Alert Religioni (Leggere il primo post prima di intervenire)

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E' una setta per il semplice fatto che hai l'obbligo di fare amicizia, fidanzarti e sposarti solo all'interno di questa.Non hai l'obbligo di andare di casa in casa ma ti fanno un lavaggio del cervello tale che prima o poi ci andresti.

Non accettano donazioni di sangue e di organi ne, tanto meno, le fanno fare ai loro figli piccoli, nonostante questi non abbiano ancora fatto una scelta.

Non possono dire parolacce, non possono far sesso prima del matrimonio, non possono convivere prima del matrimonio, non possono fumare, bere con qualche eccesso, drogarsi e naturalmente non possono rubare, uccidere, e infamare altre persone della cerchia.

Infrangi una di queste regole e prima vieni segnato, perdendo un mare di diritti che prima avevi, e per alcune c'è la disassociazione diretta, dove ti cacciano e, ognuna di quelle persone che prima facevo tanto la simpatica, ti era tanto amica, che ti ha coinvolto tanto in tutte le loro cose facendoti abbandonare tutte le tue precedenti amicizie, ti abbandonano, smettono di guardarti anche in faccia, non ti salutano e cambiano strada se ti incontrano. Rimani solo come un cane detto in poche parole.

Ps. loro credono fermamente che esista qualcosa dopo la morte, motivazione datami da questi alla mia domanda sul perchè rifiutano trasfusioni e donazioni di organi, e non vogliono ritardare in alcun modo l'avvento di questa. Cosa abbastanza in contrasto con quello che dice la bibbia, che indica la vita come il dono più prezioso di *** e di come questo debba essere preservato.
Incredibile. Ma il fatto che i fedeli ricevano dei "finanziamenti" dalla propria chiesa è vero oppure è solo una diceria che è nata perchè i testimoni sono,almeno dalle mie parti,più che benestanti?

 
Il confine tra setta e religione è molto labile, per me non esiste nemmeno. Molte delle imposizioni da te citate sono presenti anche nel cristianesimo (i Testimoni di Jeova poi sono una branca del cristianesimo).
l'ho aggiunto nella modifica fatta poco fa nel messaggio

 


---------- Post added at 13:23:39 ---------- Previous post was at 13:17:22 ----------

 




Incredibile. Ma il fatto che i fedeli ricevano dei "finanziamenti" dalla propria chiesa è vero oppure è solo una diceria che è nata perchè i testimoni sono,almeno dalle mie parti,più che benestanti?
Il semplice membro del gruppo non riceve vantaggi economici se non quello, teoricamente, di essere aiutato a trovare un lavoro nel caso in cui qualcuno nel gruppo possa offrirglielo. ovviamente però se vieni malauguratamente disassociato vieni anche licenziato.

C'è un sistema di donazioni molto simile a quello che c'è nelle chiese ma... per come mi ha spiegato la ragazza di cui sono perdutamente innamorato e malauguratamente è una tg (tanto il problema non è più quello...), vieni guardato molto male se non fai donazioni, e alla fine bene o male fai spallucce e fai la donazione pure tu. I soldi, si dice, che vengano messi per ristrutturazione dei loro edifici e per il mantenimento di questi. Però considerata la bella vita che fanno i creatori di tale setta in america... penso che una grossa fetta se la prendano loro, come il papa da noi con l'8x1000

 
Domandone per Chen: mi sono sempre chiesto una cosa. Come si sa i primissimi cristiani erano ebrei convertiti, tanto che agli inizi si parlava di una "setta" interna. Poi c'è stata la famosa svolta grazie a San Paolo per cui i convertiti di altre culture non dovevano essere costretti a sottostare alle pratiche culturali degli israeliti quali circoncisione, sacralità del Sabato e così via, svolta che di fatto ha aperto alla diffusione del cristianesimo in tutto il Mondo. Ora, di quei primi cristiani "israeliti" che cosa ne è stato nel corso della storia? Spariti? Assimilati nel corso delle generazioni? In parole povere, esistono al giorno d'oggi cristiani di cultura "ebraica"?

 
Domandone per Chen: mi sono sempre chiesto una cosa. Come si sa i primissimi cristiani erano ebrei convertiti, tanto che agli inizi si parlava di una "setta" interna. Poi c'è stata la famosa svolta grazie a San Paolo per cui i convertiti di altre culture non dovevano essere costretti a sottostare alle pratiche culturali degli israeliti quali circoncisione, sacralità del Sabato e così via, svolta che di fatto ha aperto alla diffusione del cristianesimo in tutto il Mondo. Ora, di quei primi cristiani "israeliti" che cosa ne è stato nel corso della storia? Spariti? Assimilati nel corso delle generazioni? In parole povere, esistono al giorno d'oggi cristiani di cultura "ebraica"?
Prima di tutto, ti domando scusa se ti rispondo solo ora... dopo settimane. Questo messaggio mi era sfuggito e l'ho letto per caso controllando l'Archivio di Altro. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/smile.png

 


Arriviamo alla domanda.


 


Ci furono parecchie dinastie di cristiani israeliti (abitanti di Gerusalemme, ad esempio, che furono cristiani ereditando la fede dal papà, quest'ultimo dal nonno, e via dicendo) che si riproducevano nelle loro terre, nonostante le diverse persecuzioni (dalle autorità ebraiche, come pure da quelle romane poco più in là).


 


Diciamo che ci fu sempre una comunità cristiana originale fino alla prima conquista musulmana della Terra Santa nel 630-e rotti anni D.C. (
Califfato dei Rashidun), circa 150 anni dopo la caduta dell'Impero Romano.


Fu il fattore storico che aprì il grande capitolo delle Crociate (cioè, la riconquista della Terra Santa che era cristiana, ereditata dall'Impero Romano Cristiano).



Gli islamici di quel tempo fecero piazza pulita. Distrussero templi e chiese, uccisero e deportarono cristiani ed ebrei (quest'ultimi particolarmente odiati).



Purtroppo da qua è parecchio difficile rivalutare gli alberi genealogici dei
cristiani israeliti originali.


Lo stesso avvenne bene o male con tutto l'ex Impero Romano Cristiano del Nord Africa.


 


Oggi, le famiglie cristiani medio-orientali più antiche, le potremmo trovare all'interno della Chiesa cattolica Copta di Alessandria (i cristiani copti sono gli egiziani "originali").


 


C'è anche da dire che moltissime famiglie israelite convertitesi a Cristo, pellegrinarono tempi or sono verso il cuore dell'Europa (pure a Roma), anche su consiglio di S. Paolo che suggeriva di rendersi servi delle ricche famiglie romane della capitale, così da poter vivere più tutelati e dignitosamente, oltre che per preservare la propria vita.



Quindi ci fu un mixaggio abbastanza considerevole nell'arco della Storia. Ma questo in un certo senso non è un male, dà maggiormente l'idea di una vera Chiesa
Cattolica (cioè Universale).

Vorrei alcuni chiarimenti sui Testimoni di Geova. Innanzitutto è un culto,una setta o una religione vera e propria? Ed è vero che impone ai propri fedeli obblighi piuttosto forti,come ad esempio,il divieto di compiere trasfusioni e/o trapianti,l'obbligo di spargere il verbo di Geova casa per casa?
Dal punto di vista cristiano, i Testimoni di Geova sono una setta. Un gruppo religioso pseudo-cristiano ("pseudo" perchè loro si riconoscono "cristiani", ma di fatto escludono talmente tante colonne fondamentali della teologia cristiana che si allontanano da qualsiasi altra confessione di Cristo).


Ci sono parecchi obblighi, doveri, diritti e molte leggi dell'Antico Testamento sono state interpretate in tale maniera da vietare le trasfusioni e i trapianti.





 
Prima di tutto, ti domando scusa se ti rispondo solo ora... dopo settimane. Questo messaggio mi era sfuggito e l'ho letto per caso controllando l'Archivio di Altro. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/smile.png 


Arriviamo alla domanda.


 


Ci furono parecchie dinastie di cristiani israeliti (abitanti di Gerusalemme, ad esempio, che furono cristiani ereditando la fede dal papà, quest'ultimo dal nonno, e via dicendo) che si riproducevano nelle loro terre, nonostante le diverse persecuzioni (dalle autorità ebraiche, come pure da quelle romane poco più in là).


 


Diciamo che ci fu sempre una comunità cristiana originale fino alla prima conquista musulmana della Terra Santa nel 630-e rotti anni D.C. (
Califfato dei Rashidun), circa 150 anni dopo la caduta dell'Impero Romano.


Fu il fattore storico che aprì il grande capitolo delle Crociate (cioè, la riconquista della Terra Santa che era cristiana, ereditata dall'Impero Romano Cristiano).



Gli islamici di quel tempo fecero piazza pulita. Distrussero templi e chiese, uccisero e deportarono cristiani ed ebrei (quest'ultimi particolarmente odiati).



Purtroppo da qua è parecchio difficile rivalutare gli alberi genealogici dei
cristiani israeliti originali.


Lo stesso avvenne bene o male con tutto l'ex Impero Romano Cristiano del Nord Africa.


 


Oggi, le famiglie cristiani medio-orientali più antiche, le potremmo trovare all'interno della Chiesa cattolica Copta di Alessandria (i cristiani copti sono gli egiziani "originali").


 


C'è anche da dire che moltissime famiglie israelite convertitesi a Cristo, pellegrinarono tempi or sono verso il cuore dell'Europa (pure a Roma), anche su consiglio di S. Paolo che suggeriva di rendersi servi delle ricche famiglie romane della capitale, così da poter vivere più tutelati e dignitosamente, oltre che per preservare la propria vita.



Quindi ci fu un mixaggio abbastanza considerevole nell'arco della Storia. Ma questo in un certo senso non è un male, dà maggiormente l'idea di una vera Chiesa
Cattolica (cioè Universale).

[/b]
Grazie mille Chen per la risposta. Purtroppo era come prevedevo. D'altro canto a mio modesto avviso ha già del miracoloso come un popolo disperso per millenni sia riuscito a conservare la propria identità intatta (mi riferisco ovviamente al popolo ebraico). Riuscire a farlo persino senza la componente fondamentale della religione (come nel caso di questi israeliti di religione cristiana) era davvero impossibile. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/tristenev.png

Nel senso, ovviamente quoto la tua ultima frase Chen, solo che avere in seno alla Chiesa una comunità, seppur piccola, che continuasse la linea culturale dei primi cristiani, sarebbe stato un elemento di arricchimento culturale e, chissà, sarebbe anche potuta essere uno strumento per evitare i conflitti con la religione ebraica che abbiamo avuto nel corso dei secoli.

 
Grazie mille Chen per la risposta. Purtroppo era come prevedevo. D'altro canto a mio modesto avviso ha già del miracoloso come un popolo disperso per millenni sia riuscito a conservare la propria identità intatta (mi riferisco ovviamente al popolo ebraico. Riuscire a farlo persino senza la componente fondamentale della religione (come nel caso di questi israeliti di religione cristiana) era davvero impossibile. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/tristenev.png
Nel senso, ovviamente quoto la tua ultima frase Chen, solo che avere in seno alla Chiesa una comunità, seppur piccola, che continuasse la linea culturale dei primi cristiani, sarebbe stato un elemento di arricchimento culturale e, chissà, uno strumento per evitare i conflitti con la religione ebraica che abbiamo avuto nel corso dei secoli.
Sì, sarebbe stato interessante vedere famiglie che per dinastie millenarie custodisce il primato di "primi cristiani", però c'è anche da dire che se anche ci fosse stato quel filone (e come detto: in parte c'è, grazie a comunità come la Chiesa Cattolica Copta di Alessandria) non sarebbe stato un grande strumento per evitare conflitti con il mondo ebraico; direi anzi, che un vero e proprio "strumento" da questo punto di vista è proprio la diplomazia della Santa Sede e la nunziatura apostolica presente a Gerusalemme.

 


Ci sono ancora oggi parecchie persone di origine ebraica che in Israele si convertono al Cristianesimo. I veri attriti odierni sono perlopiù tra ebrei e islamici (soprattutto per motivi politici e di territorialità).


 


Riguardo all'
aspetto miracoloso della sopravvivenza del popolo ebraico... ti do ragione e credo che tu abbia usato anche la terminologia esatta.


Il possedere una terra in piena libertà fa parte della Vecchia Alleanza fatta tra *** e il popolo di Israele nell'Antico Testamento.



Seppure il popolo d'Israele per diverse volte non ha rispettato i patti (e ancora oggi non è che si sbatta moltissimo per rispettarli), *** è stato fedele e ha permesso alla "tribù etnica" più misera e povera del mondo di diventare quello che è oggi.



Una nazione riconosciuta dalla maggior parte del mondo, con sovranità su un (bel) territorio e, soprattutto, sulla città più santa del mondo: Gerusalemme.





 
Sì, sarebbe stato interessante vedere famiglie che per dinastie millenarie custodisce il primato di "primi cristiani", però c'è anche da dire che se anche ci fosse stato quel filone (e come detto: in parte c'è, grazie a comunità come la Chiesa Cattolica Copta di Alessandria) non sarebbe stato un grande strumento per evitare conflitti con il mondo ebraico; direi anzi, che un vero e proprio "strumento" da questo punto di vista è proprio la diplomazia della Santa Sede e la nunziatura apostolica presente a Gerusalemme. 


Ci sono ancora oggi parecchie persone di origine ebraica che in Israele si convertono al Cristianesimo. I veri attriti odierni sono perlopiù tra ebrei e islamici (soprattutto per motivi politici e di territorialità).


 



A proposito di Cristianesimo. C'è una cosa che mi sempre ha incuriosito parecchio: è la storia, in pratica, di un cristiano che si recò in Asia per evangelizzare i popoli asiatici agli albori del cristianesimo. Di questo si sarebbero poi perse le tracce. Secoli dopo, si recarono gli europei in quella zona dell'Asia per colonizzarla e trovarono un popolo che diceva di credere in Gesù ma i cui riti non avevano niente a che vedere, ovviamente, con quelli cattolici.

Purtroppo ho letto la storia di sfuggita e non ne ricordo meglio i dettagli. Tu sai qualcosa di simile?

 
A proposito di Cristianesimo. C'è una cosa che mi sempre ha incuriosito parecchio: è la storia, in pratica, di un cristiano che si recò in Asia per evangelizzare i popoli asiatici agli albori del cristianesimo. Di questo si sarebbero poi perse le tracce. Secoli dopo, si recarono gli europei in quella zona dell'Asia per colonizzarla e trovarono un popolo che diceva di credere in Gesù ma i cui riti non avevano niente a che vedere, ovviamente, con quelli cattolici. Purtroppo ho letto la storia di sfuggita e non ne ricordo meglio i dettagli. Tu sai qualcosa di simile?
Immagino tu ti riferisca ai cristiani nestoriani.

Non è facile trovare fonti a loro riguardo. Di loro so che sono un movimento partito dall'allora Impero Romano d'Oriente per diffondersi nell'Impero Persiano Sasanide. Da lì si sono poi diffusi in India e in Cina (primi cristiani in assoluto).

L'avvento dell'Islam ha un troncato le gambe al movimento, che aveva ormai base nei territori dell'attuale Iraq e Kurdistan, ma ancora oggi esistono piccole comunità sparse per il Mondo. Pare che la madre di Gengis Khan fosse di religione nestoriana.

In pratica pare che fossero proprio loro ad essere associati (o meglio la potenza mongola che, avendo al suo seno diversi nestoriani, era molto benvolente verso i cristiani, perlomeno nei primi tempi) al mitico Re Gianni, un sovrano orientale e al contempo prelato che aveva fondato, nel lontano oriente, un regno potentissimo e pieno di ogni ricchezza che combatteva i musulmani.

 
Immagino tu ti riferisca ai cristiani nestoriani.
Non è facile trovare fonti a loro riguardo. Di loro so che sono un movimento partito dall'allora Impero Romano d'Oriente per diffondersi nell'Impero Persiano Sasanide. Da lì si sono poi diffusi in India e in Cina (primi cristiani in assoluto).

L'avvento dell'Islam ha un troncato le gambe al movimento, che aveva ormai base nei territori dell'attuale Iraq e Kurdistan, ma ancora oggi esistono piccole comunità sparse per il Mondo. Pare che la madre di Gengis Khan fosse di religione nestoriana.

In pratica pare che fossero proprio loro ad essere associati (o meglio la potenza mongola che, avendo al suo seno diversi nestoriani, era molto benvolente verso i cristiani, perlomeno nei primi tempi) al mitico Re Gianni, un sovrano orientale e al contempo prelato che aveva fondato, nel lontano oriente, un regno potentissimo e pieno di ogni ricchezza che combatteva i musulmani.
No, non mi pare questa la storia che ho letto. Tuttavia, ne ho un ricordo molto sfumato e così potrei sbagliarmi.

 
A proposito di Cristianesimo. C'è una cosa che mi sempre ha incuriosito parecchio: è la storia, in pratica, di un cristiano che si recò in Asia per evangelizzare i popoli asiatici agli albori del cristianesimo. Di questo si sarebbero poi perse le tracce. Secoli dopo, si recarono gli europei in quella zona dell'Asia per colonizzarla e trovarono un popolo che diceva di credere in Gesù ma i cui riti non avevano niente a che vedere, ovviamente, con quelli cattolici. Purtroppo ho letto la storia di sfuggita e non ne ricordo meglio i dettagli. Tu sai qualcosa di simile?
Purtroppo non mi dai molti indizi per fare mente locale.


Però di storie simili ne ho sentite anch'io.



Dal resto, come disse qualcuno,
non esiste una sola Asia, ce ne sono tante.


Bisognerebbe almeno sapere in che zona dell'Asia... anche se comunque questa storia non mi dice nulla di concreto.



Potrei comunque informarmi, pure perchè la cosa a questo punto interessa anche a me. XD





 
Purtroppo non mi dai molti indizi per fare mente locale.
Però di storie simili ne ho sentite anch'io.



Dal resto, come disse qualcuno,
non esiste una sola Asia, ce ne sono tante.


Bisognerebbe almeno sapere in che zona dell'Asia... anche se comunque questa storia non mi dice nulla di concreto.



Potrei comunque informarmi, pure perchè la cosa a questo punto interessa anche a me. XD



Mi pare di aver letto un articolo mentre ero in sala d'attesa dal dentista o giù di lì, quindi, in realtà, è già tanto se ricordo di aver letto qualcosa. XD

Però mi pare che questa comunista cristiana-bis venisse scoperta dai Portoghesi o dagli Spagnoli.

 
No, non mi pare questa la storia che ho letto. Tuttavia, ne ho un ricordo molto sfumato e così potrei sbagliarmi.
Hmmm, in effetti esistono racconti riguardo alcuni apostoli e discepoli dei primi tempi che fecero lunghi viaggi verso l'India e l'allora Oceano Orientale, fondando comunità cristiane in quei luoghi lontani. Sono però perlopiù leggende, a livello storico è ormai appurato che i primi cristiani a raggiungere quelle terre lontane sono stati i nestoriani verso l'ottavo-nono secolo.//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

Purtroppo non mi vengono i nomi di quali Santi venivano associati a tali imprese, mi pare fossero nomi "grossi" (di sicuro un paio di apostoli). XD

EDIT: bingo!

http://www.30giorni.it/it/articolo.asp?id=165

 
Hmmm, in effetti esistono racconti riguardo alcuni apostoli e discepoli dei primi tempi che fecero lunghi viaggi verso l'India e l'allora Oceano Orientale, fondando comunità cristiane in quei luoghi lontani. Sono però perlopiù leggende, a livello storico è ormai appurato che i primi cristiani a raggiungere quelle terre lontane sono stati i nestoriani verso l'ottavo-nono secolo.//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
Sì, era una storia del genere. Mi pare che avesse a che fare con un viaggio di un santo o addirittura di Gesù stesso in India. In seguito la comunità fondata o evangelizzata (non ricordo) venne dimenticata per essere infine "riscoperta" dai Portoghesi o dagli Spagnoli.

 
Sì, era una storia del genere. Mi pare che avesse a che fare con un viaggio di un santo o addirittura di Gesù stesso in India. In seguito la comunità fondata o evangelizzata (non ricordo) venne dimenticata per essere infine "riscoperta" dai Portoghesi o dagli Spagnoli.
Rileggi il mio post editato sopra. :mrgreen:

In sostanza pare che si tratti di San Tommaso apostolo, che raggiunse l'India durante la sua predicazione: 1500 anni dopo, i portoghesi colonizzano la costa Sud Occidentale indiana, e, a quanto pare, durante l'opera di evangelizzazione, hanno scoperto alcune piccole comunità cristiane che dicevano risalire proprio a San Tommaso (che pare fosse un personaggio molto noto nella regione da parte di tutti gli abitanti)

 
Rileggi il mio post editato sopra. :mrgreen:
In sostanza pare che si tratti di San Tommaso apostolo, che raggiunse l'India durante la sua predicazioni: 1500 anni dopo, i portoghesi colonizzano la costa Sud Occidentale indiana, e, a quanto pare, durante l'opera di evangelizzazione, si sono scoperte alcune piccole comunità cristiane che dicevano risalire proprio a San Tommaso.
Credo sia proprio questo.

Sarebbe interessante sapere come si sia sviluppato il culto del cristianesimo presso quelle popolazioni indiane e paragonarlo con il culto europeo.

 
Credo sia proprio questo.Sarebbe interessante sapere come si sia sviluppato il culto del cristianesimo presso quelle popolazioni indiane e paragonarlo con il culto europeo.
Non sarà un'impresa facile.XD

Comunque il riferimento alle differenze riscontrate dai portoghesi penso derivi dal fatto che questa comunità pare seguisse lo stesso rito della chiesa assira d'Oriente (in pratica la stessa radice dei nestoriani e dei caldei), molto più simile al rito ortodosso che a quello latino.

Riguardo il rapporto tra questi cristiani e la società castale induista, ho trovato questo.

http://ospiti.peacelink.it/popoli/marzo98/m8.htm

 
Aaah, okay. XD

 


Pensavo che la storia fosse concentrata un attimo prima dell'epoca del Colonialismo .





 
Non sarà un'impresa facile.XD
Comunque il riferimento alle differenze riscontrate dai portoghesi penso derivi dal fatto che questa comunità pare seguisse lo stesso rito della chiesa assira d'Oriente (in pratica la stessa radice dei nestoriani e dei caldei), molto più simile al rito ortodosso che a quello latino.
Un'impresa titanica, oserei dire.

 
Un'impresa titanica, oserei dire.
Purtroppo si tratta di una comunità per secoli immersa in un contesto culturale estraneo e ostile, che perdipiù è stata ulteriormente influenzata dall'arrivo dei cattolici europei. Le fonti sono perlopiù successive o contemporanee all'arrivo degli europei, quindi più di un millennio dopo. Comunque pare che esiste ancora una comunità di cristiani indiani che ha mantenuto il rito assiro, pur assimilando diverse caratteristiche culturali "latine".

Ammesso e non concesso che sia vero che San Tommaso morì proprio in India e non ad Edessa. Questi cristiani di San Tommaso potrebbero non essere altro che nestoriani (il rito guardacaso è lo stesso) i quali, a seguito della caduta del movimento madre, hanno proseguito la loro esistenza in maniera del tutto autonoma e, per darsi una storia ben precisa, adottando come propria la storia di San Tommaso morto in India.

Purtroppo questa è una domanda alla quale i storici devono ancora trovare risposta. :mrgreen:

 
Parlando d'Asia, comunque, mi piace ricordare San Paolo Miki (specie perchè il mio nome è Michele Paolo [quest'ultimo come secondo nome]).

 


È un santo giapponese che fu crocifisso
a pochi passi da Nagasaki nel 1600 circa, durante la persecuzione nipponica ordinata da un monarca samurai (Toyotomi Hideyoshi). //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/smile.png

 

 




 
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