Corte Suprema NieR Automata

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BadBoy25

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Era il 2010 quando Square-Enix, publisher di alcune delle serie JRPG più famose di sempre, pubblicava il nuovo titolo del team Cavia, una nuova IP con vaghi richiami alla serie Drakengard e che, nonstante la critica ne avesse evidenziato le oggettive criticità, sarebbe diventato un cult tra gli appassionati con il passaparola. Nasceva così NieR, un progetto multimediale con ambizioni che vanno decisamente al di là del modesto budget a disposizione per il primo capitolo. Nel 2017 usciva su PS4 e PC (e nel 2018 anche su XONE) l'attesissimo seguito, questa volta con una campagna marketing aggressiva, una localizzazione multi-5 e, soprattutto, i Platinum Games, maestri del genere action stylish, ad affiancare il team originale per sopperire ad una delle critiche maggiori rivolte al primo capitolo: un BS piatto e sbilanciato una volta sbloccate alcune tipologie di armi. Questa volta, oltre ad un enorme riscontro di pubblico, con oltre 3,5 milioni di copie vendute, il titolo ha beneficiato anche del favore della critica, con medie Metacritic di 88 (PS4), 84 (PC) e 90 (XONE). Voi come valutate il titolo? Ritente che le medie Metacritic ne rispecchino il reale valore? A voi la parola!
 
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Giocato su PS4 ed è stao un gioco che man mano che andavo avanti mi coinvolgeva sempre più, finito con le 3 run, per me uno dei migliori giochi di questa gen. Le musiche poi, per i miei gusti, sono stupende.

 
Ho votato equamente valutato perché, malgrado ne approvi al 100% il titolo di cult e apice della produzione giapponese degli ultimi anni, inaspettatamente non mi ha rapito più di FFXV e forse neanche più di Nier 1  :asd:  Li devasta entrambi oggettivamente ma non ne ho raggiunto lo stesso livello di sintonia, direi così. 

Peró lo metto mezzo gradino sopra VC4, il che la dice lunga di quanto rispetti questo folle esperimento

 
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Equamente valutato.

Ottimo sotto tutti i punti di vista, con alcuni difetti (la mappa, le prestazioni ballerine su PS4 e PC - non so come sia la situazione su Xbox - ed il combat un po'minimalista con il secondo personaggio) che non minano la qualità generale del gioco.

Automata prende la formula di Gestalt/Replicant e la migliora sotto ogni punto di vista, CS divertente che "nasconde" tecnicismi mica male, quest che ampliano il mondo di gioco, "skill" tree vario che permette diversi approcci, e buon numero di armi ed aggiunge un ulteriore aspetto gradito: varietà nel gameplay.

Personalmente mi ha rapito più il primo NieR, nonostante sia un gioco inferiore pad alla mano, ma sono state la storia+lore e quel cast di disgraziati a farmi preferire Gestalt ad Automata. Sulla OST leggera preferenza per Gestalt, da ricordare per questo seguito sono le tracce in 8-Bit, e come si passi tranquillamente dai brani "normali" a quelli in 8 e poi di nuovo ai pezzi originali.

 
Faccio un grosso mea culpa per non averlo ancora recuperato, non so neanche io perchè visto che mi intrippa da morire come gioco e la demo mi era piaciuta tantissimo. Per un motivo o per un altro mi sono sempre ritrovato a rimandare l'acquisto e ora che sta per uscire la GOTY ho semplicemente deciso di attendere quella e pace :asd:

 
Voto equamente valutato (riferendomi al Metcaritic delle versioni PS4 e XONE, immagino che il voto della versione PC sia affossato dal supporto post-lancio mai arrivato da parte di SQ-EX nonstante alcuni problemi anche gravi, poi risolti dalla community), per me è un gioco da 9. Gran parte di questo post si perderà in confronti con NieR Gestalt perché... è inevitabile che sia così. :asd:

Cominciamo dalla storia ed i personaggi, non me ne vogliano i PG ma Taro è la stella della produzione ed ha la priorità. E' un sequel molto alla lontana, diciamo che si può giocare tranquillamente anche senza aver mai visto NieR Gestalt, probabilmente come NieR Gestalt rispetto Drakengard (dico probabilmente perché i Drakengard non li ho mai giocati) ed effettivamente chi non ha seguito l'evoluzione del brand negli altri media (racconti e spettacoli teatrali) può rimanere spiazzato. Al di là della storia, piacevole da seguire, anche con dei bei colpi di scena, ma che di sicuro non è memorabile, né svetta particolarmente neanche nel media videoludico, ciò che impegna maggiormente Taro è l'esplorazione dei suoi personaggi, le inquietudini dei protagonisti ed i dilemmi dei "nemici". In questo si contrappone a Gestalt, dove NieR è un uomo in missione, non ha dubbi, solo un obiettivo da raggiungere con ogni mezzo. Anche se il mondo intorno a lui sta letteralmente crollando lui non esita e non si pone domande e nel finale (mi riferisco alla route A) compie (inconsapevolmente, ma forse l'avrebbe fatto comunque) un'azione terribile, che poi ci condurrà al futuro di Automata. In Automata, invece, non solo i protagonisti, ma anche alcuni npc di missioni secondarie "importanti", sono anime tormentate, vivono con angoscia il senso di decadenza che permea il mondo di gioco e si pongono quesiti sulla loro natura, su quella dei loro avversari e sulla loro funzione nel mondo. Non saprei dire se questo spostamento dell'obiettivo della narrazione sia oggettivamente un pregio o meno, ma l'empatia che ho raggiunto con questi automi non l'avevo raggiunta con NieR, Kainè ed Emil. Senza nulla togliere alla capaicità di Gestalt di toccare le corde dell'animo, in fondo mi ha commosso in due finali su quattro (B e D).

Per quanto riguarda il gameplay siamo allo stato dell'arte dei JRPG action. In Gestalt era semplicemente brutto. Ed anche rotto, una volta sbloccate le lance finiva qualsiasi velleità di sfida. In Automata, invece, abbiamo quanto di più stylish si sia visto in un JRPG. E non era neanche facile impressionarmi, considerando che ho giocato Automata subito dopo FF XV e, nonstante non sia un fan dell'ultimo FF, ne avevo aprezzato molto il BS. Le combo sono presenti in buon numero per ogni personaggio (e con i poteri specifici di 9S i "personaggi" non sono neanche pochi :asd: ) e le diverse tipologie di armi mi sono sembrate ben bilanciate, anche se alla fine, quasi "per tradizione", ho giocato principalmente con il pair spada veloce + spada pesante. Anche le boss fight sono nettamente più appaganti di quelle di NieR Gestalt. Anche in questo caso vi sono contaminazioni con altri generi (TPS e shmups), anche in misura maggiore che in passato (le sezioni shmup assumono particolare rilevanza per lo stile di combattimento di 9S), che aggiungono varietà al BS.

La OST è fantastica, un pelo inferiore a quella di Gestalt, ma parliamo di due OST tra le mie preferite di sempre. Notevole anche il passaggio alle tracce in versione 8-bit e viceversa senza soluzione di continuità.

Tecnicamente è altalenante, ma c'era da aspettarselo visto che né gli ex-Cavia né i PG eccellono in questo campo. Per quel che muove su PS4 gira semplicemente male, il frame rate è ballerino ed i 900p pagano dazio, con un aliasing ben presente. Tra l'altro su PS4 Pro non gode neppure di particolari benefici, in varie fasi gira peggio della versione base (al netto della risoluzione maggiore), ulteriore conferma che si poteva fare di più. Certo, se il metro di paragone fosse Gestalt sarebbe comunque varie spanne avanti. :asd:

A leggere questo post sembrerebbe che io abbia una netta preferenza per Automata ed invece... no. Pur con tutti i suoi difetti (oggettivamente non merita più di un 6) anch'io voglio tanto bene a Gestalt ed ho solo una leggera preferenza per Automata, che è oggettvamente un gran gioco. Sicuramente tra quelli che metteremo nei listoni quando ricorderemo questa gen.

 
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Troppi, troppi commenti positivi su Nier Gestalt...

( Un titolo che mi è stato straconsigliato ai tempi, ma che ho sempre,colpevolmente, rimandato causa backlog.

Ancora oggi in molti continuano a citarlo e a elogiarlo, soprattutto nel topic di Automata volavano i confronti e io non posso che mangiarmi le mani...

Spero che Ms lo renda retrocompatibile su One, soprattutto ora che sto andando di retrogaming pesante ) .

Comunque su Automata c’è poco da dire, un capolavoro che si discosta da qualsiasi cosa si trovi sul mercato.

Un titolo fresco, originale, divertente ed emozionante, oltre ad una colonna sonora incredibile.

Dico equamente valutato solo per i suoi problemi tecnici (non grafici, mi sarebbe andato bene anche così), abbastanza insopportabili e inspiegabili in certi momenti, altrimenti avrei detto tranquillamente sottovalutato (con un comparto tecnico/grafico dignitoso sarebbe tranquillamente da 95 di media).

 
Pensate che io lo presi convinto di avere un gioco puramente action, e dopo la demo ne ero ancora più convinto, anzi, action proprio a corridoi classico. :hihi:

All'inizio sono rimasto spiazzato e anche deluso, non lo nascondo, ma superato lo "shock" iniziale... mamma mia, non ero preparato per nulla a tutto il resto, e penso me lo sia goduto ancora di più grazie alla mia ignoranza ahah.

Davvero un grandissimo gioco, è uno dei pochi che non rivenderò mai (ed io rivendo senza pietà)  perché mi è restato nel cuore (grazie anche e soprattutto alla musica, fenomenale).

Direi equamente valutato, poteva essere un capolavoro diddio ma tra qualche magagna tecnica di troppo(che però posso pure sorvolare) e una certa ripetitività di fondo verso la fine unita ad una difficoltà che va via via scemando(l'inizio l'ho fatto 350 volta mannaggia a quel save point troppo in là ahah) lo tengono un pelo sotto, ma davvero, c'ha talmente tante chicche/tocchi di classe che non posso non amarlo.

 
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Ho votato leggermente sopravvalutato perchè, nonostante sia un titolo eccellente per qualità artistica e gameplay, trama e personaggi non mi hanno preso e non mi hanno emozionato manco per un cavolo... ma forse sono io che sono troppo vecchio per ste giapponesate... :asd:

 
Troppi, troppi commenti positivi su Nier Gestalt...

( Un titolo che mi è stato straconsigliato ai tempi, ma che ho sempre,colpevolmente, rimandato causa backlog.

Ancora oggi in molti continuano a citarlo e a elogiarlo, soprattutto nel topic di Automata volavano i confronti e io non posso che mangiarmi le mani...

Spero che Ms lo renda retrocompatibile su One, soprattutto ora che sto andando di retrogaming pesante ) .

Comunque su Automata c’è poco da dire, un capolavoro che si discosta da qualsiasi cosa si trovi sul mercato.

Un titolo fresco, originale, divertente ed emozionante, oltre ad una colonna sonora incredibile.

Dico equamente valutato solo per i suoi problemi tecnici (non grafici, mi sarebbe andato bene anche così), abbastanza insopportabili e inspiegabili in certi momenti, altrimenti avrei detto tranquillamente sottovalutato (con un comparto tecnico/grafico dignitoso sarebbe tranquillamente da 95 di media).
Considerando che hai FYM come avatar aspettati per NieR un comparto grafico e di gameplay simile a quello di DP: datato e brutto.

Però...il resto è eccezionale.

Ti suggerirei di recuperalo per past gen, ma le copie usate hanno prezzi alti e sono molto rare :sadfrog:

 
Considerando che hai FYM come avatar aspettati per NieR un comparto grafico e di gameplay simile a quello di DP: datato e brutto.

Però...il resto è eccezionale.

Ti suggerirei di recuperalo per past gen, ma le copie usate hanno prezzi alti e sono molto rare :sadfrog:
No ma infatti per me non c’è nessun problema, sul comparto grafico ho già letto di tutto e sarei anche pronto (dopo aver amato DP con i suoi difetti sono pronto a tutto   :asd: ).

Il problema è che non ho più console old gen, quindi potrei recuperarlo solo su Xbox One (che offre La retrocompatibilità), ma al momento non è nella lista dei titoli 360 rigiocabili  :sad2:

 
scusate ma campagna marketing aggressiva dove? :asd: che si son dovuti inventare il sedere di 2b per farsi pubblicità 

 
scusate ma campagna marketing aggressiva dove? :asd: che si son dovuti inventare il sedere di 2b per farsi pubblicità 
Doppio audio, localizzazione multi-5, reveal all'E3 due anni prima dell'uscita, poi presente a tutti gli eventi PS... Dai, ai tempi chi sapeva dell'uscita di Gestalt al di fuori di una sparuta minoranza di jrpgisti? Automata, invece, è uscito come uno dei pezzi forti della line up 2017 di PS4.

 
Doppio audio, localizzazione multi-5, reveal all'E3 due anni prima dell'uscita, poi presente a tutti gli eventi PS... Dai, ai tempi chi sapeva dell'uscita di Gestalt al di fuori di una sparuta minoranza di jrpgisti? Automata, invece, è uscito come uno dei pezzi forti della line up 2017 di PS4.
e che centra il doppio audio e la localizzazione con il marketing?   si era presente agli eventi ma sempre in modo secondario e se non era per la demo non lo conosceva quasi nessuno  , da li è partita l'astuta onda sul sedere e la spacca della gonna di 2b e se ne iniziato a parlare in una scala piu vasta ma  al day one  nessuno  si sarebbe aspettato il successo .

 
Ultima modifica da un moderatore:
e che centra il doppio audio e la localizzazione con il marketing?   si era presente agli eventi ma sempre in modo secondario e se non era per la demo non lo conosceva quasi nessuno  , da li è partita l'astuta onda sul sedere e la spacca della gonna di 2b e se ne iniziato a parlare in una scala piu vasta ma  al day one  nessuno  si sarebbe aspettato il successo .
Vabbè, 3,5 milioni di copie vendute col culo di 2B e non con i trailer ad E3, PGW e PSX, così è stato sentenziato. :asd:

 
Per me più che la presentazione o il marketing intorno al gioco (per me la campagna marketing di Spiderman ps4 si può considerare "aggressiva", non quella di Automata) in questo caso è stato decisivo il passaparola per così dire, dovuto a una combinazione di nomi iconici che è risultata in una scommessa imprevedibile e accattivante.

Tanto Taro quanto i Pg erano/sono due figure tanto note per propri meriti quanto circondate da un alone di incertezza e "dubbio" rispetto ad alcuni loro lavori, che ha portato tanti a conoscerli più come "fenomeno" che come esperienza diretta (molto più Taro). Ad esempio, ditemi se non è un cliché (non certo ingiustificato) "i PG sono maestri nell'ideare battle system ma non tutti i loro giochi sono ugualmente riusciti negli altri aspetti", o in generale ditemi (prima di Automata) un gioco dei PG elogiato per la trama; discorso inverso per Taro: i suoi giochi erano universalmente conosciuti per la scrittura non banale e spesso anche controversa, ma (leggasi: Cavia) anche per gameplay superficiali laddove non atroci e per un comparto tecnico spesso repulsivo. 

Il primo Nier, nonostante il nome di Square Enix alle spalle, non faceva eccezione: un gioco molto più noto in quanto cult di una certa nicchia e non certo un blockbuster, ha aumentato la sua popolarità retroattivamente grazie ad Automata (vedi addirittura le ristampe), ma sono certo che nonostante la popolarità anche solo per passaparola, in molti lo hanno evitato o rimandato all'infinito perché spaventati dal comparto tecnico, dall'inglese o da altro (il classico "lo conosco, vorrei recuperarlo ma..." che molto spesso diciamo) 

A un certo punto arriva questo sequel dal nulla, sul quale nessuno avrebbe puntato un centesimo, unendo due fenomeni di culto (in scala diversa) del panorama videoludico in un connubio impensabile ma perfettamente complementare; il tutto viene confezionato in un prodotto dalla credibilità e dal budget di tutt'altro spessore rispetto al prequel, una scommessa audace e ambiziosa e per certi versi ingiustificata (non è che Gestalt/Replicant avessero fatto chissà quali numeri). E, colpo di grazia, ci mettono anche una bella robo-waifu in copertina per convincere gli indecisi. 

Già così c'era relativamente bisogno di una campagna di marketing imponente: credo che il gioco abbia immediatamente attirato l'attenzione per una intrinseca curiosità nei suoi confronti dovuta a un'eredità così prestigiosa e promettente (non senza una buona componente di "sentito dire", che non intendo ovviamente dispregiativamente) più che per come si è poi effettivamente venduto; e ripeto, non sto dicendo che non lo abbia fatto, ma dico che secondo me è stato molto più importante altro: questo gioco era già famoso prima ancora di uscire. 

 
Sparda ha detto:
Per me più che la presentazione o il marketing intorno al gioco (per me la campagna marketing di Spiderman ps4 si può considerare "aggressiva", non quella di Automata) in questo caso è stato decisivo il passaparola per così dire, dovuto a una combinazione di nomi iconici che è risultata in una scommessa imprevedibile e accattivante.
 
Tanto Taro quanto i Pg erano/sono due figure tanto note per propri meriti quanto circondate da un alone di incertezza e "dubbio" rispetto ad alcuni loro lavori, che ha portato tanti a conoscerli più come "fenomeno" che come esperienza diretta (molto più Taro). Ad esempio, ditemi se non è un cliché (non certo ingiustificato) "i PG sono maestri nell'ideare battle system ma non tutti i loro giochi sono ugualmente riusciti negli altri aspetti", o in generale ditemi (prima di Automata) un gioco dei PG elogiato per la trama; discorso inverso per Taro: i suoi giochi erano universalmente conosciuti per la scrittura non banale e spesso anche controversa, ma (leggasi: Cavia) anche per gameplay superficiali laddove non atroci e per un comparto tecnico spesso repulsivo. 
 
Il primo Nier, nonostante il nome di Square Enix alle spalle, non faceva eccezione: un gioco molto più noto in quanto cult di una certa nicchia e non certo un blockbuster, ha aumentato la sua popolarità retroattivamente grazie ad Automata (vedi addirittura le ristampe), ma sono certo che nonostante la popolarità anche solo per passaparola, in molti lo hanno evitato o rimandato all'infinito perché spaventati dal comparto tecnico, dall'inglese o da altro (il classico "lo conosco, vorrei recuperarlo ma..." che molto spesso diciamo) 
 
A un certo punto arriva questo sequel dal nulla, sul quale nessuno avrebbe puntato un centesimo, unendo due fenomeni di culto (in scala diversa) del panorama videoludico in un connubio impensabile ma perfettamente complementare; il tutto viene confezionato in un prodotto dalla credibilità e dal budget di tutt'altro spessore rispetto al prequel, una scommessa audace e ambiziosa e per certi versi ingiustificata (non è che Gestalt/Replicant avessero fatto chissà quali numeri). E, colpo di grazia, ci mettono anche una bella robo-waifu in copertina per convincere gli indecisi. 
 
Già così c'era relativamente bisogno di una campagna di marketing imponente: credo che il gioco abbia immediatamente attirato l'attenzione per una intrinseca curiosità nei suoi confronti dovuta a un'eredità così prestigiosa e promettente (non senza una buona componente di "sentito dire", che non intendo ovviamente dispregiativamente) più che per come si è poi effettivamente venduto; e ripeto, non sto dicendo che non lo abbia fatto, ma dico che secondo me è stato molto più importante altro: questo gioco era già famoso prima ancora di uscire. 
Personalmente il mio interesse si accese quando appresi che fosse un prodotto Platinum Games, i quali mi avevano convinto sia con Bayonetta che con Vanquish.
 
Titolo devastante.

Intimamente autoriale, ma che addiziona la mesterianza dei PG, un' ost squarcia anima e in generale dei valori produttivi importanti per un progetto del genere .

Difficile trovare qualcosa di vagamente simile nel panorama videoludico odierno.

 
Ultima modifica da un moderatore:
In realtà Nier ha fatto il suo bel nome all'interno delle cerchie di appassionati, insomma chi ci aveva giocato l'aveva sempre posto come "il gioco con la trama bellissima" e il nome di Yoko Taro aveva iniziato a circolare. La notizia Yoko Taro + Platinum è stata la cosa devastante per tutti, che ha spinto molti a prenderlo al D1 e da lì c'è stato il passaparola dopo l'uscita.

 
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