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La mappa vicino alla realtà ti fa tirare su ponti, centrali nucleari, aerei, grazie a secoli di dimostrazioni, di menti illuminate e di geni. La differenza mi pare ABISSALE. La presunzione della falsità è solo da sempre un procedimento cautelativo e anzi, è proprio lo specchio della "umiltà" di questo tipo di scienze, che non si è mai presa il diritto di dire VERO PERCHÉ SI tipico dei dogmi religiosi.La differenza tra "falso fino a prova contraria" e vero per dogma di fede mi pare una differenza dal giorno alla notte. E equiparare (o peggio affossare) il pensiero scientifico a quello religioso porta disastri e regresso. E non lo dico io, lo dicono secoli di storia
Non equiparo il pensiero scientifico a quello religioso (ci sarebbe da discutere ma l'ho già fatto , proprio in questo topic per altro, quindi sorvolo). Equiparo l'atteggiamento di gente che si riempie la bocca del metodo scientifico dandogli valenze che non ha e che non vuole nemmeno avere.

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Il modo inequivocabile è estremamente arbitrario.
Ed è per questo che , personalmente, io sospendo il giudizio definitivo anche su cose "dimostrate" //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
No solo per quelle che non è possibile smentire in modo inequivocabile
il problema delle superstizioni infatti è che non possono essere smentite in modo inequivocabile proprio per via dell'atto di fede. E l'atto di fede lo puoi fare verso tutto, sia verso il cattolicesimo, l'islamismo, il paganesimo romano, sia verso i gatti che portano sfortuna.

Anche perché, non mi pare che le varie superstizioni attuali tipo cattolicesimo e islamismo abbiano mostrato di essere proprio corrette, eh.

 
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Non equiparo il pensiero scientifico a quello religioso (ci sarebbe da discutere ma l'ho già fatto , proprio in questo topic per altro, quindi sorvolo). Equiparo l'atteggiamento di gente che si riempie la bocca del metodo scientifico dandogli valenze che non ha e che non vuole nemmeno avere.
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Ed è per questo che , personalmente, io sospendo il giudizio definitivo anche su cose "dimostrate" //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
La valenza di dover descrivere la realtà tramite ragionamenti razionali e regole dimostrate non lo deve avere?

Che poi ti ripeto, nella storia religione e scienza sono andati a volte a collidere con risultati disastrosi. Ad oggi nel 2016 in America ancora spiegano nelle scuole il mito della creazione come possibile teoria quando è da un secolo buono che è stata completamente smentita, semplicemente per motivi di fede religiosa

 
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La mappa vicino alla realtà ti fa tirare su ponti, centrali nucleari, aerei, grazie a secoli di dimostrazioni, di menti illuminate e di geni. La differenza mi pare ABISSALE. La presunzione della falsità è solo da sempre un procedimento cautelativo e anzi, è proprio lo specchio della "umiltà" di questo tipo di scienze, che non si è mai presa il diritto di dire VERO PERCHÉ SI tipico dei dogmi religiosi.La differenza tra "falso fino a prova contraria" e vero per dogma di fede mi pare una differenza dal giorno alla notte. E equiparare (o peggio affossare) il pensiero scientifico a quello religioso porta disastri e regresso. E non lo dico io, lo dicono secoli di storia
Ma infatti non si tratta di equiparare. I ponti li tiri su restandi nell'ambito di applicazione della scienza, li tiri su a furia di menti che si son poste ipotesi che hanno poi dimostrate vere, restiamo nella dimensione procedurale, all'interno di ciò per cui il dato modello è nato e dunque è tutto perfetto.

Ma quando appunto si fa il passo più lungo e si utilizza male quel concetto della prova, compiendo il salto si fede prima descritto ed affermando verità che non si possono affermare si stanno seguendo dogmi e salti logici, cose non tipiche della scienza, quindi di sta abbandonando anche l'indagine scientifica che nom dovrebbe avere la presunzione di possedere l'onniscienza e la copertura totale della realtà.

Fermo restando poi che comunque descrivere le religioni come il male del mondo e come un insieme di dogmi è un pò azzardato...cioè il positivismo , la dominanza totale della razionalità tecnico-strumentale e l'esclusione aprioristica di una fondazione razionale dell'etica e simili con tanto di discredito verso qualsiasi cosa che appartenga al campo umano, la prevalenza della materia e l'abbandono dell'introspezione e dello studio interiore dell'uomo a causa dell'egemonia nel sapere della complementarità positivismo-esistenzialismo in atto nel 900 ha creato il terreno fertilissimo per il la nave senza bussola che dipinge la nostra società globale attuale:asd:

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E' un discorso un po' più complesso di così... e che è già stato sviscerato parecchio. Non muoio dalla voglia di riaffrontarlo.

Sono risultato di diversi modi di percepire e conoscere la realtà. E bisognerebbe pure distinguere realtà personale e soggettiva da realtà indagabile. Bisognerebbe distinguere anche diversi ambiti di realtà, in alcuni il metodo scientifico non ha mezzi di indagine.

Che non deve essere una scusa per legittimare ogni cosa, ma uno spunto di riflessione per evitare l'arroganza del "io e solo io conosco, e ho i mezzi universali per scoprire, la realtà" di cui accusate, giustamente, in primis i sistemi religiosi.

La sospensione del giudizio è un mezzo potentissimo, in grado di regalarvi molto a livello personale nella vita.

 
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La valenza di dover descrivere la realtà tramite ragionamenti razionali e regole dimostrate non lo deve avere? Che poi ti ripeto, nella storia religione e scienza sono andati a volte a collidere con risultati disastrosi. Ad oggi nel 2016 in America ancora spiegano nelle scuole il mito della creazione come possibile teoria quando è da un secolo buono che è stata completamente smentita, semplicemente per motivi di fede religiosa
la scienza diceva anche che i neri sono inferiori, cioè non ha senso porre sti esempi anche perchè non si sta dicendo che il pensiero religioso è superiore nè screditando la scienza. Di cosa sta parlando Muh l'ha detto prima e ti ha già risposto a questa tua obiezione, si critica quando si trasforma la scienza in fede, in dogma, superando il suo campo d'applicazione e giudicando per valori assoluti non fondati, non la sua corretta applicazione. Quella valenza è giustissima e l'ha anche detto

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Ma infatti non si tratta di equiparare. I ponti li tiri su restandi nell'ambito di applicazione della scienza, li tiri su a furia di menti che si son poste ipotesi che hanno poi dimostrate vere, restiamo nella dimensione procedurale, all'interno di ciò per cui il dato modello è nato e dunque è tutto perfetto.
Ma quando appunto si fa il passo più lungo e si utilizza male quel concetto della prova, compiendo il salto si fede prima descritto ed affermando verità che non si possono affermare si stanno seguendo dogmi e salti logici, cose non tipiche della scienza, quindi di sta abbandonando anche l'indagine scientifica che nom dovrebbe avere la presunzione di possedere l'onniscienza e la copertura totale della realtà.

Fermo restando poi che comunque descrivere le religioni come il male del mondo e come un insieme di dogmi è un pò azzardato...cioè il positivismo , la dominanza totale della razionalità tecnico-strumentale e l'esclusione aprioristica di una fondazione razionale dell'etica e simili con tanto di discredito verso qualsiasi cosa che appartenga al campo umano, la prevalenza della materia e l'abbandono dell'introspezione e dello studio interiore dell'uomo a causa dell'egemonia nel sapere della complementarità positivismo-esistenzialismo in atto nel 900 ha creato il terreno fertilissimo per il la nave senza bussola che dipinge la nostra società globale attuale:asd:

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Beh meglio ora che in quei secoli dove dominava la religione :rickds:

 
Non equiparo il pensiero scientifico a quello religioso (ci sarebbe da discutere ma l'ho già fatto , proprio in questo topic per altro, quindi sorvolo). Equiparo l'atteggiamento di gente che si riempie la bocca del metodo scientifico dandogli valenze che non ha e che non vuole nemmeno avere.
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Ed è per questo che , personalmente, io sospendo il giudizio definitivo anche su cose "dimostrate" //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
quoto in toto

 
Beh meglio ora che in quei secoli dove dominava la religione :rickds:
eppure ci sono e sono state comunità basate su una certa spiritualità che hanno molto da insegnare. Il punto è questo, è giusto fare una strada, è giusto abbandonarne un'altra, ma poi bisogna riallineare il percorso e ricordarsi su quale altra direttrice bisogna evolversi

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Ma infatti non si tratta di equiparare. I ponti li tiri su restandi nell'ambito di applicazione della scienza, li tiri su a furia di menti che si son poste ipotesi che hanno poi dimostrate vere, restiamo nella dimensione procedurale, all'interno di ciò per cui il dato modello è nato e dunque è tutto perfetto.
Ma quando appunto si fa il passo più lungo e si utilizza male quel concetto della prova, compiendo il salto si fede prima descritto ed affermando verità che non si possono affermare si stanno seguendo dogmi e salti logici, cose non tipiche della scienza, quindi di sta abbandonando anche l'indagine scientifica che nom dovrebbe avere la presunzione di possedere l'onniscienza e la copertura totale della realtà.

Fermo restando poi che comunque descrivere le religioni come il male del mondo e come un insieme di dogmi è un pò azzardato...cioè il positivismo , la dominanza totale della razionalità tecnico-strumentale e l'esclusione aprioristica di una fondazione razionale dell'etica e simili con tanto di discredito verso qualsiasi cosa che appartenga al campo umano, la prevalenza della materia e l'abbandono dell'introspezione e dello studio interiore dell'uomo a causa dell'egemonia nel sapere della complementarità positivismo-esistenzialismo in atto nel 900 ha creato il terreno fertilissimo per il la nave senza bussola che dipinge la nostra società globale attuale:asd:

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Ho i miei motivi per non credere nel divino e nelle religioni. Molte cose che prima erano verità dettate dalla religione sono diventati fenomeni spiegati in maniera completa. I fulmini una volta erano un fenomeno divino, oggi sono un fenomeno elettrostatico, così come il fuoco. Fino a 100 anni fa si credeva che tutti gli uomini derivassero da una creazione divina, oggi è una boiata che credono praticamente solo in America. Per fare esempi eh. Questo mi porta al mio ateismo. Non voglio convincerti di nulla, sia chiaro. Quello che voglio capire è qui dove sia il salto di fede più grosso rispetto a quello che fanno i religiosi

A me sembra un salto molto più grosso credere a un divino basandosi solo sulle parole

 
la scienza diceva anche che i neri sono inferiori, cioè non ha senso porre sti esempi anche perchè non si sta dicendo che il pensiero religioso è superiore nè screditando la scienza. Di cosa sta parlando Muh l'ha detto prima e ti ha già risposto a questa tua obiezione, si critica quando si trasforma la scienza in fede, in dogma, superando il suo campo d'applicazione e giudicando per valori assoluti non fondati, non la sua corretta applicazione. Quella valenza è giustissima e l'ha anche detto
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La scienza non ha mai detto nulla. Sono gli uomini che si fondano su preconcetti e pregiudizi ad aver affermato la superiorità dei bianchi, con tanto sostegno della Chiesa

 
la scienza diceva anche che i neri sono inferiori, cioè non ha senso porre sti esempi anche perchè non si sta dicendo che il pensiero religioso è superiore nè screditando la scienza. Di cosa sta parlando Muh l'ha detto prima e ti ha già risposto a questa tua obiezione, si critica quando si trasforma la scienza in fede, in dogma, superando il suo campo d'applicazione e giudicando per valori assoluti non fondati, non la sua corretta applicazione. Quella valenza è giustissima e l'ha anche detto
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Ma cosa diavolo stai dicendo.

La frenologia diceva quelle boiate, ed era perculata anche nei suoi tempi assimilandola a ciarlataneria come l'astrologia

 
La scienza non ha mai detto nulla. Sono gli uomini che si fondano su preconcetti e pregiudizi ad aver affermato la superiorità dei bianchi, con tanto sostegno della Chiesa
Seguendo questo ragionamento neppure la fede\religione, guarda:

Sono gli uomini che si fondano su preconcetti e pregiudizi ad aver affermato la superiorità dei bianchi, con tanto sostegno della scienza.

(mettere al suo posto qualsiasi altra minoranza).

 
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Seguendo questo ragionamento neppure la fede\religione, guarda:

Sono gli uomini che si fondano su preconcetti e pregiudizi ad aver affermato la superiorità dei bianchi, con tanto sostegno della scienza.

(mettere al suo posto qualsiasi altra minoranza).
Però qua qualcuno parla di divino, altri di religione, che sono cose diverse. Si sta facendo un po' di confusione

 
Ho i miei motivi per non credere nel divino e nelle religioni. Molte cose che prima erano verità dettate dalla religione sono diventati fenomeni spiegati in maniera completa. I fulmini una volta erano un fenomeno divino, oggi sono un fenomeno elettrostatico, così come il fuoco. Fino a 100 anni fa si credeva che tutti gli uomini derivassero da una creazione divina, oggi è una boiata che credono praticamente solo in America. Per fare esempi eh. Questo mi porta al mio ateismo. Non voglio convincerti di nulla, sia chiaro. Quello che voglio capire è qui dove sia il salto di fede più grosso rispetto a quello che fanno i religiosi A me sembra un salto molto più grosso credere a un divino basandosi solo sulle parole
stai sempre entrando nel dettaglio e parlando di alcune situazioni. Che l'uomo attribuiva a ciò che non conosceva di materiale valenza divina era un modo di darsi risposte senza i mezzo tecnici adeguati, eppure ciò di cui si occupa la spiritualità in primis non è dare risposte ai fulmini, cioè stai banalizzando la religione quando il campo di discussione è molto diverso.

E comunque di nuovo non si tratta di credere in qualcosa, o di chi sbaglia di più, ma nel fatto che le religioni portano a un salto di fede, e sarebbe bene evitare di fare lo stesso salto anche nella Scienza rimanendo nel suo campo d'applicazione, evirare l'arroganza e di porre nuovi dogmi, no?

Ad esempio tu sei liberissimo di fare questa tua affermazione, peró stai giungendo a una tua verità partendo da argomenti troppo piccoli rispetto all'insieme, quando potrebbe essere interessante anche per te esplorare meglio quello che non conosci.

Che poi le religioni spesso constano di una superficie differente come spiegazione di una sottostruttura, e sono passate dalle mani dell'uomo, dagli obbiettivi materiali, politici e quant'altro, o dalle emozioni. Ma ció che ad esempio mi incuriosisce è come popoli diversi in luoghi diversi hanno avuto lo stesso sentire, le stesse idee, di come hanno gli stessi miti, considerando che per noi è facile "immaginare" perché abbiamo quantità smisurate di informazioni nel cervello, ma per un tipo che conosce solo il suo corpo e gli alberi che lo circondano è un pò diverso.

Critico anch'io il dogmatismo religioso, così come quando arriva anche nelle scienze

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A me personalmente è sempre sembrato questo:

In linea di massima le stesse persone che, nate secoli prima, avrebbero difeso a spada tratta la religione di turno perchè gli dava mezzi e filtri per esaminare , polarizzare e comprendere la realtà ora difendono il metodo scientifico a spada tratta per lo stesso identico motivo. Specie dal momento che le religioni sembrano fallire vistosamente in questo equiparate alla scienza. E sono spesso le stesse persone che, in ultima analisi, meno comprendono la natura tanto del pensiero filosofico/religioso quanto di quello scientifico.

Ragazzi, si può vivere tranquillamente anche ammettendo con se stessi che non si ha il controllo e la comprensione di tutto , ma che si è costretti ad usare mezzi conoscitivi limitati per stato naturale delle cose.

 
La scienza non ha mai detto nulla. Sono gli uomini che si fondano su preconcetti e pregiudizi ad aver affermato la superiorità dei bianchi, con tanto sostegno della Chiesa
Eppure al tempo si parlava di verità scientifiche ed anche appartenenti alla comunità della scienza sindacavano le loro verità con le loro presunte prove, giusto per dire che anche la scienza può uscire dai binari se non si rimane fedeli al suo campo applicativo e al suo metodo procedurale

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stai sempre entrando nel dettaglio e parlando di alcune situazioni. Che l'uomo attribuiva a ciò che non conosceva di materiale valenza divina era un modo di darsi risposte senza i mezzo tecnici adeguati, eppure ciò di cui si occupa la spiritualità in primis non è dare risposte ai fulmini, cioè stai banalizzando la religione quando il campo di discussione è molto diverso.E comunque di nuovo non si tratta di credere in qualcosa, o di chi sbaglia di più, ma nel fatto che le religioni portano a un salto di fede, e sarebbe bene evitare di fare lo stesso salto anche nella Scienza rimanendo nel suo campo d'applicazione, evirare l'arroganza e di porre nuovi dogmi, no?

Ad esempio tu sei liberissimo di fare questa tua affermazione, peró stai giungendo a una tua verità partendo da argomenti troppo piccoli rispetto all'insieme, quando potrebbe essere interessante anche per te esplorare meglio quello che non conosci.

Che poi le religioni spesso constano di una superficie differente come spiegazione di una sottostruttura, e sono passate dalle mani dell'uomo, dagli obbiettivi materiali, politici e quant'altro, o dalle emozioni. Ma ció che ad esempio mi incuriosisce è come popoli diversi in luoghi diversi hanno avuto lo stesso sentire, le stesse idee, di come hanno gli stessi miti, considerando che per noi è facile "immaginare" perché abbiamo quantità smisurate di informazioni nel cervello, ma per un tipo che conosce solo il suo corpo e gli alberi che lo circondano è un pò diverso.

Critico anch'io il dogmatismo religioso, così come quando arriva anche nelle scienze

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Non hai colto il punto del mio discorso

Te o altri qua avete detto che gli atei fanno un salto di fede maggiore di religiosi. Io ho portato la mi esperienza (perché non conosco quello di altri, non perché mi reputo più bravo) e vorrei capire dove sta il salto di fede maggiore

Eppure al tempo si parlava di verità scientifiche ed anche appartenenti alla comunità della scienza sindacavano le loro verità con le loro presunte prove, giusto per dire che anche la scienza può uscire dai binari se non si rimane fedeli al suo campo applicativo e al suo metodo procedurale
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Questo perché esiste una scienza prima e dopo Galileo. Quello che è la scienza moderna è solo dal 1500 in poi.

Prima si pensava che la peste fosse una punizione divina

 
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A me personalmente è sempre sembrato questo:
In linea di massima le stesse persone che, nate secoli prima, avrebbero difeso a spada tratta la religione di turno perchè gli dava mezzi e filtri per esaminare , polarizzare e comprendere la realtà ora difendono il metodo scientifico a spada tratta per lo stesso identico motivo. Specie dal momento che le religioni sembrano fallire vistosamente in questo equiparate alla scienza. E sono spesso le stesse persone che, in ultima analisi, meno comprendono la natura tanto del pensiero filosofico/religioso quanto di quello scientifico.

Ragazzi, si può vivere tranquillamente anche ammettendo con se stessi che non si ha il controllo e la comprensione di tutto , ma che si è costretti ad usare mezzi conoscitivi limitati per stato naturale delle cose.
Si può ammettere anche a sé stessi che si vive bene pure senza amici immaginari che dettano regole e raccontano storie che insultano l'intelletto, eh.

 
Ma cosa diavolo stai dicendo. La frenologia diceva quelle boiate, ed era perculata anche nei suoi tempi assimilandola a ciarlataneria come l'astrologia
a me sembra che nella cultura dominante certe idee fossero molto diffuse e accettate, tanto negli Usa quanto in Germania ad esempio, proprio perchè gli scienziati che operavano in tal senso e che spacciavano certe loro idee come verità non s'attenevano al metodo e perchè comunque la struttura egemonica influisce, e può piegare sia la scienza che la filosofia alle sue necessità, ammantando di verità ciò che non è vero, salvo poi l'emersione della reale verità nel futuro

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