Middle East. A military view (Aspetti politico - militari del Medio Oriente).... ed altro.

  • Autore discussione Autore discussione Siegel
  • Data d'inizio Data d'inizio
Pubblicità
Ma a parte il fatto che potenzialmente metà del mondo potrebbe farsi un'atomica, perché l'Iran no e il Pakistan sì?Perché Israele continua ad ammazzare i fisici iraniani in spregio a qualsiasi legge internazionale?

Premessa : la deterrenza nucleare ha FORTUNATAMENTE funzionato per 45 anni, nello scontro "freddo" tra due superpotenze che diponevano di capacità di "overkill" e di "first strike". Quindi ha dimostrato che ragionevolmente nessuna nazione, per quanto potente, vuole correre il rischio di ritorsioni nucleari.

Ora, indipendentemente da quando l'Iran avrà UNA bomba (con quale tecnologia, con che potenziale ?, non penso potranno avere immediatamente molti ordigni e non di elevato potenziale - c'è anche il problema degli esperimenti ...), sarà solo l'ennesimo paese di una lunga serie di membri del "Club nucleare" (USA, Russia, Gran Bretagna, Francia, Cina, India, Pakistan, Israele, molto probabilmente Sud Africa, Nord Korea ...), quindi di per sè - razionalmente - non dovrebbe essere un elemento di "grande disturbo".

Il fattore "di crisi" è che la bomba iraniana minaccerebbe Israele (dire che altera gli equilibri del M.O. mi sembra distorsivo).

Israele si sente minacciata; domanda :

perchè gli USA "devono" offrirgli il loro ombrello protettivo, visto che l'arsenale atomico di Tel Aviv dovrebbe essere più che sufficiente per garantire la deterrenza e per eventualmente annichilire l'Iran ?

L'unica risposta "non complottistica" è che entrambi non siano convinti della "razionaità" della dirigenza iraniana. Ma la storia ha insegnato che anche i più folli hanno avuto remore ad utilizzare (per poi subire) armi di distruzioni di massa a grande potenziale (non parliamo quindi dei gas di Saddam); anzi, ad oggi fortunatamente nessuno lo ha mai fatto.

L'Iran, in caso di utilizzo della bomba sa che verrà annientato, con milioni di morti. Quindi il rischio reale di una escalation nucleare iraniana è, a mio avviso, bassissimo (se non provocati / attaccati).

E' evidente che l'Iran voglia utilizzare la componente nucleare a scopo politico e soprattutto DIFENSIVO (dissuasivo), come fecero nel tempo le varie new entry del club, quali la Cina (vs.URSS e USA) e Pakistan (vs India), per salvare il regime da ingerenze militari esterne (stessa identica situazione della N.Korea). Un paio di testate tattiche montate su un IRBM possono scoraggiare avventure simili a Desert Storm.

Discorso Cina. La Cina ha aspirazioni geo-politiche da grande potenza. Ma per i prossimi 10 anni (almeno) il potenziale strategico cinese non potrà competere con quello americano e quindi la deterrenza USA dovrebbe essere più che sufficiente per eliminare il rischio di una escalation cinese. Ovvio che Pechino "sguazzi" nel "grande gioco", finchè quest'ultimo si limita a minacce politiche, veti, embarghi. Non scenderà mai in guerra con gli USA (mettendo a repentaglio parecchi trilioni di $ di investimenti - e vicecersa), men che meno per l'Iran.

Un discorso simile ovviamente vale per la Russia. Gli interessi russi sono puramente commerciali

(NB : tra l'altro, se c'è una grande potenza che dovrebbe temere il massimalismo islamico degli iraniano è proprio la Russia).

In tutta questa situazione, il rischio maggiore risiede nella possibilità che i "falchi" israeliani convincano i "falchi" del Pentagono ad un "first strike" convenzionale, che potrebbe (forse - vedere le acquisizioni / esperimenti recenti della GBU-57 MOP e le richieste del Pentagono per armi ancora più performanti) eliminare la minaccia nucleare / missilistica, ma scatenare una serie di reazioni a catena di tipo economico e militare(convenzionale)/asimmetrico (Hamas, ecc.) in tutto il Medio Oriente.

L'unica iniziativa militare iraniana (come reazione ad un attacco preventivo NON-nucleare) ai propri siti / basi missilistiche, potrebbe consistere in limitate operazioni aero-navali nel Golfo Persico.

Ma penso che soprattutto agirebbero sfruttando mediaticamente l'accaduto, proclamando una Jihad contro Israele, e mandando avanti Palestinesi e Hamas. In fondo, l'obiettivo di tutta la loro politica è di rafforzare il regime, non di distruggerlo.

Anche in questi casi non penso che Cina / Russia interverrebbero e "vorrei poter sperare" che la NATO si chiami fuori (come sempre fece nelle guerre medio-orientali), lasciando il fiammifero acceso nelle graziose mani di USA / Israele.
//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif Ma almeno non copia incollate i messaggi da altri forum

 
Comunque sia non ha senso paragonare l'equilibrio USA-URSS a una eventuale tensione nucleare in medio oriente.

La dimensioni di Israele e soprattutto la distanza fra i due paesi renderebbero la questione estremamente diversa, in particolare sarebbe possibile effettuare un primo attacco lasciando un preavviso praticamente nullo. Se non c'è preavviso non c'è contrattacco, se poi l'attacco è ben studiato si può quasi annullare anche la capacità di rappresaglia, nel qual caso l'equilibrio va a farsi fottere, a favore del primo che attacca.

Non c'è un corrispettivo storico, tantomeno la guerra fredda dove la capacità di rappresaglia era (ed è ancora) garantita in qualsiasi condizione.

 
Xander, di questo si è discusso pagine addietro però riassumo.
L'iran è vicino all'atomica, lo ha stabilita anche l'AIEA da quando se ne è andato baradei.

Con l'iran c'è uno stato di guerra, l'iran è ufficialmente paese ostile quindi l'eliminazione di personaggi chiave è perfettamente in linea con lo stato di guerra, inoltre è bene ricordare che tali omicidi mirati fortemente voluti da Pardo ora e dai suoi predecessori prima, hanno lo scopo di evitare un'attacco, come scritto nelle pagine precedenti, il mossad non è d'accordo con lo strike ma anche i sabotaggi e gli omicidi non hanno fermato la macchina iraniana.

A proposito, leggo spesso di voci scadalizzate per l'uccisione di ricercatori militari iraniani, ma le stesse voci tacciono di fronte agli attacchi ai civili israeliani ma anche davanti al massacro di assad o ai regolamenti di conti tra hamas e l'AP a gaza...

Un iran nucleare non lo vuole nessuno, nemmeno la siria, suo alleato (ormai quasi cadavere) nel rifornire i terroristi a gaza ed in libano, ha mai voluto che un'altro paese dell'area avessse il nucleare infatti in passato la siria ha permesso alle strike forces israeliane e statunitensi di passare senza problemi, abbaiando poi per salvare le apparenze che sono fondamentali nell'area.

Come scritto il clero iraniano è razionale ma irragionevole, non dà alcun peso alla vita umana compresa quella dei suoi sudditi che mal sopportano una dittatura islamica (anche perché gli iraniani come popolo sono musulmani "All'acqua di rose"), figuriamoci a quella degli ebrei...

Non temono la reazione nucleare perché nelle loro menti questo olocausto è benefico ed ha radici religiose e rischiare non è possibile.

Israele vuole vivere, è minuscolo nella superficie e nella popolazione, è potente ma fragilissimo, come disse un mio professore: "Siamo un guscio d'uovo armato di martello", anche solo il rischio di un attacco nucleare è inaccettabile.

Mai più abbiamo detto e mai più sarà.
Mah, a me sembra che lo "stato di guerra" valga solo per Israele, e comunque è in spregio alle leggi, Teheran al di là delle minacce non ha fatto alcuna azione bellica, al contrario d'Israele.

//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif Ma almeno non copia incollate i messaggi da altri forum

Oh, My!
Xander, dimmi che è un errore!
No, è un forum che frequento attivamente e di cui sono utente.

 
Bert, sottoscrivo ogni parola.

Xander, davvero non sai che l'iran e la siria armano, addestrano e controllano hizbollah ed hamas quindi il libano e gaza e quindi sono responsabili degli attacchi terroristici verso Israele (ma anche verso altri obiettivi)?

Davvero non sai che v'è un patto ufficiale di alleanza militare tra l'iran e la siria che è ancora in guerra con Israele?

E quali leggi avrebbe violato Israele? Sai questa amenità la sentii anche in bocca ai pacifinti nel caso della mavi marmara dove nessuna legge internazionale fù violata da Israele.

 
Mentre siamo ancora in attesa di sapere quale legge internazionale Israele, paese in guerra che si difende, avrebbe violato, diamo una notizia che difficilmente troverete sui giornali.

Negli ultimi quattro giorni sono stati lanciati 150 tra razzi e proiettili di mortaio sulle città israeliane.

Potrebbe essere un test ordinato dall'iran per valutare la capacità difensiva di Iron Dome oppure semplicemente il messaggio di pace (eterna) di hamas...

Israele incassa e ringrazia attaccando e colpendo obiettivi militari, voci non confermate parlano anche di una vittima civile.

Non vi sono state vittime israeliane per due motivi, uno è appunto Iron Dome e l'altro è perché i ragazzi non vanno a scuola da qualche giorno.

Ancora una volta siamo a vedere due modi di colpire, lancio indiscriminato sulle città e risposta prima difensiva poi mirata su capi di organizzazioni terroristiche e lanciatori di missili.

 


Se poi qualche anima buona non vuole chiamarli "terroristi" allora diciamo che se costoro son militari allora sono caduti in battaglia (ma i militari veri penso vomitino a leggere l'accostamento)

Iron Dome è un costosissimo progetto di difesa (ne abbiamo parlato nelle primissime pagine di questo thread), ogni missile abbattuto costa 50.000 dollari infatti vengono intercettati solo quelli che cadranno sulle zone abitate, non è perfetto, 37 missili intercettati e tre passati (una scuola è stata colpita) ma si stà potenziando e sopratutto è un sistema che "impara" dai propri errori.

Al comando della cupola di difesa c'è anche il comando dei missili a lungo raggio pronti a colpire in caso di guerra con l'iran.

Tre missili passati su 40 però sono tantissimi, ne basta uno con una testata "sporca" per vanificare la difesa, intanto gli psicologi si sono affiancati alle maschere antigas, se vivete in una cittadina di medie dimensioni pensate a com'è vivere sotto i missili con un allarme ogni ora...

 


---------- Post added at 21:06:54 ---------- Previous post was at 20:42:52 ----------

 


Posto un video cosciente del rischio di veder il thread inondato da video di palliwood, ma tant'è.

Io mi sono commossa, va bene che ultimamente vado in giro con le lacrime in tasca come si dice da queste parti, però è difficile rimanere indifferenti.

C'è anche un link con foto e storie di soldatesse, la prima (quella dell'unità cinofila) si chiama Chen ma dubito che sia il nostro Chen ;-) (anche perché si pronuncia in maniera differente)

Ecco il link delle FOTO

Ed ecco il video:


 
C'è anche un link con foto e storie di soldatesse, la prima (quella dell'unità cinofila) si chiama Chen ma dubito che sia il nostro Chen ;-) (anche perché si pronuncia in maniera differente)
Mi piacerebbe comunque conoscerla, lo ammetto. Qualcosa, a quanto pare, abbiamo già in comune.//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

Senti, vorrei fare una scappatina in Israele entro i prossimi 10 mesi. Ce la posso fare prima che la patria tua scenda in guerra con l'Iran?

 
L'amore per i cani o la passione per il Tavor?
L'amore per i cani, il "nome" e probabilmente la simpatia per Israele quale terra, almeno.

 


I fucili d'assalto per me sono (stati) solo strumenti di lavoro, non una vera passione.


Scherzi a parte.... la situazione è davvero messa così male?

 
Siamo un popolo con molti difetti, uno di questi è la chiacchera e la sua elaborazione, però questo ci porta ad analizzare sempre quel che si sente tanto che abbiamo elaborato un'intelligence... T.N.T..

Intendo proprio lo scalcinato gruppo dei fumetti italiani ed ovviamente mi riferisco a "noi" come popolo non al Mossad od allo Shin Bet.

Ti faccio un esempio, alla vigilia di Cast Lead non postavo qui, però sapevamo da giorni che ci sarebbe stato l'attacco e che sarebbe stato via terra nonostante gli analisti (occidentali) dicessero che era impossibile.

Lo sapevamo perché i nostri parenti della riserva (nel mio caso mio fratello) si esercitavano a combattimenti in ambito urbano in un periodo fuori dall'addestramento annuale. (Gruppo T.N.T ... me l'ha detto mio fratello...)

Il giorno prima mia sorella mi chiama e dice che suo cognato, che lavora alla logistica civile, sarebbe arrivato tardi a cena.

Lui si occupa dei camion che ogni giorno portano decine di tonnellate di merci di ogni tipo da Israele nella striscia, nel pomeriggio i militari avevano bloccato la partenza del convoglio ma qualche ora dopo l'avevano fatto partire dicendo "...Andate lo stesso".

In quella frase c'era la conferma, l'attacco sarebbe stato dopo che i camion fossero rientrati e così è stato.

Intelligence T.N.T. "Lo sò che attaccano perché me l'ha detto il cognato di mia sorella..." :kappe:

Visualizza allegato 68418

Potremmo dire che probabilmente l'abbiamo saputo prima di obama però visto come è messo non è che sia gran merito.

Tutto questo per dire che ti assicuro che l'attacco ci sarà e che non è questione di "SE" ma di "Quando" ed il "Quando" lo stabilirà il clero iraniano, sarà poco prima che riescano a mettere in sicurezza (antiaerea) le apparecchiature per la costruzione della bomba.

Notizie vere:

Ufficiosamente obama venderà le bombe Big Blue a Netanyahu, queti ordini fanno apparire le BlockBuster come petardi per bambini, il problema è di trasporto, il viaggio è lungo e la manovrabilità di un aereo con un tale payload è quella di un mattone nell'acqua.

Ci saranno perdite e non saranno lievi, infatti abbiamo esercitazioni intesive delle squadre di recupero.

Anche i parà si stanno esercitando in maniera insolita, è stato simulato un lancio con marcia forzata di 60 km ed attacco deep strike con il solo 70% dei parà lanciati, sono ani che al corpo non viene chiesto un addestramento simile.

La dottrina israeliana di portare la guerra in casa dell'attaccante si stà evolvendo.

 
Stato di guerra indica la situazione di diritto (dalla cui dichiarazione dipende l’applicazione delle regole sulla guerra e neutralità), che deve essere deliberata e dichiarata dagli organi competenti e secondo le norme interne di ciascun paese. Lo stato di guerra sorge: 1) per effetto di una dichiarazione di guerra, con cui un soggetto di diritto internazionale manifesta unilateralmente la volontà di entrare in guerra con un altro soggetto di diritto internazionale. Ne consegue l’esercizio della violenza mediante l’uso effettivo della forza armata (ostilità attive); 2) oppure con l’inizio delle ostilità (senza alcun atto formale), essendo sufficiente e rilevante, in tal caso, la volontà della parte (o parti) ad iniziare il conflitto. Lo stato di guerra termina soltanto con la conclusione della pace tra i belligeranti. [cit.]

L'Iran non ha mai compiuto alcun atto di guerra se non a parole.

Di conseguenza NON c'è uno stato di guerra, c'è tensione sì, ma non guerra.

Inoltre ti vorrei far presente un articolo uscito sull'Asia Times:

"


Iran's legal right to attack Israel



By Kaveh L Afrasiabi


 


PALO ALTO, California - After years of living in the shadow of an Israeli military strike, Iran is now openly contemplating the idea of pre-emptive strike, in light of Israel's preparedness for imminent attack on Iran's nuclear facilities. Citing a right to anticipatory self-defense, the Iranian argument is that instead of waiting for its Zionist adversary to make a move, Iran should take the offensive and cripple Israel's ability to deliver on its threatened assault.


 


Iran's plan to initiate a pre-emptive strike on Israel is perfectly legal under customary international law, according to several Tehran political analysts specializing on Iran's foreign affairs. "Under the UN Charter, Iran has the inherent right of self-defense that in this case translates into the right to respond to the clear and present danger of imminent attack by the state of Israel in clear violation of international law," says a Tehran University political scientist who spoke to the author on the condition of anonymity.


 


In a nutshell, Tehran's legal argument in defense of a pre-emptive strike on Israel centers on several inter-related elements.


 


First, under Article 51 of the UN Charter, Iran has the right to strike Israel because Israel has already engaged in overt hostile acts including the assassination of Iran's nuclear scientists, sabotage, and life-threatening cyber-warfare, not to mention Israeli political and military leaders' open declarations of intent to attack Iran in the immediate future.


 


Second, these illegal acts combined with the declarations of intent constitute an imminent national security threat to Iran, defined under customary international law in terms of "outward hostile acts" of one state against another.


 


Third, Iran has already exhausted all the diplomatic means for deterring an Israeli strike, such as by repeatedly complaining to the UN Security Council, to no avail as the Security Council has turned a blind eye.


 


Fourth, Israel's stated intention to attack Iran violates international law for a number of other reasons:



Iran has never threatened to use its nuclear capability to attack Israel.



There is a legal bar against any attack on Iran's civilian nuclear facilities, in light of the Resolution 533 of International Atomic Energy Agency (IAEA), which prohibits any such attack and deems it a violation of international law.



Iran is a signatory to the Non-Proliferation Treaty (NPT), its leadership has formally renounced nuclear weapons, there is an absence of any treaty constraint barring Iran's possession of a nuclear fuel cycle, and to this date after extensive inspection of Iran's nuclear facilities, the IAEA has never detected any diversion of nuclear material to military purposes.



Evidence, including reports in Washington Post citing the opinion of US Defense Secretary Leon Panetta, suggests Israel is well beyond the "preparatory stages" of an attack on Iran and is gearing up to implement this plan within the next several months.


 


Taken together, these arguments make a potent legal case for Iran's anticipatory strike on Israel, irrespective of whether or not Iran moves forward with it or has the actual capability for a successful pre-emptory attack to disable its ardent enemy. According to Iranian media reports, Iran has some 11,000 missiles able to hit targets throughout Israel. The issue of military capability aside, within Iran's legal discourse, the unlawfulness of Israel's hostile intention and the lawfulness of Iran's right to attack Israel first are basically two sides of the same coin. Even the UN sanctions on Iran, let alone US and or Israeli war on Iran, should be viewed as illegal under international law.


 


According to the International Law Commission's Draft Articles, an intentionally wrongful act of a state comprises two elements (Article 3): the objective element consisting in an action or omission contrary to an international obligation, and the subjective element having to do with intentions of a state. Neither element can be found with respect to Iran's nuclear program.


 


The absence of any evidence of diversion of nuclear material to military activities, based on extensive inspection of Iran's facilities by the IAEA, together with explicit renunciation of nuclear weapons on political and moral and religious grounds by Iran's leadership, constitute a bar to the application of both sanctions as well as threats of war on Iran. [1] This is a reminder to a number of international observers who have hailed United States President Barack Obama's recent criticisms of "irresponsible drumbeats of war on Iran," overlooking that Obama's explicit threat of keeping the "military option" constitutes a violation of UN Charter, that forbids such threats by UN member states.


 


The fact is that Obama, a former professor of constitutional law, continues to get it wrong on Iran by insisting that once all diplomatic channels are exhausted, then the US may resort to the final option of attacking Iran's nuclear facilities. As a number of sane US pundits, such as Yale law professor Bruce Ackerman, in his recent opinion piece in Los Angeles Times, have rightly pointed out, any such strike would be illegal from the prism of international law.


 


To add to Ackerman's argument, pro-Israel pundits legitimizing an Israeli attack on Iran have willfully distorted the meaning and purview of the right to self-defense, by advancing a dubious understanding that harks back to the George W Bush administration's ill-fated attempt to extend the definition of "anticipatory self-defense," which was thankfully defeated at the UN. [2]


 


A historical deja vu, the present pro-Israel discourses on attacking Iran, are strikingly similar to the ones heard prior to US's "proxy war" on Iraq nine years ago, which was fully rationalized by the whole army of Israel propagandists swarming the Western media. The big question is whether or not the international community has learned any lesson from the Iraq fiasco and, more important, whether voices of reasons can prevail over voices that thirst for another calamitous conflict in the Middle East? By all indications, the next several months will hold the answer to this critical question.





Quindi secondo quest'articolo (http://www.atimes.com/atimes/Middle_East/NC14Ak01.html) è l'Iran ad avere il favore della legge, per quanto poco quest'ultima sembri contare.

Secondo, io non apprezzo né Israele ma nemmeno l'Iran e i fanatici che lo governano, tuttavia non credo siano i folli che prospetti te.

Indubbiamente sono dei fanatici ma, come quasi ogni capo di stato, agiscono razionalmente perché a loro non preme né Allah né tanto meno il benessere dei loro sudditi ma il loro potere e per mantenerlo faranno qualsiasi cosa.

Ora, dal momento che la guerra è una follia che si tradurrebbe nel massacro dell'Iran, io personalmente non credo affatto che il clero iraniano voglia la sua autodistruzione.

 
Xander,

la siria è in guerra con Israele quindi è pacifico (legalmente parlando) che il suo alleato militare sia anch'esso in guerra.

L'articolo poi è di un uomo di ahmadinejad, che distorca la realtà è normale.

E' vero che l'iran non ha mai attaccato Israele ma:

finanzia hamas e comanda hizbollah che quotidianamente attaccano città israeliane (da ieri i missili sono saliti a 180 in 5 giorni e quelli abbattuti da Iron dome una sessantina), seguendo il ragionamento il mandante di un omicida sarebbe innocente, non si parla solo di soldi ma di ordini diretti eh!

ha un potenziale militare in progress e dichiarazioni che intende usarlo per distruggere gli ebrei (sì, non parlano di guerra ad Israele ma agli ebrei)

Anche egitto, siria e giordania avevano messo un potenziale militare a ridosso dei confini e facevano dichiarazioni di questo tipo (Nasser: "An attack to Israel will be a jaunt to the road, we will purge the jewish from our lands") ma non avevano ancora attraversato i confini.

Se non avessimo attaccato preventivamente nel '67 a quest'ora Israele non esisterebbe più.

Il clero iraniano è razionale ma nel senso che sà di avere davanti un paese minuscolo e fragile anche se con una potenza di fuoco devastante e sà che basta una singola bomba su Dimona ad esempio per distruggere metà del paese, mentre l'iran verrebbe colpito in maniera marginale.


Abbiamo detto: "Mai più" e mai più sarà, NON possiamo rischiare i numeri ci sono contro, rimanere a guardare sarebbe folle e suicida tutto il resto è accademia per i ben pensanti.

 
Non sa di cosa parla? Ma se il governo israeliano lo ha ribadito in mille occasioni, comprese le conferenze ONU..
..in caso di minaccia atomica il governo israeliano non esclude attacchi nucleari preventivi. E questo è quanto. E se si riterranno realmente e pericolosamente minacciati lo faranno. Nel caso che un regime dichiaratamente ostile come quello Iraniano si dotera' di armamento atomico operativo hanno gia da ora preso in considerazione l'ipotesi. Non aspetteranno certo che l'Iran gliene scarichi una sulla testa al minimo pretesto, per poi reagire. E' anche e soprattutto per quello che i governi di tutto il mondo stanno facendo di tutto per far desistere l'Iran dalla rincorsa nucleare. Perche' Israele ha gia parlato chiaro. E non se ne freghera ne di cinesi ne dei russi ne di nessun altro. E' da una vita che il governo Israeliano ha messo in chiaro questo concetto, e la politica adottata coi Palestinesi è un chiaro esempio, nonostante gli sforzi che nei decenni tutte le nazioni del mondo hanno fatto. Quando si parla di questioni interne e di sicurezza dei cittadini Israele non accetta ordini ne suggerimenti ne altro da parte di nessuno. Considera queste ultime solo ingerenze in questioni interne in cui loro sanno gia benissimo da soli cosa fare.
La politica adottata coi palestinesi non è esempio di alcunché. Le politiche nucleari non c'entrano NULLA con la linea dei governi, né con la presunta malvagità di questi.

Considerare l'uso dell'atomica come fosse semplicemente una grande bomba con le radiazioni vuol dire considerare la questione in modo miope.

Nel caso in cui l'Iran si dotasse di un deterrente credibile (improbabile comunque, ci sarebbe il tempo di attacchi mirati convenzionali) ci sarà una situazione di stallo in cui nessuno potrà attaccare l'altro, ripeto che parlare di guerra nucleare dell'area vuol dire considerare la questione come se fosse Risiko.

Gli iraniani, nonostante le sparate del loro leader, non attaccherebbero per primi Israele usando le atomiche. Prima di tutto i loro vettori (ammesso che partano e che non esplodano dopo 100 secondi di volo come capita ancora con i taepodong) sono intercettabili dall'abm israeliano (l'unico al mondo che, oltre a coprire l'intero territorio del paese, è stato effettivamente collaudato anche se non con moderni veicoli di rientro dotati di congegni di inganno, che non mi risulta gli iraniani posseggano), se anche questi colpissero i bersagli (possibilissimo, comunque) restano sia i silos rinforzati che i sottomarini.

Nulla, e sottolineo NULLA, impedirebbe la ritorsione israeliana.

Lo stesso vale alla rovescia, Israele non rischierebbe la possibilità, per quanto blanda, di un conflitto atomico. Prima di tutto perché l'Iran è abbastanza vicino da creare danni moderati anche agli stessi israeliani, a seconda del vento, e soprattutto è sufficiente una testata di piccole dimensioni per provocare a Israele danni incalcolabili. E nonostante tutto non è improbabile che in un attacco su vasta scala uno o due testate di piccole dimensioni riescano a colpire il territorio israeliano.

Se puoi comunque sarei curioso di vedere le dichiarazioni israeliane di cui parli. Se non mi sbaglio dovrebbero essere semplicemente quelle per cui "Israele risponderà con i missili a un attacco atomico" o qualcosa di simile, dichiarazioni completamente ininfluenti in questo discorso

 
Ma cos'è successo tra Israele e quella colonna siriana bombardata?

 
E' impossibile che ancora non sia stato trovato un accordo tra Israele e Palestina, indice che da entrambe le parti c'è un estremismo di fondo da parte dei leader.

Alla base, secondo me, ha comunque ragione Israele, nonostante entrambe le fazioni contrapposte abbiano commesso degli sbagli e non sia giusto parteggiare per nessuna delle due. La Lega Araba sta cavalcando una pretestuosa onda dietro cui si cela l'estremismo islamico.

 
Pubblicità
Pubblicità
Indietro
Top