Vedo che
Dorsai ha già esposto il proprio pensiero e direi che sostanzialmente sono in linea con lui,
E' uscito il rapporto dell'AIEA, senza el baradei ora il segreto di pulcinella è pubblico, dal 2003 l'iran stà sviluppando armamento nucleare ed è a pochi mesi dal riuscirci.
Quanto è utile un intervento limitato agli attacchi aerei? Non si rischia uno stallo tipo in Libia?
Il territorio, gli obiettivi e la situazione sul campo sono diversissime ma immagino intendessi parlare di rischio di guerra lampo... prolungata.
Ho avuto modo di vedere le mappe dei possibili target ed è evidente che senza bombardieri strategici la distruzione dell'apparato nucleare iraniano è impossibile, i limiti strutturali e le difficoltà di portare GBU (bomba antibunker guidate) con i leggeri F16 limitano i danni possibili, un bombardamento strategico, impossibile per Israele potrebbe avvenire solo con i B52 statunitensi ma l'intervento USA è improbabile tranne che per motivi elettorali qual'ora
McCain, un militare, riuscisse ad avanzare nei sondaggi.
Tra parentesi forse e sottolineo "forse" con McCain non saremmo a questo punto, dato che la mano tesa di obama è servita solo a lasciare il campo libero agli stati canaglia.
Però appunto, non è detto che non venga usata la forza in caso di debacle elettorale.
Le ipotesi quindi sono due, attacco rapido 18/24 ore per rallentare il progetto iraniano e far capire a russia e cina (ma anche a USA e francia) che Israele non rimarrà a guardare, oppure minaccia in funzione di ulteriori pressioni, quest'ultima ipotesi è quella di Daniel Piper (
www.danielpipes.org) consigliere per il M.O. per Bush ed esperto del settore.
Da quanto dici, sembra che Israele potrebbe subire attacchi via terra dalla Siria...
Mi sono spiegata male, colpa mia, gli attacchi sareberro demandati alle formazioni terroriste, quindi hizbollah DAL Libano, l'esercito libanese è a malapena in grado di effettuare opera di polizia interna ed anche se il governo è ormai passivo se non asservito alla siria, non verrebbe mai usato in tal senso anche perché a questo punto si tratterebbe di guerra ufficialmente dichiarata ed il Libano, piccolo e troppo vicino ad Israele cesserebbe di essere un giocattolo un mano ad assad.
La siria avrebbe tutto l'interesse a dichiarare ostilità proprio per zittire la protesta interna, ci aveva già provato con morti e feriti qualche mese fà mandando dei poveracci fanatici ad assaltare quasi a mani nude i confini, ma ritengo che alla fine sarebbero solo grida di facciata, sira ed iran sono fratelli coltelli e rimarranno alleati solo finché nessuno predominerà e l'armamento atomico sposterebbe l'equilibrio.
Uno scenario di guerra regionale è difficile, un conto è gridare da casa propria sapendo che Israele non ha volontà politica e forza militare per una guerra di aggressione, ma cercare di entrare in Israele è un'altro paio di maniche, la Guerra dei Sei Giorni e 63 anni di tentativi avranno pur insegnato qualcosa.
L'egitto in mano ai militari e presto alle forze islamiste, avrebbe una tremenda spinta popolare per l'attacco ma alla fine probabilmente avremo al massimo un supporto logistico ad hamas, l'egitto ora ha un disperato bisogno dell'occidente per non finire affamato dall'assenza di turismo e da sanzioni che non è in grado di sostenere, infatti ha richiuso rapidamente la frontiera con gaza che aveva permesso gli ultimi attentati altrimenti quasi azzerati dalla barriera difensiva.
Sulla turchia invece sono in disaccordo con
Dorsai, erdogan è fuori dalla nato da tempo, ha effettuato manovre militari congiunte con l'iran, rifiutando quelle USA/Israele, ha accettato di far parte del sistema di controllo militare nell'area (non che potesse rifiutarsi) ma ha posto come condizioni che le notizie fossero interdette allo Stato ebraico...
Però erdogan non è folle, sà che se vuole ricostruire una turchia potente ed influente (e bontà sua, islamizzata) deve muoversi con attenzione, si è visto con le roboanti dichiarazioni dei mesi scorsi sulle flottille e sul gran rifiuto degli aiuti durante il terremoto.
Sulle flottila non ha fatto nulla ed alla fine, per la fortuna dei turchi, Israele ha potuto mandare le proprie unità di ricerca ed il proprio ospedale mobile.
E' impensabile quindi che attaccherà anche perché l'esercito che Ataturk volle come garante della laicità, è sì messo in disparte, ma gli uomini in questo caso seguirebbero i generali che una guerra non la vogliono ed erdogan si troverebbe con un colpo di stato.
Non potrebbe verificarsi che la Siria, presa da problemi interni abbastanza evidenti, sia chiami fuori?
Come detto l'intervento siriano sarebbe per "Interposto terrorista" e quello iraniano limitato si fà per dire, alle unità
Quods di
pasdaran che bloccherebbero la via del petrolio e metterebbero sotto pressione terroristica le basi americane tentando un difficile coinvelgimento dell'afghanistan e del pakistan.
non ti pare che il discorso dia per scontato un intervento israeliano basato sul presupposto che Israele sia sola? Questo stesso presupposto ha dei fondamenti?
Israele "si sente" abbandonata e già questo dovrebbe far riflettere, però la conferma arriva dal voto francese all'UNESCO a favore della "palestina" e dal video passato ieri sui TG del dialogo tra
obama e
sarkozy su
Netanyahu definito "
bugiardo, rompiscatole" etc...
Inoltre di fronte al rapporto dell'AIEA entrambi hanno deciso di... decidere più tardi, vedranno se sacrificare Israele per il petrolio presumo.