Qual è la fonte? E che significa "non lo seguono più"? Fino a prova contraria, Odifreddi è stato nominato dalla stessa UAAR presidente onorario; e lo è finora.
Probabilmente sto sbagliando persona, nei prossimi giorni controllo, comunque non è che fosse di fondamentale importanza, resta un personaggio piuttosto scialbo. (anche perché se l'uaar prendesse le distanze da lui, potrebbe essere addirittura un segnale positivo)
Le tue solite critiche senza fondamenti, senza argomentazioni. Dici tu stesso non solo di non aver letto il libro, ma addirittura di non volerlo mai leggere (ricordandomi la scena del bambino che si tappa le orecchie e inizia a urlare, pur di non sentire le cose sgradite).
Non ho tempo per leggere libri che non mi interessano, e Chen pare confermarmi che sia la stessa roba trita e ritrita.
un libro che viene proposto alla massa e che è dunque "popolare".
Beh, converrai che "analisi sistematica" e "libro proposto alla massa" non vadano proprio d'accordo. Non mi interessa della massa, può anche rimanere nell'ignoranza se proprio vuole, piuttosto che leggere Odifreddi leggo Feuerbach o Nietzche.
Inoltre, dovresti spiegare bene in quali occasioni Odifreddi abbia dimostrato effettivamente di conoscere ben poco le scritture. A me risulta l'esatto opposto e il suo libro è uno degli esempi che posso addurre a fondamento di quanto dico.
Non ho voglia di ricuperare tutto, semplicemente trasuda da ogni sua dichiarazione. E se le conosce (essendo stato seminarista in effetti dovrebbe conoscerle) è ancora peggio. Ad ogni modo non ho le prove per dimostrarlo, ma sinceramente non mi interessa nemmeno
mi sa che dovresti guardare meno TV.
Credimi, è fisicamente impossibile, fosse per me non la avremmo nemmeno più.
1) Già il fatto che l'articolo sia pubblicato da un sito di nome UCCR, un ossimorico accostamento delle parole cristiano, cattolico e razionale (come se si potesse essere tutte e tre le cose contemporaneamente), la dice lunga.
Già già.
2) Già il fatto che l'UCCR sia nato nient'altro che come parodia dell'UAAR, senza una propria individualità editoriale che gli dia dignità giornalistica, la dice lunga.
Lunghissima, magari c'è un motivo se è nato con quel nome? Che argomentazione arguta...
3) In quell'articolo ci sono delle persone che dicono una cosa e delle altre che ne dicono una diversa. È una tua decisione del tutto arbitraria scegliere di credere agli uni piuttosto che agli altri, cosa che lascia trasparire tutti i tuoi pregiudizi nei confronti del matematico, che hai già provveduto a condannare a prescindere.
http://www.uccronline.it/2011/08/13/claudio-sabelli-fioretti-smentisce-odifreddi-%C2%ABho-la-registrazione-dellintervista%C2%BB/
Se quei nastri e quella querela esistono (mi pare difficile mentire su affari così delicati) l'attendibilità è praticamente indubbia.
Ad ogni modo sì, sono prevenuto sul conto di Odifreddi, proprio come tu lo sei sull'UCCR, a quanto pare.
4) Anche se Odifreddi avesse davvero torto in quella vicenda, questo nulla direbbe sulla sua attività di scienziato. Come se uno che commette uno sbaglio compromettesse la propria credibilità per tutta la vita e in tutti gli ambiti. Se dovessimo giudicare così le persone, nemmeno Gesù Cristo ne uscirebbe bene.
Quando si mette a parlare di religione esce dal suo ambito scientifico, la teologia non è matematica. Non ho nulla da dire sull'Odifreddi matematico, è l'Odifreddi che si fa pseudo/teologo spacciando per divulgazione scientifica testi che parlano di religione ad essere ridicolo.
Ed è l'atto in sé ad esserlo, o vogliamo tornare ad ammettere la teologia tra le scienze?