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Clapmax
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//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif Ma almeno non copia incollate i messaggi da altri forumMa a parte il fatto che potenzialmente metà del mondo potrebbe farsi un'atomica, perché l'Iran no e il Pakistan sì?Perché Israele continua ad ammazzare i fisici iraniani in spregio a qualsiasi legge internazionale?
Premessa : la deterrenza nucleare ha FORTUNATAMENTE funzionato per 45 anni, nello scontro "freddo" tra due superpotenze che diponevano di capacità di "overkill" e di "first strike". Quindi ha dimostrato che ragionevolmente nessuna nazione, per quanto potente, vuole correre il rischio di ritorsioni nucleari.
Ora, indipendentemente da quando l'Iran avrà UNA bomba (con quale tecnologia, con che potenziale ?, non penso potranno avere immediatamente molti ordigni e non di elevato potenziale - c'è anche il problema degli esperimenti ...), sarà solo l'ennesimo paese di una lunga serie di membri del "Club nucleare" (USA, Russia, Gran Bretagna, Francia, Cina, India, Pakistan, Israele, molto probabilmente Sud Africa, Nord Korea ...), quindi di per sè - razionalmente - non dovrebbe essere un elemento di "grande disturbo".
Il fattore "di crisi" è che la bomba iraniana minaccerebbe Israele (dire che altera gli equilibri del M.O. mi sembra distorsivo).
Israele si sente minacciata; domanda :
perchè gli USA "devono" offrirgli il loro ombrello protettivo, visto che l'arsenale atomico di Tel Aviv dovrebbe essere più che sufficiente per garantire la deterrenza e per eventualmente annichilire l'Iran ?
L'unica risposta "non complottistica" è che entrambi non siano convinti della "razionaità" della dirigenza iraniana. Ma la storia ha insegnato che anche i più folli hanno avuto remore ad utilizzare (per poi subire) armi di distruzioni di massa a grande potenziale (non parliamo quindi dei gas di Saddam); anzi, ad oggi fortunatamente nessuno lo ha mai fatto.
L'Iran, in caso di utilizzo della bomba sa che verrà annientato, con milioni di morti. Quindi il rischio reale di una escalation nucleare iraniana è, a mio avviso, bassissimo (se non provocati / attaccati).
E' evidente che l'Iran voglia utilizzare la componente nucleare a scopo politico e soprattutto DIFENSIVO (dissuasivo), come fecero nel tempo le varie new entry del club, quali la Cina (vs.URSS e USA) e Pakistan (vs India), per salvare il regime da ingerenze militari esterne (stessa identica situazione della N.Korea). Un paio di testate tattiche montate su un IRBM possono scoraggiare avventure simili a Desert Storm.
Discorso Cina. La Cina ha aspirazioni geo-politiche da grande potenza. Ma per i prossimi 10 anni (almeno) il potenziale strategico cinese non potrà competere con quello americano e quindi la deterrenza USA dovrebbe essere più che sufficiente per eliminare il rischio di una escalation cinese. Ovvio che Pechino "sguazzi" nel "grande gioco", finchè quest'ultimo si limita a minacce politiche, veti, embarghi. Non scenderà mai in guerra con gli USA (mettendo a repentaglio parecchi trilioni di $ di investimenti - e vicecersa), men che meno per l'Iran.
Un discorso simile ovviamente vale per la Russia. Gli interessi russi sono puramente commerciali
(NB : tra l'altro, se c'è una grande potenza che dovrebbe temere il massimalismo islamico degli iraniano è proprio la Russia).
In tutta questa situazione, il rischio maggiore risiede nella possibilità che i "falchi" israeliani convincano i "falchi" del Pentagono ad un "first strike" convenzionale, che potrebbe (forse - vedere le acquisizioni / esperimenti recenti della GBU-57 MOP e le richieste del Pentagono per armi ancora più performanti) eliminare la minaccia nucleare / missilistica, ma scatenare una serie di reazioni a catena di tipo economico e militare(convenzionale)/asimmetrico (Hamas, ecc.) in tutto il Medio Oriente.
L'unica iniziativa militare iraniana (come reazione ad un attacco preventivo NON-nucleare) ai propri siti / basi missilistiche, potrebbe consistere in limitate operazioni aero-navali nel Golfo Persico.
Ma penso che soprattutto agirebbero sfruttando mediaticamente l'accaduto, proclamando una Jihad contro Israele, e mandando avanti Palestinesi e Hamas. In fondo, l'obiettivo di tutta la loro politica è di rafforzare il regime, non di distruggerlo.
Anche in questi casi non penso che Cina / Russia interverrebbero e "vorrei poter sperare" che la NATO si chiami fuori (come sempre fece nelle guerre medio-orientali), lasciando il fiammifero acceso nelle graziose mani di USA / Israele.