PS4 Resident Evil 6

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fintio Leon in nottata con una bella tirata, c'è poco da fare , possiamo trovare tutti i difetti che vogliamo, piccoli e meno piccoli ,ma il gioco è danntatamente coinvolgente. E' un ottovolante che ti sbatte da una parte all'altra senza pietà, un "circo degli orrori" ma nell'accezione positiva e non negativa del termine. Lo stesso finale è giapponese fino al midollo, così come i boss, solo loro possono ideare robe del genere, così tremenedamente "fuori logica" da risultare artistici.
Per chi voleva sapere se secondo me è meglio del 5, beh lo è, di brutto. C' una varietà disarmante già solo in una singola camapgna di situazioni ed ambienti, e c'è molta ma molta più atmosfera (non saremo mai ai livelli di un Dead Space per dire, ma RE6 non vuole nemmeno ricreare un a situazione come quella, l'horror di Capcom è un horror scopertamente b-movie, autoironico, che riflette quasi su se stesso, e le battutine di leon - ridicole lo ammetto - stanno lì a dimostrarlo). Gli stessi controlli, ci metti un capitolo ad abituarti poi vai abbastanza tranquillo, non senza qualche bestemmione ma fila liscio tutto sommato. Mi son ritrovato pure a coprirmi e sparare senza nessun probelma nella boss fight finale, quindi vuol dire che ho assimilato pure le coperture.

Son pronto per Chris Redfield.

Per inciso: la scena in cui

Leon e Chris si incrociano e si puntano la pistola è qualcosa che nessun fan della serie non potrà vedere senza un piccolo brivido lungo la schiena "ragazzi quanto siete cresciuti, quanta strada avete fatto da quegli oscuri giorni a Raccoon City...." uno dei motivi per cui amiamo i videogiochi non è forse questo? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/smile.png
Scena epica davvero, che solo chi ha giocato tutti i resident al tempo può apprezzarla pienamente :ivan:

Scusa cos'e' un TPS?:morristend:
Third-person shooter

Leggo un sacco di discorsi sulla telecamera del 5 migliore, beh grazie a sto ciufolo era bloccata alle spalle del protagonista quando ti muovevi, con la telecamenra libera si hanno sempre dei probelmi, accentuati qui perchè hanno esagerato con l'effetto "cloverfield" come ben scritto in una recensione (mi pare fosse giocatore europeo).

 
Ultima modifica:
Per quanto mi riguarda meno male che non hanno preso il gameplay collaudato di RE5.Nel 2012 non lo avrei tollerato veramente più.

E lo dico da fan di RE dal lontano 1996.

Ora vi lascio che vado a giocare con la consorte //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/winks.gif
Per questo commento meriti il ban. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Comunque c'è poco da fare. Ormai è chiaro a tutti che RE è un action e non tornerà più indietro.

Rimane un gioco godibile, ma dal prossimo non voglio più vederci scritto sopra Resident Evil.

//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Che mi fossi smarrito all'inizio non significa niente, è normale dato il cambio di gameplay smarrirsi all'inizio per qualcosa di nuovo. E' logico che con il 5 vi siate abituati tutti subito proprio perché era uguale al 4 (ma con le stesse lacune). Io non metto in dubbio che il 5 fosse fatto meglio tecnicamente ma rimane il solito problema: è fatto male a livello di gameplay.
Sulla grafica non mi esprimo perché sinceramente non riesco a stabilire quale fosse la migliore //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif E' un mio limite, non ho mai considerato la grafica visto che sono un retrogamer e non saprei neanche usare dei metri di paragone quindi mi fido e sto zitto. Qui torniamo al discorso di prima, che io mi sia abituato o meno erano lacune che c'erano nel 5 ed erano problemi reali. Potete chiedere anche all'utente con cui gioco quante volte è capitato di prendere munizioni invece di colpire gli zombie e perdere la combo a Mercenari. Poi a parte sti problemi di comandi continuo a dire che per quanto paradossale il 4 era fatto meglio perché non ti rendeva invincibile ed eri limitato NEL GIUSTO. Nel 5 sei limitato dove non dovresti e potenziato enormemente in cose stupide tipo la ricarica rapida, i frame di invincibilità, gli zombie che vengono oneshottati dopo un colpo a una gamba (prova ad andare loro alle spalle e rompigli il collo). Il fatto che dopo che ti colpisce uno zombie o dopo che ti curi c'è un periodo in cui non ti posso colpire...cose secondo me veramente stupide e inutili. Qui nel 6 sono pochi i colpi che oneshottano un nemico e di solito devi dare più di un colpo corpo a corpo, gli zombie ti saltano addosso tutti insieme e il fatto che la telecamera sia ravvicinata lo rende ancora più difficile ed è per questo che ritengo sia stato fatto apposta.

Io non sto difendendo il 6 a discapito del 5 che comunque ho divorato, sto solo dicendo che è sbagliato secondo me metterli a paragone e dire che il 5 è fatto meglio rispetto al 6 perché almeno a livello di gameplay secondo me non è affatto vero.

@Ricola: Il fatto che si potesse fare dall'archivio non doveva comunque esistere, in qualunque modo tu la veda. Nonostante i suoi difetti pensa che ho un canale con il Walktrought completo di gioco e DLC quindi pensa quanto mi ha fatto schifo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Io, ad esempio mi sono divertito col revelation (3DS). Quello si combinava assieme vecchio e nuovo.

Ad esempio:

Archivi dell'equipaggio di bordo, molto hold stile ma funzionali. Ti rendevano partecipe del diffondersi dell'epidemia.

Analisi delle carcasse dei mutanti. Una scusa per darti punti,ok. Ma aggiungeva un po di azzione in più e i risultati cambiavano da creature vive a creature morte.

Lo giocavi praticamente tutto da solo, col compagno via radio. In italiano ben fatto (miracolo) e comunque d'atmosfera.

Gli enigmi erano presenti...anche se di una semplicità disarmante e c'erano anche le chiavi, le tessere magnetiche...tanto da poter tornare indietro per tutta la nave per aprire porte che prima eran bloccate.

Insomma. Insieme vecchio e nuovo non stonavano. Oltretutto c'erano parecchie innovazioni a livello di storia (terragrigia, la BSSE, il nuovo avversario post-Umbrela)

Direi che quello era un capitolo ben riuscito e tecnicamente ben realizato (non solo per il 3D).

Sto giocando ora a RE: missione raccon City. Mi sono quasi sbellicato al primo assalto dei cani zombie. Praticamente dei cubi con la pelliccia //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/laugh.png

Per questo commento meriti il ban. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Comunque c'è poco da fare. Ormai è chiaro a tutti che RE è un action e non tornerà più indietro.

Rimane un gioco godibile, ma dal prossimo non voglio più vederci scritto sopra Resident Evil.

//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
A volte mi chiedo se ,questi ultimi capitoli di RE, avrebbero ricevutto tutto il consenso che hanno se non si fossero chiamati Resident evil.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Comunque a quella cifra ci arriverà di sicuro //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/smile.png
Seh, FIDATI :rickds:

Manco COD a momenti vende così :rickds:

 
Per questo commento meriti il ban. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Sono fortunato ad avere una consorte così //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

(scusate OT)

 
Ultima modifica:
Per questo commento meriti il ban. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Comunque c'è poco da fare. Ormai è chiaro a tutti che RE è un action e non tornerà più indietro.

Rimane un gioco godibile, ma dal prossimo non voglio più vederci scritto sopra Resident Evil.

//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Il prossimo lo chiameranno Bio Hazard in Europa e Usa e Resident evil in Giappone così nessuno si lamenterà più //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/smile2.png

 


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Non mi sembra che su Uncharted ci siano problemi...
//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Parlavo sempre rapportandola a quella fissa dietro il protagonista.

 
Ultima modifica:
Non mi sembra che su Uncharted ci siano problemi...
//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Nemmeno in dead space. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
non mi divertivo cosi' tanto con un videogame da troppo tempo,ogni qualvolta torno a casa il mio primo pensiero e quello di spappolare zombie.Ennesima affermazione di come le recensioni sono moooooolto soggettive.

 
quante risposte ...grazie ragazzi siete impagabili !!!

 
A un vecchio post di CodeVeronica (a cui va il mio plauso per le idee esposte e come sono state scritte) vorrei però fare un appunto. Le meccaniche di gioco dei vecchi RE erano obsolete (molti lo dicevano) ma....le meccaniche, non le atmosfere. Ricordiamoci che ci si lamentava delle camere fisse,dei paesaggi prerenderizati...ma quasi mai della storia che faceva da sfondo al gioco. Nessuno pretendeva che si rimanesse a Racoon city per tutta la vita.

Che innovazione c'è per una serie nell'abbandonare le atmosfere per darsi a un azione Action che c'è in zilioni di altri giochi? Insomma. L'unica vera evoluzione del genere , a mio avviso, è stato resident evil 4. Il quale,ai tempi, non avveva reali oppositori.

Anche i corpo a corpo nel 5 erano esagerati ma mai li affrontavi sembrando invincibile (sopratutto se accerchiato). Nella demo (purtroppo posso giudicare solo da quella) si è ,a mio parere, esagerato rendendo tutto troppo truzzo....ci manca solo che mettano il personaggio dlc di Chuc Norris e siamo a posto. lo finiremo tutto a calci volanti a girare.

Non una roba da poco direi.
Nessuno critica l’atmosfera dei primi Resident Evil. Anzi, è proprio grazie a loro che molti hanno amato questa saga ed altrettanti, ancora oggi, possono trovarvi uno stimolo per riprenderli, nonostante gli anni trascorsi. Solo che, purtroppo, visto che sono cambiati i personaggi, ormai soldati specializzati contro le BOW, e le cose si sono ingrandite a livello mondiale, non penso che atmosfere di un tempo siano riproponibili. Pensate, ad esempio, a RE Revelations. Molti lo apprezzano perché la nave, con i suoi ambienti angusti, le cabine “a suite”, ricordano molto le vecchie magioni. Però in questo gioco la situazione funziona perché è circoscritta in un lasso di tempo brevissimo in cui i personaggi devono riuscire a sopravvivere prima di essere localizzati. Al giorno d’oggi una durata più lunga sarebbe impensabile. Oserei dire che un fattore non indifferente lo determina il fatto che sia stato creato per una console portatile. Non so se un gioco simile potrebbe avere lo stesso successo su un console casalinga. Quando ci si ritrova a dover fronteggiare una minaccia biologica che interessa intere città, interi villaggi, non si può sperare di ritrovarsi chiusi in uno spazio ristretto (che contribuiva molto a trasmettere quella sensazione claustrofobica che dava la sensazione di non avere vie d’uscita), quando ti ritrovi (come è normale che sia, nella posizione dei nostri eroi) ad imbracciare armi di una certa portata, risulta alquanto poco credibile restare bloccati di fronte ad una vecchia porta di legno ed essere costretti a girare in lungo e in largo alla ricerca della chiave, emblema che ti permetta di proseguire. Quindi, in ambienti più vasti, i vecchi nemici non funzionano più. Su strade ampie non è difficile fare lo slalom attorno a zombie affamati (non era difficile nemmeno nelle stanze delle magioni, una volta fatta un po’ di esperienza). E non dimentichiamo, come ha ricordato qualcuno, che lo scopo delle organizzazioni era quello di creare dei super-soldati. Il Tyrant era uno degli esempi perfetti. Si lavorava a creature intelligenti e controllabili. Gli zombie erano, solitamente, errori di percorso generati da fughe involontarie del virus di turno. Per questo motivo, restare scandalizzati da creature geneticamente modificate che sparano, che sanno pilotare aerei, che guidano veicoli, non è ammissibile per chi conosce veramente la storia di Resident Evil. “Resident” ormai non esiste più. E si pensa sia una contraddizione, una dimostrazione che il gioco abbia preso direzioni diverse da quelle con cui era nato. Ma non dimentichiamo che il vero titolo è Biohazard. Non penso sia inappropriato, guardando i titoli recentemente sviluppati.

Basta leggere i numerosi commenti che si trovano in giro per restare colpiti dall’enorme varietà di gusti, di punti di vista del mondo Residentevilliano. C’è chi dice: “il migliore è RE 2”; chi, invece: “A me piace RE 4 mentre RE 5 è brutto!”; “era meglio con gli zombie!”; “No, è meglio l’impronta action e le sparatorie!” La cosa che mi intristisce è leggere certe dichiarazioni che paiono autoritarie, proferite come se fossero assolute, come se chi la pensa diversamente sia uno sciocco che non ha compreso nulla. Quando, invece, la realtà è che ognuno, alla fine, ha le sue preferenze a seconda dei gusti personali. Non c’è chi ha torto e chi ha ragione. Ma non è difficile capire il motivo per cui questo RE 6 sia così diversificato al suo interno. Alla CAPCOM sono arrivate le voci dei videogiocatori ed ha cercato di accontentare un po’ tutti. Cosa è accaduto, quindi? Chi voleva gli zombie, si è ritrovato, nella campagna di Leon, a rivedere le lente creature che nulla hanno di particolarmente intelligente, essendo poveri malcapitati mutati. Ed ecco anche i vecchi enigmi che tanto mancavano (chi non ha un deja vu del monastero di RE4 alla cattedrale?) A chi è piaciuto RE 5, si è ritrovato, nella campagna di Chris, immerso in situazioni action con la stessa meccanica, telecamera del penultimo capitolo. Anche alcuni nemici possono far tornare alla mente le creature di RE 5. Non ho ancora giocato la campagna con Jake e non mi pronuncio. Sta di fatto che, una scelta simile: “accontentiamo un po’ tutti” genera, inevitabilmente, dei videogiocatori soddisfatti a metà. Mi piace questa campagna, quella no. Io preferisco, invece, l’altra. Ovvio, no? E’ un gioco che, difficilmente, riuscirà a soddisfare al 100% i gusti di un singolo giocatore. E così, dopo tanto tempo, invece di brillare per innovazione (che sia positiva o meno) come hanno fatto i precedenti RE, questo 6 è un ibrido, un mix di situazioni del passato. Sembra un uomo che corre avanti con lo sguardo rivolto all’indietro. E’, sì, il sesto capitolo, ma ricorda troppo i vecchi per lasciare un’impronta originale ed indelebile nella storia dei videogiochi.

 
Nemmeno in dead space. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
Ecco dovevano fare tipo Dead Space (lasciamo stare uncharted che è un altro tipo di gioco, con la visuale più lontana dal pg), rendendo più lenti i movimenti della telecamera (ma questo si può risolvere dalle opzioni) ma soprattutto precisi, non traballanti per dare quell'effetto da film di guerra che funziona giusto all'aperto, in ambienti più piccoli a volte da fastidio.

 


---------- Post added at 16:49:22 ---------- Previous post was at 16:36:15 ----------

 


Ho iniziato Jake da poco e pare un altro gioco davvero, qui c'è una collaborazione vera e bisogna aiutare spesso il partner visto che Sherry non ha le capacità di Jake, nella campagna di Chris invece spesso mi dimenticavo che c'era anche l'altro //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
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quante risposte ...grazie ragazzi siete impagabili !!!
C'è la risposta di Demone. Molto sintetica ma impeccabile //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/winks.gif

Quote Originariamente inviato da DEMONE Visualizza il messaggio

raga com'e' sto gioco vale la pena comprarlo?

per favore rispondetemi

Sei un fan di resident evil? compralo

sei un fan di resident evil che pretende un ritorno alle origini? non comprarlo

sei un fan degli action tamarri e gore ? compralo

ti piacciono giochi con un casino di contenuti e di ore di longevità di azione non stop? compralo

vuoi un TPS allo stato dell'arte? pensaci bene o prendilo quando si abbassa

Nessuno critica l’atmosfera dei primi Resident Evil. Anzi, è proprio grazie a loro che molti hanno amato questa saga ed altrettanti, ancora oggi, possono trovarvi uno stimolo per riprenderli, nonostante gli anni trascorsi. Solo che, purtroppo, visto che sono cambiati i personaggi, ormai soldati specializzati contro le BOW, e le cose si sono ingrandite a livello mondiale, non penso che atmosfere di un tempo siano riproponibili. Pensate, ad esempio, a RE Revelations. Molti lo apprezzano perché la nave, con i suoi ambienti angusti, le cabine “a suite”, ricordano molto le vecchie magioni. Però in questo gioco la situazione funziona perché è circoscritta in un lasso di tempo brevissimo in cui i personaggi devono riuscire a sopravvivere prima di essere localizzati. Al giorno d’oggi una durata più lunga sarebbe impensabile. Oserei dire che un fattore non indifferente lo determina il fatto che sia stato creato per una console portatile. Non so se un gioco simile potrebbe avere lo stesso successo su un console casalinga. Quando ci si ritrova a dover fronteggiare una minaccia biologica che interessa intere città, interi villaggi, non si può sperare di ritrovarsi chiusi in uno spazio ristretto (che contribuiva molto a trasmettere quella sensazione claustrofobica che dava la sensazione di non avere vie d’uscita), quando ti ritrovi (come è normale che sia, nella posizione dei nostri eroi) ad imbracciare armi di una certa portata, risulta alquanto poco credibile restare bloccati di fronte ad una vecchia porta di legno ed essere costretti a girare in lungo e in largo alla ricerca della chiave, emblema che ti permetta di proseguire. Quindi, in ambienti più vasti, i vecchi nemici non funzionano più. Su strade ampie non è difficile fare lo slalom attorno a zombie affamati (non era difficile nemmeno nelle stanze delle magioni, una volta fatta un po’ di esperienza). E non dimentichiamo, come ha ricordato qualcuno, che lo scopo delle organizzazioni era quello di creare dei super-soldati. Il Tyrant era uno degli esempi perfetti. Si lavorava a creature intelligenti e controllabili. Gli zombie erano, solitamente, errori di percorso generati da fughe involontarie del virus di turno. Per questo motivo, restare scandalizzati da creature geneticamente modificate che sparano, che sanno pilotare aerei, che guidano veicoli, non è ammissibile per chi conosce veramente la storia di Resident Evil. “Resident” ormai non esiste più. E si pensa sia una contraddizione, una dimostrazione che il gioco abbia preso direzioni diverse da quelle con cui era nato. Ma non dimentichiamo che il vero titolo è Biohazard. Non penso sia inappropriato, guardando i titoli recentemente sviluppati.
Basta leggere i numerosi commenti che si trovano in giro per restare colpiti dall’enorme varietà di gusti, di punti di vista del mondo Residentevilliano. C’è chi dice: “il migliore è RE 2”; chi, invece: “A me piace RE 4 mentre RE 5 è brutto!”; “era meglio con gli zombie!”; “No, è meglio l’impronta action e le sparatorie!” La cosa che mi intristisce è leggere certe dichiarazioni che paiono autoritarie, proferite come se fossero assolute, come se chi la pensa diversamente sia uno sciocco che non ha compreso nulla. Quando, invece, la realtà è che ognuno, alla fine, ha le sue preferenze a seconda dei gusti personali. Non c’è chi ha torto e chi ha ragione. Ma non è difficile capire il motivo per cui questo RE 6 sia così diversificato al suo interno. Alla CAPCOM sono arrivate le voci dei videogiocatori ed ha cercato di accontentare un po’ tutti. Cosa è accaduto, quindi? Chi voleva gli zombie, si è ritrovato, nella campagna di Leon, a rivedere le lente creature che nulla hanno di particolarmente intelligente, essendo poveri malcapitati mutati. Ed ecco anche i vecchi enigmi che tanto mancavano (chi non ha un deja vu del monastero di RE4 alla cattedrale?) A chi è piaciuto RE 5, si è ritrovato, nella campagna di Chris, immerso in situazioni action con la stessa meccanica, telecamera del penultimo capitolo. Anche alcuni nemici possono far tornare alla mente le creature di RE 5. Non ho ancora giocato la campagna con Jake e non mi pronuncio. Sta di fatto che, una scelta simile: “accontentiamo un po’ tutti” genera, inevitabilmente, dei videogiocatori soddisfatti a metà. Mi piace questa campagna, quella no. Io preferisco, invece, l’altra. Ovvio, no? E’ un gioco che, difficilmente, riuscirà a soddisfare al 100% i gusti di un singolo giocatore. E così, dopo tanto tempo, invece di brillare per innovazione (che sia positiva o meno) come hanno fatto i precedenti RE, questo 6 è un ibrido, un mix di situazioni del passato. Sembra un uomo che corre avanti con lo sguardo rivolto all’indietro. E’, sì, il sesto capitolo, ma ricorda troppo i vecchi per lasciare un’impronta originale ed indelebile nella storia dei videogiochi.

Bho. Non so. Alla fin della fiera la campagna di Leon mi è sembrata una maniera molto alla capcom per portare i vecchi affezionati a prendere RE6 promettendogli una roba fatta bene e rilasciandogli il solito contentino. Lo avevan gia fatto con Missione Raccon city e si è rivelato il solito abuso commerciale del marchio RE (neanche tecnicamente eccelso direi).

Sapessi quanta gente ho sentito qui a milano dire frasi del tipo "finalmente si torna agli zombi al posto dei Ganados (o come cavolo si chiamano)"

Poi si dice "finalmente 6 personaggi giocabili in un unica storia,roba mai vista" (e qui ora la sparo grossa //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/laugh.png) in realtà anche in RE Revelation ne utilizzavi più di 2. Negli Outbreack addirittura 8 con storie e abilità differenti. In Racoon city altrettanti (ci sto giocando ora....36 euri che avrei potuto spendere meglio).

In realtà anche tutte le creature che affronti nei vari re (dopo il 3) sono civili frutto di un contagio non (propiamente) voluto e non dei veri e propi soldati. Alla fine la storia è semre quella. Solo che gli zombie vengono sostituiti da una evoluzione più "cosiente" e capace di pensare in rapporto alla situazione.

A me basterebbe anche solo un personaggio ,basta che il gioco si fatto bene in tutte le sue forme. Sono stufo dei soliti proclami pomposi per poi avere alla fine in mano un game (normale) pieno di difetti, frutto di questa generazione del tutto subito...anche se non è rifinito bene. Una volta, se ti avessero venduto un prodotto pieno di bug avrebbero rischiato il linciaggio. Oggi per avere una media inferiore al 7 devi praticamente offrire all'utenza un gioco con la grafica di Arkanoid e errori di programmazione macroscopici (tipo frezate continue e spegnimento della console).

Daccordo con te sul fatto di alcune dichiarazioni "che paiono autoritarie, proferite come se fossero assolute" (te la rubo....non sapevo come meglio dirlo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/laugh.png ).

 
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Nessuno critica l’atmosfera dei primi Resident Evil. Anzi, è proprio grazie a loro che molti hanno amato questa saga ed altrettanti, ancora oggi, possono trovarvi uno stimolo per riprenderli, nonostante gli anni trascorsi. Solo che, purtroppo, visto che sono cambiati i personaggi, ormai soldati specializzati contro le BOW, e le cose si sono ingrandite a livello mondiale, non penso che atmosfere di un tempo siano riproponibili. Pensate, ad esempio, a RE Revelations. Molti lo apprezzano perché la nave, con i suoi ambienti angusti, le cabine “a suite”, ricordano molto le vecchie magioni. Però in questo gioco la situazione funziona perché è circoscritta in un lasso di tempo brevissimo in cui i personaggi devono riuscire a sopravvivere prima di essere localizzati. Al giorno d’oggi una durata più lunga sarebbe impensabile. Oserei dire che un fattore non indifferente lo determina il fatto che sia stato creato per una console portatile. Non so se un gioco simile potrebbe avere lo stesso successo su un console casalinga. Quando ci si ritrova a dover fronteggiare una minaccia biologica che interessa intere città, interi villaggi, non si può sperare di ritrovarsi chiusi in uno spazio ristretto (che contribuiva molto a trasmettere quella sensazione claustrofobica che dava la sensazione di non avere vie d’uscita), quando ti ritrovi (come è normale che sia, nella posizione dei nostri eroi) ad imbracciare armi di una certa portata, risulta alquanto poco credibile restare bloccati di fronte ad una vecchia porta di legno ed essere costretti a girare in lungo e in largo alla ricerca della chiave, emblema che ti permetta di proseguire. Quindi, in ambienti più vasti, i vecchi nemici non funzionano più. Su strade ampie non è difficile fare lo slalom attorno a zombie affamati (non era difficile nemmeno nelle stanze delle magioni, una volta fatta un po’ di esperienza). E non dimentichiamo, come ha ricordato qualcuno, che lo scopo delle organizzazioni era quello di creare dei super-soldati. Il Tyrant era uno degli esempi perfetti. Si lavorava a creature intelligenti e controllabili. Gli zombie erano, solitamente, errori di percorso generati da fughe involontarie del virus di turno. Per questo motivo, restare scandalizzati da creature geneticamente modificate che sparano, che sanno pilotare aerei, che guidano veicoli, non è ammissibile per chi conosce veramente la storia di Resident Evil. “Resident” ormai non esiste più. E si pensa sia una contraddizione, una dimostrazione che il gioco abbia preso direzioni diverse da quelle con cui era nato. Ma non dimentichiamo che il vero titolo è Biohazard. Non penso sia inappropriato, guardando i titoli recentemente sviluppati.
Basta leggere i numerosi commenti che si trovano in giro per restare colpiti dall’enorme varietà di gusti, di punti di vista del mondo Residentevilliano. C’è chi dice: “il migliore è RE 2”; chi, invece: “A me piace RE 4 mentre RE 5 è brutto!”; “era meglio con gli zombie!”; “No, è meglio l’impronta action e le sparatorie!” La cosa che mi intristisce è leggere certe dichiarazioni che paiono autoritarie, proferite come se fossero assolute, come se chi la pensa diversamente sia uno sciocco che non ha compreso nulla. Quando, invece, la realtà è che ognuno, alla fine, ha le sue preferenze a seconda dei gusti personali. Non c’è chi ha torto e chi ha ragione. Ma non è difficile capire il motivo per cui questo RE 6 sia così diversificato al suo interno. Alla CAPCOM sono arrivate le voci dei videogiocatori ed ha cercato di accontentare un po’ tutti. Cosa è accaduto, quindi? Chi voleva gli zombie, si è ritrovato, nella campagna di Leon, a rivedere le lente creature che nulla hanno di particolarmente intelligente, essendo poveri malcapitati mutati. Ed ecco anche i vecchi enigmi che tanto mancavano (chi non ha un deja vu del monastero di RE4 alla cattedrale?) A chi è piaciuto RE 5, si è ritrovato, nella campagna di Chris, immerso in situazioni action con la stessa meccanica, telecamera del penultimo capitolo. Anche alcuni nemici possono far tornare alla mente le creature di RE 5. Non ho ancora giocato la campagna con Jake e non mi pronuncio. Sta di fatto che, una scelta simile: “accontentiamo un po’ tutti” genera, inevitabilmente, dei videogiocatori soddisfatti a metà. Mi piace questa campagna, quella no. Io preferisco, invece, l’altra. Ovvio, no? E’ un gioco che, difficilmente, riuscirà a soddisfare al 100% i gusti di un singolo giocatore. E così, dopo tanto tempo, invece di brillare per innovazione (che sia positiva o meno) come hanno fatto i precedenti RE, questo 6 è un ibrido, un mix di situazioni del passato. Sembra un uomo che corre avanti con lo sguardo rivolto all’indietro. E’, sì, il sesto capitolo, ma ricorda troppo i vecchi per lasciare un’impronta originale ed indelebile nella storia dei videogiochi.
Da incorniciare :joker:

Comunque l'ho finito poco fa,lo trovo davvero bello,specialmente le campagne di leon e chris(quella di ada mi piace per un paio di enigmi degni di nota che mi hanno impegnato come non accadeva da tempo).L'unica GRANDE pecca a mio avviso è quella dell'assenza di documenti da leggere(si trovano solo nella sezione "extra" del menu e vanno sbloccati).L'ho finito più o meno in 27 ore,perciò siamo ben lontani dalle 40 annunciate ma comunque è una longevità mostruosa per il genere.Lo trovo estremamente vario e spettacolare(anche se in un RE questo elemento dovrebbe essere assente),sicuramente più horror del 5(e forse anche del 4),almeno per quanto riguarda un paio di campagne che hanno delle ambientazioni favolose e più d'atmosfera(non dico quali per non spoilerare niente).Qualche difetto qui e la c'è ed è innegabile(qualche texture non all'altezza anche se la grafica l'ho trovata molto buona,un po lineare e difficoltà nelle coperture)ma in generale i pregi hanno la meglio sui difetti.La difficoltà poi è aumentata rispetto al 5(l'ho finito ad agente,la seconda difficoltà,non senza problemi)e penso che è avanti anni luce rispetto al penultimo capitolo sotto molti punti di vista:kep88:

 
interessante la discussione sul sistema di controllo...

volevo segnalare invece una considerazione sul lato horror... secondo me è presente... in chris ci sono momenti che ricordano le situazioni di alien... mentre in leon è più stile re... ad ogni modo mi ritengo soddisfatto di questo aspetto... c'è la giusta componente per come la vedo io...

 
Domanda SPOILER PESANTE SULLA FINE (credo)

settimane fa venne fuori che si sarebbe tornati a Raccoon city, ho visionato dal menù di selezione dei capitoli lo "sfondo" di ognuno per capire le ambientazioni, ma non mi pare di aver visto la famosa città, c'è veramente o no?

Solo SI o NO please, ripeto che ho fatto solo la prima missione di Chris

grassie
Up up up up up

 
io ragazzi lo controllo alla perfezione il personaggio... schivate... combo... colpi alla testa.. coperture... posso accettare che le coperture non siano perfette... ma ci andrai 6/7 volte su 100... ma lo usate lo sparo rapido? perchè lo sparo rapido è il trucco di questo gioco...

 
PS: Nel 5 si potevano ricaricare le armi senza per forza andare nell'archivio.
Anche in RE6 si può ricaricare senza andare nell'archivio.

io ragazzi lo controllo alla perfezione il personaggio... schivate... combo... colpi alla testa.. coperture... posso accettare che le coperture non siano perfette... ma ci andrai 6/7 volte su 100... ma lo usate lo sparo rapido? perchè lo sparo rapido è il trucco di questo gioco...
Non è questione di non riuscire a controllare il personaggio ma, personalmente, nella campagna di Leon, ho trovato scomodo il sistema di movimento e la posizione della telecamera che non sempre mi ha fatto vedere bene quello che avevo davanti a meno che non la spostavo io. Mentre mi trovo benissimo con il gameplay della campagna con Chris.

 
Anche in RE6 si può ricaricare senza andare nell'archivio.


Non è questione di non riuscire a controllare il personaggio ma, personalmente, nella campagna di Leon, ho trovato scomodo il sistema di movimento e la posizione della telecamera che non sempre mi ha fatto vedere bene quello che avevo davanti a meno che non la spostavo io. Mentre mi trovo benissimo con il gameplay della campagna con Chris.
Rispondevo ad un altro utente sulle ricariche da archivio nel 5 ricordando che nn era essenziale andarvi dato che potevi ricaricare anche ingame

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zero problemi anche con la telecamera... io vi consiglio di rrimettere su il 5 e di rinfrescarvi la memoria... se quello era curato e perfetto... bo... a me sembra meglio questo... per me è la strada giusta... anche le coperture, non funzionano bene, ma è meglio perchè se deve diventare un gioco di coperture ti saluto... non ci sta... piuttosto le dovevano rendewre più comode da usare... ma non so... qualcosa non va, ma non poi troppo perchè se no stai li fermo a cecchinare...

 
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