Qua secondo me sei completamente fuori strada. Innanzitutto mi sa che non parliamo dello stesso Zelda TP

quello a cui mi riferisco io vede nel titolo il riferimento ad una principessa che per il 99% del tempo è uno spiritello oscuro con gli occhi da manga, i canini da Oni giapponese e che per aspetto generale sembra presa di peso da un numero di Lamù o Ranma. E di esempi ne potremmo fare molti altri, dal bimbo poco più che neonato che gestisce un negozio, agli Ooca, le inquietanti galline dal viso umano che vivono in cielo (Sic!) ai Goron, ecc... Quindi Zelda TP è il caso di Zelda più vicino al realismo ma resta in senso assoluto un titolo dal forte stile cartoon, su questo non ci sono dubbi. La cifra stilistica non va mai oltre un certo limite, nemmeno con TP, il quale è poi una eccezione, seppur non così discordante eh.
Poi ti ricordo che sulla stessa console con i denti era uscito prima WW, quindi per la scelta dello stile la potenza non c'entra na cippa lippa come direbbe la Gialappa's. Tant'è che TP e il suo stile hanno una loro storia dietro, ovvero sono la risposta ad una richiesta di Nintendo USA a Nintendo Japan di rendere il brand più friendly per gli occidentali. La potenza non ha avuto alcun peso da questo punto di vista, è stata una scelta commerciale a cui nel tempo hanno ovviato con degli stili ibridi convogliati in Botw che infatti ha accontentato tutti, battendo, anzi stracciando, ogni record di vendita del brand.
Il tutto al netto del fatto che l'intera cifra stilistica di Zelda è da sempre cartoonesca, ma proprio dagli albori, basti vedere gli artwork che nulla hanno a che fare con la potenza (tanto all'epoca era tutto lasciato all'immaginazione, erano gli artwork che definivano cosa dovevi vedere in quei pochi pixel). E ti dirò, considerando che l'offerta oggi è concentrata molto più sul realismo che su altro, al di là dei gusti personali, direi menomale che Nintendo costituisca una alternativa soddisfacente in tal senso. Tanto se vuoi adventure dallo stile realista ne trovi quanti ne vuoi in giro, è di Zelda che ce n'è pochi. Lasciamo che Zelda sia Zelda, potenza o non potenza.