Quello di Mikami è un falso d'autore secondo me.Frèderick Reynal ha inventato il famoso subgenere survival-horror, solo che non lo sapeva e non aveva certo classificato come si poteva chiamare tal "genere"...
Alone in The Dark è di fatto il primo gioco definibile come survival-horror e prima di lui
Sweet Home, in tempi assai poco sospetti. La definizione "horror puro" mi sfugge, non riesco a decifrarla, perdonami.
E' come se volessi andare al cinema a vedere un horror e chiedessi a chi mi porta
- scusa di che genere di film si tratta ? Possessione ? Fantasmi ?
- è un film al cinema aku.
^^o
"Horror" è una specifica tipologia di tematica affrontata in questi games, che può avere tra l'altro inclinazioni, come Psycho-Horror (Silent Hill) o Splatter-Horror (Phantasmagoria), non è un genere ne prettamente ludico ne cognitivo, dire "horror" non vuol dire niente, in pratica.
Il survival horror è un genere coniato un pochino "ad cazzum" a cui si rifanno molti giochi, Demento, Alone in The Dark, Rule of Rose, Deep Fear, Clock Tower...sebbene alcuni siano diversi, sono tutti accomunabili da due principi/capisaldi :
In breve : se hai poche armi/sei disarmato e se la tematica affrontata è "Horror" probabilmente sei dentro un survival-horror, non è veramente importante dove sia la telecamera, ne come il gioco si presenta, conta l'insieme.
Mai sentito niente sulla storia punitiva della difficoltà, fin da quando leggo sul genere, specie se in relazione alla categorizzazione o no di un survival-horror, sarebbe come leggere che un platform è ritenuto un platform solo quando si possiedono poche vite.
Tra l'altro, Mikami è l'uomo del checkpoint, non certo quello che ti rifà fare il livello, ora che ci penso.
HellNight (Ps) è un survival-horror con i controcaspi, eppure lo scopo è fuggire dalle fogne e risolvere enigmi per evitare il mostro, niente armi, solo scappare e chiudere grate. Tanto per dire eh, il gioco richiama prepotentemente Amnesia (e lo si è fatto pure notare al creatore...) ed è un fulgido esempio di survival-horror.
A me sembra che Mikami stia realizzando il solito RE4.2 o RE4.9, fighissimo, ultrajap, strabello, ma sempre prigioniero dello "sparare"...la sensazione mi sembra quella.
Così se ne esce con sta storia "horror puro" che fa solo sorridere, specie dopo le sue recenti sparate su RE4, infine proprio Mikami ci fa la lezione su "horror" e "action horror" ?
E' stato lui a far arrivare Capcom a RE6.
Secondo me è ancora ben lontano da quello che la gente che gioca ai survival-horror vuole...vuole la paura, quella vera.
E la paura, volenti o nolenti, sia che l'ammettiate o meno, è di casa in altri lidi, faccio appello alla vostra onestà intellettuale per ammetterlo, e spero che tu abbia giocato Amensia o Outlast per inciso, altrimenti stiamo friggendo frittelle di nulla cosmico.