Qui fanno un pò le vittime:
Xbox One: chiarimenti aggiuntivi sulla rimozione del DRM
Dopo la notizia di ieri relativa alla rimozione del DRM, oggi la casa di Redmond ha voluto rendere noti alcuni chiarimenti in proposito. Microsoft aveva specificato nel comunicato che il ritorno al "modello classico" avrebbe implicato la perdita di alcune delle cose annunciate in passato, tra queste vi è lo sharing in digitale e la condivisione familiare. Quindi non sarà più possibile condividere con altri nove utenti inseriti nella nostra lista amici la propria libreria di giochi.
Secondo quanto voleva offrirci Microsoft, ogni giocatore avrebbe potuto condividere la propria collezione con amici: nel senso che trovandoci comodamente a casa avremmo potuto giocare con i giochi di un nostro amico e ciò avrebbe permesso di mettersi d'accordo con nove amici per acquistare titoli differenti giocandoci a turno.
Dopo le proteste dei fan, Microsoft è voluta venire incontro annullando definitivamente queste nuove feature.
In conclusione la condivisione dei giochi funzionerà come accade oggi, condividendo semplicemente il disco, e invece i titoli scaricati non potranno essere condivisi o rivenduti.
Anche il VP di Xbox Live Marc Whitten è voluto intervenire dichiarando che ci sono alcune cose che non si potranno più offrire a causa del cambio della nostra politica sul DRM e una di queste era "portare i miei giochi sempre con me"; bisognerà portare il disco con noi se vorremo condividerlo con qualcuno. Inoltre l'installazione dei giochi su hard disk rimarrà necessaria anche se bisognerà mantenere il disco nel lettore per poter giocare.
Tuttavia c'è da soffermarsi su una cosa: se ricordiamo le vecchie console come ad esempio la prima Xbox, per far partire un gioco bastava inserire il supporto fisico nella macchina per avviarlo e iniziare a giocare. Accedendo alla Dashboard si potevano controllare pochissime funzioni quali i dati nella memory card e qualche altra impostazione. Passando a Xbox 360, con il disco inserito abbiamo potuto gestire tante altre cose come le chat di gruppo, le partite multiplayer, i download in background, provare le versioni demo dei giochi, visionare un trailer, acquistare titoli in digital delivery e molto altro. Tutto questo ha segnato varie innovazioni nel passaggio tra una generazione all'altra. Tuttavia l'obbligo è stato sempre quello di avere il disco all'interno della console, altrimenti una partita multigiocatore, ad esempio, non poteva essere organizzata.
Con Xbox One, al contrario, Microsoft ci aveva offerto la possibilità di poter tranquillamente organizzare tante altre cose tra cui anche partite multiplayer relative a uno specifico gioco già installato o condiviso ma non più presente "fisicamente" nella console. Avremmo potuto comprare un gioco, installarlo, legarlo al nostro account Xbox Live e addirittura poi buttare il disco. Ora invece le varie operazioni saranno attinenti unicamente al disco che avremo nella console.
Questo non varrà però per i giochi acquistati digitalmente i quali potranno essere giocati su qualunque console ovviamente connettendosi con il proprio profilo.
Microsoft conclude, quindi, dichiarando che potremo fare con Xbox One esattamente quello che facevamo con Xbox 360.
O mio *** nn abbiamo più il family sharing...peccato che ora il gioco se voglio lo posso prestare ad un numero infinito di persone altro che 10 e soprattutto posso farci il cavolo che voglio senza che siano loro a dirmi cosa posso o non posso fare
P.s. il disco ritorna indispensabile per giocare a quanto pare.//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif