Iniziato sotto minaccia di un certo Jack 95
Fatto i primi 2 casi del Primo Gioco, ed iniziato da poco il terzo (poco più di 5 ore circa [così segna la Switch])=
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Gameplay wise: Il gioco è una sorpresa... Ammetto che mi sarei aspettato un titolo molto meno giocoso di quanto poi mi sono trovato davanti... Chiaramente è il testo a farla sempre da padrone, MA questo non preclude un gameplay estremamente intelligente (e punitivo in modo saggio -> Da quel che ho visto per ora, solo le Objections insensate vengono punite!)... Lo spulciare ogni indizio sulla scena (anche più volte) può rivelare dialoghi nuovi (alcuni anche fini a sé stessi, ma estremamente divertenti), così come il porre indizi di fronte ai personaggi può rivelare dettagli che malgrado non siano fruibili a livello ludico spingono a ragionare meglio gli eventi (e quindi permettono meglio di prefigurarsi la scena, e come usarla durante il processo)...
Per non parlare ovviamente del "Take That", che è stata la più grossa sorpresa (pad alla mano) del gioco finora... La possibilità di puntualizzare su ogni singola dichiarazione del Testimone è assolutamente brillante, e PUO' FUNZIONARE SOLO con una scrittura ESEMPLARE... Quello che si viene a creare è una dialettica da processo non troppo dissimile a quella che si può vedere in molte serie TV americane (Law & Order in primis), con l'avvocato di turno (il buon Phoenix per noi) che DIALOGA con il testimone passo passo... Una meraviglia, che non è solo goduriosa lato narrativo ma ha un impatto pratico notevole: pressa psicologicamente il testimone e permette di estrarre dettagli da distruggere in seconda battuta usando la tecnica dell'Obiezione... Il gioco diventa un vero e proprio puzzle, che si basa sulla ricerca di indizi: da quelli visivi, a quelli che puoi ottenere forzando il Testimone (e non solo lui!) a parlare. Insomma: una meraviglia.
I dialoghi sono i veri padroni del gioco, scritti in maniera perfetta, pungente (ADORO LA MOLTITUDINE DI DOPPI SENSI), e sopratutto incalzanti (come se si stesse leggendo dei veri dialoghi tra interlocutori diversi)...
- Il primo caso va be' è stata una grossa introduzione... Un tutorial a tutti gli effetti (anche se SOLO CON LA FASE INIZIALE del secondo caso si può dire chiuso il tutorial, visto che è lì che viene introdotta chiaramente la meccanica del Take That, per fare pressing!)... Caso molto classico che funge perfettamente da introduzione proprio perché molto facile da prefigurare: un ladro che si introduce in una casa, viene scoperto, e a causa di ciò è forzato ad uccidere la vittima, vede il malcapitato amante fuori casa e fa ricadere la colpa su di lui... Semplice da concepire e semplice da realizzare... Far pressione sulla conoscenza della statua-orologia, sulle date della morte, così come pure sul viaggio transcontinentale, e rivelare le contraddizioni a suon di obiezioni... Un ottimo punto di partenza per un omicidio casuale, che si è vista in molte salse nei gialli.
Il secondo caso è invece molto più ciccione... Più testimoni in scena (April May, l'inserviente dell'hotel, Gumshoe, e ovviamente Mr White), una serie di eventi più complessi (le registrazioni ai danni di Mia, il passato di sua madre, i complotti politici di Mr White), che si dipanano tra l'altro in modo abbastanza imprevedibile (la morte prematura di Mia mi ha sorpreso, ma... Ancor di più mi ha sorpreso il risvolto soprannaturale degli eventi

Questo apre molte possibilità sulle trame future

)... La prima metà con April May come avversario, senza neanche avere sottomano il VERO assassino (che il giocatore vede ad inizio Caso), ti fa partire in difficoltà (perché sai che stai comunque ronzando intorno alla verità), e si gioca tutto sullo spezzare le informazioni di April May... E solo con la seconda indagine (che tra l'altro mette a rischio la vita di Phoenix) entra in gioco al banco degli imputati il vero colpevole... Ed ecco che la scacchiera si completa dovendo giocare sulla conoscenza del crimine (BELLISSIMO quando si fa cadere in trappola Mr White, usando la sua prospettiva dell'omicidio, all'opposto di quella di May che invece è dall'hotel)... Anche se è il finale la vera sorpresona

Mi ci sono arrovellato parecchio, visto che sull'ultima dichiarazione di White non trovavo falle reali... Per fortuna che è entrato in gioco l'elemento soprannaturale a pararmi il culò
Ciò che mi ha però soddisfatto maggiormente è il terzo caso (che però ho iniziato da poco, quindi non voglio entrare nel dettaglio), perché... A sto giro: l'assassino non è noto... E questa cosa mi attizza molto di più... Qui si che esce fuori il giallo... La ricerca di indizi, i dubbi, le false piste, e quant'altro... Se i primi due casi erano un rompicapo di cui sapevi già il punto d'arrivo (colpevole), in questo terzo caso non sei più onnisciente, bensì sei limitato alle stesse conoscenze dei protagonisti... E questa cosa è fighissima, perché potenzia enormemente l'anima investigativa del gioco: non devi più far semplicemente crollare il colpevole noto, ma devi IN PRIMIS trovarlo... Lo adoro.
I personaggi al momento sono tutti riuscitissimi:
- Con Phoenix è impossibile non empatizzarci (sopratutto se lavorate nel suo stesso settore

), è un piccolo genio nel suo settore, ma anche un povero tapino, sempre tirato in mezzo in fastidi e casini, e sopratutto in DOPPI SENSI (tipo con April May

)
- Maya: non penso ci sia bisogno di commentarla... Non tanto finora, ma nel caso che sto giocando ora (il terzo, quello con Oldbag per intenderci) è AMORE ALLO STATO PURO...
- Prosecutor Edgeworth:

Best personaggio... Stronxo al punto giusto, ma anche molto elegante, e composto (anche se adoro quando sbrocca

).
- Mia: boh... RIP... Morta troppo prematuramente per giudicarla... Vedremo se (quando) tornerà come spirito se il PG si svilupperà... Ora sembra solo la classica Sensei del protagonista...
- Gumshoe: Best personaggio

........ Oh wait forse lo avevo detto per Edgeworth, ma... Non si può non volere bene a Gumshoe... Sono un fan del buon Zenigata (zazà

), e quell'impermeabile, il modo di fare da caxxone rincoglionito, unito però ad un proprio senso del dovere, me lo ricordano... E gli si vuole bene... Anche se Zenigata era decisamente più competente come detective
MA non è tutto qui, il cast di supporto (dei vari casi) è mastodontico... Tralasciando il primissimo caso introduttivo, parliamo di personaggi veramente fighi:
- April May maledetta mezza-yandere psicopatica :monkashake: E' stata un osso duro con la sua faccia di tolla su ogni situazione (e non solo la faccia

)...
- L'Inserviente (che poi è coproprietario) dell'Hotel, con i suoi modi creepy mi ha fatto morire (complici le reazioni buffissime di Ace)
- Mr White pure è stato un valido avversario, difficilissimo da spezzare... Classico uomo corrotto fino al midollo che pensa di potere controllare tutti a suon di mazzette... Ammetto che pensavo di aver perso, fino a quando non è arrivata Mia
Visivamente mi soddisfa... Le scene da navigare hanno una buona dose di dettagli, e le animazioni dei PG (per quanto non tantissime) hanno un'espressività meravigliosa, che riesce a trasmettere tutta l'anima del personaggio (cosa che riescono a fare anche i Dialoghi senza animazioni, il che tra l'altro è la prova di un livello di scrittura molto alto).
Le musiche sono bellissime :polmo: Quando viene ribaltata una situazione durante il processo è IMPOSSIBILE non gasarsi con quella OST

Stesso per il theme (appena sentito) del Samurai
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