Middle East. A military view (Aspetti politico - militari del Medio Oriente).... ed altro.

  • Autore discussione Autore discussione Siegel
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Stando a quello che dici un attacco aereo è efficace quanto una vittoria di Pirro, visto che comunque Israele si ritroverebbe il problema di dover combattere la guerra che si scatenerebbe successivamente.
Bè o quello o aspettare di essere attaccato nuclearmente , può difendersi anche in caso di attacco nucleare o almeno ha potere deterrente, però basta una sola bomba a segno per distruggerlo o quanto meno renderlo inabitabile per secoli, cosa che non potrebbe succedere per territori vasti quanto quelli degli attaccanti , quindi il prezzo da pagare in termini nucleari da parte degli attaccanti potrebbe essere accettabile pur di spazzar via il nemico Sionista

 
Bè o quello o aspettare di essere attaccato nuclearmente
Stiamo sempre dando per scontato che l'Iran attaccherà Israele e che lo farà impiegando armi atomiche, e queste sono presunzioni su cui avrei qualche dubbio.

Ammesso e non concesso, comunque, il problema rimane: come fa Israele a gestire a gestire la guerra che seguirebbe un suo attacco all'Iran ? Anzi... quali forme e dimensioni avrebbe tale guerra?

 
Stiamo sempre dando per scontato che l'Iran attaccherà Israele e che lo farà impiegando armi atomiche, e queste sono presunzioni su cui avrei qualche dubbio. Ammesso e non concesso, comunque, il problema rimane: come fa Israele a gestire a gestire la guerra che seguirebbe un suo attacco all'Iran ? Anzi... quali forme e dimensioni avrebbe tale guerra?
Bè stando alle ripetute dichiarazioni dei governanti Iraniani incluso il moderato Rafsanjani ben prima di Achmadinejad direi che ci sono pochi dubbi, e del resto l'Iran non è minacciato da nessuno , nessuno penserebbe di attaccarlo se non fosse lui stesso a minacciare e a finanziare i terroristi cosa che non manca di fare anche l'Arabia Saudita che però nessuno minaccia, per cui ci si dovrebbe porre la domanda sul perchè investa massicce risorse in un programma nucleare fino al punto da impoverire ed affamare la sua stessa popolazione, sopratutto perchè non ne ha bisogno sul piano energetico essendo un grande produttore di petrolio , sono solo due le ragioni portare la guerra ad altri può farlo convenzionalmente sapendo di non poter essere attaccato pena ritorsione nucleare oppure portarla direttamente all'estremo attaccando nuclearmente , che voglia il nucleare per scopi bellici mi pare indubitabile.

Che forma e dimensioni potrebbe avere non è prevedibile con sicurezza, dipende da chi entrerà in guerra contro chi, al momento perfino Paesi sicuri ed in Pace con Israele come Egitto e Turchia non sono più tanto sicuri e neutrali

 
Bè stando alle ripetute dichiarazioni dei governanti Iraniani incluso il moderato Rafsanjani ben prima di Achmadinejad direi che ci sono pochi dubbi, e del resto l'Iran non è minacciato da nessuno , nessuno penserebbe di attaccarlo se non fosse lui stesso a minacciare e a finanziare i terroristi cosa che non manca di fare anche l'Arabia Saudita che però nessuno minaccia, per cui ci si dovrebbe porre la domanda sul perchè investa massicce risorse in un programma nucleare fino al punto da impoverire ed affamare la sua stessa popolazione, sopratutto perchè non ne ha bisogno sul piano energetico essendo un grande produttore di petrolio , sono solo due le ragioni portare la guerra ad altri può farlo convenzionalmente sapendo di non poter essere attaccato pena ritorsione nucleare oppure portarla direttamente all'estremo attaccando nuclearmente , che voglia il nucleare per scopi bellici mi pare indubitabile.
Che forma e dimensioni potrebbe avere non è prevedibile con sicurezza, dipende da chi entrerà in guerra contro chi, al momento perfino Paesi sicuri ed in Pace con Israele come Egitto e Turchia non sono più tanto sicuri e neutrali
Figurati, è chiaro che non abbiamo la sfera di cristallo: si fa per parlare.

 
Figurati, è chiaro che non abbiamo la sfera di cristallo: si fa per parlare.
Se entra in guerra la Turchia sul piano convenzionale Israele non avrebbe scampo e non può attaccarla preventivamente perchè è un Paese NATO , ciò obbligherebbe gli altri membri dell'Alleanza ad entrare in guerra al suo fianco contro Israele , USA inclusi , la situazione sarebbe estremamente delicata , la Turchia è uno dei membri più importanti dell'Alleanza per la sua posizione strategica di minaccia sia verso la Russia che verso il Medio Oriente che verso le Repubbliche centroasiatiche, non si può perderlo anche per non averlo contro

 
Vedo che Dorsai ha già esposto il proprio pensiero e direi che sostanzialmente sono in linea con lui,


E' uscito il rapporto dell'AIEA, senza el baradei ora il segreto di pulcinella è pubblico, dal 2003 l'iran stà sviluppando armamento nucleare ed è a pochi mesi dal riuscirci.


Quanto è utile un intervento limitato agli attacchi aerei? Non si rischia uno stallo tipo in Libia?
Il territorio, gli obiettivi e la situazione sul campo sono diversissime ma immagino intendessi parlare di rischio di guerra lampo... prolungata.

Ho avuto modo di vedere le mappe dei possibili target ed è evidente che senza bombardieri strategici la distruzione dell'apparato nucleare iraniano è impossibile, i limiti strutturali e le difficoltà di portare GBU (bomba antibunker guidate) con i leggeri F16 limitano i danni possibili, un bombardamento strategico, impossibile per Israele potrebbe avvenire solo con i B52 statunitensi ma l'intervento USA è improbabile tranne che per motivi elettorali qual'ora McCain, un militare, riuscisse ad avanzare nei sondaggi.

Tra parentesi forse e sottolineo "forse" con McCain non saremmo a questo punto, dato che la mano tesa di obama è servita solo a lasciare il campo libero agli stati canaglia.

Però appunto, non è detto che non venga usata la forza in caso di debacle elettorale.

Le ipotesi quindi sono due, attacco rapido 18/24 ore per rallentare il progetto iraniano e far capire a russia e cina (ma anche a USA e francia) che Israele non rimarrà a guardare, oppure minaccia in funzione di ulteriori pressioni, quest'ultima ipotesi è quella di Daniel Piper (www.danielpipes.org) consigliere per il M.O. per Bush ed esperto del settore.

Da quanto dici, sembra che Israele potrebbe subire attacchi via terra dalla Siria...
Mi sono spiegata male, colpa mia, gli attacchi sareberro demandati alle formazioni terroriste, quindi hizbollah DAL Libano, l'esercito libanese è a malapena in grado di effettuare opera di polizia interna ed anche se il governo è ormai passivo se non asservito alla siria, non verrebbe mai usato in tal senso anche perché a questo punto si tratterebbe di guerra ufficialmente dichiarata ed il Libano, piccolo e troppo vicino ad Israele cesserebbe di essere un giocattolo un mano ad assad.
La siria avrebbe tutto l'interesse a dichiarare ostilità proprio per zittire la protesta interna, ci aveva già provato con morti e feriti qualche mese fà mandando dei poveracci fanatici ad assaltare quasi a mani nude i confini, ma ritengo che alla fine sarebbero solo grida di facciata, sira ed iran sono fratelli coltelli e rimarranno alleati solo finché nessuno predominerà e l'armamento atomico sposterebbe l'equilibrio.


Uno scenario di guerra regionale è difficile
, un conto è gridare da casa propria sapendo che Israele non ha volontà politica e forza militare per una guerra di aggressione, ma cercare di entrare in Israele è un'altro paio di maniche, la Guerra dei Sei Giorni e 63 anni di tentativi avranno pur insegnato qualcosa.

L'egitto in mano ai militari e presto alle forze islamiste, avrebbe una tremenda spinta popolare per l'attacco ma alla fine probabilmente avremo al massimo un supporto logistico ad hamas, l'egitto ora ha un disperato bisogno dell'occidente per non finire affamato dall'assenza di turismo e da sanzioni che non è in grado di sostenere, infatti ha richiuso rapidamente la frontiera con gaza che aveva permesso gli ultimi attentati altrimenti quasi azzerati dalla barriera difensiva.

Sulla turchia invece sono in disaccordo con Dorsai, erdogan è fuori dalla nato da tempo, ha effettuato manovre militari congiunte con l'iran, rifiutando quelle USA/Israele, ha accettato di far parte del sistema di controllo militare nell'area (non che potesse rifiutarsi) ma ha posto come condizioni che le notizie fossero interdette allo Stato ebraico...

Però erdogan non è folle, sà che se vuole ricostruire una turchia potente ed influente (e bontà sua, islamizzata) deve muoversi con attenzione, si è visto con le roboanti dichiarazioni dei mesi scorsi sulle flottille e sul gran rifiuto degli aiuti durante il terremoto.

Sulle flottila non ha fatto nulla ed alla fine, per la fortuna dei turchi, Israele ha potuto mandare le proprie unità di ricerca ed il proprio ospedale mobile.

E' impensabile quindi che attaccherà anche perché l'esercito che Ataturk volle come garante della laicità, è sì messo in disparte, ma gli uomini in questo caso seguirebbero i generali che una guerra non la vogliono ed erdogan si troverebbe con un colpo di stato.

Non potrebbe verificarsi che la Siria, presa da problemi interni abbastanza evidenti, sia chiami fuori?
Come detto l'intervento siriano sarebbe per "Interposto terrorista" e quello iraniano limitato si fà per dire, alle unità Quods di pasdaran che bloccherebbero la via del petrolio e metterebbero sotto pressione terroristica le basi americane tentando un difficile coinvelgimento dell'afghanistan e del pakistan.

non ti pare che il discorso dia per scontato un intervento israeliano basato sul presupposto che Israele sia sola? Questo stesso presupposto ha dei fondamenti?
Israele "si sente" abbandonata e già questo dovrebbe far riflettere, però la conferma arriva dal voto francese all'UNESCO a favore della "palestina" e dal video passato ieri sui TG del dialogo tra obama e sarkozy su Netanyahu definito "bugiardo, rompiscatole" etc...
Inoltre di fronte al rapporto dell'AIEA entrambi hanno deciso di... decidere più tardi, vedranno se sacrificare Israele per il petrolio presumo.

 
Quel che è certo è che la decisione è estremamente difficile.

Una deterrenza nucleare, seppur minima (in stile Corea del Nord, ossia poche testate a fissione di potenza relativamente bassa e missili ridicoli tipo Taepodong, che avranno un cep sì e no di 10 km), è sufficiente per minacciare seriamente Israele.

Questo perché Israele è piccolo, un'esplosione di 15 kt può sembrare modesta a un tredicenne che si cerca su wikipedia la potenza delle bombe all'idrogeno negli anni 60, ma un'arma di questo tipo potrebbe rovinare Israele se fosse usata, chessò, su Tel Aviv.

Diciamo che l'Iran riesce a fabbricare anche solo 10 testate di questa potenza (facilmente ottenibile per chi ha già raggiunto la tecnologia atomica, nel senso che è difficile arrivare a potenze inferiori anche solo per il design dell'arma), sarebbe in condizione di minacciare 10 basi militari Israeliane, persino le città maggiori.

Va detto che nessuno, neanche un fanatico come Ahmadinejad, attaccherebbe nuclearmente un paese dotato di tecnologia atomica e di un apparato strategico ben organizzato, quindi perfettamente capace di una ritorsione (la precisione dei Taepodong unita alla potenza che realisticamente possono ottenere gli iraniani da un'atomica non sono assolutamente sufficienti per eliminare un silos rinforzato, che spesso e volentieri può resistere a pressioni anche di 100 atmosfere).

E non dimentichiamoci i sistemi abm che in Israele coprono tutto il territorio (in quanto Israele non firmò mai il trattato abm).

Sarebbe ovviamente un suicidio per l'Iran.

Il problema è che non sarebbe difficile per gli Iraniani ricorrere a un ricatto nucleare (indiretto, probabilmente) per ottenere concessioni varie.

Contrariamente a quello che potrebbero pensare i tredicenni call of duty, la deterrenza nucleare non si basa affatto sul banale "Chi ha più bombe vince", ci sono i concetti di mad e di danno inaccettabile, per cui né Iran né Israele avranno mai interesse ad attaccare nuclearmente per primi.

L'unica cosa che sappiamo è che, per ora, l'Iran non ha un deterrente nucleare credibile (e no, non esiste un arsenale nucleare segreto, perché un arsenale nucleare se è segreto non serve a un *****, checché ne dicano i fanatici del "Loro fanno quello che vogliono e tu non puoi sapere i loro segreti"). Sappiamo che sta lavorando per ottenerlo. Sappiamo inoltre che, nel contesto del medio oriente, bastano pochissime testate per arrivare a questo deterrente, considerate le dimensioni territoriali di Israele.

Insomma c'è poco tempo, un intervento militare immediato per distruggere i siti di produzione potrebbe creare una crisi gravissima, probabilmente una guerra di ampie dimensioni. Il non intervenire, invece, darebbe il tempo all'Iran di ottenere un deterrente credibile con cui garantirebbe la propria inattaccabilità.

Se toccasse a me decidere proprio non saprei che cacchio fare

 
La caduta di Berlusconi non è una buona notizia per Israele , indipendentemente dal personaggio Berlusconi è un amico di Israele, ed ha sempre fornito sostegno quantomeno politico , questo sostegno credo verrà a mancare.

 
ah beh se sale al governo la sinistra allora israele avrà perso pure l'italia come (inutile) alleato

comunque trovo assurdo che il mossad non sia in grado di assassinare ahmadinejad, se non erro in passato è riuscito a far fuori un qualche scienziato che lavorava nelle centrali nucleari iraniane eppure non riesce ad avvicinare il presidente

per il resto è chiaro che l'iran vuole fare il nucleare per attaccare israele e quindi è chiaro che prima o poi israele attaccherà per primo e ufficialmente passerà per lo stato cattivo e offensivo, in italia vedremo i finti pacifisti drogati che andranno in strada a fare manifestazioni con gli arcobaleni e il governo ovviamente non interverrà militarmente

se poi la russia e la cina dovessero difendere l'iran allora non vedo quale futuro potrebbe avere israele considerando che gli usa non avrebbero i soldi per finanziare una guerra mondiale contro la cina e oltretutto sarebbe qualcosa di davvero folle e devastante

 
Dorsai, è vero, sebbene alle parole non siano sempre seguiti i fatti ed a volte Frattini si sia dimostrato indeciso (ed, anche se raramente, impreparato) Berlusconi è una grave perdita nelle scarse file degli amici di Israele. Con questo è meglio precisare che mai ha avuto il mio voto.

 


La sinistra poi ha dimostrato un'ignoranza di cose medio orientali da mettere i brividi, anche senza andare ai russo spena, abbiamo un de magistris o un bersani favorevoli al riconoscimento unilaterale dell'ONU alla palestina senza mettere in conto la guerra che ne deriverebbe, per non parlare di prodi amico di hamas, wikileas ha pubblicato le sue telefonate coi terroristi quando era al governo ed è noto che con ba ki moon andava a pranzo da bashir, saguinario dittatore ricercato dall'AIA per crimini contro l'umanità.


 


Maresca, i moti di piazza dei pacifinti sono nel conto, mentre un deliberato appoggio militare cinese e/o russo all'iran è estremamente improbabile.

 


Al di là delle condizioni politiche, l'Armata Rossa non è più quella di un tempo ed il meglio che i russi riescono a produrre in campo militare ormai lo esportano mantre la cina ha un esercito strutturato secondo una dottrina russa modificata ed è inadatto a proiettarsi all'esterno in tempi brevi tanto che persino l'occupazione di Taiwan risulterebbe così lenta e scoperta da dare tempo agli USA di far arrivare anche l'esercito della salvezza in gommone da Rhode Island.






Bert
, condivido parecchio di quanto scritto, aggiungo che anche un paio di testate chimiche farebbero danni enormi.

 





Se toccasse a me decidere proprio non saprei che cacchio fare
Il problema è che nemmeno l'occidente lo sà. 


Lasciamo perdere l'inesistente europa, io me la prendo con
baradei che è egiziano ma ho la certezza che un nordeuropeo qualsiasi oppure un francese o un inglese a capo dell'AIEA non avrebbero mai presentato un rapporto così diretto.

 


C'è voluto
Yukiya Amano, preveniente da un Giappone che dal dopo guerra è diventato per scelta un nano politico/militare, per vedere un po' di luce.

 


obama, secondo alcuni analisti, avrebbe la tentazione di non fare nulla perché, dopo una politica estera tentennate tra inchini ai sauditi, mal digeriti sia dai falchi che dalla Mid Class statunitense ed uso della forza inviso al resto del paese, qualsiasi cosa faccia sarà visto come un errore.


 


Quindi "
Let Netanyahu do what he wants" sembra la... solida linea dell'omino della casa bianca.

 


Come detto la svolta potrebbe arrivare solo da una campagna elettorale debole contro un
McCain deciso a riportare gli USA al suo ruolo di unica superpotenza ricordando agli americani ed al mondo che in guerra si scelgono il paese deve essere guidato da un militare.

 


Sebbene io sia favorevole a McCain fin dalle passate elezioni, il fatto che il destino del M.O. sia in mano a calcoli elettorali non mi fà star bene, per nulla.


 


Lettera dal Fronte.

Sembra che gli israeliani continuino a non aver paura di vivere.

 


Nonostante una vita passata sotto i missili, le guerre convenzionali e gli attentati terroristici si è sempre vissuto nel modo più normale possibile, si andava al bar, al ristorante , in discoteca ed in autobus anche quando questi saltavano e la media era di quattro attentati la settimana.


 


Con la barriera difensiva le cose sono migliorate di parecchio, azzerati i cecchini, diminuiti del 98% gli attentati la vita sembra quasi normale.


 


Certo
12.000 missili in otto anni ed un centinaio nell'ultimo mese ti condizionano un po', ma si deve vivere lo stesso.

 


Ora la costruzione di bunkers è aumentata, la gittata dei missili di hamas anche, zone fino a ieri tranquille ora sono dei bersagli, alcune aree sono state "alleggerite" della presenza di cittadini ed in più c'è la minaccia nucleare.


 


Quest'ultima è percepita, mi dicono, in maniera uguale alle altre, è una cosa a cui non si pensa, come l'attacco chimico, i sistemi di sorveglianza funzionano c'è Iron Dome, per gente abituata a trovare rifugio in 15 secondi un allarme NBC è qualcosa che puoi affrontare psicologicamente parlando.


 


Non importa se le notizie si accavallano, se ci si sente più soli, se a volte ti viene il pensiero che il prossimo missile potrebbe toccare a te.


 


Mio fratello è stato richiamato, anche se visto come si è ferito durante
Cast Lead dubito che faccia una grande differenza (incidente, ridicolo, col portello del blindato).

 


Ho chiamato mia cognata (abitano a
Ramat Gan uno dei nuovi "bersagli" di hamas) e mi ha detto che portava i bambini al parco: "Devo farlo, Hen (il marito) è là per noi, stare in casa sarebbe come tradirlo" mi dice.

 


Le case stanno diventando fortini come a
Sderot, ma se di tanto in tanto non esci fuori a continuare a vivere e non solo sopravvivere diventa la tua prigione.

 
ah beh se sale al governo la sinistra allora israele avrà perso pure l'italia come (inutile) alleato
comunque trovo assurdo che il mossad non sia in grado di assassinare ahmadinejad, se non erro in passato è riuscito a far fuori un qualche scienziato che lavorava nelle centrali nucleari iraniane eppure non riesce ad avvicinare il presidente

per il resto è chiaro che l'iran vuole fare il nucleare per attaccare israele e quindi è chiaro che prima o poi israele attaccherà per primo e ufficialmente passerà per lo stato cattivo e offensivo, in italia vedremo i finti pacifisti drogati che andranno in strada a fare manifestazioni con gli arcobaleni e il governo ovviamente non interverrà militarmente

se poi la russia e la cina dovessero difendere l'iran allora non vedo quale futuro potrebbe avere israele considerando che gli usa non avrebbero i soldi per finanziare una guerra mondiale contro la cina e oltretutto sarebbe qualcosa di davvero folle e devastante
Non siamo più nel 1914 dove si entrava in guerra senza starci a pensare troppo, la Russia o la Cina non rischierebbero MAI una guerra su ampia scala per difendere l'Iran. Ci sono troppe parti importanti in causa perché qualcuno prenda posizione in modo così radicale, persino un intervento USA è molto improbabile. Cina e Russia sanno perfettamente quanto sarebbe destabilizzante e pericoloso invadere Israele.

E aggiungerei un dettaglio non da poco: Israele è una potenza nucleare, ha un deterrente simile per dimensioni a quello cinese e icbm a lungo raggio (Jericho III), ossia con gettata più che sufficiente per colpire fino a Pechino. Ed ha un sistema abm efficace che copre l'intero territorio nazionale.

Non è uno staterello nemmeno per la Cina, e nessuna potenza nucleare si sognerebbe mai di entrare direttamente in guerra contro un'altra, per motivi più che ovvi.

L'Iran, dal canto suo, sa di avere bisogno di Cina e Russia, quindi si accontenterà del loro sostegno sottobanco come ha sempre fatto, senza pretendere che "alzino il tiro", ed è tutto quello che interessa alle suddette nazioni

 


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Bert[/b][/color], condivido parecchio di quanto scritto, aggiungo che anche un paio di testate chimiche farebbero danni enormi. 


Il problema è che nemmeno l'occidente lo sà.

 


Lasciamo perdere l'inesistente europa, io me la prendo con
baradei che è egiziano ma ho la certezza che un nordeuropeo qualsiasi oppure un francese o un inglese a capo dell'AIEA non avrebbero mai presentato un rapporto così diretto.

 


C'è voluto
Yukiya Amano, preveniente da un Giappone che dal dopo guerra è diventato per scelta un nano politico/militare, per vedere un po' di luce.

 


obama, secondo alcuni analisti, avrebbe la tentazione di non fare nulla perché, dopo una politica estera tentennate tra inchini ai sauditi, mal digeriti sia dai falchi che dalla Mid Class statunitense ed uso della forza inviso al resto del paese, qualsiasi cosa faccia sarà visto come un errore.


 


Quindi "
Let Netanyahu do what he wants" sembra la... solida linea dell'omino della casa bianca.

 


Come detto la svolta potrebbe arrivare solo da una campagna elettorale debole contro un
McCain deciso a riportare gli USA al suo ruolo di unica superpotenza ricordando agli americani ed al mondo che in guerra si scelgono il paese deve essere guidato da un militare.

 


Sebbene io sia favorevole a McCain fin dalle passate elezioni, il fatto che il destino del M.O. sia in mano a calcoli elettorali non mi fà star bene, per nulla.
 

 


Il problema è che probabilmente neanche Israele può prendere una decisione realmente saggia.



La strada dell'attacco mirato (che, se avvenisse, andrebbe portato a termine di qui a poco, non fra due anni) mette Israele nella probabile condizione di dover fronteggiare una guerra aperta contro l'Iran, che non è ovviamente un nemico sottovalutabile, né debole.



Non attaccando, invece, in breve tempo (due-tre anni, probabilmente meno) ci si ritroverebbe con una tensione mai neppure immaginata in medio oriente, ossia con due poli nucleari che si fronteggiano, questa volta con scarsissime possibilità di trattativa (vista la fiducia reciproca che è totalmente assente), insomma non sarebbero pensabili sistemi di distensione come nella guerra fredda, si creerebbe una tensione perenne, per la prima volta con un concreto rischio di scoppio.



Insomma, qualunque cosa Israele scelga di fare è una specie di scommessa. L'unica via indolore che vedo è una trattativa Iran-ONU in cui si trovi un compromesso (con pressioni indirette tramite Russia e Cina), ma ci credo poco


 
Ma come potrebbe avere luogo una guerra aperta fra Iran e Israele?

 
Ma come potrebbe avere luogo una guerra aperta fra Iran e Israele?
Se Israele attaccasse l'Iran sarebbe un attacco mirato sui siti nucleari (con annessi e connessi) di quest'ultimo. Non potrebbe essere diversamente, Israele non ha minimamente le risorse per invadere l'Iran in "vecchio stile" (attacco aereo a sorpresa, invasione via terra e occupazione), come ha detto Dorsai.

Ahmadinejad non ha mancato di promettere ritorsioni se ciò (l'attacco mirato) dovesse avvenire, quindi in caso di attacco Israeliano esiste la più che concreta possibilità di un'invasione (terrestre, presumo) da parte dell'Iran, creando un conflitto che durerebbe mesi o persino anni, e non so davvero con quali conseguenze.

 
Se Israele attaccasse l'Iran sarebbe un attacco mirato sui siti nucleari (con annessi e connessi) di quest'ultimo. Non potrebbe essere diversamente, Israele non ha minimamente le risorse per invadere l'Iran in "vecchio stile" (attacco aereo a sorpresa, invasione via terra e occupazione), come ha detto Dorsai.Ahmadinejad non ha mancato di promettere ritorsioni se ciò (l'attacco mirato) dovesse avvenire, quindi in caso di attacco Israeliano esiste la più che concreta possibilità di un'invasione (terrestre, presumo) da parte dell'Iran, creando un conflitto che durerebbe mesi o persino anni, e non so davvero con quali conseguenze.
Ma l'invasione terrestre da dove passa? Non ce lo vedo l'esercito iraniano che attraversa l'Iraq e la Siria e/o la Giordania. E uno sbarco dal mare o un'operazione con i paracadutisti in grande stile mi sembrano ancora meno probabili.

D'altra parte, l'Iran potrebbe tentare di rispondere con attacchi aerei ma non so fino a che punto sia fattibile una guerra di questo tipo.

 
Ma come potrebbe avere luogo una guerra aperta fra Iran e Israele?
Bella domanda , però tieni presente che , se Israele non ha i mezzi per invadere nessuno (ribadisco è questione di scarsità di truppe e di virtuale assenza di riserve non di mezzi militari) l'Iran quei mezzi invece li ha di più Israele dovrebbe invadere Giordania e Iraq per arrivare in Iran , per contro l'Iran avrebbe sostegno e libero transito se volesse attaccare per via di terra .

Di fatto lo Stato di belligeranza se anche l'Iran decidesse di aspettare logorerebbe Israele che dovrebbe comunque indire una chiamata alle armi creando non pochi problemi alla sua economia

 
Ma l'invasione terrestre da dove passa? Non ce lo vedo l'esercito iraniano che attraversa l'Iraq e la Siria e/o la Giordania. E uno sbarco dal mare o un'operazione con i paracadutisti in grande stile mi sembrano ancora meno probabili. D'altra parte, l'Iran potrebbe tentare di rispondere con attacchi aerei ma non so fino a che punto sia fattibile una guerra di questo tipo.
Passare da Iraq e Siria può sembrare improbabile vista la distanza, ma non lo escluderei, anzi.

Esiste anche la possibilità una guerra missilistica (e anche aerea, che come dici non è conveniente, ma in quell'area dubito che si sia mai fatto qualcosa di conveniente), entrambe le parti posseggono missili di teatro, mrbm e cruise a lungo raggio che sarebbero adatti allo scopo (anzi, praticamente sono nati per quello scopo, gli unici nemici dichiarati dell'Iran sono Israele e Sparta //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif). In quel caso ovviamente la guerra sarebbe più breve, poiché nessuna delle due parti potrebbe permettersi di lanciare continuamente missili per mesi. Continuo a parlare di armi con esplosivi convenzionali, in ogni caso.

E, soprattutto, è possibile che si verifichino entrambe le cose insieme (una guerra di soli missili sarebbe senza precedenti).

È pure possibile che le minacce Iraniane di ritorsione siano le solite minacce vuote (cancelleremo i sionisti dalla cartina e blah blah blah), ma sta di fatto che la decisione da prendere è un po' un tiro ai dadi

 


---------- Post added at 22:17:12 ---------- Previous post was at 22:07:16 ----------

 


Aggiungo una nota personale su una cosa che mi incuriosisce: la situazione in qualche modo può ricordare i missili a Cuba nel '62.

Nel senso che anche allora un paese (gli USA) si trovò a dover decidere fra un'invasione, con conseguenze potenzialmente e probabilmente catastrofiche, e una via diplomatica che tuttavia era troppo lenta e avrebbe posto gli USA in una posizione di assoluta vulnerabilità.

Un po' quello che succede in medio oriente oggi: Israele potrebbe attaccare con possibili gravi conseguenze per lo stato, oppure potrebbe aspettare ed assistere a un'ascesa strategica iraniana, enormemente pericolosa e destabilizzante.

La differenza principale è che la questione in medio oriente non coinvolge direttamente l'intero occidente (non in caso di guerra, intendo, come invece sarebbe successo nel 1962), quindi le probabilità di un'escalation, anche di ampia portata, sono più alte.

E la via del blocco navale vabbè, è chiaramente esclusa dall'equazione //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Mi sono accorta di aver dimenticato una domanda di Maresca direttamente collegata al grado di risposta iraniana.

 


Perché il mossad non uccide l'aspirante inbianchino?


 


Perché se fosse possibile sarebbe già morto però più facilmente ucciso da khamenei con il quale è in atto uno scontro interno, in realtà le forze che si confrontano sono più ampie ovviamente ma per esemplificare và bene lo stesso.


 


Se davvero fosse possibile khamenei avrebbe eliminato il rivale addossandone la colpa agli Israeliani e potete star sicuri che l'80% del mondo avrebbe fatto finta di crederci.


 


La guerra di potere interna impedisce all'iran una risposta militare che non sia missilistica o terroristica perché si avrebbero problemi di comando ed in un esercito arabo non si è mai sicuri della fedeltà dei generali, senza contare che, come la cina, l'esercito iraniano non ha grandi capacità di proiezione proprio perché legato alla dottrina militare russa come quasi tutti i paesi dell'area (Arabia Saudita esclusa).


 


Questo e molte altre considerazioni politiche rendono la guerra regionale assai improbabile.


 


Poi è evidente che un singolo episodio potrebbe sconvolgere l'equilibrio.


 


Per quanto riguarda la possibilità d'attacco per Israele è meglio rischiare un'improbabile terza guerra mondiale che cessare di esistere.


 


Si può non essere d'accordo ma dal punto di vista Israeliano (e quindi anche dal mio) l'iran è attualmente la più pericolosa forza islamo-nazista presente, quindi come per hitler la cosa più saggia è attaccare finché è possibile.





 
Giusto una precisazione , gli Iraniani non sono Arabi, sono Indo-Europei

 
Sull'Ansa ho trovato questo:

(ANSA) - ROMA, 10 NOV - Israele ''lancera' un attacco contro l'Iran entro un mese, al massimo all'inizio del nuovo anno'': lo scrive il Daily Mail citando fonti di intelligence.
Secondo il quotidiano britannico, Londra si aspetta l'attacco, che ''avra' il sostegno logistico degli Stati Uniti'', per ''Natale o all'inizio del nuovo anno'', e ''i ministri del governo sono stati avvisati''.
 
Giusto una precisazione , gli Iraniani non sono Arabi, sono Indo-Europei
Vero, uso il termine "arabi" per semplificare, prima degli ayathollah l'Iran era un grande paese, civile, colto, tradizionalista ma con un rispetto per le donne che l'occidente (ed anche Israele) is sogna, mancava la democrazia certo, ma il cambiamento non mi parso un miglioramento.

Poi sul termine "arabo" ed in generale su tutti i termini anche gli... autoctoni hanno una certa disinvoltura, l'imbianchino di Teheran si definisce "arabo" quando vuole il supporto degli altri paese, altrimenti sottolinea anche lui le differenze per non parlare di arafat ed abu mazen "palestinesi" in prestito 'ché palestinesi non lo sono mai stati e gli stessi palestinesi fuori da gaza, definiti "rifugiati palestinesi" e "fratelli senza patria" quando li mostrano all'occidente, ma diventano ... termini non ripetibili quando cercano un lavoro, la cittadinanza o anche solo il diritto di muoversi liberamente in libano o in giordania.

Sull'Ansa ho trovato questo:
Ahhh, che bella l'ANSA, il giorno che vi troverò una notizia corretta su Israele posterò un'autoscatto nella doccia con la sciarpa della juventus (Sorry Marè)

L'articolo del Daily è qui:

http://www.dailymail.co.uk/news/article-1091983/Israel-preparing-air-strike-Irans-nuclear-facilities-consulting-U-S.html

Notare la piccola differenza che non stà nella lunghezza, l'ANSA "Dimentica" di dire perché Israele vorrebbe attaccare.

Ci voleva poco bastava aggiungere "...Israele lancera' un attacco contro l'Iran entro un mese, al massimo all'inizio del nuovo anno per fermare o rallentare la corsa all'atomica di Teheran: lo scrive il Daily Mail citando fonti di intelligence."

 


Va bhè questi scrivono sempre che la capitale è Tel Aviv e poi si lamentano se gli scrivo di cercarsi una mappa o un giornalista vero.

 
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