Problema condominiale

  • Autore discussione Autore discussione Angelo Celeste
  • Data d'inizio Data d'inizio
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Quindi il muro in questione separa casa tua dal vialetto di ingresso che porta a casa degli altri due?

 
io avrei chiamato olindo e rosa
"Se hai il vicino cagacazzi, chiama Olindo e Rosa Bazzi" :sisi:

 
Quindi il muro in questione separa casa tua dal vialetto di ingresso che porta a casa degli altri due?
Si,la mia proprietà da sulla strada,non ho nulla nel retro,tipo orti e cantine. Ho solo il contatore della luce incassato dentro il muro esterno e devo passare per quel cancello che alla fine entrarei nella proprietà non mia. Fai conto che sia un caseggiato,loro tra laterale e sopra io solo davanti alla strada. Ho anche la chiave del cancello da 17 anni datemele al tempo se non ricordo male,ma di mio non ho preso nulla. Mi furono date e basta. Infatti chiesi la servitù di passaggio proprio per andare al contatore. E' qua che mi contesta la violazione del mio contratto d'acquisto,secondo lui doveva chiedere il notaio il permesso qanche a questo condomino.

PS

Ho anche nel retro lo scarico della terra luce (palo) e credo proprio anche lo scarico del bagno che andrebbero nelle fognature comunali,tutto nel retro. Quindi era ovvio avere una servitù,se ho bisogno ci dovrò andare,no? Ma lui dice che è NO.Le chiavi del cancello le dovrei restituire e poi farmele dare a lui in caso di mia necessità. Capirai,se un giorno mi succede un guaio e lui non c'è ci sono pure i danni,no?

 
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Si,la mia proprietà da sulla strada,non ho nulla nel retro,tipo orti e cantine. Ho solo il contatore della luce incassato dentro il muro esterno e devo passare per quel cancello che alla fine entrarei nella proprietà non mia. Fai conto che sia un caseggiato,loro tra laterale e sopra io solo davanti alla strada. Ho anche la chiave del cancello da 17 anni datemele al tempo se non ricordo male,ma di mio non ho preso nulla. Mi furono date e basta. Infatti chiesi la servitù di passaggio proprio per andare al contatore. E' qua che mi contesta la violazione del mio contratto d'acquisto,secondo lui doveva chiedere il notaio il permesso qanche a questo condomino.
PS

Ho anche nel retro lo scarico della terra luce (palo) e credo proprio anche lo scarico del bagno che andrebbero nelle fognature comunali,tutto nel retro. Quindi era ovvio avere una servitù,se ho bisogno ci dovrò andare,no? Ma lui dice che è NO.Le chiavi del cancello le dovrei restituire e poi farmele dare a lui in caso di mia necessità. Capirai,se un giorno mi succede un guaio e lui non c'è ci sono pure i danni,no?
Innanzitutto, che a lui piaccia o no, tu la servitù ora ce l'hai. Se non gli sta bene vada davanti al giudice assumendosi i rischi del caso (cioè il rischio di non vedere nemmeno riconosciuto il suo interesse ad agire, visto che il "permesso" di cui lui parla comunque lo avrebbero chiesto a un terzo, lui cosa c'entra?). Finché un giudice non dice "la servitù non esiste" lui può solo tacere. E poi da quanto hai comprato la casa? Ci sono anche i termini di prescrizione, non è che dopo 20 anni puoi andare dal giudice e chiedere l'annullamento.

E comunque, di nuovo, la servitù riguarda il fondo e non il proprietario. Se il precedente proprietario ti ha venduto la casa con questa servitù, allora ce l'hai indipendentemente da cosa può aver da dire il nuovo proprietario. Non è che a ogni trasferimento bisogna rifare la trafila, semplicemente perché la componente soggettiva della servitù (e quindi dell'utilità che ne è alla base) non è rilevante

Inoltre ribadisco che un muro esterno portante è cosa comune, non è proprietà esclusiva sua.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Innanzitutto, che a lui piaccia o no, tu la servitù ora ce l'hai. Se non gli sta bene vada davanti al giudice assumendosi i rischi del caso (cioè il rischio di non vedere nemmeno riconosciuto il suo interesse ad agire, visto che il "permesso" di cui lui parla comunque lo avrebbero chiesto a un terzo, lui cosa c'entra?). Finché un giudice non dice "la servitù non esiste" lui può solo tacere.E comunque, di nuovo, la servitù riguarda il fondo e non il proprietario. Se il precedente proprietario ti ha venduto la casa con questa servitù, allora ce l'hai indipendentemente da cosa può aver da dire il nuovo proprietario. Non è che a ogni trasferimento bisogna rifare la trafila, semplicemente perché la componente soggettiva della servitù (e quindi dell'utilità che ne è alla base) non è rilevante

Inoltre ribadisco che un muro esterno portante è cosa comune, non è proprietà esclusiva sua.
Ok, parli del giudice.

Ma la legge cosa dice in merito . Nel 2000 (quando ho comprato) i proprietari eravamo: il proprietario che ha venduto al simpatico condomino questo proprietario ci abitava, il simpatico condomino, l'altro proprietario tranquillo e come ultimo arrivo io,ultimo ripeto.

Questa benedetta servitù di passaggio che io ho avuto, il notaio doveva consultare anche gli altri proprietari (entro anche nel loro territorio passando il cancello) oppure non serviva chiederlo e bastava solo il mio venditore di immobile che poi era uno dei proprietari?

Cosa dice la legge?

Edit: ho corretto errori, il telefonino...

 
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grazie per il disegno, adesso ho più chiara la questione. innanzitutto parole sante quelle di Bert, soprattutto il termine di prescrizione..

una volta contestato il diritto leso, il tizio secondo me aveva un periodo per agire.

inoltre l'hai letto il mio link sui climatizzatori installati sulle parti comuni? prima di tutto non c'è nessun diritto di veto, e l'unico limite è quello architettonico e non mi sembra questo il caso visto che il climatizzatore è su un muro laterale e non sulla facciata visibile dalla strada.

 
Ok, parli del giudice. Ma la legge cosa dice in merito . Nel 2000 (quando ho comprato) i proprietari eravamo: il proprietario che ha venduto al simpatico condomino questo proprietario ci abitava, il simpatico condomino, l'altro proprietario tranquillo e come ultimo arrivo io,ultimo ripeto.

Questa benedetta servitù di passaggio che io ho avuto, il notaio doveva consultare anche gli altri proprietari (entro anche nel loro territorio passando il cancello) oppure non serviva chiederlo e bastava solo il mio venditore di immobile che poi era uno dei proprietari?

Cosa dice la legge?

Edit: ho corretto errori, il telefonino...
Innanzitutto ciò che dice il giudice È legge, e la legge senza giudice non ha efficacia alcuna.

Detto ciò, se la casa l'hai comprata nel 2000 il tizio può dire quello che vuole, la servitù ce l'hai punto e basta.

Per lui non è valida? Produca la sentenza di annullamento dell'atto notarile.

Non ha la sentenza? Allora deve fare ricorso, ricorso che perderà perché dopo 17 anni i termini per l'azione di annullamento sono scaduti. Oltre al fatto che lui non ha interesse a ricorrere.

Non gli sta bene e ti impedisce di raggiungere il contatore? Chiama i carabinieri.

Non conta NIENTE cosa doveva o non doveva fare il notaio (e comunque no, ripeto che non doveva consultare proprio nessuno), che avesse sbagliato o no è totalmente irrilevante.

Il documento dice che la servitù c'è, finché non viene invalidato da un giudice quel documento è PIENAMENTE EFFICACE. E come ti ho spiegato nessun giudice lo potrà mai invalidare, non dopo 17 anni dall'acquisto.

 
Ho ri-contattato il tecnico inverter,poveraccio,sta vivendo la mia telenovella, gli ho chiesto adesso se l'inverter lo potrebbe mettere nel vetro della mia entrata che affaccia alla strada. E' antiestetico e comporta qualche problematica per l'installazione interna. Ho telefonato in comune e per loro non ci sono problemi. Magari chi passa nel marciapiede sentirà un getto di aria calda uscire dai bocchettoni. Al condomino simpatico gli ho detto che non mi venga a rimproverare se poi passando nel marciapiede gli farò caldo alle sue caviglie contestandomi anche questo!! Questa è un'altra soluzione,che onestamente mi sembra alquanto scomoda per me.

Adesso chiedo,è nel vetro mio,no muro condominiale che lo sfondo,ma vetro mio,mica ci saranno problemi??? Poi quel benedetto tubicino che dovrà andare nella grondaia facendoci fare un piccolo foretto nella grondaia (condominiale) per farci passare il piccolo tubicino per la condensa acqua,qua sono convinto saranno altre rogne. Che mi serve per questo tubicino/foro grondaia un permesso scritto da loro,in particolar modo da lui? Per evitare che me lo contesti e faccia togliere in seguito? E sempre che me lo firmi!!

Comunque mi sembra il tutto un pò fantascientifica questa storia.

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Innanzitutto ciò che dice il giudice È legge, e la legge senza giudice non ha efficacia alcuna.Detto ciò, se la casa l'hai comprata nel 2000 il tizio può dire quello che vuole, la servitù ce l'hai punto e basta.

Per lui non è valida? Produca la sentenza di annullamento dell'atto notarile.

Non ha la sentenza? Allora deve fare ricorso, ricorso che perderà perché dopo 17 anni i termini per l'azione di annullamento sono scaduti. Oltre al fatto che lui non ha interesse a ricorrere.

Non gli sta bene e ti impedisce di raggiungere il contatore? Chiama i carabinieri.

Non conta NIENTE cosa doveva o non doveva fare il notaio (e comunque no, ripeto che non doveva consultare proprio nessuno), che avesse sbagliato o no è totalmente irrilevante.

Il documento dice che la servitù c'è, finché non viene invalidato da un giudice quel documento è PIENAMENTE EFFICACE. E come ti ho spiegato nessun giudice lo potrà mai invalidare, non dopo 17 anni dall'acquisto.
Ma scusami,non dovrebbero essere 20 anni per reclamare? Uso capione se fosse questa parola o come si scrive. Adesso sono 17.

E se mi denuncia e per ipotesi viene invalidato con l'annullamento dell'atto notarile dal giudice perchè ho torto io,che perdo l'immobile e ritorna al proprietario che me lo vendette?:morris82:

 
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Ma scusami,non dovrebbero essere 20 anni per reclamare? Uso capione se fosse questa parola o come si scrive. Adesso sono 17.E se mi denuncia e per ipotesi viene invalidato con l'annullamento dell'atto notarile dal giudice perchè ho torto io,che perdo l'immobile e ritorna al proprietario che me lo vendette?:morris82:
L'usucapione non c'entra, quella riguarda la nullità (che non è il tuo caso, si verifica in casi ben pù gravi, tipo la stessa casa venduta due volte contemporaneamente, o venduta da chi non è proprietario etc.) e fa sorgere la proprietà dopo il decorso del termine (che comunque nel tuo caso per l'acquisto dell'immobile sarebbe di dieci anni, sono venti per usucapire la servitù). L'usucapione, quindi, fa acquistare la proprietà quando prima non ce l'avevi.

La tua situazione è diversa, tu la proprietà già l'avevi e il tuo vicino ritardato parla di una situazione che comporterebbe l'annullamento (e non la nullità) dell'atto di compravendita dell'immobile (non tutto, ma solo nella parte che riguarda la costituzione di una servitù).

La nullità implicherebbe che casa tua non è mai stata tua dal momento dell'acquisto (anche se lo sarebbe diventata dal 2010 per usucapione), ma ripeto che ovviamente non è questo il caso. Ciò di cui parla il tuo vicino è l'annullabilità, che è una cosa diversa per varie ragioni, tra cui: è un vizio sanabile (ergo, se anche il tuo vicino avesse ragione in un universo parallelo, quell'altro vicino potrebbe dire a posteriori che nulla osta alla costituzione della servitù e tutti amici come prima), non toglie efficacia all'atto dal momento della sua esistenza (quindi non è come dire "la servitù non c'è mai stata").

Comunque ti stai concentrando su cose che non c'entrano: lascia stare l'usucapione che non ti riguarda, qui le questioni di cui tenere conto (e da riferire al ritardato) sono le seguenti:

-il muro maestro, PER LEGGE, è una cosa comune, non può essere proprietà esclusiva del tizio. La sua proprietà è il vialetto per entrare in casa su cui tu hai la servitù di passaggio. Ne consegue che per fare i buchi nel muro si seguono le regole sull'uso della cosa comune, e pure per mettere l'inverter fuori. Vedi l'ordinanza che ha linkato sopra stix77

-tu hai una servitù di passaggio. Al momento ce l'hai punto e basta, ciò che sta scritto nell'atto notarile è legge

-se vuole contestare la validità della servitù (cioè dell'atto notarile) dovrà farlo davanti a un giudice, fino ad allora questa è pienamente efficace per il motivo di cui sopra

-se fosse così stupido da andare davvero davanti al giudice perderà a tempo zero per due ragioni: la prima è che il termine per proporre l'annullabilità del rogito notarile è decennale, quindi è in ritardo di 7 anni. La seconda è che la ragione che lui porta per sostenere l'invalidità dell'atto è che il notaio avrebbe dovuto sentire l'altro condomino: se anche fosse vero, è l'altro condomino legittimato ad agire, il tuo vicino ritardato non ne ha interesse

-dal momento che tu quella servitù ce l'hai per il contatore è molto facile che si possa configurare una servitù coattiva (=al contatore in qualche modo ci devi arrivare), quindi se anche ora non l'avessi potresti probabilmente ottenerla dal giudice senza alcun consenso da parte del caro vicino

 
Ultima modifica da un moderatore:
Come ti hanno consigliato più sopra, il tuo caro condomino può dire il catzo che gli pare ma fino a quando non c'è una sentenza del giudice è aria fritta.

E se continua a contestare digli pure di far partire la causa.

Che poi non capisce neanche il fatto che se non hai la servitù come diavolo fai ad arrivare al contatore?

 
Capito Bert.

Altra domanda.

Se faccio i buchi nel mio vetro che da sul marciapiede pubblico e sulla strada,quindi l'inverter lo metto unicamente nella mia proprietà,c'è un però.

Devo portare un piccolo tubicino di rame per la condensa acqua inverter all'interno della grondaia condominiale, sempre nostra ovvio che sarebbe a 20-30 cm vicino al vetro,fuori dal cancello. E' condominiale e questo simpatico condomino mi può contestare che ci vuole un permesso scritto per poter fare questo buchetto dato che è condominiale? Magari non mi darebbe il consenso. Considera aveva fatto rogne anche su questo quando si parlava dei buchi e del tubicino nella parete laterale. Oppure non serve tale dichiarazione scritta? Cosa dice la legge per queste rogne fantascientifiche che purtroppo mi si presentano?

 
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L'intervento è talmente minimo che molto probabilmente si può ricondurre al semplice uso della cosa comune, per cui non dovrebbe servire niente da parte degli altri condomini.

 
Che poi parliamoci chiaro...i notai sono legge e come è stato ampiamente detto, possono scrivere che tu sei ***, e se un giudice (una legge più alta) non li smentisce, allora tu sei ***!

Odio i notai...ma nel tuo caso, è tutto a tuo favore!

 
La soluzione finale è sul vetro,facciata marciapiede strada. Unica soluzione fattibile.

Adesso le barzellette continuano.

Ho telefonato 2 volte all'ufficio tecnico che riguarda il mio problema.

La prima volta mi hanno detto:

La tua zona non è soggetta a vincolo paesaggistico quindi i 2 fori le puoi fare tranquillamente per noi,zero problemi con noi,vai e puoi fare tranquillamente i buchi.

La seconda volta mi hanno detto (di solito ripeto le telefonate per verificare,piccola esperienza):

La tua zona non è soggetta a vincolo paesaggistico quindi i 2 fori le potresti fare e come no, dovrai farci pervenire da un tecnico (geometra) una pratica edilizia che si chiama Cila. Sono da rispettare distanze altezze e tutte le cavatine varie...e se non rientri in certi paramentri,niente buchi al vetro.

Allora ma che informazione giusta devo prendereeeeeee???

Il mio amico simpatico condomino nell'assurdo ha telefonato al suo geometra (mi ha fatto anche un piacere visto la nuova rogna arrivata dietro altre rogne....sue eheheheh) e questo geometra che conosce bene il posto (abita circa 3 km da noi) ha detto:

- non serve nessuna pratica della Cira,perchè c'è una legge 65 art.137 del 2014 legge regionale che dice che tu quei buchi al vetro (no nei muri,ma al vetro) le puoi fare senza presentare tale richiesta.

Ora mi dico,ma che pesci prendo?????????:morris82:

 
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Da quando serve la comunicazione di inizio dei lavori per montare un climatizzatore?

E per due fori in una vetrata?

Leggendo velocemente trovo che i climatizzatori ("pompe di calore") sotto i 12 kw sono attività edilizia libera, mentre i fori nel vetro mi sembra ovvio che O sono riconducibili ancora all'installazione del clima O sono manutenzione ordinaria.

Magari sbaglio eh, poi di sicuro ci saranno tutte le norme di settore, ambientali, energetiche e cazzi vari di cui tenere conto, però francamente io farei a meno di districarmi tra le norme di diritto urbanistico, amministrativo e regionale, che oltre a essere tante e incasinate sono pure molto lacunose e dall'applicazione imprevedibile. Tanto a questo punto l'inverter lo monti dentro casa e da fuori si vedono al massimo due buchi in una finestra, chi mai verrà a contestarti il mancato avviso?

 
sinceramente da tecnico ti dico che se devi montare un climatizzatore e l'unica cosa che si vede dall'esterno son due fori ed un tubo di rame ti dico si montarlo senza tante balle e stop. senza comunicazioni o altro,alla fine a chi ***** vuoi che interessino due fori su un vetro?non vai a modificare in alcun modo i parametri urbanistici dell'edificio o le sue caratteristiche.

 
Da quando serve la comunicazione di inizio dei lavori per montare un climatizzatore? E per due fori in una vetrata?

Leggendo velocemente trovo che i climatizzatori ("pompe di calore") sotto i 12 kw sono attività edilizia libera, mentre i fori nel vetro mi sembra ovvio che O sono riconducibili ancora all'installazione del clima O sono manutenzione ordinaria.

Magari sbaglio eh, poi di sicuro ci saranno tutte le norme di settore, ambientali, energetiche e cazzi vari di cui tenere conto, però francamente io farei a meno di districarmi tra le norme di diritto urbanistico, amministrativo e regionale, che oltre a essere tante e incasinate sono pure molto lacunose e dall'applicazione imprevedibile. Tanto a questo punto l'inverter lo monti dentro casa e da fuori si vedono al massimo due buchi in una finestra, chi mai verrà a contestarti il mancato avviso?
intanto grazie a tutti che mi rispondete.

Il mio Inverter è 12000 btu,quindi con i calcoli dovrei essere a 3,5 kw poco più,cercato convertitore in internet. Per allargare il discorso mi ha detto il venditore che il max consumo è poco più di 1 kw. Sarà vero mi sembra poco.

Recita così sulle norme lavori edilizi liberi: – gli interventi di installazione delle pompe di calore aria-aria di potenza termica utile nominale inferiore a 12 Kw.-

Ma non capisco perchè l'ufficio tecnico mi abbia dato 2 versioni diverse. Ma come faccio a sapere la normativa giusta? Le multe sono da 1000 fino a 10 mila euro per quello che ho letto.

 
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