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Gli isekai non mi dispiacciono, anche se li ho iniziato a vederli da relativamente poco tempo, alcuni dicono che ho iniziato con prodotti di qualità (Rising/Overlord) e adesso mi è impossibile accettare che la maggior parte di queste produzioni, sono ciofeche. Ultimamente però, noto che il mercato ne produce dozzine, e buona parte di essi sono perdite di tempo.
Mi piacerebbe essere consigliato, perché perdere tempo non fa per me. Non ho problemi di genere o di sorta, se si ride, mi piace, se ci sono storie leggerine, va bene lo stesso.
Non c'è un isekai alla Goblin Slayer? Un po' serio, ma anche un po' avventuroso, senza troppe cazzatine?
thanks
Mi sono segnato tutto. Thanks :DGrimgar, un isekai classico non può essere più realistico.
Honzuki menzionato sopra è un slice of life di vita magicomedioevale.
GATE è letteralmente "spunta oggi un portale verso mondo fantasy, il giappone ci manda l'esercito".
Tanya assolutamente.
Drifters di quello di hellsing.
Mushoku tensei ha un approccio realistico ed è fatto da dio.
I’m Standing on a Million Lives in onda adesso ha pure un approccio realistico ma è anche animato con lo scarto.
Prossima stagione c'è faraway paladin che a cazzate sta a zero.
Ti aggiorno, visto Grimgar.Grimgar, un isekai classico non può essere più realistico.
Honzuki menzionato sopra è un slice of life di vita magicomedioevale.
GATE è letteralmente "spunta oggi un portale verso mondo fantasy, il giappone ci manda l'esercito".
Tanya assolutamente.
Drifters di quello di hellsing.
Mushoku tensei ha un approccio realistico ed è fatto da dio.
I’m Standing on a Million Lives in onda adesso ha pure un approccio realistico ma è anche animato con lo scarto.
Prossima stagione c'è faraway paladin che a cazzate sta a zero.
Terza stagione in arrivo per Yuki Yunaad ottobre
Ti aggiorno, visto Grimgar.
Partenza con il botto, con innumerevoli spunti, ma ad un certa con "Manato, Manato, Manato" mii avrebbero anche salassato i maroni :D
Partenza con il botto dicevo, con innumerevoli spunti a dir il vero, che poi dimentica puntualmente, man mano che la serie procede. Come capita spesso con questi prodotti derivativi. Scommetto che la light novel è minuziosa e dettagliata, mentre le 12 puntate, scappano letteralmente via, pure se sono fatte da A1-Pictures, che offre una certa eleganza, specie nei BG. Trattasi di isekai realistico, ma poi non troppo, direi piuttosto "semi-realistico". Il senso della serie, in ultima analisi, è interessante, scava che ti scava.
Si tratta di un isekai che offre - o almeno ci prova - a costruire un'indagine introspettiva, profonda dei diversi personaggi coinvolti, con dinamiche non troppo dissimili da quelle di un gruppo di amici "costretti" a collaborare per sopravvivere. Per certi versi mi ha ricordato i gruppi scolastici che si formano per costruire un progetto comune, come una ricerca di scienze o di storia. Il senso è circa quello: sono costretti a lavorare assieme per sopravvivere ma ci sono tensioni tra loro. Anche se non sono mai spiegate benissimo.
Tanto per dire il protagonista è un po' un segaiolo mentale: si convince di tensioni e incompresioni da semplici battute, ma ok. Non sono giappo, quindi se mi danno dell'incapace, non mi deprimo.
Mi verrebbe da paragonarlo a Darling in the Franxx, se non fosse che quest'ultimo è un gioiello di introspezione a paragone di questo. Grimgar sembra un po' il cugino sfigato che vedi a Natale, quello che durante la cena ti racconta le stesse cose dello scorso Natale e tu per cortesia, non glielo fai notare.
È una serie carina, ma più di carina non me la sento di bollarla, onestamente.
Diciamo che, sebbene "grossomodo" ha risposto alle mie aspettative di trovarmi a faccia a faccia con un isekai pseudoreale non mi è sembrata particolarmente ben costruita e ben sviluppata, e le premesse c'erano...gli spunti che butta nel mucchio sono innumerevoli e tutti ugualmente interessanti: il mondo, le gilde, i mostri, gli altri gruppi di avventurieri, le ricompense, il Re Immortale (?), la luna rossa...
La serie si focalizza su un gruppo di avventurieri, ovviamente ragazzini iper-stereotipati, alle prese con i primi passi in un mondo fantasy e fin qui, niente di nuovo. Ci sono cose come il tizio grosso ama cucinare e la bambina timidina è una maghetta eh. Fino alla fine, non ci sono sussulti, se non un paio.
Carina l'idea che si ricordano vagamente del mondo dal quale provengono (cioè il nostro eh) ma sta cosa viene dimenticata praticamente alla seconda puntata, fatto questo che impedisce moltissimi spunti interessanti anche visivi, a dirla tutta. I ragazzi hanno uno sviluppo sulle prime reale, dove in 5 non riescono a tener testa ad un goblin, poi verso fine serie, ovviamente maturano con un boost piuttosto telefonato. Naturalmente, quando il gruppo troverà la sua sinergia caratteriale e di coesione, ciò sarà inevitabilmente collegato alla loro capacità combattiva e strategica che li renderà dei tank.
Ultima nota, personalmente l'eccidio dei mostri nelle serie, è molto ben fatto. I combattimenti sono reali e disperati tanto quanto basta, spesso il nemico non vuole morire ed esattamente come loro, combatte con tutte le forze residue. Allo stesso modo, i nemici non faranno mai cose spregevoli o detestabili, fatto questo che crea una certa situazione distopica...se ammazzi un goblin mentre dorme, sei un po' in difetto come "eroe"...mah, questa cosa è un po' stata sdoganata da Goblin Slayer...ma c'era una motivazione alla base.
In Goblin Slayer i goblin erano una pericolosa minaccia per tutta la razza umana, in Grimgar sembra che si facciano i cazzi loro e vengano massacrati perché ritenuti deboli e semplici da sconfiggere.
In definitiva, isekai con premesse reali che perde un po' il filo perché non racconta gli innumerevoli spunti che mette sul piatto. Ed è un peccato.
Il setting di goblin slayer è D&D, e di conseguenza non ha senso.
Già i goblin da soli già renderebbero insediamenti quasi impossibili senza grosse fortificazioni, figuriamoci se conti i mostri grossi e pure demon lord che pianificano.
Grimgar è da novel, i personaggi sono umani ed il setting è un fantasy trattato realisticamente, l'unico appunto che gli puoi fare sono le "skill" che sono comunque necessarie per reggere la premessa.
E piccolo spoiler, la premessa/setting di grimgar è:
mondo fantasy dove le autorità di frontiera evocano gente da altri mondi, gli cancellano la memoria e li usano per fare pulizia dei mostri.
Sono 100% pedine sacrificali.
E' un setting ed una situazione tristissima, i goblin sono davvero innocenti.
Il solo problema dell'anime è che essenzialmente ha coperto giusto il prologo, se ti interessa puoi trovare la novel in eng.
Comunque è iniziato il manga dell'isekai totale definitivo:
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Tra un 2 anni arriva l'anime 100%, la novel è una di quelle vecchie e famose e, ci crediate o no, come storia funziona.