Posto anche qui il mio pdv
Rivisto il direct.
Che tristezza.
Partiamo col dire che, se il giudizio post direct di inizio anno era rimasto sospeso in attesa di questo direct E3, adesso si può valutare con cura tutta la gestione comunicativa e produttiva Nintendo. E in quest’ottica dico che il giudizio è insoddisfacente.
Se dalla prima parte dell’anno ci si è accontentati di progettini low budget massima resa come meerdopia, pokemon snap, mario golf, zelda porting, nella seconda parte ci si aspettava qualcosa di grosso che non è arrivato.
Metroid? Mah. Una saga molto amata dai fan, ma con molto poco appeal per il grande pubblico. Ben venga che ci sia, ma non in quella veste, chiaramente ancora una volta low budget.
Poi cosa è arrivato? Advance wars, shin megami tensei 5 che a conti fatti è il progetto più interessante ma non nintendo, ancora una volta.
un altro anno lasciato scorrere con collaborazioni con studi esterni e pochissimo altro.
davvero troppo poco per i miei gusti.
detto ciò, ci sono tanti titoletti per sommelier da forum, che si sa non fanno i numeri ai quali nintendo è ormai abituata.
Toccherà a pokemon demake, orribile conversione di un titolo vecchio, il compito di far macinare soldini alla nintendo 2021.
Detto comunque che i sommelier sono stati abbastanza accontentati, parliamo adesso della vera criticità di questa conferenza digitale: lo stato dei prodotti mostrati.
insoddisfacente. Tutti i prodotti faticano, e non si mostrano in una veste all’altezza delle aspettative. Da metroid, che sembra un titolo indie medio budget, a smt, sfocatissimo, con una res imbarazzante e texture davvero da ps2.
dal mio pdv è assurdo mettere a mercato prodotti così sul mercato odierno, soprattutto perxhè non vanno a 29.90 ma a prezzo pieno, lo stesso prezzo che la concorrenza chiede per prodotti molto più rifiniti e curati, e con tutta un’altra complessità di lavoro alle spalle.
E fatemelo dire, anche con un’altra forma di rispetto verso il consumatore pagante.
chiude la rassegna quello zelda 2 tanto osannato, tanto idolatrato dai fans. Il portabandiera della nintendo bene.
Ebbene, quello che ho visto io è un titolo azzeccato sotto il comparto arristico. Che promette una buona dose di ore di gioco di qualità.
Ma che ricorda tanto, tantissimo, lo zelda 2017.
Anche qui, texture sulle quali bisogna passare sopra, e temo un frame rate non all’altezza e tanto pop up, esattamente come nello zelda 1.0 day one.
Non esattamente il sogno di ogni giocatore nel 2022, 2023.
Resta il classico brand icona, al quale è impossibile muovere critiche oggettive senza indispettire i fanboy della grande N, eppure lo dico già ora, nel 2023 non potrà avere lo stesso impatto che ebbe nel 2017.
io lo dico da una vita: senza motore sotto al cofano non si possono fare miracoli.
E la nintendo 2021 conferma in pieno questa visione. Non hanno, per scelta, una macchina performante. Cercano di barcamenarsi con progetti e progettini (più i secondi che i primi) che vendono ai fan, costantemente adoranti. Hanno questa fortuna di avere una fanbase acritica che compra qualsiasi cosa, dai safari ai giochi wii ripiazzati paro paro allo stesso prezzo, ai remake demake simili agli originali, ai giochi action dal frame rate instabile.
Ma di grandi giochi se ne vedono pochi all’orizzonte. E la cosa più triste è l’assenza di una visione. Non c’è all’orizzonte l’impressione che si voglia tornare grandi, con grandi progetti e grandi ambizioni. Si naviga nel torbido della mediocrità, e finchè ai fan piacerà così si andrà avanti così.
voto al 2021 Nintendo: 4