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ragazzi anche a me piacerebbe scrivere qualche recensione ma mancherebbe una sorta di tutorial al primo post...ad esempio come faccio a fare quella immagine di inizio topic "personalizzata?...
sono io il grafico..

ti devi limitare a mettere una copertina decente e poi io creerò la tua bacheca-libro ; oltre ai bannerini descrizione/commento ; anche se questi ultimi due li puoi prendere con un semplice copia e incolla !

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La domanda (con relativa risposta) riscuote anche il mio interesse. Chi ci insegna, per favore? ;p
guardatevi i tutorial di Photoshop su you-tube... io ho fatto così

 
L' Impeto dei Drenai - David Gemmell

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Druss lo conosciamo come il più grande eroe dei Drenai, ma leggendo La Leggenda dei Drenai sappiamo che anche il popolo Nadir lo tiene in grande considerazione, soprannominandolo Morte che Cammina. Il perché viene svelato in questo libro, diretto prequel de “La Leggenda”.

Il libro parte con Druss nelle terre del gothir, nazione confinante con le steppe Nadir, impegnato come campione Drenai in quelle che potremmo definire le nostre olimpiadi. Qui conoscerà Klay, suo diretto rivale e grande combattente, ma nonostante siano avversari, la personalità onesta e decisa di Klay, così simile a quella di Druss, finirà per renderli amici. E così, quando una banda di sicari cercherà di menomare il campione Drenai prima della finale per falsare le scommesse relative all’incontro, Klay andrà in suo aiuto nella rissa, finendo per essere colpito da una quadrella di balestra.

Sotto consiglio di Nosta Khan, lo sciamano nadir che tirerà le fila della vicenda, Druss e l’inseparabile Sieben si richeranno al Santuario di Oshikai-Flagello del Demone, il più grande guerriero Nadir, al fine di ritrovare gli Occhi di Alchazzar, due gioielli magici in grado di curare qualsiasi tipo di malattia o ferita.

Ma Druss non è l’unico alla ricerca dei magici gioielli, infatti anche i gothir e lo sciamano, se ne vogliono impossessare. Per questo scopo duemila soldati gothir saranno inviati per distruggere e saccheggiare il Santuario. Druss dovrà schierarsi insieme al manipolo di coraggiosi Nadir per cercare di non far cadere i gioielli in mano al nemico. Ad aiutarlo in questa impresa c’è Talismano, un giovane addestrato all’arte della guerra dai Gothir. Ma oltre a essere un abile stratega, Talismano sarà anche colui che dovrà trovare l’Unificatore: il Nadir dagli occhi viola che, come Oshikai-Flagello del Demone, dovrà riunire tutte le tribù Nadir.

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Ok, il pretesto è abbastanza banale, ma Gemmell rende la narrazione estremamente interessante inserendo e intrecciando varie altre sotto-trame, che spaziano dalla situazione politica del Gothir alla storia di Talismano e udite udite, Sieben che finalmente si innamorerà di una donna! Nel complesso quindi il libro non è per nulla piatto, anzi delle parti sono veramente emozionanti arrivando addirittura la discesa di Druss negli inferi per salvare un’anima imprigionata.

In questo vortice di eventi, Druss rimarrà il punto cardine, ma essendo un personaggio ormai già completamente definito nei libri precedenti verrà più volte “messo in disparte” per approfondire l’interessante storia di Talismano, il cui destino sarà intrecciato con quello di Oshikai.

Gemmell riesce anche stavolta a delineare fisicamente e psicologicamente degli ottimi personaggi, sviluppandoli e facendoli crescere nel corso di tutto il libro facendoli comunque rimanere “umani” come solo lui sa fare.

La lettura procede sempre liscia e senza mai calare d’intensità, anzi con varie punte emozionanti, ma per essere goduto e capito appieno va visto nel contesto della trilogia di Druss.

Voto: 4/5

 
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IN FONDO IL BUIO

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Dirk è richiamato su Worlorn dall'amore per Gwen che pensava di avere perduto. Il pianeta però, non è il mondo che Dirk immaginava e Gwen non è piu la donna che aveva conosciuto, è infatti legata a un'altro uomo e a un pianeta che sta morendo, in cui niente può sopravvivere perchè sta precipitando in un buio eterno. Questa terra desolata è il luogo di scontro tra culture diverse dove, con uno stile che ricorda Tolkien, inseguimenti e duelli si susseguono in continuo crescendo. Epica, azione e nostalgia si mescolano in un mix unico che rende questo romanzo un capolavoro. (trama da copertina).

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Ho preso questo libro incuriosito sia dalla trama che dal conoscere questo scrittore fantasy che tanto sta spopolando adesso grazie ai fasti cinematografici del "Trono di Spade". L'ho trovata una lettura piuttosto atipica, un pò ostile sin da subito per chi ama i libri molto "ritmici". Una buona parte delle pagine iniziali è dedicata alla descrizione del sottile rapporto passato-presente dei due protagonisti ritrovatisi a distanza di molti anni da quando si lasciarono. Dirk viene infatti richiamato da Gwen da una promessa fatta anni or sono. I due innamorati si regalarono una pietra magica al momento della separazione con la promesse di spedirsela se si fossero trovati nei guai, e in tal caso il ricevente doveva accorrere subito in suo aiuto. Le prime pagine sono quindi tutte incentrate sul rapporto della ex-coppia con lo sfondo di un pianeta sull'orlo della desolazione. Worlon conta poche centinaia di anime dato che sta per perdere il conforto della luce solare che di li a pochi anni scomparirà del tutto. Gli abitanti se ne sono andati quasi tutti lasciando immense citta e cattedrali nel deserto vuote e desertificate. La storia in seguito prende le sue pieghe ricalcando in qualche modo il mondo del far west e mixandoci un pò di filosofia alla star wars. Sinceramente di tolkien non vi ho ritrovato nulla, non so come si possa sbattere questo paragone così in copertina. I personaggi non li ho trovati caratterizzati bene, restano diverse lacune e in alcune scelte importanti a livello di trama viene anche da storcere il naso. Una nota di merito invece per Vikary, marito di Gwen, figura di un certo fascino che mi ha ricordato John Wayne.

In sintesi è un libro che consiglio per chi ha voglia di leggere una trama leggerissima (in tutto ci saranno una decina di personaggi principali) che tratta una storia d'amore con un sottofondo desolato dal sapore del vecchio far west.

VOTO:2.5/5

 
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Labyrinth - A.C.H. Smith

 


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Di solito da un bestseller viene tratto un film e magari anche un videogame. Raramente succede il contrario, ma con Labyrinth, è andata così. Dall’ottimo film di Jim henson è stato tratto questo romanzo che racconta pari pari la storia di Sarah, Toby e Jareth.

Sarah, quindicenne protagonista del libro, è lasciata a casa da sola con il fratellino Toby, mentre i genitori si concedono una serata di relax.

Lasciato solo nella sua stanza, Toby comincia a strillare e Sarah, che non ne può più, prinuncia una frase rituale e magica e subito dei folletti, guidati dal loro re Jareth, rapiscono il bimbo.

Sarah è così costretta a inseguirli nel magico mondo governato dal Re dei Folletti in una sfida contro il tempo, infatti avrà 13 ore per superare un insidioso labirinto, raggiungere il castello e recuperare il fratellino.

La maggior parte delle vicende narrate sarà appunto nel labirinto, dove cose strane e assurde saranno all’ordine del giorno, con portoni parlanti, strani personaggi (tra cui uno gnomo che uccide delle malvagie fatine con l’insetticida) e ambienti ostili, Sarha dovrà destreggiarsi in varie situazioni e superare le insidie che Jareth creerà per impedirle di raggiungere il fratellino.

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Il libro è decisamente orientato per i ragazzi in fase di pre-adolescenza, dove non mancano mai personaggi e situazioni buffe che strapperanno qualche sorriso qua e la.

La scrittura è quindi semplice e lineare, a tratti anche banale e piatta, non riesce a far emozionare il lettore come invece può fare il film.

Infine, mentre il film si conclude in modo più profondo, il libro non fornisce questi elementi su cui ci si può soffermare a riflettere.

Le scene all’inizio e alla fine del film rivelano che la maggior parte dei personaggi che Sarah incontra rimandano a giocattoli, poster ecc. della sua stanza.

Più importante di tutti, i ritagli di giornale della vera madre di Sarah, un'attrice, mostrano che lei ebbe una relazione con il suo partner del teatro; l’immagine di Bowie (che interpreta Jareth nel film) fu usata in quelle foto per evidenziare come Sarah desideri essere corteggiata dall’uomo che amava sua madre.

Tutto questo fa capire che il mondo del labirinto è forgiato dall’immaginazione di Sarah, ma nel libro questi importanti elementi NON vengono riportati, lasciando il lettore con molte domande senza risposta.

Voto: 1/5

 
Lavora, lavora! Ho appena finito un altro libro e tra oggi e domani penso di postare la recensione!
perdona la domanda.. e spero di non offenderti.. maaaaa.... non hai una ragazza !? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif ... con tutti sti libri... eh dai..

esiste altro nella vita.. e poi scusa... ma come cavolo fai a divorare libri in così breve tempo !?

si che io sono lento a leggere, ma quì siamo su livelli non umani eh... :wush:

 
perdona la domanda.. e spero di non offenderti.. maaaaa.... non hai una ragazza !? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif ... con tutti sti libri... eh dai..esiste altro nella vita.. e poi scusa... ma come cavolo fai a divorare libri in così breve tempo !?

si che io sono lento a leggere, ma quì siamo su livelli non umani eh... :wush:
Si ho la ragazza, ma guarda che a casa leggo pochissimo... E' quando sono a lavoro che do il meglio di me nella lettura :rickds: a volte mi capita di essere in ufficio e non avere niente da fare anche per 2-3 ore quindi... Alla fine mi leggerò 2-3 libri al mese, non sono tantissimi.

 
Si ho la ragazza, ma guarda che a casa leggo pochissimo... E' quando sono a lavoro che do il meglio di me nella lettura :rickds: a volte mi capita di essere in ufficio e non avere niente da fare anche per 2-3 ore quindi... Alla fine mi leggerò 2-3 libri al mese, non sono tantissimi.
//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/Gab3.gif ... è sempre bello vedere la gente che si impegna in questo periodo di crisi, per migliorare la condizione economico-sociale del nostro paese :hm:

 
In questo modo aiuto l'economia dei librai //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif
beh.. allora io nella mia vita ho fatto arricchire le case produttrici di profilattici.. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif andando a combinare, donne, fragranze e tipologie di impermeabili :kappe:

 
beh.. allora io nella mia vita ho fatto arricchire le case produttrici di profilattici.. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif andando a combinare, donne, fragranze e tipologie di impermeabili :kappe:
Modifica post, Kassim. Non attinente al topic:unsisi: So che tu a volte credi di essere in un thread piuttosto che in un altro. Io sarò svaporata ma tu a volte sei fuori posto :rickds:

 
beh.. allora io nella mia vita ho fatto arricchire le case produttrici di profilattici.. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif andando a combinare, donne, fragranze e tipologie di impermeabili :kappe:
Ma tu ne fai un uso inappropriato di quegli affari... non si possono usare come palloncini alle feste di compleanno!!! //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/smile2.png /OT

Giusto per scrivere qualcosa IT, recensione in arrivo per questo pomeriggio ;p

 
Il Re d’Inverno - Bernard Cornwell

Il romanzo di Excalibur - Vol 1

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Scordatevi la leggenda di Excalibur e Artù come la conoscete, niente tavola rotonda, niente mago Merlino (si, c’è Merlino, ma non è un mago), niente armature scintillanti e giostre tra cavalieri. Questo è un romanzo storico, basato su scritti dell’epoca (all’incirca 480 D.C. in pieno medioevo celtico) e sugli studi che l’autore ha fatto. Certo, ci sono delle libere interpretazioni e, nelle note a fine libro, Cornwell stesso ammette che gli studiosi ancora non sanno se sia realmente esistito Artù, ma l’autore ha svolto bene il suo lavoro amalgamando fatti e nomi storici con un pizzico di fantasia e inventività comunque mascherati e inscindibili dal resto.

Questa premessa è d’obbligo per capire il tipo di opera che ci troviamo davanti. Saremo catapultati in una Britannia post-romana lasciata al suo destino, con Re Uther Pendragon, Re dei Re, ormai vecchio e malato, mentre a ovest i sassoni attaccano la costa e si spingono nell’entroterra, a nord i regni nemici di Powys e Siluria cercano il potere e le religioni cristiana e druidica sono in aperto conflitto. Il regno è sulla strada del tracollo e solo una persona forte e carismatica riuscirà a dare quella minima stabilità per affrontare i nemici: Artù, figlio bastard0 di Uther che governerà come reggente al posto del neonato Mordred, nipote di Uther e legittimo sovrano della Dumnonia (vero nome di Camelot).

Ma anche Artù è un semplice uomo, e quando la pace con i regni settentrionali sembra ormai cosa fatta grazie al suo fidanzamento con la principessa del Powys, ecco comparire Ginevra, che ruberà il cuore e la mente del guerriero, facendo precipitare ancora di più la situazione con il re del Powys che giura vendetta. In aggiunta a tutto questo, re Ban chiede l’aiuto di Artù contro i franchi che minacciano il suo regno e Artù sarà costretto a mandare Derfel ad aiutare il sovrano. Il libro si chiude con Derfel che, insieme a Lancillotto, primogenito di re Ban, ritorna in patria accompagnato da Merlino, il più grande e potente druido della Britannia.

Tutto il libro è narrato dal punto di vista di Derfel che ormai vecchio scriverà le sue memorie.

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La lettura è molto piacevole, e trascina una pagina dietro l’altra in un mondo dove la superstizione è di casa e intrighi e battaglie sono all’ordine del giorno. Ottima la caratterizzazione dei personaggi, resi estremamente reali grazie alle sfaccettature del loro carattere. Di alto livello anche la ricostruzione storica della Britannia, sia sociale che politico che religioso, viene mostrata una terra portata ai fasti dai romani o ora ricaduta nelle barbarie con la popolazione divisa in tribù e regni perennemente in guerra tra loro dove si scontrano violenza e amore, egoismo e amiciza.

Questo primo libro getta le basi per una una grande saga che riscriverà il mito arturiano da un punto di vista reale e umano come non si era mai visto prima.

VOTO: 4/5

 
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Millyna, un suggerimento: bellissimo l'indice dei libri in recensione ma poi risulterà man mano sempre più difficoltoso trovare la recensione perchè le pagine diventeranno molte. Si potrebbe mettere un ulteriore colonna con riferimento alla pagina del libro recensito di cui all'indice ? :morristend:

 
Millyna, un suggerimento: bellissimo l'indice dei libri in recensione ma poi risulterà man mano sempre più difficoltoso trovare la recensione perchè le pagine diventeranno molte. Si potrebbe mettere un ulteriore colonna con riferimento alla pagina del libro recensito di cui all'indice ? :morristend:
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