Vabbè, ciao. Oltre ad essere il tuo ragionamento privo di fondamento (almeno che non te l'abbia detto *** direttamente), è un ragionamento molto pericoloso.Inoltre dovresti spiegarmi il perchè *** avrebbe creato gli omosessuali se ritiene gli ritiene dei disordinati.
Dai per piacere.
Infatti, come ho suggerito, servono ricerche, documentazioni, atti che informino circa la natura dell'omosessualità. Quello scritto la non è l'assioma, quello scritto la è un estrapolazione da catechesi, che ripeto conosco poco, e procede da dottrine evinte dal vangelo, in particolar modo Paolo se non sbaglio. Io non devo spiegare perchè l'omosessualità è disordinata, perchè io non ho l'onere dalla prova dal momento che la
normalità non è l'omosessualità. Se uno vuole giustificare, legitimizzare l'unione omosessuale, cioè l'alternativa, dev'essere
luia portare a me prove controprove, studi e controstudi di normalità dell'omosessualità. Io non dico che l'omosessualità è anormale, io dico che è tutto da vedere, se è normale, se è giusta buona e bella, e come ho scritto dopo il fatto che le versioni siano così tante, contradittorie e differenti sulla natura dell'omosessualità
non aiuta. Se io dicessi in un topic ma guardate che ci sono molti casi di omosessuali tornati eterosessuali, qualcuno, tutti, nessuno, non so, mi verrebbero a dire che sto sproloquiando, che è una notizia falsa, che non fa una regola: E gli darei
ragione.. Studiamo l'argomento prima di dire Gay è bello, perchè la normalità, checchè se ne dica, la conosciamo, ed è quella che ci ha fatto arrivare fino al 2000. Volenti, o nolenti.
Il punto è che non è una cosa scontata, non è una cosa facile, non è una cosa ovvia.
Nel primo post affermi che l'amore omosessuale non è quello cristiano che dà le basi al matrimonio, attribuendogli inderogabili prerogative di fedeltà, onestà e impegno e adducendo che un omosessuale non è in grado di farvi fronte. Nel secondo post affermi tutto il contrario dicendo che ne è capace e non chiarendo bene perché, allora, non possa sposarsi e vivere nella grazia di ***.
Leggi male, nel primo post affermo che l'amore (eterosessuale, mongolosessuale, scrivaniasessuale)
essere attratti, stupiti, presi dalla persona fino a farsi venire la febbre, a pensarla sempre e a percepire un sentimento, sincero, di desiderio e comunione del corpo. Quello è tutto nella sfera affettiva ma è un discorso apparte molto più legato all'instintualità umana che alla sua moralità.
non è quello cristiano che da le basi al matrimonio. Nel secondo affermo che l'amore cristiano che da le basi al matrimonio deriva da altri fattori, che certo ogni essere umano può e dovrebbe saper giostrare. Un unione eterosessuale priva di questi fattori è
gravissima perchè è un giuramento vuoto dinnanzi a ***, e che infatti di solito finisce per sfaldarsi con divorzi lampo o stralunati, piega-famiglie.
I due significati d'amore, quello carnale dei nostri giorni e quello "casto" del cristianesimo si possono accompagnare insieme nella persona, ma quello che da significato al matrimonio è il secondo, e non il primo. All'eterosessuale è chiesta una castità relativa, all'omosessuale una castità assoluta, proprio perchè all'interno di una condizione di peccato, che sarebbe quella di unione carnale omosessuale.