io quello che sto leggendo dopo questa infornata di direct mini e ultra small è:
- nintendo che pubblica remastered per tirare una line up che altrimenti vedrebbe sono teaser e titoli di giochi. niente di più.
contenti, anzi contentissimi i casual, coloro che per scelta o per disaffezione non hanno comprato il wiiu e si ritrovano tutta la sua meraviglia sulla nuova console.
imbalsamati, a parte pochi coraggiosi, gli utenti che il wiiu l'hanno avuto e che si chiedono.. 'si, tutto bello, ma nel 2018 cosa giochiamo?' stesse domande che si son posti nel 2016 e in parte nel 2015. evidentemente abituati alla mediocrità, sono bastati nove mesi di qualcosa per renderli soddisfatti e contenti.
- nintendo che pubblica un progetto avulso dai videogiochi, destinato ad un target infantile, che sicuramente venderà molto.
resto dell'idea che se avesse annunciato una line up corposa di GIOCHI per il 2018, allora avrebbe avuto mano libera per qualsiasi tipo di progetto extra gaming.
purtroppo per ora tocca ancora aspettare un vero direct. nel mentre si giudica. e sempre nel mentre si resta con le mani in mano. e dato il supporto inesistente da qui a molti mesi, viene spontaneo chiedersi cosa voglia fare Nintendo con quell'utenza che l'ha premiata in anni difficili.
basteranno quei nove mesi fatti di 3,4 titoli eccellenti per far dire per anni alla casa e ai suoi aficionados 'eh, ti abbiam dato mario e zelda! come fai a lamentarti!', oppure vorranno garantire un supporto continuativo alla console e per la sua utenza pagante?