Fermo restando che i due rimandi sono comunque dolorosi (sia per i giochi in se sia per i possessori e appassionati Xbox) io penso che la situazione attuale sia profondamente diversa da quella vissuta anni fa (e sto rispondendo al buon ThinkpositiveX).
Innanzitutto, come qualcuno qua dentro ha giustamente sottolineato, Xbox vive una strategia Game Pass centrica e non più "esclusive centrica", ciò significa che il loro obbiettivo è avere il più alto numero di titoli al day one nell'abbonamento, quindi questo è un risultato compensabile con partnership e quant'altro, perché parliamoci chiaro, a noi interessa giocare, che sia esclusiva o meno non conta niente, conta che posso giocarlo al day one nell'abbonamento ed è questa la forza di Xbox, al momento.
In secondo luogo, Xbox ha in sviluppo circa una quarantina di progetti tra esclusive first e second party, di conseguenza starei abbastanza tranquillo sul futuro di giochi "Xbox" nei prossimi anni, già il 2023 rischia di diventare davvero trafficato in tal senso. Certo c'è da dire che non sono stati molto fortunati, tra pandemia, guerra (che ha ritardato inevitabilmente partnership importanti) e ristrutturazione interna (Undead Labs, The Initiative e quan'altro) non hanno certamente aiutato. Hanno 23 studi e presto 30, sul futuro del marchio e sulle esclusive nemmeno discuterei. Ora ci sta la delusione, comprensibile, ma aspetterei il 12 prima di giungere a conclusioni affrettate.