Alert Religioni (Leggere il primo post prima di intervenire)

  • Autore discussione Autore discussione Staff
  • Data d'inizio Data d'inizio
Pubblicità
[Thread Ufficiale] RELIGIONI (Leggere il primo post prima di intervenire!!)

Perchè non lo spieghi tu visto che sei il prossimo premio nobel per la fisica? :ahsisi:
Le onde gravitazionali partono dalla teoria che la gravità non è una questione di energia, ma una conseguenza delle increspature create dall'attrazione della massa dei corpi. Per questo motivo un oggetto con tale massa non viene attratto verso un'altro da un'energia gravitazionale, ma non fa altro che seguire le increspature dello spazio intorno al secondo oggetto.

Increspature create appunto dalla massa del secondo (quello con massa maggiore)

Perchè questa scoperta è cosi importante nell'osservazione del cosmo?

Rispondimi oppure lascia questo topic perché stai diventando ridicolo

 
Ultima modifica da un moderatore:
Ragazzi, calmiamoci un attimo.

Ho dovuto chiudere un attimo e leggermi le ultime pagine. Non so come avete fatto, ma insulti espliciti e diretti non ce ne sono praticamente stati, però è chiaro che il clima che avete creato è completamente compromesso.

Bisogna fare un passo indietro.

Sinceramente, non possiamo ripartire secondo il principio che gli atei siano più intelligenti o più istruiti dei religiosi e viceversa, perchè è una cosa strettamente legata al singolo individuo.

È vero che nel terzo mondo prevale lo spirito religioso (fino a un certo punto), ma più per il bisogno di rifugiarsi in qualcosa che dia conforto che altro. In Albania, ad esempio, dove sono stato, pullula di atei poveri. Parte di questi si fanno crescere la barba e si spacciano musulmani sotto pagamento dai vari imam per gonfiare le statistiche nazionali e far sembrare il numero degli islamici più altro, altri atei invece si fingono cristiani praticanti per poter andare nelle chiese a chiedere sostentamento e soldi dai vari preti (che a loro volta devono autosostenersi, perchè non ricevono stipendio fisso come in Italia o in Svizzera). E questi atei che ho conosciuto, per quanto fossero persone dal cuore d'oro, non erano certo quei grandi lumi. Eppure a scuola ci erano andati anche loro.

Insomma, adesso che riapro il topic vediamo di andare oltre.

Anche la faccenda dell'omosessualità... se volete riportarla a galla, fatelo in maniera intelligente, per favore. Chi non è cristiano capisca che la Chiesa cattolica e buonaparte dei protestanti condannano l'atto sessuale tra persone dello stesso sesso perchè.. è così. Il loro Credo lo prevede perchè sì. Creare flame, litigare o altro qua dentro serve a poco perchè non cambierà nulla in materia. E i credenti praticanti capiscano anche che dal loro punto di vista non ha senso alimentare possibili frustrazioni o chiedere a una persona qualsiasi, specialmente se giovane, che l'unico modo per essere spiritualmene a posto con *** è non fare sesso.

È la castità a non essere per tutti (infatti per i preti serve una vocazione speciale... che a volte manco basta), non la sessualità visto che nasciamo tutti con gli organi sessuali.

Cerchiamo di interagire con l'altro per cercare di capirlo, altrimenti ci perdiamo di nuovo in liti inutili.

Via.

- - - Aggiornato - - -

PS: Eventuali post con flame saranno cancellati senza preavviso.

 
Sia ringraziato l'autosave dei post :rickds:

E invece stupisce eccome' date=' visto che secondo i geni che possiamo trovare in questo thread per essere credenti bisogna essere ignoranti senza alcuna istruzione :ahsisi:[/quote']Io direi che ci si sta accanendo fin troppo, da entrambe le parti, per poter avere un dialogo sensato. Ad ogni modo penso che il suddetto grafico sia stato messo per evidenziare più il trend statistico che le percentuali assolute, quindi non ci vedo questa gran figura dimmerda. Poi il pezzo di carta ottenuto dietro ai banchi può anche lasciare il tempo che trova. Preso singolarmente, come unico metro di giudizio, non denota il valore assoluto della persona in sé. Quindi il discorso non è tanto che chi è religioso è stupido e chi è ateo è intelligente, ma che può capitare che un religioso possa decidere di rinunciare ad istruirsi più del dovuto, convinto che le risposte che cerca le ha già trovate nella fede.
 
Ultima modifica da un moderatore:
Nel Vangelo dove viene condannata l'omosessualità?
Nei Vangeli canonici non è menzionata l'omosessualità. Nella Bibbia in generale invece:

"[..]le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s’addiceva al loro traviamento” (Rm 1, 24.26-27)

“Non illudetevi: né effeminati, né sodomiti... erediteranno il Regno di ***” (1 Cor 6,10)

“Così Sodoma e Gomorra e le città vicine, che si sono abbandonate all’impudicizia allo stesso modo e sono andate dietro a vizi contro natura, stanno come esempio subendo le pene di un fuoco eterno” (Gd 7)

 
Ultima modifica da un moderatore:
È una vostra particolarità credere alla roba senza argomenti, non partite dal presupposto che anche per gli altri sia cosi.
L'ho spiegato perfettamente qualche pagina fa perchè non credo. Ci sono spiegazioni scientifiche precise che dimostrano come l'universo sia perfettamente funzionante senza che sia necessaria alcuna figura magica. Per questo motivo, dopo AVER STUDIATO come funzionano queste cose, sono giunto alla conclusione che sia allucinante pensare che c'entri qualcosa una qualche teoria magica.
Interessante, me le forniresti per favore? Così le faccio pubblicare e mi tengo libero per l'anno prossimo, quando avrei un premio Nobel da ritirare.

 
[Thread Ufficiale] RELIGIONI (Leggere il primo post prima di intervenire!!)

Interessante, me le forniresti per favore? Così le faccio pubblicare e mi tengo libero per l'anno prossimo, quando avrei un premio Nobel da ritirare.
Nessun premio Nobel, puoi trovare varie pubblicazione su google totalmente pubbliche.

La maggior parte delle spiegazioni a riguardo utilizzano modelli quantistici dove le leggi fisiche si sono generate solo con l'energia rilasciata durante l'evento iniziale dell'universo (a sua volta generato dal raggiungimento di un punto critico).

Prima di quell'evento non c'erano nemmeno le attuali dimensioni, tra cui quella temporale.

Il concetto stesso che qualcosa abbia bisogno di un'inizio è strettamente legato al fatto che in questo universo ci sia una dimensione temporale.

Non è a quanto pare una caratteristica obbligatoria di un'universo e senza di quella non è necessario che qualcosa sia nata per esistere.

Cosa che pare trovare riscontro anche negli attuali modelli quantistici dove gli elettroni intorno al nucleo non hanno un'orbita ma semplicemente esistono nello stesso momento in tutte le posizioni della possibile orbita.

Le onde gravitazionali di cui parlavo prima serviranno anche per approfondire e studiare meglio l'inizio del nostro universo,proprio grazie alle onde generate dal quell'evento iniziale e che tutt'ora sono presenti (e che possiamo usare per "vedere" come si sia svolto il tutto)

Ovviamente è tutto molto più complicato di così ma sto cercando di semplificare (forse anche sbagliando qualcosa) per cercare di comunicare (che pare essere la cosa più difficile)

Non c'è scritto da nessuna parte che "*** non esiste" ma come ho ampiamente spiegato quando ci sono risposte scientifiche a certe cose non vedo perché dove ricorrere alla magia.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Nessun premio Nobel, puoi trovare varie pubblicazione su google totalmente pubbliche.
La maggior parte delle spiegazioni a riguardo utilizzano modelli quantistici dove le leggi fisiche si sono generate solo con l'energia rilasciata durante l'evento iniziale dell'universo (a sua volta generato dal raggiungimento di un punto critico).

Prima di quell'evento non c'erano nemmeno le attuali dimensioni, tra cui quella temporale.

Il concetto stesso che qualcosa abbia bisogno di un'inizio è strettamente legato al fatto che in questo universo ci sia una dimensione temporale.

Non è a quanto pare una caratteristica obbligatoria di un'universo e senza di quella non è necessario che qualcosa sia nata per esistere.

Cosa che pare trovare riscontro anche negli attuali modelli quantistici dove gli elettroni intorno al nucleo non hanno un'orbita ma semplicemente esistono nello stesso momento in tutte le posizioni della possibile orbita.

Ovviamente è tutto molto più complicato di così ma sto cercando di semplificare (forse anche sbagliando qualcosa) per cercare di comunicare (che pare essere la cosa più difficile)

Non c'è scritto da nessuna parte che "*** non esiste" ma come ho ampiamente spiegato quando ci sono risposte scientifiche a certe cose non vedo perché dove ricorrere alla magia.

Visto che dobbiamo mantenere toni seri evitiamo anche queste risposte,che denotano inoltre il non conoscere nemmeno quello di cui l'altro sta parlando,altra cosa che molti danni per scontata,perché abituati generalmente al non porsi domande
Certo che conosco quello di cui stai parlando, altrimenti non ti avrei risposto così.

In ogni caso, a parte il fatto che le "leggi" della scienza sono solo dei modelli che l'uomo ha creato e sono convinto del fatto che non potremo mai dimostrare la loro verità assoluta (al massimo possiamo vedere che "funzionano", ma è una cosa ben diversa), esse sono tutt'altro che in grado di spiegare effettivamente cosa sia successo all'origine dell'universo, a meno che non ci si accontenti di spiegazioni molto, molto approssimative e spesso e volentieri tutt'altro che "provate" da dati sperimentali; basta citare la lunghezza di Planck (o il tempo di Planck, che è più o meno la stessa cosa) per poter capire che le "leggi" fisiche che conosciamo non possono funzionare per spiegare perfettamente il Big Bang.

 
[Thread Ufficiale] RELIGIONI (Leggere il primo post prima di intervenire!!)

Certo che conosco quello di cui stai parlando, altrimenti non ti avrei risposto così.In ogni caso, a parte il fatto che le "leggi" della scienza sono solo dei modelli che l'uomo ha creato e sono convinto del fatto che non potremo mai dimostrare la loro verità assoluta (al massimo possiamo vedere che "funzionano", ma è una cosa ben diversa), esse sono tutt'altro che in grado di spiegare effettivamente cosa sia successo all'origine dell'universo, a meno che non ci si accontenti di spiegazioni molto, molto approssimative e spesso e volentieri tutt'altro che "provate" da dati sperimentali; basta citare la lunghezza di Planck (o il tempo di Planck, che è più o meno la stessa cosa) per poter capire che le "leggi" fisiche che conosciamo non possono funzionare per spiegare perfettamente il Big Bang.
Indubbiamente,ma è proprio questo il punto.

Ci sono moltissime cose da approfondire,ma anche quello che sappiamo oggi deriva da persone che non si sono accontentate di quello che si sapeva ieri.

E oggi abbiamo delle risposte che ci permettono una visione molto più chiara del passato.

E domani sarà ancora più chiara. E dopodomani ancora di più.

Tutto quello che abbiamo oggi (dalle conoscenze in fisica fino ai vantaggi in medicina) ce l'abbiamo perché in passato,persone che si sono trovate a fare queste stesse conversazioni, hanno studiato e approfondito ancora di più.

Ed è difficile non vedere che uno schema nel funzionamento della realtà c'è.

Anche solo tutto il ramo della fisica quantistica e della realtà che cambia a seconda dell'osservatore, apre degli scenari che definire incredibili è riduttivo.

Sopratutto dopo secoli e secoli che continuiamo a sentirci dire "quella cosa una spiegazione non ce l'ha" e alla fine qualcuno la trova.

Ed è questo lo schema che è facile intravedere. C'è sempre una spiegazione,e il bello è proprio trovarla.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Certo che conosco quello di cui stai parlando, altrimenti non ti avrei risposto così.In ogni caso, a parte il fatto che le "leggi" della scienza sono solo dei modelli che l'uomo ha creato e sono convinto del fatto che non potremo mai dimostrare la loro verità assoluta (al massimo possiamo vedere che "funzionano", ma è una cosa ben diversa), esse sono tutt'altro che in grado di spiegare effettivamente cosa sia successo all'origine dell'universo, a meno che non ci si accontenti di spiegazioni molto, molto approssimative e spesso e volentieri tutt'altro che "provate" da dati sperimentali; basta citare la lunghezza di Planck (o il tempo di Planck, che è più o meno la stessa cosa) per poter capire che le "leggi" fisiche che conosciamo non possono funzionare per spiegare perfettamente il Big Bang.
In che senso, se posso chiedere?

Certo che conosco quello di cui stai parlando
Hai studiato astrofisica a livello accademico? (solo per sapere, eh):morristend:
 
Ultima modifica da un moderatore:
In che senso, se posso chiedere?

Hai studiato astrofisica a livello accademico? (solo per sapere, eh):morristend:
Il tempo di planck è quell'istante tra l'inizio dell'universo e un momento poco successivo chiamato appunto tempo di planck.

La sua teoria cozza in effetti con la relatività generale che conosciamo oggi, anche se ci si sta lavorando integrandola con la meccanica quantistica (di cui parlavo prima)

 
Il tempo di planck è quell'istante tra l'inizio dell'universo e un momento poco successivo chiamato appunto tempo di planck.
La sua teoria cozza in effetti con la relatività generale che conosciamo oggi, anche se ci si sta lavorando integrandola con la meccanica quantistica (di cui parlavo prima)
Questo è piuttosto chiaro, ma non capisco cosa cozzi esattamente.

 
Indubbiamente,ma è proprio questo il punto.
Ci sono moltissime cose da approfondire,ma anche quello che sappiamo oggi deriva da persone che non si sono accontentate di quello che si sapeva ieri.

E oggi abbiamo delle risposte che ci permettono una visione molto più chiara del passato.

E domani sarà ancora più chiara. E dopodomani ancora di più.

Tutto quello che abbiamo oggi (dalle conoscenze in fisica fino ai vantaggi in medicina) ce l'abbiamo perché in passato,persone che si sono trovate a fare queste stesse conversazioni, hanno studiato e approfondito ancora di più.

Ed è difficile non vedere che uno schema nel funzionamento della realtà c'è.

Anche solo tutto il ramo della fisica quantistica e della realtà che cambia a seconda dell'osservatore, apre degli scenari che definire incredibili è riduttivo.

Sopratutto dopo secoli e secoli che continuiamo a sentirci dire "quella cosa una spiegazione non ce l'ha" e alla fine qualcuno la trova.

Ed è questo lo schema che è facile intravedere. C'è sempre una spiegazione,e il bello è proprio trovarla.
Questa è fede nella scienza, e come la fede in una religione è una cosa piuttosto opinabile :asd:

In ogni caso hai mancato il primo punto che era quello più importante, come è possibile dimostrare le "leggi" della scienza senza ricorrere a giustificazioni empiriche con tutte le problematiche del caso?

P.S. la cosa sulla fisica quantistica che hai scritto è un po' una pecionata, come si direbbe dalle mie parti :asd:

In che senso, se posso chiedere?

Hai studiato astrofisica a livello accademico? (solo per sapere, eh):morristend:
Sono laureato in fisica (triennale), adesso sto seguendo il primo anno di magistrale. Non sono espertissimo di astrofisica perchè non ho fatto corsi specifici, però qualcosa lo so :asd:

Per "investigare" oggetti bisogna farla interagire con qualcosa, e dato che la meccanica quantistica tra le altre cose dice che ogni particella è un'onda (e viceversa), per vedere cosa succede a grandezze inferiori alla lunghezza di Planck dovresti mandare onde che abbiano una lunghezza d'onda più piccola. Poichè l'energia di un'onda è inversamente proporzionale alla sua lunghezza d'onda, un'onda con una lunghezza d'onda così piccola trasporterebbe un'energia tale da poter creare buchi neri, secondo la relatività generale. A questo punto è abbastanza improbabile riuscire a vedere cosa succede a grandezze inferiori alla lunghezza di planck, cosa che crea problemi nella teoria del big bang perchè in essa si suppone che l'universo inizialmente fosse "un punto" che si è espanso, dunque finchè esso non si è espanso fino a diventare più grande della famosa lunghezza di Planck non abbiamo idea di cosa sia potuto succedere perchè le leggi della fisica hanno questo piccolo problemino :asd:

Spero di essere riuscito a scrivere qualcosa di comprensibile :asd:

 
Questa è fede nella scienza, e come la fede in una religione è una cosa piuttosto opinabile :asd:In ogni caso hai mancato il primo punto che era quello più importante, come è possibile dimostrare le "leggi" della scienza senza ricorrere a giustificazioni empiriche con tutte le problematiche del caso?

P.S. la cosa sulla fisica quantistica che hai scritto è un po' una pecionata, come si direbbe dalle mie parti :asd:
No,non sono d'accordo. Questa è come un'equazione (volendo usare una metafora). Abbiamo diversi valori, e sappiamo che c'è una X da calcolare

È un concetto del tutto diverso guardare uno schema e ragionare sul pezzo mancante dal guardare uno schema,ignorare del tutto i pezzi e poi dire che è una banana.

Quello che ho scritto prima era una grossa semplificazione,come ho tra l'altro specificato.

Inoltre anche io non ho conoscenze specialistiche in astrofisica, anche se sono argomenti che mi affascinano sempre e che cerco di approfondire ogni volta che posso.

 
Ultima modifica da un moderatore:
No,non sono d'accordo. Questa è come un'equazione (volendo usare una metafora). Abbiamo diversi valori, e sappiamo che c'è una X da calcolare È un concetto del tutto diverso guardare uno schema e ragionare sul pezzo mancante dal guardare uno schema,ignorare del tutto i pezzi e poi dire che è una banana.

Quello che ho scritto prima era una grossa semplificazione,come ho tra l'altro specificato.
Ho capito poco di quello che hai scritto, ti stai riferendo alla "fede nella scienza" o alla giustificazione delle sue leggi?

 
Ultima modifica da un moderatore:
Ho capito poco di quello che hai scritto, ti stai riferendo alla "fede nella scienza" o alla giustificazione delle sue leggi?
Mi riferisco alla "fede nella scienza", concetto che non condivido.

Non si può prendere una persona che studia uno schema e definire il suo studio nel cercare una risposta "fede nella scienza". O perlomeno è impossibile metterla sullo stesso livello della fede classica, dove non ci sono schemi, non ci sono studi, c'è solo fede e basta basata sul nulla.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Si tratta di due cose deducibili avendo una buona conoscenza del Nuovo e del Vecchio Testamento cosa che hanno senza alcun dubbio i Dottori della Chiesa ma che sfugge alla maggior parte dei protestanti che tendono a leggere la Bibbia non nella sua interezza ma estrapolando versetto per versetto. :ahsisi:Non sto a riscrivere tutto, ma per entrambi trovi fonti ufficiali e non che spiegano le motivazioni dietro a questi Dogmi della Chiesa Cattolica.
Buona quanto?

Versione ufficiale della CEI

http://www.laparola.net/testo.php?versioni%5B%5D=C.E.I.&riferimento=Matteo%2013

Matteo cap 13 vers 55 e 56

55 Non è egli forse il figlio del carpentiere? Sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? 56 E le sue sorelle non sono tutte fra noi?
Confermato da Marco cap 6 ver 3

http://www.laparola.net/testo.php

3 Non è costui il carpentiere, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle non stanno qui da noi?
L'Immacolata Concezione invece è un Dogma proclamato nell'ottocento a seguito di alcune apparizioni Mariane in cui la Madonna stessa si definiva tale.

La verginità di Maria e l'Immacolata Concezione pertanto NON SI DEDUCONO dai testi sacri.

Tra l'altro è uno degli errori di traduzione di cui si parlava ,in Isaia 7:14 la parola ebraica che indicava una Fanciulla , significava solo Giovane Donna e non Vergine

 
Ultima modifica da un moderatore:
Mi riferisco alla "fede nella scienza", concetto che non condivido.Non si può prendere una persona che studia uno schema e definire il suo studio nel cercare una risposta "fede nella scienza". O perlomeno è impossibile metterla sullo stallo livello delle fede classica, dove non ci sono schemi, non ci sono studi, c'è solo fede e basta.
La fede nella scienza per me è quella che ti porta a dire che ciò tutto o parte di ciò che non è stato spiegato prima o poi sarà compreso nelle teorie scientifiche; il fatto che ci sono stati più o meno schemi non significa che essi si ripeteranno ancora, ovviamente nessuno ti impedisce di crederlo, così come nessuno può impedire di pensare che ciò non succederà :asd:

In ogni caso di studi sulla fede ce ne sono stati anche più che di studi scientifici, i modelli matematici che ci permettono di "fare scienza" sono arrivati nel nel XVI secolo, parecchi anni dopo rispetto alla chiesa cristiana, al buddhismo, al confucianesimo ecc.

Ti inviterei comunque a rispondere ancora al mio quesito di prima comunque, come giustificheresti la scienza senza ricorrere alla fede, dove per fede intendo l'accettare "a priori" alcune leggi e senza ricorrere al fatto che sembrano funzionare? Se non lo vuoi fare non insisterò più :rickds:

 
Ho capito poco di quello che hai scritto, ti stai riferendo alla "fede nella scienza" o alla giustificazione delle sue leggi?
Non esiste alcuna "fede" nella scienza tra l'altro la fede prevede un credo senza prove , non si "crede" che un sasso cada per la gravità, lo si vede , lo si misura, non è fede è esperienza diretta ed è vero anche dove non si vede per esempio in Australia. O forse pensi che se uno pensa che in Australia esiste la gravità lo fa per "fede" nella scienza?

 
La fede nella scienza per me è quella che ti porta a dire che ciò tutto o parte di ciò che non è stato spiegato prima o poi sarà compreso nelle teorie scientifiche; il fatto che ci sono stati più o meno schemi non significa che essi si ripeteranno ancora, ovviamente nessuno ti impedisce di crederlo, così come nessuno può impedire di pensare che ciò non succederà :asd: In ogni caso di studi sulla fede ce ne sono stati anche più che di studi scientifici, i modelli matematici che ci permettono di "fare scienza" sono arrivati nel nel XVI secolo, parecchi anni dopo rispetto alla chiesa cristiana, al buddhismo, al confucianesimo ecc.

Ti inviterei comunque a rispondere ancora al mio quesito di prima comunque, come giustificheresti la scienza senza ricorrere alla fede, dove per fede intendo l'accettare "a priori" alcune leggi e senza ricorrere al fatto che sembrano funzionare? Se non lo vuoi fare non insisterò più :rickds:
Scusami ma mi sembra una domanda assurda.

Si fonda tutto sul fatto che funzionano, che domanda è "se ricorrere al fatto che sembrano funzionare"?

Nella scienza c'è sperimentazione,non si ha Fede proprio in niente. Si sperimenta,se la cosa è replicabile e funziona si usa il risultato. Fine.

Il bello è che me lo chiedi pure come se fosse una cosa difficile a cui non vorrei rispondere. Pensavo stessi scherzando addirittura

 
Pubblicità
Pubblicità
Indietro
Top