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io ho invece conosciuto, realmente, gay per scelta e alcuni li frequento...
No vabbè questo è impossibile, ti stanno prendendo per il ****.

 
E' anche vero che alcuni omosessuali lo sono diventati perché non hanno una figura paterna che li ha seguiti, poi se uno va in terapia piano piano lo scopre!

 
No vabbè questo è impossibile, ti stanno prendendo per il ****.
Ma veramente il mondo è pieno di casi di persone che hanno scoperto la loro omosessualità dal nulla, hanno conosciuto una persona che li ha presi e coinvolti emotivamente e hanno solo dopo iniziato a scoprire questo lato di sè. Cioè la prima cosa che mi viene in mente proprio per far capire la vastità del fenomeno era una coppia di lesbiche che andò alle iene intervistata, una di loro se non sbaglio era stata addirittura sposata...

Però ehi, se lo sapete voi io alzo le mani. C'avete ragione, che vi devo dì xD

 
Ma veramente il mondo è pieno di casi di persone che hanno scoperto la loro omosessualità dal nulla, hanno conosciuto una persona che li ha presi e coinvolti emotivamente e hanno solo dopo iniziato a scoprire questo lato di sè. Cioè la prima cosa che mi viene in mente proprio per far capire la vastità del fenomeno era una coppia di lesbiche che andò alle iene intervistata, una di loro se non sbaglio era stata addirittura sposata...

Però ehi, se lo sapete voi io alzo le mani. C'avete ragione, che vi devo dì xD
Quella in rosso è la parola chiave: hanno scoperto (!) la loro omosessualità, quindi significa che erano già gay, ma non se ne erano resi conto oppure non volevano (o non erano in grado di) accettarla. Anche Colombo scoprì l'America, ma il continente stava già là, non è spuntato come un fungo al suo arrivo.

 
Quella in rosso è la parola chiave: hanno scoperto (!) la loro omosessualità, quindi significa che erano già gay, ma non se ne erano resi conto oppure non volevano (o non erano in grado di) accettarla. Anche Colombo scoprì l'America, ma il continente stava già là, non è spuntato come un fungo al suo arrivo.
Non è che le persone scelgono di innamorarsi. E' ovvio che l'omosessualità o l'eterosessualità non "siano" una scelta, non è che oggi mi sveglio e decido di andare dietro a una ragazza piuttosto che a un altra. Il termine "scelta" è lato, è per dire che non ci sono nati ma l'hanno maturata con l'esperienza. Non è che nasciamo col dna dove c'è scritto che ci piacerà quella ragazza/o. Il punto viene dopo, una volta che sai che hai un dato gusto puoi scegliere se assecondarlo o meno, e non è, tral'altro, ribadisco, detto che quel gusto non ti possa passare. Suppongo che i Gay si siano abbastanza in sintonia con la loro omosessualità tanto da conviverci serenamente.

 
Non è che le persone scelgono di innamorarsi. E' ovvio che l'omosessualità o l'eterosessualità non "siano" una scelta, non è che oggi mi sveglio e decido di andare dietro a una ragazza piuttosto che a un altra. Il termine "scelta" è lato, è per dire che non ci sono nati ma l'hanno maturata con l'esperienza. Non è che nasciamo col dna dove c'è scritto che ci piacerà quella ragazza/o. Il punto viene dopo, una volta che sai che hai un dato gusto puoi scegliere se assecondarlo o meno, e non è, tral'altro, ribadisco, detto che quel gusto non ti possa passare. Suppongo che i Gay si siano abbastanza in sintonia con la loro omosessualità tanto da conviverci serenamente.
Guarda, non so se la cosa riguarda tutti gli animali, posso dirti con certezza che per quanto riguarda i moscerini hanno scoperto un gene che predispone il loro orientamento sessuale.

 
Hai mai considerato che ci sono miliardi di persone a cui non gliene frega niente del catechismo cattolico?
EDIT: guarda che l'omosessualità esiste anche tra gli animali, cosa facciamo gli amazziamo? Ti danno fastidio?
Da appassionato di etologia posso dirti che per ovvi motivi (l'omosessualità impedisce la riproduzione) l'animale in questa condizione incontra necessariamente un comportamento patologico, proprio come il ratto che si costruisce il nido con pezzetti d'alluminio cuocendo i figli, o come il cane che cerca di scavare sulle mattonelle (anche se questo non ha gravi effetti solitamente) perché convinto che vi sia la terra sotto.

Se si può non considerare patologico il comportamento omosessuale, si può fare solo vedendo l'essere umano come qualcosa di "altro" rispetto all'animale, come un essere che non basa la sua vita sulla trasmissione dei caratteri ereditari genetici.

Certo, avrei potuto rispondere scorrettamente e considerare l'essere umano al pari di qualsiasi altro animale (pretesa quasi folle, unire un essere prevalentemente culturale all'insieme di quelli prevalentemente o assolutamente filogenetici), così dirti che beh, il fatto che anche gli animali possono nascere con disfunzioni anche mortali di ogni tipo non vuol dire che la cecità, ad esempio, non sia una malattia, anche nei casi in cui è incurabile.

Poi il fatto che l'omosessualità sia legata a comportamenti acquisiti (che possono essere permanenti o meno, ovviamente) e non innati sarebbe un altro punto, ma non ho voglia né tempo di perdermi in digressioni su argomenti etologici di così vasta portata, vi basti sapere, però, che normalmente molti animali sceglie le caratteristiche del partner in base ad un imprinting, e questo è tutto dire...

 


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L'omosessualità non ha mai portato una specie in estinzione, questa è giá una prova empirica, inutile che filosofeggi.
//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/facepalm2.png

Questo dimostrerebbe, dall'altro punto di vista, che non c'è nulla di genetico nell'omosessualità perché beh, se un genere del genere è passato alle nuove generazioni evidentemente qualcuno l'ha trasmesso, e un animale omosessuale (di quelli che con un essere dell'altro sesso non si eccitano nemmeno, non i bisessuali) non può trasmettere alcun gene per forza di cose: come mai il gene non si è istinto? Dopo milioni di anni un paio di geni mutati sono riusciti a sopravvivere inspiegabilmente a procreazioni su procreazioni eterosessuali? E' così improbabile da risultare impossibile, ed è un dato di fatto.

Se invece l'omosessualità è una caratteristica comportamentale, se riguarda l'Ethos, allora sì che può sopravvivere, ma appunto non è una condizione innata, e nel mondo animale è patologica quanto l'anatra che voleva scoparsi Konrad Lorenz perché è stato lui il primo essere che ha visto muoversi, o quanto una taccola che sceglie un'automobile come partner sessuale per lo stesso motivo, e via dicendo.

 


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Poi, la sessualità dedita al piacere e non alla riproduzione nel mondo naturale? Ma questa da dove viene? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Il piacere, filogeneticamente, nasce per rendere appetibile all'animale la riproduzione, è un meccanismo istintuale che gli permette di sacrificare energie preziosissime per perpetuare la specie, se l'animale non provasse piacere non si riprodurrebbe, e la specie sarebbe destinata all'estinzione: anche gli animali "omosessuali" si accoppiano per riprodursi (non sanno ovviamente che l'azione non sortirà effetto), perché il loro istinto il spinge, sfruttando il piacere, a riprodursi, semplicemente, però, in questi casi una disfunzione riconosce come partner un animale che non potrà completare la procreazione, il problema è che non se ne rende conto, è un comportamento puramente meccanico.

Insomma, è come se dicessimo che il pesce rosso che depone le uova, se ne "dimentica", e poi se le mangia abbia deposto le uova per un fine diverso da quello procreativo, ma così non è: ha deposto le uova perché il maschio la prendeva a testate sul ventre, dunque perché dei meccanismi innati spingevano affinché si procreasse, anche se magari l'ambiente non ha fatto in modo che l'evento andasse a buon fine.

 
Ma il piacere è proibito anche quando il sesso è a scopo riproduttivo??

Voglio dire, se un credente fa sesso per procreare non dovrebbe durante l'orgasmo mordersi il braccio o qualcos'altro per annullare il piacere e avvicinarsi alla perfezione cristiana?

 
//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/facepalm2.pngQuesto dimostrerebbe, dall'altro punto di vista, che non c'è nulla di genetico nell'omosessualità perché beh, se un genere del genere è passato alle nuove generazioni evidentemente qualcuno l'ha trasmesso, e un animale omosessuale (di quelli che con un essere dell'altro sesso non si eccitano nemmeno, non i bisessuali) non può trasmettere alcun gene per forza di cose: come mai il gene non si è istinto? Dopo milioni di anni un paio di geni mutati sono riusciti a sopravvivere inspiegabilmente a procreazioni su procreazioni eterosessuali? E' così improbabile da risultare impossibile, ed è un dato di fatto.
Il tuo è un evidente sofisma. Dove sta scritto che il gene dell'omosessualità debba essere trasmesso da un omosessuale? Se così fosse, non esisterebbero figli gay di coppie eterosessuali. Anzi, fino a prova contraria, la stragrande maggioranza delle persone è figlia di coppie eterosessuali. È stato invece dimostrato che il gene dell'omosessualità, sebbene si faccia ancora fatica a identificarlo (o identificarli, se ve ne fosse più di uno, o identificare il processo genetico in generale che porta all'omosessualità, se vi fossero più concause), è trasmesso dalle donne, le quali, in questo modo, garantiscono una maggiore fertilità delle donne di famiglia nate dalle portatrici del gene.

 
Il tuo è un evidente sofisma. Dove sta scritto che il gene dell'omosessualità debba essere trasmesso da un omosessuale? Se così fosse, non esisterebbero figli gay di coppie eterosessuali. Anzi, fino a prova contraria, la stragrande maggioranza delle persone è figlia di coppie eterosessuali. È stato invece dimostrato che il gene dell'omosessualità, sebbene si faccia ancora fatica a identificarlo (o identificarli, se ve ne fosse più di uno, o identificare il processo genetico in generale che porta all'omosessualità, se vi fossero più concause), è trasmesso dalle donne, le quali, in questo modo, garantiscono una maggiore fertilità delle donne di famiglia nate dalle portatrici del gene.
Dimostrato? Con la speculazione matematica?

Per favore, uno studio del genere indica solo che è possibile, non che qualcosa del genere effettivamente ci sia, trovo molto più lampanti gli studi di Lorenz sull'imprinting, a meno che, lo ripeto, tu non voglia far credere a qualcuno che possa esserci la predisposizione biologica, per una taccola (è un corvide) di scegliere un essere umano come partner sessuale.

Ovviamente l'imprinting non è l'unico fattore determinante, ci mancherebbe, ma è indubbio che decida molti aspetti della vita futura dell'individuo, tra cui anche la sessualità, o almeno questo nella maggior parte degli animali a sangue caldo, dubito che sia stato dimostrato che succeda così anche per l'essere umano, ma se la maggioranza dei comportamenti di mammiferi ed uccelli funzionano così, perché per l'uomo dovrebbe avvenire diversamente?

 


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Ma il piacere è proibito anche quando il sesso è a scopo riproduttivo??Voglio dire, se un credente fa sesso per procreare non dovrebbe durante l'orgasmo mordersi il braccio o qualcos'altro per annullare il piacere e avvicinarsi alla perfezione cristiana?
Assolutamente no, il piacere condiviso è il culmine del rapporto sessuale, ciò che davvero rende salda la coppia; il punto è che è un mezzo, non un fine.

 
Assolutamente no, il piacere condiviso è il culmine del rapporto sessuale, ciò che davvero rende salda la coppia; il punto è che è un mezzo, non un fine.
Ma se la donna finge il piacere e ad ottenerlo è solo il maschio per logica non è sesso casto allora.

Il cristiano non solo dovrebbe fare sesso castamente ma anche soddisfare la donna, altrimenti il piacere non è più condiviso e l'uomo ha"usato" la donna come un oggetto.

 
Ma se la donna finge il piacere e ad ottenerlo è solo il maschio per logica non è sesso casto allora.Il cristiano non solo dovrebbe fare sesso castamente ma anche soddisfare la donna, altrimenti il piacere non è più condiviso e l'uomo ha"usato" la donna come un oggetto.
Se un uomo e una donna si sposano dubito che non si soddisfino, almeno fino al sopraggiungere dell'età avanzata //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Se un uomo e una donna si sposano dubito che non si soddisfino, almeno fino al sopraggiungere dell'età avanzata //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Le statistiche sulla simulazione femminile parlano chiaro e sconfessano il tuo ragionamento //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

 
Le statistiche sulla simulazione femminile parlano chiaro e sconfessano il tuo ragionamento //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif
Se quella donna continua a stare con il marito ed andarci a letto e ne è comunque felice, in tal caso non vedo dove sia il problema, compenserà la mancanza del piacere in un altro modo, evidentemente.

 
Se quella donna continua a stare con il marito ed andarci a letto e ne è comunque felice, in tal caso non vedo dove sia il problema, compenserà la mancanza del piacere in un altro modo, evidentemente.
A proposito, secondo te il divorzio è legittimo?

 
Da appassionato di etologia posso dirti che per ovvi motivi (l'omosessualità impedisce la riproduzione) l'animale in questa condizione incontra necessariamente un comportamento patologico, proprio come il ratto che si costruisce il nido con pezzetti d'alluminio cuocendo i figli, o come il cane che cerca di scavare sulle mattonelle (anche se questo non ha gravi effetti solitamente) perché convinto che vi sia la terra sotto. Se si può non considerare patologico il comportamento omosessuale, si può fare solo vedendo l'essere umano come qualcosa di "altro" rispetto all'animale, come un essere che non basa la sua vita sulla trasmissione dei caratteri ereditari genetici.

Certo, avrei potuto rispondere scorrettamente e considerare l'essere umano al pari di qualsiasi altro animale (pretesa quasi folle, unire un essere prevalentemente culturale all'insieme di quelli prevalentemente o assolutamente filogenetici), così dirti che beh, il fatto che anche gli animali possono nascere con disfunzioni anche mortali di ogni tipo non vuol dire che la cecità, ad esempio, non sia una malattia, anche nei casi in cui è incurabile.

Poi il fatto che l'omosessualità sia legata a comportamenti acquisiti (che possono essere permanenti o meno, ovviamente) e non innati sarebbe un altro punto, ma non ho voglia né tempo di perdermi in digressioni su argomenti etologici di così vasta portata, vi basti sapere, però, che normalmente molti animali sceglie le caratteristiche del partner in base ad un imprinting, e questo è tutto dire...

 


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//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/facepalm2.png

Questo dimostrerebbe, dall'altro punto di vista, che non c'è nulla di genetico nell'omosessualità perché beh, se un genere del genere è passato alle nuove generazioni evidentemente qualcuno l'ha trasmesso, e un animale omosessuale (di quelli che con un essere dell'altro sesso non si eccitano nemmeno, non i bisessuali) non può trasmettere alcun gene per forza di cose: come mai il gene non si è istinto? Dopo milioni di anni un paio di geni mutati sono riusciti a sopravvivere inspiegabilmente a procreazioni su procreazioni eterosessuali? E' così improbabile da risultare impossibile, ed è un dato di fatto.

Se invece l'omosessualità è una caratteristica comportamentale, se riguarda l'Ethos, allora sì che può sopravvivere, ma appunto non è una condizione innata, e nel mondo animale è patologica quanto l'anatra che voleva scoparsi Konrad Lorenz perché è stato lui il primo essere che ha visto muoversi, o quanto una taccola che sceglie un'automobile come partner sessuale per lo stesso motivo, e via dicendo.

 


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Poi, la sessualità dedita al piacere e non alla riproduzione nel mondo naturale? Ma questa da dove viene? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif


Il piacere, filogeneticamente, nasce per rendere appetibile all'animale la riproduzione, è un meccanismo istintuale che gli permette di sacrificare energie preziosissime per perpetuare la specie, se l'animale non provasse piacere non si riprodurrebbe, e la specie sarebbe destinata all'estinzione: anche
gli animali "omosessuali" si accoppiano per riprodursi (non sanno ovviamente che l'azione non sortirà effetto), perché il loro istinto il spinge, sfruttando il piacere, a riprodursi, semplicemente, però, in questi casi una disfunzione riconosce come partner un animale che non potrà completare la procreazione, il problema è che non se ne rende conto, è un comportamento puramente meccanico.


Insomma, è come se dicessimo che il pesce rosso che depone le uova, se ne "dimentica", e poi se le mangia abbia deposto le uova per un fine diverso da quello procreativo, ma così non è: ha deposto le uova perché il maschio la prendeva a testate sul ventre, dunque perché dei meccanismi innati spingevano affinché si procreasse, anche se magari l'ambiente non ha fatto in modo che l'evento andasse a buon fine.
 


In base a cosa dici ciò? Lo dici con fondamento o senza? Perché se ne sei così sicuro dovresti portare delle prove. Hanno scoperto un gene nei moscerini che determina il loro orientamento sessuale. Come puoi vedere dunque, ti ho giá smentito.


http://www.lescienze.it/news/2007/12/12/news/le_ragioni_del_moscerino_gay-580918/




 


Anche in questo caso, puoi smentirmi? Gli animali provano piacere ad accoppiarsi, questo è certo, che lo scopo sia in qualsiasi caso di riprodursi, è incerto e in certi casi falso. Potrei farti gli esempi dei bonobo che hanno rapporti sessuali spesso con l'unico scopo di provare piacere.

 

[WIKI]Bonobo[/WIKI]
 


E non riguarda solo i bonobo eh, un sacco di animali per dirti si masturbano.

 

 


Sottovaluti l'intelligenza degli animali, è stato riscontrato che una coppia di pinguini omosessuali ha cercato di rubare uova a coppie eterosessuali (perchè mai avrebbero dovuto se secondo te non sanno di poter avere progenie?).


Inoltre ripeto, teoricamente gli omosessuali possono comunque avere figli, se ci sono state coppie di lesbiche che si sono fatte mettere incinte solo per diventare mamme (parlo di donne umane), nulla vieterebbe che lo stesso possa avvenire nel mondo animale. Ricordati che anche l'uomo è un animale, non puoi classificarlo come "altro".



http://www.giornalettismo.com/archives/176477/i-pinguini-gay-diventano-papa/

 


La scoperta nei moscerini ti smentisce, dunque stai parlando a vanvera.

 
Dimostrato? Con la speculazione matematica? Per favore, uno studio del genere indica solo che è possibile, non che qualcosa del genere effettivamente ci sia, trovo molto più lampanti gli studi di Lorenz sull'imprinting,
Certo, sono più lampanti gli studi di uno scienziato fatti mezzo secolo fa, non sullo specifico argomento di cui stiamo parlando, ma in generale, rispetto a un recente studio scientifico mirato sull'omosessualità, che si basa su un modello matematico, portato avanti da un gruppo di ricercatori.

L'imprinting è un fenomeno che coinvolge soprattutto gli animali; l'uomo è interessato in misura molto limitata. Ed è tutto da dimostrare che la sessualità di un individuo sia influenzata dall'imprintig. Tra l'altro, l'imprinting ha pure basi genetiche. E poi hai asserito che è più improbabile l'ipotesi genetica di quella ambientale o della scelta: sulla base di che cosa? Del tuo sofisma? Ti sei accorto che quel ragionamento non sta né in cielo né in terra?

a meno che, lo ripeto, tu non voglia far credere a qualcuno che possa esserci la predisposizione biologica, per una taccola (è un corvide) di scegliere un essere umano come partner sessuale.
Ti sei fissato con 'sta benedetta taccola. Ti risulta che gli uccelli abbiano mai attrazione sessuale per le orecchie degli uomini? È scientificamente corretto paragonare il fenomeno dell'omosessualità, che ti ricordo coinvolge circa il 10% della popolazione mondiale, a quello di un singolo caso in cui un singolo uccello voleva copulare con l'orecchio di una persona? Non solo c'è un abisso tra le specie, ma persino nell'incidenza del fenomeno. Se credi che un singolo caso (e per di più di un uccello) possa confermare la teoria dell'imprinting sulla sessualità di un individuo, mi sa che sei completamente fuori da ogni logica scientifica.

Ovviamente l'imprinting non è l'unico fattore determinante, ci mancherebbe, ma è indubbio che decida molti aspetti della vita futura dell'individuo, tra cui anche la sessualità, o almeno questo nella maggior parte degli animali a sangue caldo, dubito che sia stato dimostrato che succeda così anche per l'essere umano, ma se la maggioranza dei comportamenti di mammiferi ed uccelli funzionano così, perché per l'uomo dovrebbe avvenire diversamente?
Indubbio? Quali sono gli studi scientifici che tolgono ogni dubbio? Il fatto che tu lo creda non significa che sia indubbio. La scienza, per fortuna, funziona molto diversamente dalla religione. Penso che il tuo credo prevarichi al punto da indurti a ritenere giusta una convinzione religiosa, infondata e a priori, più che un dato scientifico.

 
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