistema introdotto da Team Fortress 2.

Il passo successivo è stato semplicemente quello di togliere di mezzo la chiave (quindi non monetizzare sullo strumento d'apertura ma direttamente sulla "Scatola"). Blizzard, nell'ultima ventina di mesi ha il "merito" d'aver sdoganato la cosa.

Personalmente posso dire che fino a quando questo tipo di transazioni riguardano solo la sfera estetica all'interno di un gioco, la cosa non mi dà alcun fastidio. Mentre trovo alquanto inquietante vedere giochi A PAGAMENTO includere questo sistema all'interno delle meccaniche di gameplay (Battlefront 2-2017 con le carte per potenziare le classi).

L'uso delle Lootbox nel F2P lo trovo invece molto sensato, laddove è anche possibile farmare gli oggetti e craftarli.

Quindi, smettete di shoppare Lootbox, grazie.

 
Ultima modifica da un moderatore:
una volta sbloccavi tutto in game, il gadget, il costume segreto, il personaggio bonus quello èra il "trofeo" "l'obbiettivo" da portare a casa, il vanto con gli amici di aver ottenuto una ricompensa non facile da ottenere, oggi boh a me i giochi paiono carenti di queste cose, penso ai giochi di "lotta" una volta c'èrano tanti costumi da sbloccare per ogni personaggio oggi ce ne sono la metà, poco ispirati però si possano comprare varie skin a peso d'oro online, il che mi fà pensare che la microtransazione non sia un qualcosa in piu ma un qualcosa che sia stato sottratto al gioco originale per poi venderlo a parte, e nonostante ci siano giochi ricchi di contenuti quando leggo microtransazione ho sempre quel gusto in bocca, quello della fregatura

 
Il male sono i videogiocatori che le hanno spinte, come i videogiocatori sono il male per tantissimi altri problemi cui poi alcune SH si adeguano o ne approfittano.

Un mio amico ha appena comprato la PS4, per cosa? Il solito Fifa e basta e ci ha già speso soldi per le figurine di una modalità, l'ho preso a insulti, ma insulti veri che ovviamente qua non ripeto.

Quindi la colpa non è delle SH, come sempre chi ha potere di far cambiare le cose siamo noi, purtroppo negli anni si è formata sempre di più un'utenza senza orgoglio videoludico, che pur di aver la vita più facile è disposta anche a spendere soldi extra e farsi raggirare dalle aziende; onestamente arrivati a questo punto, spero che crolli un po' tutto, preferisco un ridimensionamento, che vedere il media andare come sta andando per troppi titoli.

 
Ultima modifica:
Bel dibattito, ma a mio modesto parere non è così scontato che siano un male.

Come diceva Luca è innegabile che i costi di produzione siano saliti a dismisura, quindi le opzioni sono 3: produrre solo giochi multiplayer (la strada di EA), produrre longevi giochi Open-Wolrd che giustifichino i 70€ richiesti (la strada di Bethesda, CdProjekt e Guerrilla) oppure mettere le mictro-transazioni in-game pure per i giochi single-player. Se devo scegliere se non vedere mai più come si conclude la saga di Dragon Age o vedermi level up shoppabili nel 4, francamente scegleirei a cuor leggero la seconda :sisi:

 
Comunque oh, vi ricordavate ai tempi della prima ps3 quando tutti I dev, pure quelli sony, dicevano che sviluppare su era un casino? Oltre al salto al fotorealismo che faceva assumere gente solo per modellare texture allo sfinimento e faceva aprire studi di Motion capture, oltre al comparto online che era assoluta novita' per molti studi?

Ecco, a quei tempi si poteva dire che I costi sono aumentati vertiginosamente e poveretti loro. Oggi invece sia ps4 che switch sono dev friendly, base installata ce ne e' di piu', la gente ti compra versioni speciali dai prezzi pompatissimi (mi ricordo che ai tempi di GT5 la signature da 120 (150?) sembrava l'oggetto piu' costoso del secolo, oggi sarebbe considerata un prezzo onesto ed accessibile).

Se davvero I giochi costano di piu' al pubblisher e' perche' investono tanto su marketing e supporto a lungo termine. Ed e' un INVESTIMENTO che decidono di far loro per aumentare le prospettive di guadagno, ma a noi non ci e' venuto niente di piu' in tasca.

Basta giustificarli sotto questo aspetto, non vedo perche' non si possano fare gioconi AAA con lo stesso budget di epoca ps3. Se poi trovano piu' interesse economico ad investire il doppio per incassare il quadruplo ok, corrano pure dietro al guadagno, ma non compatiamoli se piagnuccolano che destiny gli costa troppo se spammano la loro pubblicita' pure nelle lavanderie e tengono il team al lavoro per anni extra per dlc vari.

 
Comunque oh, vi ricordavate ai tempi della prima ps3 quando tutti I dev, pure quelli sony, dicevano che sviluppare su era un casino? Oltre al salto al fotorealismo che faceva assumere gente solo per modellare texture allo sfinimento e faceva aprire studi di Motion capture, oltre al comparto online che era assoluta novita' per molti studi?Ecco, a quei tempi si poteva dire che I costi sono aumentati vertiginosamente e poveretti loro. Oggi invece sia ps4 che switch sono dev friendly, base installata ce ne e' di piu', la gente ti compra versioni speciali dai prezzi pompatissimi (mi ricordo che ai tempi di GT5 la signature da 120 (150?) sembrava l'oggetto piu' costoso del secolo, oggi sarebbe considerata un prezzo onesto ed accessibile).

Se davvero I giochi costano di piu' al pubblisher e' perche' investono tanto su marketing e supporto a lungo termine. Ed e' un INVESTIMENTO che decidono di far loro per aumentare le prospettive di guadagno, ma a noi non ci e' venuto niente di piu' in tasca.

Basta giustificarli sotto questo aspetto, non vedo perche' non si possano fare gioconi AAA con lo stesso budget di epoca ps3. Se poi trovano piu' interesse economico ad investire il doppio per incassare il quadruplo ok, corrano pure dietro al guadagno, ma non compatiamoli se piagnuccolano che destiny gli costa troppo se spammano la loro pubblicita' pure nelle lavanderie e tengono il team al lavoro per anni extra per dlc vari.
Questa cosa che hai detto non ha molto senso.

 
dipende da come vengono implementate.

se sono un'aggiunta che va a modificare l'aspetto estetico di un gioco non creano nessun danno, sono realmente opzionali se vuoi roba extra piu **** paghi.

se invece il gioco è struttarato in maniera che diventano fondamentali per andare avanti, danno vantaggi a chi paga o altri casi che cmq vanno a danneggiare chi non sborsa i soldi allora non sono d'accordo

purtroppo la tendenza è la seconda, i publisher grossi vogliono che la gente paghi e se di facciata parlano di roba opzionale in realtà è tutto studiato per fatti pagare andando addirittura a modificare il design di un gioco

 
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